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Visualizza versione completa : Tv in lutto, è morto Mino Damato giornalista e conduttore


alessandro magno
18.07.2010, 10:46
http://www.ilgiornale.it/foto-id=660249-x=198-y=149/mino-damato.jpg (http://www.ilgiornale.it/foto-id=660249-x=800-y=800/mino-damato.jpg)

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Roma - E' morto venerdì pomeriggio Mino Damato, popolare giornalista e conduttore tv. Era nato a Napoli nel 1937. Lo si è appreso oggi dalla famiglia. Dopo l'esperienza nella carta stampata, Mino Damato era diventato inviato per la Rai, realizzando molti servizi per il Tg1 da zone di guerra, come la Cambogia, il Vietnam, l'Afghanistan da dove ha realizzato la prima diretta televisiva durante l'invasione sovietica. Dagli anni Settanta agli anni Ottanta è stato autore e conduttore di trasmissioni come Avventura, Racconta la tua storia, In viaggio tra le stelle e ancora Tam Tam, Italia Sera, Domenica In - programma di cui si ricorda una sua camminata a piedi scalzi sui carboni ardenti - e Esplorando. Dal 1988 al 1990 ha ideato, realizzato e condotto Alla ricerca dell'Arca, trasmissione che ha ricevuto 3 Telegatti. Nel 1991 per Telemontecarlo ha ideato, realizzato e condotto, Incontri Televisivi con la direzione fotografica di Vittorio Storaro. Nel 1992 per Retequattro ha ideato, realizzato e condotto, Incontri sull'Arca con la direzione fotografica di Vittorio Storaro e la scenografia di Dante Ferretti. Assente da tempo dal piccolo schermo, negli ultimi anni si era impegnato nella lotta contro l'Aids e nel campo del volontariato e della solidarietà. Nel 1995 ha creato la Fondazione Bambini In Emergenza per occuparsi dei bambini abbandonati e malati di Aids, dopo aver adottato una bimba romena ammalata e morta nel 1996 a nove anni.
"Mino era un uomo che guardava in alto cercando la sua luna senza fare come quelli che si fissano il dito. Il suo sogno era quello di poter interpretare questo mondo scoprendone di nuovi, sia che fossero nello spazio - quello spazio da lui tanto amato e che simboleggiava il futuro e dunque la speranza -; sia che scavasse con gli occhi e con la coscienza nei drammi della storia contemporanea". E' il ricordo dei familiari di Mino Damato, popolare giornalista e conduttore tv, scomparso venerdì pomeriggio.
Tra i drammi indagati da Damato, i familiari citano "quelli dell'assurdità delle guerre, che lui ha testimoniato in prima persona e quelli individuali che lo hanno portato a scegliere con amore assoluto la sorte dei bambini meno privilegiati. Si rispecchiava negli occhi di Andreia, la piccola romena, che, per una scelta non formale ma di cuore, diventò sua figlia e la cui breve esistenza illuminò la sua, anche quando gli occhi di Mino lasciavano trapelare la sua malinconia". Damato, sottolinea ancora la famiglia, "ha molto vissuto da esploratore e pioniere mediatico, scientifico e anche politico e si è esposto al giudizio e alle critiche, spesso ingiuste, che vengono indirizzate solo a chi non vive di conformismo e banalità. Ha sempre indicato una strada davanti a sé. Non tutti hanno avuto il coraggio di seguirla.
La sua solitudine è stata un segno distintivo di questi tempi aridi". "'Guardare oltre con coraggio, determinazione e passione' è l'esempio che ha lasciato a tutti noi. Qualunque sia la meta da raggiungere, anche quella più desiderata, ci sono viaggi che vorresti non finissero mai. Per Mino e per tutti quelli che gli vogliono bene - concludono - questo viaggio non avrà mai fine".

AlexnelCuore
18.07.2010, 16:23
:rip:

luna23
18.07.2010, 16:32
oh poveretto ..

mplatini62
18.07.2010, 16:35
una prece...ma nulla di più.

alessandro magno
18.07.2010, 16:42
a me dispiace era uno dei pochi personaggi televisivi antidivi e discreti .

mplatini62
18.07.2010, 16:52
tuttavia non ha lasciato segni indelebili del suo passaggio in tv...
se non quando ha scimmiottato giucas casella...
camminando sui carboni ardenti...penoso!

alessandro magno
18.07.2010, 16:59
tuttavia non ha lasciato segni indelebili del suo passaggio in tv...
se non quando ha scimmiottato giucas casella...
camminando sui carboni ardenti...penoso!

si vero, pero forse perchè ha sempre cercato di fare programmi di divulgazione scentifica e sappiamo che a parte piero angela tutti gli altri son finiti nel dimeticatoio, guarda cecchi paone si è fatto un mazzo una vita in programmi del genere e il successo lo ha avuto facendo ''outing'' sessuale(mamma mia che brutta parola).

forse che la gente sta piu attenta ai pettegolezzi e ai programmi dove ci si urla e ci si mena che ai programmi dove si impara qualcosa.

mplatini62
19.07.2010, 06:28
forse la lottizzazione rai non gli ha permesso di
essere un altro angela...unico nel suo genere!

non so per quali motivi....
ma ad un certo punto, è sparito dalla tv.

so che è stato un buon inviato di guerra...
ma non si è quasi mai visto in quei panni e
mi pare di non ricordare nessun suo reportage...

una prece.

eldavidinho94
19.07.2010, 13:47
-Alessio Vinci, attuale conduttore di Matrix,
è stato un inviato di guerra...

dico 'è stato' perche credo che non voglia piu farlo

quella di fare l'inviato in guerra, o il missionario
è una vocazione, prima che un mestiere

-piero angela è unico nel suo genere perche ha un suo modo pacato
ed intellettuale di raccontare le cose

-i telecronisti, i conduttori e gli inviati di oggi
pensano piu all'aspetto che alla sostanza:
non è importante cio che raccontano,
ma come si porgono nello schermo verso di noi

mplatini62
20.07.2010, 06:42
piero ed alberto(:sisi:)angela
sono unici perchè è molto sopra le righe
ed ampia la loro passione per le scienze
e per il Sapere
e ne risultano eccezionali divulgatori.

tenete presente poi che piero è in tv dai lontani
anni sessanta, se ben ricordo, con un programma
simile all'odierno superquark: "A come Andromeda".

Guzer
25.07.2010, 06:01
:rip: