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eldavidinho94
07.10.2010, 14:11
Assegnato dall'Accademia reale svedese per la «sua cartografia del potere»
Il Nobel per la letteratura a Vargas Llosa
Per la prima volta premiato uno scrittore peruviano e dopo 28 anni un sudamericano
STOCCOLMA - Il premio Nobel per la letteratura 2010 è stato assegnato allo scrittore peruviano Mario Vargas Llosa. L'Accademia reale svedese ha conferito il premio al 74enne scrittore per «la sua cartografia delle strutture del potere e per la sua acuta immagine della resistenza, della rivolta e della sconfitta dell'individuo». Era dal 1982 con Gabriel Garcia Marques che il Nobel non veniva più assegnato a uno scrittore sudamericano, mentre l'ultima volta per un latinoamericano fu nel 1990 con il poeta messicano Octavio Paz, che era anche l'ultimo autore premiato di lingua spagnola.
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</script>BIOGRAFIA - Nato ad Arequipa il 28 marzo 1936, ottiene subito successo con i suoi primi libri, tra i quali La città e i cani del 1963, ambientato in una scuola militare di Lima. Vargas Llosa, che ha anche la nazionalità spagnola, ha ricevuto inoltre imporanti premi internazionali, tra i quali il Grinzane Cavour nel 2004, per La casa verde, Conversazione nella cattedrale, Pantaleon e le visitatrici, La zia Julia e lo scribacchino, La storia di Mayta. Le ultime opere sono più autobiografiche, come Elogio della matrigna e Il pesce nell'acqua. Vargas Llosa tentò anche la carriera politica, candidandosi senza successo alle presidenziali peruviane contro Alberto Fujimori.
«RICONOSCIMENTO ALLO SPAGNOLO» - Il vincitore, intervenendo a una radio colombiana, ha detto che il Nobel è «una notizia che lo rallegra moltissimo» ed è un «riconoscimento» alla lingua spagnola». Arriverà nelle librerie italiane in novembre il nuovo romanzo di Vargas Llosa, Il sogno del Celta, che sarà pubblicato da Einaudi. Il libro si ispira a un personaggio storico, Roger David Casement, diplomatico britannico e patriota irlandese, amico di Jospeph Conrad. Casement è stato testimone e si è impegnato contro le atrocità commesse verso gli indigeni nel Congo belga a inizi Novecento e ha documentato lo sfruttamento del caucciù in Africa e in Sudamerica. Il romanzo è ambientato fra il Congo, l'Amazzonia e l'Irlanda.
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alessandro magno
07.10.2010, 20:43
non conosco questo autore mi auguro che non sia un premio "pagato" dalla casa editrice o politico come spesso e' accaduto per i nobel.
Come per il pallone d oro molte volte questo premio ha premiato gente che non lo meritava.
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alessandro magno
08.10.2010, 13:23
bah pare che quello per la pace almeno stavolta lo han assegnato bene non come l altra volta che lo han dato a obama che con tutto il rispetto per le intenzioni non mi pare stia facendo granche' per la pace.
Postato via Mobile Device
eldavidinho94
08.10.2010, 17:10
beh in una società cosi materialista,
proclami di globalizzazione quà e là
e senza la reale necessità di scoprire qualcosa di nuovo
mi dici chi merita??? nessuno, perche non c'è piu niente da scoprire
rispetto al passato!
prima ci s'impegnava a fare qualcosa sempre di nuovo
perche ce n'era l'esigenza
oggi, invece, dov'è l'esigenza?
ma di quale esigenza stiamo parlando???
che tipo di bisogni abbiamo???
NULLA, ABBIAMO TUTTO
ecco perchè stiamo andando indietro
alessandro magno
08.10.2010, 18:43
ma guarda io ho la massima stima di obama che è un presidente sicuramente innovativo pero quando gli hand ato il premio nobel per la pace han fatto una gaffe clamorosa è come dare il pallone d'oro che so io a giovinco , perchè si pensa che in un futuro farà bla bla bla bla.
il premio dovrebbero darlo a qualcuno che ha fatto non che chissa cosa farà. allora se volevano darlo a un americano era sicuramente meglio bill clinton che mii pare si stia adoperando molto di piu per la pace ma come detto spesso questo premio lascia il tempo che trova.
tuttavia sono molto contento che questa volta sia stato dato a un dissidente cinese che è in carcere e che lotta per la democrazia nel suo paese.
Nobel Pace a Liu Xiaobo
Dissidente cinese sta scontando una condanna a 11 anni per "istigazione alla sovversione"
08 ottobre, 18:57
Una manifestazione in favore di Liu Xiaobo, Nobel della pace
http://www.ansa.it/webimages/medium/2010/10/8/0101008111306582_20101008.jpg Una "oscenita": così Pechino ha definito l'assegnazione del Nobel per la Pace al dissidente cinese Liu Xiaobo, "un'oscenità" che "viola completamente i principi" dello stesso premio Nobel. Lo afferma in una nota diffusa sul suo sito web il ministero degli esteri di Pechino, secondo il quale Liu Xiaobo è "un criminale" che è stato condannato "dalla giustizia cinese". La decisione, prosegue la nota, è destinata a "nuocere alle relazioni tra la Cina e la Norvegia". Il ministero degli esteri ricorda che, secondo le parole del suo fondatore, Alfred Nobel, il premio per la pace deve essere assegnato a "persone che hanno promosso la fratellanza tra le Nazioni, l'abolizione o la riduzione degli armamenti e che si sono sforzate di promuovere iniziative di pace". Le "azioni" di Liu Xiaobo, conclude il comunicato, sono "completamente contrarie" a questi principi.
Intanto l' invio una pattuglia di poliziotti a casa del dissidente e l' interruzione della trasmissione in diretta da Oslo della rete televisiva Bbc sono state tra le prime reazioni delle autorità cinesi all'assegnazione del premio Nobel a Liu Xiaobo, il professore di letteratura che sta scontando una condanna a 11 anni di prigione in un carcere fuori Pechino.
Liu, 54 anni, è stato condannato per "istigazione alla sovversione" per aver promosso il documento Carta08 che chiede la fine del sistema a partito unico e l' instaurazione in Cina della democrazia.
I poliziotti, secondo un messaggio comparso su Twitter, stanno discutendo con la moglie del premio Nobel Liu Xia per decidere se le sarà permesso di rilasciare dichiarazioni alla stampa e di incontrare il marito. Il telefono dell' abitazione di Liu Xia e il suo cellulare sono irragiungibili. La scorsa settimana Liu Xia aveva affermato che l' assegnazione del premio al marito sarebbe stata "una spinta per l' avanzamento della Cina verso la libertà e la democrazia". La diretta dell' annuncio del premio da parte della Bbc è stata interrotta per due volte, riprendendo dopo una pausa di pochi minuti. Teng Biao, uno degli avvocati democratici più attivi in Cina e amico personale di Liu Xiaobo ha dichiarato all' ANSA di essere "felice ed entusiasta" per la decisione del comitato norvegese per il Nobel.
"Questo premio incoraggerà sicuramente la società civile della Cina e sempre più gente si batterà per la pace e la democrazia. E' un aiuto per la Cina nella costruzione di una società pacifica, democratica e basata sulla legge", ha affermato Teng secondo che ha aggiunto di sperare che sia anche "un aiuto perché Liu torni presto in libertà". Il direttore dell' Istituto Nobel Geir Lundestad ha affermato nei giorni scorsi che un alto esponente governativo cinese, il viceministro degli Esteri signora Fu Ying, lo avrebbe avvertito che la concessione del premio a Liu avrebbe portato ad un peggioramento delle relazioni tra Cina e Norvegia. Per volontà di Alfred Nobel, il fondatore del premio che porta il suo nome, il premio per la pace viene assegnato da un comitato nominato dal Parlamento norvegese. Prevede un assegno da 1,5 milioni di dollari. Verrà consegnato ufficialmente il 10 dicembre: non è chiaro chi lo ritirerà, al momento.
DALAI LAMA SI CONGRATULA CON LIU XIAOBO - "Premiare con il Nobel per la pace Liu Xiaobo è il riconoscimento della comunità internazionale all'innalzamento della voce tra il popolo cinese per premere la Cina attraverso riforme politiche, legali e costituzionali". Così scrive il Dalai Lama, leader tibetano in esilio e premio Nobel per la Pace, in un messaggio di congratulazioni per l'assegnazione del Nobel al dissidente cinese Liu Xiaobo.
In un messaggio pubblicato sul suo sito internet e diffuso da Twitter, il Dalai Lama si è voluto congratulare con Liu Xiaobo, con il quale aveva firmato la "Carta 08" per la quale il dissidente è in carcere da 11 anni. "Chiedo al governo cinese di rilasciarlo", scrive il Dalai Lama nel suo messaggio, ricordando che aveva espresso pubblicamente nel dicembre del 2008, la sua ammirazione per Liu Xiaobo. "Io credo - scrive il leader tibetano in esilio - che negli anni a venire le future generazioni di cinesi potranno beneficiare dei frutti degli sforzi che i cittadini cinesi stanno facendo". "Credo inoltre - ha aggiunto il Nobel per la Pace nel 1989 - che le dichiarazioni recenti del Premier Wen Jiabao sulla libertà di stampa siano indispensabili per ogni Paese e il desiderio della democrazia e della libertà siano irresistibili come riflesso della crescita acquisita per una più aperta Cina. Queste riforme possono solo portare a un' armoniosa, stabile e prosperosa Cina, che può contribuire grandemente a un mondo più pacifico". La richiesta del rilascio del dissidente e di tutti coloro che sono in prigione in Cina per "aver esercitato la loro libertà di espressione", chiude il messaggio del Dalai Lama.
UE SI FELICITA MA NON CHIEDE LIBERAZIONE XIAOBO - L'Unione europea si felicita per l'assegnazione del Nobel per la pace al dissidente cinese Liu Xiaobo, ma non chiede esplicitamente la sua liberazione. Liu Xiaobo è stato condannato a 11 anni di carcere per "istigazione alla sovversione" e si trova ora in prigione. Nel suo messaggio di felicitazione, il presidente della Commissione Ue, José Durao Barroso, rileva che il premio a Liu Xiaobao è un sostegno a tutti quelli che nel mondo lottano per la libertà e i diritti umani ma non fa esplicito riferimento alla Cina e neppure chiede la liberazione del leader cinese dissidente.
OBAMA CHIEDE LIBERAZIONE LIU XIAOBO - Il presidente americano Barack Obama ha reso omaggio oggi alla assegnazione del Nobel per la Pace al dissidente Liu Xiaobo ed ha chiesto alla Cina di liberarlo.
eldavidinho94
08.10.2010, 23:06
sui due punti che hai esposto concordo con te
ero anch'io sfavorevole all'assegnzione del nobel ad obama
che all'epoca (ma anche oggi) non aveva ancora fatto nulla per il paese
sul nobel assegnato quest'anno,
credo e spero che sia stata fatta la scelta giusta
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