Visualizza versione completa : Sciopero Calciatori... Ammissibile?
eldavidinho94
10.09.2010, 22:38
L'Assocalciatori sciopera contro il 'Contratto Collettivo'.
L'Assocalciatori ha proclamato una giornata di sciopero per protestare contro la posizione della Lega di A sul rinnovo del contratto collettivo. L'astensione dai campi di gioco è stata proclamata per il 25 e 26 settembre, giorno in cui è prevista la quinta giornata del campionato, nella quale è in programma lo scontro al vertice tra Roma e Inter. "La Aic - ha detto Oddo, portavoce dei giocatori - in perfetta sintonia con le squadre di Serie A, ha deciso che queste non scenderanno in campo nella quinta giornata di campionato di serie A del 25 e 26 settembre contro la richiesta di introduzione di un nuovo regime contrattuale che comporterebbe la carenza più assoluta di ogni forma di tutela dei calciatori."
"Lo sciopero ci sarà sicuramente al di là delle decisioni che potranno essere prese nella riunione di lunedì (indetta dal presidente della Figc Giancarlo Abete e che vedrà protagonisti Lega e Aic, ndr) perché questa protesta va al di là della proroga dell'accordo collettivo ma riguarda lo status di oggetto di noi calciatori. Lo sciopero si protrarrà se non verranno presi accordi consoni. La decisione parte da lontano", ha aggiunto.
Oddo ha poi ribadito che i calciatori "sono stufi di essere trattati come oggetti e non come persone. Qua si tratta di diritti umani, come quando ci negano di non poter svolgere attività parallele, non contestuali, o di tutela sanitaria, e di diritti di lavoro".
Pronto il parere del presidente dell'Aic, Sergio Campana, che ha detto "In tanti anni non avevo mai visto una presa di posizione così decisa e universale da parte dei calciatori, i calciatori hanno espresso la loro opinione sul conflitto con la Lega di serie A, rilevando che non c'è stato alcun rispetto nei confronti dell'Aic visto che - ha sottolineato Campana - da molto tempo non abbiamo notizie ufficiali e dobbiamo leggerle sui giornali. Sui famosi otto punti riportati (a titolo informativo, l’ottavo, ed ultimo punto per il quale l'AIC ha indetto lo sciopero, va a tutelare i club, infatti recita che se le società raggiungono un accordo e l’ingaggio del giocatore destinato a fare le valigie rimane praticamente inalterato, per il tesserato non sarà possibile opporsi alla cessione). Dalla stampa c'è un netto dissenso sebbene ci sia qualche disponibilità a proposito della flessibilità economica nei contratti: per questo i calciatori hanno deciso fermamente di scioperare. Lunedì prossimo il presidente della Federcalcio Abete ha convocato le parti a Roma e cominceranno le trattative. Speriamo che ci siano sviluppi positivi della vicenda: sarebbe l'assunzione dei problemi che da mesi riguardano il nuovo accordo collettivo".
Sulla bollente questione cominceranno a discutere ed esprimersi in merito, sicuramente, molti presidenti: non ha aspettato molto Claudio Lotito che a Radio Radio tuona: «E che sono questi, minatori! Certe proteste avevano senso 40 anni fa e avrebbe senso se parlassimo di impiegati di concetti o minatori a 800 euro al mese. E’ uno sciopero assurdo. In serie A c’è gente che guadagna 12 milioni netti e noi non vogliamo comprimere diritti, ma avere la flessibilità che esiste in tutti i settori. Che devo pagare 20 milioni a un giocatore anche se non gioca? Poi se si vince si guadagna di più tutti, prima di tutto i giocatori. E qui parliamo di giocatori di serie A dove lo stipendio medio è di oltre un milione: i giocatori di Lega Pro o B hanno ragioni diverse. Pensate che il giocatore prende il 20 per cento in più se lo faccio allenare con un tecnico qualificato non con il gruppo dei titolari… Quanto alla scelta dei medici io dico: i loro cartellini sono patrimonio della società ed è interesse che i giocatori vengano curati al meglio, ma col nostro controllo». Come potete leggere, non lesina di certo polemiche ed aspri riferimenti ai giocatori.
Altri portagonisti del mondo del calcio ed altri pareri, è il turno di Mario Beretta, presidente della Lega Calcio: «Proclamare uno sciopero, che è una scelta veramente estrema, senza confrontarsi nel merito, è un atteggiamento molto grave, che rischia di essere pregiudiziale» così al Gr1, parlando appunto dell'agitazione proclamata per il 25 e 26 settembre dall'Associazione italiana calciatori (Aic): «L'idea di presentarsi al tavolo con una pistola carica e il proiettile in canna non è il modo migliore per cercare un accordo - ha affermato Beretta -. Stiamo parlando di 5-600 soggetti con retribuzioni medie di oltre un milione e mezzo di euro. È un segnale pessimo per tutte le altre categorie che in questo Paese si confrontano con problemi economici molto gravi». «Forse l'Aic avrebbe fatto meglio ad aspettare l'incontro di lunedì per discutere nel merito - ha detto ancora il presidente della Lega di A -. Vedo molte considerazioni inesatte e che non tengono conto della situazione in altri Paesi con cui ci confrontiamo».
Juveforum
eldavidinho94
11.09.2010, 19:23
Sciopero: quanto costa ai calciatori
Il Milan si paga un anno di Pato
http://www.sportmediaset.mediaset.it/bin/75.$plit/C_27_articolo_41768_GroupArticolo_immagineprincipa le.jpg
Lo sciopero proclamato dall'Assocalciatori in merito al rinnovo del contratto collettivo per le giornate del 25 e 26 settembre, quando è in programma la quinta giornata di Serie A, costerà a ogni singolo giocatore una settimana di stipendio. Ne abbiamo presi in considerazione alcuni: da Ibrahimovic a Totti, da Jimenez del Cesena a Sirigu del Palermo. Quanti soldi perderà ciascuno di loro per questo stop?
Da sottolineare che il Milan, per parlare del club con il monte ingaggi più alto della Serie A, risparmierebbe la bellezza di 2.500.000 netti, ovvero lo stipendio di un anno di Pato o Thiago Silva.
<table border="1" cellpadding="1" cellspacing="1" width="500"><tbody><tr><td>Giocatore</td><td>Squadra</td><td>Soldi netti persi</td></tr><tr><td>A.Filippini</td><td>Brescia</td><td>961,5 euro </td></tr><tr><td>Acquafresca</td><td>Cagliari</td><td>17.307 </td></tr><tr><td>Maxi Lopez</td><td>Catania</td><td>15.384</td></tr><tr><td>Jimenez</td><td>Cesena</td><td>6.730</td></tr><tr><td>Paonessa</td><td>Cesena</td><td>1.346</td></tr><tr><td>Gilardino</td><td>Fiorentina</td><td>38.461</td></tr><tr><td>Toni</td><td>Genoa</td><td>76.923</td></tr><tr><td>Destro</td><td>Genoa</td><td>3.846</td></tr><tr><td>Eto'o</td><td>Inter</td><td>153.846</td></tr><tr><td>Milito</td><td>Inter</td><td>86.538</td></tr><tr><td>Sneijder</td><td>Inter</td><td>76.923</td></tr><tr><td>Maicon</td><td>Inter</td><td>73.076</td></tr><tr><td>Coutinho</td><td>Inter</td><td>9.615</td></tr><tr><td>Buffon</td><td>Juve</td><td>115.384</td></tr><tr><td>Del Piero</td><td>Juve</td><td>76.923</td></tr><tr><td>Felipe Melo</td><td>Juve</td><td>50.000</td></tr><tr><td>Zarate</td><td>Lazio</td><td>38.461</td></tr><tr><td>Ibrahimovic</td><td>Milan</td><td>173.076</td></tr><tr><td>Ronaldinho</td><td>Milan</td><td>144.230</td></tr><tr><td>Robinho</td><td>Milan</td><td>76.923</td></tr><tr><td>Pato</td><td>Milan</td><td>48.076</td></tr><tr><td>Cavani</td><td>Napoli</td><td>34.615</td></tr><tr><td>Lavezzi</td><td>Napoli</td><td>26.923</td></tr><tr><td>Yebda</td><td>Napoli</td><td>13.461</td></tr><tr><td>Dumitru</td><td>Napoli</td><td>3.846</td></tr><tr><td>Miccoli</td><td>Palermo</td><td>23.876</td></tr><tr><td>Sirigu</td><td>Palermo</td><td>3.846</td></tr><tr><td>Totti</td><td>Roma</td><td>94.230</td></tr><tr><td>De Rossi</td><td>Roma</td><td>88.461</td></tr><tr><td>Adriano</td><td>Roma</td><td>54.807</td></tr><tr><td>Borriello</td><td>Roma</td><td>50.000</td></tr><tr><td>Cassano</td><td>Sampdoria</td><td>53.846</td></tr><tr><td>Pazzini</td><td>Sampdoria</td><td>28.846</td></tr><tr><td>Di Natale</td><td>Udinese</td><td>23.076</td></tr></tbody></table>
11 settembre 2010
eldavidinho94
11.09.2010, 19:44
Gli allenatori si schierano.
I tecnici della Serie A hanno deciso di prendere parte ai loro giocatori nella polemica sullo sciopero indetto dai calciatori della Serie A. I giocatori sono pronti a "incrociare gli scarpini", non scendere in campo e rinunciare ad una settimana di stipendio in occasione della quinta giornata del campionato, in programma il 25 e 26 settembre, per protestare contro la posizione della Lega di Serie A sul contratto collettivo. Ecco le motivazioni dei tecnici:
si comincia con Delio Rossi, attualmente mister del Palermo di Zamparini: «Mi sembra sciocco equiparare lo sciopero dei calciatori a quello degli operai: qua non si parla di sopravvivenza e quindi non è corretto. Siamo il motore di un movimento che produce soldi, se ci pagano tanto non è perchè i presidenti sono filantropi, ma solo perchè siamo professionisti. I migliori devono andare avanti e guadagnare di più, questo è il professionismo: mi batterei per un professionismo di eccellenza. Se si riduce il professionismo si migliora la qualità - aggiunge Rossi -. Lo sciopero, a mio avviso, non si farà, prima di farlo in ogni caso bisogna sapere quali sono le proposte, e poi deve esserci una trattativa. C'è un contratto collettivo scaduto, che bisogna rinnovare. Ci sono cose sulle quali sono d'accordo ed altre meno». Uno sguardo anche ad un'altra novità di questa Serie A, il campionato 'spezzatino' che a Delio Rossi non va molto a genio. L'allenatore dei rosanero dice: «Vogliono aumentare i ricavi giocando alle 12,30 e poi non si ottiene quanto pattuito. La verità è che si vuole vendere il prodotto in Cina, io però preferisco un calcio che riduca le spese e non aumenti i ricavi. Si fa solo tanta confusione, ci sono decine di orari diversi delle partite: il calcio è come la messa alla domenica, io sono rimasto legato a certe tradizioni».
Si esprime sui nuovi contratti collettivi anche il neo allenatore del Bologna, Alberto Malesani:«I calciatori sono uomini e come tali vanno ascoltati. Nella vita non va mai bene quando si fa qualcosa che viene imposto. Bisogna sempre tentare di mettersi d'accordo». In questo caso, «i giocatori stanno reclamando e bisogna ascoltarli. È troppo facile dire: 'con tutto quello che guadagnano...'. È l'errore che si fa quando si giudicano gli sportivi di successo. Si trascura, invece, che il calciatore è un uomo, con dei diritti da far valere».
è la volta di Mijhalovic che ha le idee abbastanza chiare e dice: «Io mi metto sempre dalla parte dei calciatori. Premetto che non conosco bene le motivazioni che hanno portato a questa decisione - ha detto Mihajlovic -, ma se vogliono scioperare avranno i loro buoni motivi: il calcio non si può giocare senza i calciatori, e quindi bisogna cercare di accontentarli». «Spero che davvero non si arrivi allo sciopero - ha concluso il tecnico serbo - e che si trovi una soluzione prima».
Juveforum
eldavidinho94
13.09.2010, 16:04
Lo sciopero dei calciatori: è lotta tra falchi e colombe
http://www.tuttosport.com/images/22/C_3_Media_831022_immagine_l.jpg
Il 90 per cento degli italiani ha letto male le ragioni propo*ste da Oddo, adesso è il tempo della trattativa
TORINO, 13 settembre - In queste ore si parla tanto di fachi e colombe, come se la figura di tolla mondiale di uno sciopero dei calciatori mettesse in una luce diversa quelli col becco più o meno adunco. Cellino oggi dovrebbe disertare la riunione federale che apre le trattative (che sia Aic che Lega vogliono proseguire a Mi*lano, nella sede naturale, ma il ruolo Figc è fondamentale ora), lui colomba sta facendo il piccioncino con Campana perché lui è l’uomo dell’accordo del 2005, sembra aprire un varco nella solidità dura e pura della piattaforma d’attacco a otto punte... pardon otto punti dei presidenti. La formazione che a qualcuno non piace (Loti*to, che Cellino detesta, con Beretta e Brunelli, l’avvocato della Juve Michele Briamonte invece del classico Canta*messa) accentua i mal di pancia di qualcuno, ma l’unani*mità sui punti e sugli scopi della Lega è agli atti. Come il contratto alla francese. Così come nell’Aic, Campana dico*no sia stato scavalcato a da calciatori falchi a scadenza di contratto o di lunghissima militanza, preoccupati da un fu*turo più flessibile per gli stipendioni che hanno. La saggez*za la porta Del Piero, contratto in scadenza, ma capitano della Juve che esprime la linea dura: «Sto con l’Aic, ma mi fido tanto di chi tratterà tra i sindacalisti e tra i dirigenti. E’ tempo di diritti e doveri e di colloqui sinceri tra presiden*ti e giocatori, come l’ho avuto io con Andrea Agnelli». Il 90 per cento degli italiani ha letto male le ragioni propo*ste da Oddo, adesso è il tempo della trattativa. Che comun*que vada, per i calciatori sarà un passo indietro rispetto al diritto globale attuale e per i club qualche margine in più.
<cite class="txt_Author">Alvaro Moretti</cite>
qui si spiega la situazione più nei dettagli della legge:<cite>
http://www.uccellinodidelpiero.com/approfondimento-i-nuovi-contratti-liberi-e-il-vincolo-della-legge-91/
http://www.uccellinodidelpiero.com/approfondimento-perche-la-legge-91-appare-anacronistica-alla-lega-serie-a/
</cite><cite></cite>
eldavidinho94
14.09.2010, 10:54
ROMA, 13 settembre - È terminata intorno alle 17.45 la riunione tra Assocalciatori e Lega di A sul rinnovo del contratto di categoria. L'incontro è durato circa quattro ore ed è stato fissato l'appuntamento per una nuova riunione mercoledì mattina. Si tenterà di arrivare a un accordo per evitare lo sciopero che i giocatori hanno già proclamato per il 25 settembre, quinta giornata della massima serie.
CAMPANA - «Quello di oggi è stato un incontro interlocutorio, la trattativa va avanti ma al momento lo sciopero resta». Queste le parole del presidente dell'Associazione italiana calciatori, Sergio Campana, all'uscita della sede della Federcalcio, dove quest'oggi si è tenuta la prima riunione tra i rappresentanti della Lega Calcio di serie A e quelli del sindacato calciatori per trovare un accordo sul rinnovo del contratto collettivo e cercare di scongiurare così lo sciopero proclamato la settimana scorsa dall'Assocalciatori. «Ci rincontreremo mercoledì e venerdì prossimo - ha aggiunto Campana - ma restiamo in parte intransigenti su due degli otto punti del nuovo contratto proposti dalla Lega: l'obbligo per i giocatori di accettare i trasferimenti e la possibilità, sempre da parte delle società, di far allenare i giocatori fuori dalla prima squadra».
BERETTA - « Siamo entrati nel merito della trattativa, credo con spirito costruttivo ci siano i margini per lavorare ad un'intesa e scongiurare così lo sciopero proclamato dai calciatori». Queste le parole del presidente della Lega Calcio serie A, Maurizio Beretta al termine della riunione nella sede della Federcalcio tra i rappresentanti dell'associazione calciatori e quelli della Lega. «Noi, come Lega Calcio, restiamo convinti di trovare un accordo - ha aggiunto Beretta - ma seguendo la necessità di garantire la stabilità economica dei club». Il numero uno della Lega Calcio ha voluto ribadire però il suo dissenso sulla decisione dei giocatori di proclamare lo sciopero del 25 e 26 settembre: «lo sciopero resta per me una decisione inusuale e improvvida - ha concluso Beretta - è questo ci obbliga a una trattativa serrata: abbiamo solo due settimane per scongiurare che questo accada. Campana si è detto contrario a due degli otto punti previsti dalla nostra bozza di contratto, certo vuol dire che sugli altri sei la trattativa è a buon punto. Mercoledì ci rivedremo per cominciare a mettere le cose nero su bianco»
TAVECCHIO - «La trattativa è ancora lunga e difficile. Le parti stanno trattando, ma i tempi della bozza del nuovo contratto collettivo sono otto e ancora non ne hanno discusso nemmeno mezzo». Queste le parole del vicepresidente vicario della Federcalcio, Carlo Tavecchio, all'uscita della sede della Figc a via Allegri, dove è andato in scena l'incontro tra i rappresentanti della Lega calcio di serie A e quelli dell'Associazione italiana calciatori.
MORATTI - Il presidente dell'Inter ha parlato dello sciopero indetto dai calciatori. «Credevo che fosse una cosa a difesa dei diritti dei calciatori delle serie minori, cosi non è. E allora forse, questo sciopero rimane un pò sopra la linea. Al di là di tutto uno nella vita pensa di avere dei diritti, giustamente e cerca di difenderli. Credo che comunque - ha concluso - ci sia molto spazio per trovare un accordo prima di quella data»
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alessandro magno
14.09.2010, 11:19
francamente e' inconceoibile questo sciopero.
Postato via Mobile Device
eldavidinho94
14.09.2010, 11:29
beh, è gia importante aver raggiunto un accordo sulla TUTELA SANITARIA
(non so che tipo di accordo si sia trovato)<link rel="File-List" href="file:///C:%5CDOCUME%7E1%5Cutente%5CIMPOST%7E1%5CTemp%5Cmso html1%5C01%5Cclip_filelist.xml"><!--[if gte mso 9]><xml> <w:WordDocument> <w:View>Normal</w:View> <w:Zoom>0</w:Zoom> <w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone> <w:PunctuationKerning/> <w:ValidateAgainstSchemas/> <w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid> <w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent> <w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText> <w:Compatibility> <w:BreakWrappedTables/> <w:SnapToGridInCell/> <w:WrapTextWithPunct/> <w:UseAsianBreakRules/> <w:DontGrowAutofit/> </w:Compatibility> <w:BrowserLevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <w:LatentStyles DefLockedState="false" LatentStyleCount="156"> </w:LatentStyles> </xml><![endif]--><style> <!-- /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} @page Section1 {size:612.0pt 792.0pt; margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm; mso-header-margin:36.0pt; mso-footer-margin:36.0pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} --> </style><!--[if gte mso 10]> <style> /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;} </style> <![endif]-->, dato che le società non volevano
che i giocatori si curassero da soli con medici e preparatori personali,
poi ci sono altri punti che credo siano stati risolti come quelli su
l’indennità di preparazione e promozione,
le assicurazioni infortuni (molto simile al discorso sanitario),
il trattamento pensionistico...
il maggior problema per la Lega è l'art 91 introdotto il 3 marzo 1981,
il quale tutela i giocatori non rendendoli una 'merce di scambio'
oggi, invece, è proprio questa legge che si vuole abolire,
dato che i calciatori hanno gia un fondo pensionistico
e, nonostante siano dei liberi professionisti,
non possono essere paragonati a dei semplici lavoratori
leggo sull'uccellino di del piero ma un po in tutti i siti internet
che i nuovi CONTRATTI LIBERI, tra le novita riportano
il ricorso esclusivo in caso di contenzioso alla magistratura ordinaria,
ovvero al giudice del lavoro e non piu più ricorso quindi al collegio arbitrale,
come nel caso pandev (tolto alla lazio perché secondo il collegio è stato escluso ingiustamente dalla rosa).
tra le altre novità ci sono la remunerazione del contratto
e tutte le condizioni che fino ad oggi non erano possibili.
l’accordo collettivo prevedeva che la parte variabile di un contratto
non potesse essere superiore al 50%, invece con il contratto libero
può essere anche del 70%, dell’80%, della percentuale che si vuole:
una parte è fissa, il resto legato a tutta una serie di obiettivi possibili
che società e calciatore concordano insieme.
la juve per esempio chiede che un suo tesserato faccia il calciatore
e soltanto il calciatore: non il negoziante o lo showman
o che magari non pratichi lo sci e lo skate
Ho cercato di capire leggendo i vari articoli che cosa "rodesse" e perchè i calciatori contestassero il nuovo contratto comune :evidence:
Pare che io sia l'unica in Italia ad essere solidale con loro.
Certo guadagnano un sacco di soldi e sarebbe il caso di far scendere i loro stipendi a cifre un attimino più consone, ma se hanno un contratto comune sono da considerarsi lavoratori (atipici fin che si vuole, ma pur sempre lavoratori). Non capisco perchè negare il diritto di sciopero come arma per far propendere la bilancia dalla loro parte verso quegli articoli che non digeriscono, come qualunque altro lavoratore.
Un diritto, se è un diritto, devono avercelo tutti, ricchi e poveri.
Voi che ne pensate?
alessandro magno
16.09.2010, 10:32
no assolutamente. Per scioperare dovrebbero aver un trattamento come gli altri lavoratori.
allora ci son pro e contro . Lo sciopero cosi e' una vergogna.
Postato via Mobile Device
Parlare di sciopero per questa categoria mi fa venire la pelle d'oca, se penso agli operai ..e a tutte le categorie sfruttate a cui stanno privando di tutti i diritti, lavorando di più ed essere sottopagati.
Tenendo conto di questa realtà, direi proprio che i calciatori si mettano una mano sulla coscienza, ci pensino ..e accettino i risvolti "negativi" del loro lavoro: accetterei qualsiasi trasferimento se potessi lavorare fino a 35 anni e guadagnare per tre generazioni ..Riflettiamoci su.
Che penso?
Beh ovviamente ognuno tira acqua al suo Mulino, anche se è evidente che c'è ne uno che è quasi inondato e un altro con le pale ferme.
questi i due comunicati
“La Aic protesta contro la richiesta di introduzione di un nuovo regime contrattuale da parte della Lega di serie A che comporta la carenza più assoluta di ogni forma di tutela dei calciatori. Lo sciopero ci sarà sicuramente, al di là delle decisioni che saranno prese dal prossimo consiglio federale, e si protrarrà se non saranno presi accordi consoni. Lo sciopero è contro il mancato rinnovo del contratto collettivo ma anche contro lo status di oggetto con cui noi calciatori siamo trattati”.“Quello di oggi è stato un incontro interlocutorio, la trattativa va avanti ma al momento lo sciopero resta. Ci rincontreremo mercoledì e venerdì prossimo ma restiamo in parte intransigenti su due degli otto punti del nuovo contratto proposti dalla Lega: l’obbligo per i giocatori di accettare i trasferimenti e la possibilità, sempre da parte delle società, di far allenare i giocatori fuori dalla prima squadra”.Ecco qui una lettera postata su Calcioblog.it
“Carissimo Massimo sono Aurora, educatrice asilo nido trentaduenne campana emigrata in Toscana da otto anni in cerca di un lavoro stabile, portavoce dei Movimenti Disoccupati e Precari di Firenze e d’Italia, volevo rispondere a questo tuo pensiero che mi ha tanto colpito perché noi purtroppo non ci sentiamo nemmeno persone, ma solo schiavi, che pur di arrivare a fine mese, anzi a fine giornata, siamo costretti ad accettare di lavorare in qualsiasi condizione.
Oltre a curare i tuoi interessi e leggere i giornali sportivi, ti è giunto all’orecchio delle gravi problematiche sul mondo del lavoro? Volgi lo sguardo oltre il tuo mondo fiabesco?
Negli stadi si osserva, giustamente, un minuto di silenzio, si indossa la fascia nera, si indossano magliette per tanti buoni scopi, si organizzano partite di beneficenza , ma mai e dico mai, un pensiero, una parola, uno striscione, sulle morti bianche, sul lavoro nero, su persone che ogni giorno perdono posti di lavoro. Da oltre due settimane in Italia ci sono precari in sciopero della fame per un lavoro a tempo determinato, retribuito con poco più di 1000 euro al mese per i pochi mesi che forse riusciranno, se fortunati a lavorare durante un solo anno, persone che purtroppo si tolgono la vita perché gli è stata tolta la DIGNITA’, madre che gli viene tolta la figlia neonata solo perché guadagna appena 500 euro al mese.
Noi disoccupati, precari, poveri dobbiamo anzi ci costringono a farlo, arrovellarci su come arrivare a fine mese, combattiamo perché vorremmo una svolta nella nostra Italia e Voi avete deciso di scioperare per motivi a me futili , visto i vostri lauti guadagni che offendono tutti, lavoratori e non. Come faccio a spiegare ad un bambino tifoso, anzi amante del calcio del vostro sciopero, bambino a cui spesso si deve dire NO anche per una semplice bustina di figurine?
Che modello educativo, umano e civico può dare ai tanti giovani questa vostra presa di posizione, visto che siete il loro modello da seguire? Forse potrebbe avere un senso se vi trovaste in prima persona a sostenere fattivamente e personalmente il mondo dei cittadini espulsi dal lavoro che sta’ urlando in varie piazze la loro disperazione, mettendo a disposizione la vostra istanza per ricostruire una società che rimetta al centro dei propri obbiettivi la DIGNITA’ e i DIRITTI di ogni individuo.
E’ giusto che tuteliate i vostri diritti da lavoratore e sicuramente non è colpa vostra se questa società ha generato mostruose diseguaglianze, così mostruose da far indignare le tante migliaia di persone che ogni giorno lottano per sopravvivere qui in Italia e non nel Terzo Mondo. Spero di avere una risposta a questo mio scritto che dia un senso alla vostra iniziativa e al mio sentirmi “ NULLA” per poter ritornar ad essere una fiera tifosa delle squadre di calcio italiane.
Firenze 11/09/2010
Aurora Luongo”
Condivido in pieno e ritengo ridicole le contestazioni su quei i punti che han citato! Giusto difendere i propri diritti, ma secondo me si è esagerato con certe parole e paragoni usati quasi definendosi vittime.
Da quel che ho capito contestano il non potersi scegliere il medico per le cure, che è pagato dalla società! Pensa te!
La possibilità alle società di imporre i trasferimenti, che ritengo giustissimo!
Infine l'estromissione dalla rosa, garantendone gli allenamenti comunque.
Roba da chiodi!
alessandro magno
16.09.2010, 11:40
loro sono ormai come le star del cinema o della musica e quelle non mi pare che sioperino.
Postato via Mobile Device
maurizio
16.09.2010, 12:53
Parlare di sciopero per questa categoria mi fa venire la pelle d'oca, se penso agli operai ..e a tutte le categorie sfruttate a cui stanno privando di tutti i diritti, lavorando di più ed essere sottopagati.
Tenendo conto di questa realtà, direi proprio che i calciatori si mettano una mano sulla coscienza, ci pensino ..e accettino i risvolti "negativi" del loro lavoro: accetterei qualsiasi trasferimento se potessi lavorare fino a 35 anni e guadagnare per tre generazioni ..Riflettiamoci su.
:quoto:tutto. tranne la mano sulla coscienza
quella non credo ce l'abbiano. solitamente mettono le mani
sui contratti..& mastercard platinum o american express platinum
:asd:
eldavidinho94
16.09.2010, 13:27
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Dopo lo 0-0 del primo incontro, si è concluso 0-0 anche il ritorno, e molto probabilmente si andrà ai supplementari. l'Assocalciatori (http://www.assocalciatori.it/) e la Lega (http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/sondaggi/sondaggio1703.shtml) s'incontreranno venerdì per risolvere anche gli ultimi due cruciali punti degli otto di discussione prefissati: la possibilità dei "fuori rosa" di allenarsi a parte e l'obbligo di accettare il trasferimento a parità di categoria e rendimento.
[I]"La cosa positiva - ha spiegato l'avvocato dei calciatori, Umberto Calcagno - è l'impegno delle due parti a trovare l'accordo e scongiurare lo sciopero. Ma ripetiamo che ancora non l'abbiamo raggiunto, anche se siamo convinti che si possa fare. Non sarebbe giusto, però, creare false aspettative. Per questo diciamo che, ad oggi, non siamo né più vicini né più lontani rispetto all'incontro di lunedì".
I nodi cruciali restano i due punti su cui la distanza è ancora importante, nonostante l'accordo sui precedenti 6 punti si sia trovato molto celermente. [I]"Adesso <st1:personname productid="la Lega" w:st="on">la Lega</st1:personname> porterà la sua bozza in assemblea e noi faremo lo stesso con i giocatori - ha concluso - . Sugli ultimi due punti ancora non si può dire nulla. Non c'è né apertura né chiusura".
[I]"Lavoreremo ad oltranza finché non troveremo un accordo che sia soddisfacente per entrambe le parti", ha confermato il presidente della Lega Calcio, Maurizio Beretta.
"Abbiamo cominciato un lavoro sul merito - ha aggiunto - mettendo sul tavolo delle proposte che ora vanno tradotte in un testo per costruire un'intesa complessiva sugli otto punti in questione: questo deve essere un accordo complessivo che guarda al futuro. Venerdì le parti si incontreranno di nuovo e dovranno assumersi in modo costruttivo delle responsabilità. Sarà una riunione a ritmo serrato e potrebbe anche non concludersi in quella giornata".
Juveforum
eldavidinho94
16.09.2010, 14:00
qui abbiamo riassunto volta per volta la disamina dei fatti,
con riferimenti a giocatori, quali Grosso, Baptista.
la situazione è spiegata molto bene,
chi non è adeguatamente informato può farlo qui
al nostro indirizzo...
http://www.juveforum.it/forum/un-grosso-peso-per-la-juve-t46565.html
Da quel che ho capito contestano il non potersi scegliere il medico per le cure, che è pagato dalla società! Pensa te!
Roba da chiodi!
Forse perchè il medico di loro fiducia coprirebbe le "magagne" (sotto cospicuo compenso naturalmente) mentre quello pagato dalla società tutela chi lo paga.
Va bhè ho capito... da quanto dicono tutti le linee di principio sono valide solo per alcuni a secondo di quanto quadagnano. Visto che i calciatori guadagnano un fottio meglio che stiano zitti.
:paura: Questa lettura dei principi mi piace poco e porta di sicuro ad un règime che mi piace ancor meno, comunque visto che la maggioranza ha sempre ragione mi adeguerò.
Da domani credo dovrete trovare giusto anche il modo di fare di Cannavaro e Zambrotta. In fondo la società gli ha detto andatevene e loro hanno ubbidito.
O il modo di comportarsi di quelli che han proposto a Nedved un contratto a ore o hanno mandato via Trezeguet senza manco salutarlo.
A proposito Ben, gli attori e i cantanti non hanno fatto sciopero, ma hanno fatto diverse manifestazioni per protestare per il taglio delle sovvenzioni pubbliche...
In quanto alla scelta del medico può anche essere vero il contrario, Cinzia: il medico personale non ti da delle "medicine" particolari per farti guarire prima perchè servi in campo.
Va bhè ho capito... da quanto dicono tutti le linee di principio sono valide solo per alcuni a secondo di quanto quadagnano. Visto che i calciatori guadagnano un fottio meglio che stiano zitti.
:paura: Questa lettura dei principi mi piace poco e porta di sicuro ad un règime che mi piace ancor meno, comunque visto che la maggioranza ha sempre ragione mi adeguerò.
Da domani credo dovrete trovare giusto anche il modo di fare di Cannavaro e Zambrotta. In fondo la società gli ha detto andatevene e loro hanno ubbidito.
O il modo di comportarsi di quelli che han proposto a Nedved un contratto a ore o hanno mandato via Trezeguet senza manco salutarlo.
A proposito Ben, gli attori e i cantanti non hanno fatto sciopero, ma hanno fatto diverse manifestazioni per protestare per il taglio delle sovvenzioni pubbliche...
In quanto alla scelta del medico può anche essere vero il contrario, Cinzia: il medico personale non ti da delle "medicine" particolari per farti guarire prima perchè servi in campo.
Non si tratta di guarire per andare in campo, quello sarà la società e il suo staff medico a stabilirlo ..parlavo di un'altro genere di assistenza medica.
Il lavoro del calciatore è fatto così ..tutto sommato ..gli stipendi della serie A sono di un certo tipo ..anche quelli di serie C non scherzano ..allora ..io ..calciatore, sapendo che la festa non durerà in eterno ..mi devo organizzare il futuro se voglio mantenere lo stesso tenore di vita ..oggi come oggi la maggiorparte dei giocatori non fa il proprio dovere pretende di essere pagato secondo il contratto e rifiuta trasferimenti ..ecco per me è troppo ..l'abbiamo visto in questi due anni ..a me sembra che Cannavaro e Zambrotta siano andati via loro ..Cannavaro ha ammesso che non se la sentiva alla sua età di andare in B ..
Adesso che le società cerchino di fare i propri interessi sicuro ma che ha sempre torto ..non credo.
eldavidinho94
16.09.2010, 20:53
“Carissimo Massimo sono Aurora, educatrice asilo nido trentaduenne campana emigrata in Toscana da otto anni in cerca di un lavoro stabile, portavoce dei Movimenti Disoccupati e Precari di Firenze e d’Italia, volevo rispondere a questo tuo pensiero che mi ha tanto colpito perché noi purtroppo non ci sentiamo nemmeno persone, ma solo schiavi, che pur di arrivare a fine mese, anzi a fine giornata, siamo costretti ad accettare di lavorare in qualsiasi condizione.
Oltre a curare i tuoi interessi e leggere i giornali sportivi, ti è giunto all’orecchio delle gravi problematiche sul mondo del lavoro? Volgi lo sguardo oltre il tuo mondo fiabesco?
Negli stadi si osserva, giustamente, un minuto di silenzio, si indossa la fascia nera, si indossano magliette per tanti buoni scopi, si organizzano partite di beneficenza , ma mai e dico mai, un pensiero, una parola, uno striscione, sulle morti bianche, sul lavoro nero, su persone che ogni giorno perdono posti di lavoro. Da oltre due settimane in Italia ci sono precari in sciopero della fame per un lavoro a tempo determinato, retribuito con poco più di 1000 euro al mese per i pochi mesi che forse riusciranno, se fortunati a lavorare durante un solo anno, persone che purtroppo si tolgono la vita perché gli è stata tolta la DIGNITA’, madre che gli viene tolta la figlia neonata solo perché guadagna appena 500 euro al mese.
Noi disoccupati, precari, poveri dobbiamo anzi ci costringono a farlo, arrovellarci su come arrivare a fine mese, combattiamo perché vorremmo una svolta nella nostra Italia e Voi avete deciso di scioperare per motivi a me futili , visto i vostri lauti guadagni che offendono tutti, lavoratori e non. Come faccio a spiegare ad un bambino tifoso, anzi amante del calcio del vostro sciopero, bambino a cui spesso si deve dire NO anche per una semplice bustina di figurine?
Che modello educativo, umano e civico può dare ai tanti giovani questa vostra presa di posizione, visto che siete il loro modello da seguire? Forse potrebbe avere un senso se vi trovaste in prima persona a sostenere fattivamente e personalmente il mondo dei cittadini espulsi dal lavoro che sta’ urlando in varie piazze la loro disperazione, mettendo a disposizione la vostra istanza per ricostruire una società che rimetta al centro dei propri obbiettivi la DIGNITA’ e i DIRITTI di ogni individuo.
E’ giusto che tuteliate i vostri diritti da lavoratore e sicuramente non è colpa vostra se questa società ha generato mostruose diseguaglianze, così mostruose da far indignare le tante migliaia di persone che ogni giorno lottano per sopravvivere qui in Italia e non nel Terzo Mondo. Spero di avere una risposta a questo mio scritto che dia un senso alla vostra iniziativa e al mio sentirmi “ NULLA” per poter ritornar ad essere una fiera tifosa delle squadre di calcio italiane.
Firenze 11/09/2010
Aurora Luongo”
Da quel che ho capito contestano il non potersi scegliere il medico per le cure, che è pagato dalla società! Pensa te!
La possibilità alle società di imporre i trasferimenti, che ritengo giustissimo!
Infine l'estromissione dalla rosa, garantendone gli allenamenti comunque.
ho letto la lettera e soprattutto i commenti sopraggiunti alla lettera:
davvero poco gratificanti ed inaspettati
secondo me, inoltre, sono per di piu esagerati!
ma ci rendiamo conto? si è arrivati quasi a difendere i calciatori
che non hanno bisogno di essere difei da nessuno?
Ho cercato di capire leggendo i vari articoli che cosa "rodesse" e perchè i calciatori contestassero il nuovo contratto comune :evidence:
Pare che io sia l'unica in Italia ad essere solidale con loro.
Certo guadagnano un sacco di soldi e sarebbe il caso di far scendere i loro stipendi a cifre un attimino più consone, ma se hanno un contratto comune sono da considerarsi lavoratori (atipici fin che si vuole, ma pur sempre lavoratori). Non capisco perchè negare il diritto di sciopero come arma per far propendere la bilancia dalla loro parte verso quegli articoli che non digeriscono, come qualunque altro lavoratore.
Un diritto, se è un diritto, devono avercelo tutti, ricchi e poveri.
Voi che ne pensate?
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da privati cittadini quindi con il loro denaro possono fare quello che vogliono"
di certo non posso controbbattere se non dire che almeno questo comportamento
e questo sfarzo, sebbene non sia colpa dei giocatori in prima persona,
va comunque combattuto e dimezzato, ma quando mi si viene a dire che
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se le condizioni lavorative non li soddisfano, possono scioperare. Nulla lo impedisce."
credo che si comincia a sbagliare,
perche protestare prima di sedersi intorno ad un tavolo a trattare
non è onesto per dei lavoratori: i precari scioperano
quando le condizioni sono state attuate o sono state gia discusse,
i giocatori prima delle riunioni avvenute in settimana tra AIC e LEGA
sapevano ma non ne avevano ancora la certezza che sarebbero state attuate
e non è stato corretto scioperare
concludo dicendo che, il motivo dello sciopero
(seppur eccessivo e fuori luogo, almeno per il momento)
qual'è? non poter avere il medico personale?
non voler stare fuori rosa se ritenuti non idonei per società ed allenatore?
non volgiono il contratto a rendimento, per paura di fare troppo male?
(soprattutto qui alla juve, visti gli ultimi anni, la società fa bene a tutelarsi)
logico che, con questa legge, cannavaro e zambrotta
avrebbero dovuto accettare la scleta fatta dalla società:
se fosse stata giusta bene, altrimenti addosso alla società,
come sempre...cosa cambia?
sappiamo che di bandiere ce ne sono poche,
e in ogni caso canna e zambro sono stati dei PROFESSIONISTI,
dei MERCENARI (e nel caso del primo anche PENTITO, tornato all'ovile)
non dei traditori...almeno nel calcio non dovrebbero esistere
eldavidinho94
17.09.2010, 22:28
Campana: «Sciopero? Fatti passi avanti nella trattativa»
http://www.tuttosport.com/images/88/C_3_Media_1133188_immagine_l.jpg
Il presidente Assocalciatori: Su sei punti su otto in questione siamo vicini
ROMA, 17 settembre - Sergio Campana, presidente dell'Aic, non chiude completamente la porta e anzi sottolinea come alcuni piccoli miglioramenti siano stati fatti nella trattativa che coinvolge la Lega Calcio con l'Aic in merito allo sciopero minacciato dall'Assocalciatori il prossimo 25-26 settembre e al rinnovo del contratto collettivo: «Sono stati fatti piccoli passi avanti sulla trattativa e per quanto riguarda sei punti su otto siamo vicini. Sugli altri due, invece, non trattiamo neanche. In queste ore parleremo con i capitani e poi ci incontreremo a Milano lunedì prossimo per verificare i passi avanti. C'è ancora qualche speranza. Sciopero congelato? Non lo so, prima dovremo sentire i calciatori perchè l'azione di protesta è partita direttamente da loro». La giornata decisiva, in ogni caso, dopo che anche la Lega avrà riunito i presidenti un assemblea lunedì, sarà martedì 21 settembre, data nella quale le parti si sono date appuntamento per arrivare alla conclusione della trattiva.
L'UTILITÀ DELL'INCONTRO - «L'incontro è servito per continuare la trattativa - ha poi spiegato il presidente dell'Aic, Sergio Campana, dopo le sette ore in Figc al tavolo con i rappresentanti della Lega di Serie A -. Abbiamo approfondito gli otto punti su cui stiamo discutendo». «Su un paio c'è disponiblità da parte nostra al dialogo - ha quindi aggiunto -. Si tratta della flessibilità della retribuzione, che secondo noi dovrebbe essere a scaglioni con variabilità crescente, mentre sui collegi arbitrali abbiamo chiesto che siano trasferiti su una sede neutra individuata nella Federazione». Su altri quattro punti, poi, il numero uno dell'Assocalciatori ha spiegato che «la discussione resta aperta. Sono quelli relativi alla tutela sanitaria, alle attività extracalcistiche, che devono essere fondatamente incompatibili con l'attività del giocatore, alle sanzioni libere, che necessitano di limiti precisi».
GLI ALTRI DUE PUNTI - Sugli ultimi due punti, invece, la chiusura appare netta. I nodi ancora da sciogliere sono infatti quelli legati alla questione dei fuori rosa e ai trasferimenti forzati: «Da parte nostra, su questi due argomenti, non c'è consenso - le parole di Campana - Per questo dobbiamo continuare a discutere, per trovare delle soluzioni. Intanto, tra oggi e domani daremo comunicazione ai calciatori sull'esito dell'incontro odierno e martedì torneremo a vederci con la Lega». Tra le richieste dell'Aic c'è poi anche quella legata «all'aumento dei minimi salariali, che sono fermi da 20 anni, e alle assicurazioni sugli infortuni dei giocatori» ha concluso Campana.
LA SPERANZA DI BERETTA - «Ci auguriamo che dopo l'incontro fissato per martedì in Federcalcio si possa arrivare a una revoca dello sciopero proclamato dai calciatori». Lo ha dichiarato il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, al termine dell'incontro in Figc con i rappresentanti dell'Assocalciatori per rinnovare il contratto collettivo scaduto lo scorso giugno. «Oggi abbiamo fatto un buon lavoro nel merito delle questioni che tutti conoscono, sono state fatte delle proposte da parte nostra e da parte dell'Aic - ha quindi aggiunto il numero uno di Via Rosellini - Sono stati fatti dei passi avanti significativi». «La revoca dello sciopero nelle mani dei giocatori? Dire questo è come dire che è nelle mani dell'Assocalciatori che li rappresenta, meglio non ragionare in termini di sottosistemi». Beretta ha poi spiegato che le novità che emergeranno nell'incontro di martedì saranno portate all'attenzione dei presidenti della Lega di Serie A in occasione dell'assemblea informale convocata a Milano per giovedì prossimo.
<cite class="txt_Author">Alvaro Moretti</cite>
alessandro magno
18.09.2010, 08:22
mi pare che i calciatori piano piano stan ottenendo tutto.
Postato via Mobile Device
alessandro magno
21.09.2010, 18:50
Serie A, sospeso sciopero calciatori
L'annuncio dopo la riunione tra Lega e Assoscalciatori
21 settembre, 18:21
(ANSA) - ROMA, 21 SET - Lo sciopero indetto dall'Associazione italiana calciatori per il prossimo weekend e' stato sospeso.<form id="FRMautore" method="post" action="/contribuzione/invia.jsp">Lo rende noto Sergio Campana. L'annuncio del presidente dell'Aic giunge al termine della riunione in Federcalcio tra i rappresentanti della Lega di serie A e quelli dell' Assocalciatori. La decisione e' stata presa dopo il quarto incontro nel quadro del rinnovo del contratto collettivo scaduto nel giugno scorso. Lo sciopero era stato proclamato dall'Aic il 10 settembre.
</form>
Lega-Aic, ancora due punti senza accordo
Campana: 'Si trattera', ma Abete dovra' farsi garante'
21 settembre, 19:17
(ANSA) - ROMA, 21 SET - Lega e Aic hanno trovato l'accordo solo su 6 degli 8 punti contesi, per questo lo sciopero dei giocatori e' stato sospeso ma non annullato. ''Ora si trattera' fino al 30 novembre, purche' il presidente della Figc, Giancarlo Abete, si faccia garante sui due punti per i quali ancora non c'e' accordo: sui fuori rosa e sui trasferimenti obbligatori'', ha detto il presidente dell'Assocalciatori, Sergio Campana -. Senza questa condizione sara' sciopero automatico''.
Anche i calciatori, nel loro piccolo, ci invidiano
mer set 22 13:21
http://l.yimg.com/i/util/anysize/376,http%3A%2F%2Fa323.yahoofs.com%2Fymg%2Ffeelfoot ballit__4%2Ffeelfootballit-522369462-1285154282.jpg%3Fymqn3zDD1tV2nOzL?v=2 Lo sciopero dunque non ci sarà. Con buona pace di tutti coloro che vedevano in questa agitazione sindacale dei calciatori un motivo di grande preoccupazione. Per pietà, toglieteci il panem ma non i circenses.
L'ultimo post che scrissi sull'argomento scatenò molte polemiche (clicca qui) (http://it.eurosport.yahoo.com/stefano-benzi/article/28287/): alcuni, senza sapere probabilmente di che cosa stanno parlando, né con chi stanno parlando, mi dissero che anche io sarei pronto a correre dal migliore offerente se ce ne fosse uno. E che io non mi trasferirei mai in Kirghizistan a lavorare se il mio padrone me lo chiedesse.
Partendo dal presupposto che chi scrive ha fatto il libero professionista fino a un anno e mezzo fa, vincendo il suo primo contratto da lavoratore dipendente nel gennaio 2009, alla bella età di 44 anni, e dunque dopo 24 anni di lavoro e 19 di professione (altri lo definiscono professione abusiva), mi riesce difficile capire quali rivendicazioni dei giocatori di calcio professionisti siano così clamorose e soprattutto quanto risalto debbano avere rispetto ad altre.
In effetti il primo che si dà dell'idiota in questi casi di solito sono io: perché ne parlo, invece di cercare altri argomenti. Ma sarò breve, anche perché non ho molto da aggiungere rispetto a quello che ho scritto qualche giorno fa. Nel frattempo ci ho riflettuto: se non avessi lo straccio di un lavoro andrei anche in Kirghizistan. Perché, voi no?
La verità è che la stragrande maggioranza delle persone che hanno una qualsiasi attività professionale non possono adeguarsi all'ambiente nel quale vivono e lavorano. Perché spesso non c'è nulla cui adeguarsi.
I calciatori invece si stanno adeguando perfettamente all'ambiente nel quale lavorano: le società vogliono maggiore libertà di manovra in considerazione di un mercato che offre infinite possibilità, se non hai le mani legate. Il mercato, indipendentemente dall'utente finale, che soprattutto se si parla di calcio e di Italia paga e sta zitto, si sta adeguando agli interessi degli altri: certamente non a quelli del pubblico. Che anche se da più parti insistono nel raccontarci che andare allo stadio alle 12.30 con la schiscetta in tasca è una figata, non credo sia così felice. Né così entusiasta di comprare puzzle di pacchetti televisivi, litigando con call-center, tessere di ricarica, abbonamenti studiati apposta per te (e qualche altro milione di spettatori) perché ormai tutti in Italia adorano mangiare spezzatino.
I calciatori non giocheranno il 6 gennaio ma il 9, e recupereranno l'ultimo turno del 2010 il 22 dicembre. La Befana può attendere: e dicono che è una grande vittoria. E che può bastare per firmare una tregua fino alla fine di novembre. Sulle altre cose, quelle più importanti (giocatori sotto contratto ma fuori rosa e trasferimenti coatti), si può discutere anche più avanti.
Io continuo a pensare che quest'agitazione sia fuori dalla realtà e dal buon senso: e che se alcuni diritti dei giocatori sono assolutamente sensati, ci sarebbe molto da discutere su altro. Ad esempio sulle ingerenze di agenti e procuratori nelle politiche di una società, sulla facilità con cui alcuni contratti (che mi risulta essere firmati da entrambe le parti) vengono rimessi in discussione quando fa comodo agli uni e agli altri. Una società non ha il diritto di trasferirti altrove; ma un calciatore ha il diritto di rifiutare un'offerta di lavoro di pari valore. Non in Kirghizistan, ben inteso.
Il valore di un qualsiasi lavoratore viene giudicato in base alla sua resa, in alcuni paesi più che in altri (nel nostro ad esempio quasi mai o pochissimo). Quello di un calciatore no: il suo valore, presunto, viene pagato a priori: anche se a tempo determinato.
E così oggi abbiamo un'altra certezza in più nel nostro paese: non solo l'erba del vicino è più verde della nostra. Ma qualsiasi altro lavoro è migliore del nostro: anche i calciatori, nel loro piccolo, ci invidiano.
Io, che spudoratamente mi considero un privilegiato, e molto, molto, molto fortunato a fare quello che faccio, mi limito a invidiare ai calciatori le loro frequentazioni femminili. Anche perché qui la responsabilità non è del mio sinistro a giro, ma del mio fisico infelice: nella sua globalità.
E ora scusate se scappo: ma pare ci sia uno sciopero dei calciatori in Kirghizistan. Non vogliono avere a che fare con i giornalisti italiani.
Stefano Benzi
eldavidinho94
12.10.2010, 14:04
Serie A, trovato accordo tra Lega e calciatori. Si gioca il 6 gennaio
http://www.tuttosport.com/images/42/C_3_Media_1141042_immagine_l.jpg
Niente campionato il 22 dicembre, la 18ª giornata si giocherà il giorno dell'Epifania
MILANO, 12 ottobre - La diciottesima giornata di campionato di serie A si giocherà il pomeriggio del 6 gennaio: anche se manca ancora l'ufficialità è questa l'intesa raggiunta tra Assocalcalciatori e la Lega di serie A. Lo annuncia all'ANSA il segretario generale dell'Aic Gianni Grazioli.
L'ACCORDO - «I calciatori hanno accettato di giocare di pomeriggio nel giorno dell'Epifania per senso di responsabilità, senza ottenere nulla in cambio», sottolinea il segretario generale dell'Aic Gianni Grazioli parlando con l'ANSA, precisando però che le società dovranno sottoscrivere l'impegno a garantire nel periodo natalizio sette giorni di fila di vacanza ai giocatori e uno o due giorni di tolleranza per quelli extracomunitari. Pochi club devono ancora esprimere la loro posizione sull' accordo, quindi arriverà - probabilmente nel pomeriggio - l' ufficialità che chiuderà almeno una parte della vertenza fra la Lega di serie A e l'Assocalciatori, che aveva dichiarato e poi ritirato un turno di sciopero (per il fine settimana del 25 e 26 settembre scorsi) per protestare contro il mancato rinnovo del contratto collettivo.
alessandro magno
12.10.2010, 14:14
poverini vogliono le vacanze di natale stelline.
Postato via Mobile Device
eldavidinho94
14.10.2010, 18:51
Marotta: «Arbitri, parliamo di più»
http://www.tuttosport.com/images/88/C_3_Media_1123988_immagine_l.jpg
Il dg della Juve su Italia-Serbia: «Ne ho parlato con Krasic»
FIUMICINO (ROMA), 14 ottobre - I presidenti delle società di serie A hanno chiesto ai vertici dell'Associazione Italiana Arbitri (Aia) incontri più frequenti per un rapporto sereno e costruttivo. Lo ha detto il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, al termine della riunione di Fiumicino tra arbitri e rappresentanti dei club. «È stato un incontro positivo e propositivo per stemperare le tensioni dell'ultimo periodo - ha dichiarato Marotta -. Abbiamo chiesto agli arbitri appuntamenti periodici e un confronto più frequente anche per dibattere le dinamiche regolamentari. Un arbitro può sbagliare ma attraverso gli incontri si può metabolizzare meglio gli errori».
Interpellato sui fatti di Italia-Serbia, il dg della Juve ha commentato: «È stata una pagina molto triste, con frange di delinquenti probabilmente strumentalizzate dalla politica. Non bisogna andare alla ricerca del colpevole e mi auguro che anche in sede Uefa sia presa una decisione giusta». Marotta ha detto di aver parlato con il giocatore serbo della Juventus, Milos Krasic, «che mi ha riferito dei momenti di tensione pre-gara vissuti che poco hanno a che fare con il calcio. Stavolta invece che un fenomeno di aggregazione è stato un fenomeno di disaggregazione», ha concluso Marotta.
Serie A - Lega-calciatori, c'è aria di sciopero
<abbr class="date updated" title="2010-11-24T16:06:00+00:00">mer, 24 nov 17:06:00 2010</abbr>
La riunione informale in Figc non risolve le questioni di fondo, almeno secondo i rappresentanti dei giocatori. Il presidente della Lega di Serie A Maurizio Beretta (nella foto AP/La Presse) resta invece insolitamente ottimista
http://d.yimg.com/i//ng/sp/eurosport/20101124/25/14dd31b0f03467b8777d18143d9ee758.jpg Continua a far discutere la disputa tra Lega Calcio e calciatori, per nulla diminuita dopo il rinnovo contrattuale di Giorgio Chiellini (http://it.eurosport.yahoo.com/calcio/giorgio-chiellini.html) con la Juventus (http://it.eurosport.yahoo.com/calcio/juventus/). Un contratto che sta già facendo discutere. Quella di mercoledì, però, era anche la giornata della riunione informale in Figc tra il presidente Abete, il presidente dell’Aic Campana (con il vice Grosso) e il presidente della Lazio (http://it.eurosport.yahoo.com/calcio/lazio/) Claudio Lotito.
Non poteva mancare Maurizio Beretta, presidente della Lega di Serie A, che al termine dell’incontro ha commentato così: “Il tavolo delle trattative, in senso stretto, non si è riaperto, ma nei prossimi giorni ci saranno una serie di incontri tecnici governati dalla Federazione e le parti daranno il loro contributo nella ricerca di una soluzione".
"E' stato fatto un passo in avanti che auspichiamo possa portare a risultati positivi - ha proseguito Beretta -. Siamo stati convocati per l'1 dicembre presso l'Alta Corte di Giustizia del Coni, quindi, per la famosa cadenza del 30 novembre, bisognerà tenere in conto di questo incontro. Abbiamo affrontato alcuni temi e la Figc ha indicato un percorso, ma il vero passo in avanti sarà la scrittura dei testi. Adesso la partita va in mano ai tecnici della Figc e alle parti interessate".
Beretta non si sbilancia in pronostici, ma è abbastanza ottimista. "E' difficile avere la palla di vetro, ma oggi è stato fatto un tentativo serio di riannodare le fila del discorso - ha spiegato il numero 1 della Lega dei club di serie A -. Valuto con ottimismo l'incontro di oggi, ma vale sempre la regola del budino, bisogna assaggiarlo per vedere se è buono. Intanto oggi abbiamo un budino che ieri che non c'era e comunque il concetto, che vale per tutti, è che è sempre meglio costruirsi il proprio destino piuttosto che affidarlo alle mani, anche sapienti, ma di altri". Il riferimento è alla possibilità di nominare un commissario ad acta, soluzione che la Lega di A ha sempre contestato.
Molto vago, invece, sulla questione contrattuale di Giorgio Chiellini: "Non ne abbiamo parlato in maniera specifica, ci sono stati soltanto degli accenni da parte di Abete e, comunque, è la dimostrazione che non proponiamo nulla di strano,ma qualcosa di innovativo che va nell'interesse di entrambe le parti".
"Lo sciopero resta dietro l'angolo e il 30 novembre, in assenza di accordo, prenderemo le nostre decisioni". Lo ha dichiarato il segretario generale dell'Aic, Gianni Grazioli, al termine dell'incontro in Figc con la Lega di A. "La convocazione del primo dicembre da parte dell'Alta Corte – ha proseguito Grazioli - non inciderà sulle nostre decisioni". Le date possibili per la protesta dei calciatori potrebbero essere quelle del 4-5 dicembre, per la 15esima giornata, o dell'11-12 per la 16esima.
Eurosport
alessandro magno
24.11.2010, 21:02
per conto mio abolirei queso sindacato ridicolo e anche immorale
AlexnelCuore
24.11.2010, 21:04
per conto mio abolirei queso sindacato ridicolo e anche immorale
:quoto:
alessandro magno
25.11.2010, 09:13
questi son lavoratori come tutti gli altri quando chiedono diritti e lavoratori straordinari quando hanno dei doveri.
Postato via Mobile Device
maurizio
30.11.2010, 19:42
I calciatori fanno sciopero, niente Serie A l'11 e 12 dicembre.
Non si disputerà la 16^ giornata di campionato.
SONDAGGIO: PERCHE' FANNO SCIOPERO? (http://sport.virgilio.it/sondaggio/sondaggio.html?2345)
L'Associazione dei calciatori ha proclamato lo sciopero per la 16^ giornata di campionato in programma l'11 e 12 dicembre. (http://sport.virgilio.it/calcio/serie-a/2010-2011/calendario.html,uID=giornata_16.html)
Il nodo della discordia è stato la possibilità della società di mettere fuori rosa arbitrariamente un suo giocatore, situazione ribattezzata "caso Pandev", visto che aveva visto protagonista il macedone durante gli ultimi tempi della sua militanza alla Lazio.
L'Associazione Calciatori era convinta di aver visto le sue richieste esaudite con la cancellazione di questa envetualità ma, dietro il diniego della Lega Calcio, la stessa AIC ha deciso di confermare lo sciopero minacciato tra un paio di settimane.
"C'è lo sciopero proclamato per l'11 e il 12 dicembre. Siamo davvero dispiaciuti perché c'era la disponibilità, abbiamo anche lavorato sotto traccia per trovare eventuali punti di intesa, ma non si è trovato l'accordo". Così il vice presidente dell'Aic Grosso ha annunciato, al termine della riunione in Figc con la Lega, la decisione dell'Aic di fermare la serie A.
Pronta la risposta del presidente della Lega, Maurizio Beretta: 'Stiamo assistendo ad un pericoloso gioco al massacro: lo sciopero dei calciatori è una decisione irresponsabile e senza ragioni. Sono stupefatto dalla decisione dell'Aic di alzarsi dal tavolo della trattativa mentre il presidente Abete stava illustrando la bozza di sintesi preparata dalla Figc. È una giornata senza precedenti'.
AlexnelCuore
30.11.2010, 22:48
Sarei curiosa di sapere se tutti i calciatori sono d'accordo
juventinadelsud
01.12.2010, 07:54
piu si è ricchi e piu si hanno diritti!che vergogna!con quello che guadagni dovresti starti zitto considerato che molti vivono con 1000 euro al mese una famiglia intera e ahimè noi giovani siamo sempre piu precari e sempre piu senza un lavoro!
se loro scioperano noi che dobbiamo fare??????
donajuve
01.12.2010, 09:31
Io non so' con che faccia tosta hanno il coraggio di scioperare, fanno veramente schifo.. vogliono essere trattati come tutti? e allora che timbrassero.. dalle 8 alle 12 allenamento, un'ora di pausa e poi dalle 13 alle 17 allenamento.. sono ridicoli!!
Baldasar62
01.12.2010, 11:21
fonte:ANSA.it (http://www.ansa.it/)
Sciopero: Lucarelli, troppa demagogia
'Giocatori si fermano per i loro diritti, non per i soldi'
(ANSA) - ROMA, 1 DIC - 'In Italia non difettano certo demagogia e moralismo: visto quel che si e' detto dello sciopero dei calciatori, mi viene da pensare che a questo Paese' non manchino i professori di demagogia. Cosi' Cristiano Lucarelli, attaccante del Napoli e membro del direttivo Aic, dopo le polemiche per lo stop dei calciatori di serie A l'11 e 12 dicembre. 'Non e' uno sciopero, perche' la giornata si recupera e non c'e' danno economico per le tv - ricorda -. Noi lottiamo per i nostri diritti, non per i soldi'.
donajuve
01.12.2010, 11:25
fonte:ANSA.it (http://www.ansa.it/)
Sciopero: Lucarelli, troppa demagogia
'Giocatori si fermano per i loro diritti, non per i soldi'
(ANSA) - ROMA, 1 DIC - 'In Italia non difettano certo demagogia e moralismo: visto quel che si e' detto dello sciopero dei calciatori, mi viene da pensare che a questo Paese' non manchino i professori di demagogia. Cosi' Cristiano Lucarelli, attaccante del Napoli e membro del direttivo Aic, dopo le polemiche per lo stop dei calciatori di serie A l'11 e 12 dicembre. 'Non e' uno sciopero, perche' la giornata si recupera e non c'e' danno economico per le tv - ricorda -. Noi lottiamo per i nostri diritti, non per i soldi'.
Ma vaff.. alle TV e la gente che aveva già in programma di andare allo stadio di DOMENICA e adesso si ritrova con un'altro schifoso turno infrasettimanale??! Ma per che diritti devono lottare!?? Per i diritti lotta amnesty international..
barboni!
alessandro magno
01.12.2010, 11:34
fonte:ANSA.it (http://www.ansa.it/)
Sciopero: Lucarelli, troppa demagogia
'Giocatori si fermano per i loro diritti, non per i soldi'
(ANSA) - ROMA, 1 DIC - 'In Italia non difettano certo demagogia e moralismo: visto quel che si e' detto dello sciopero dei calciatori, mi viene da pensare che a questo Paese' non manchino i professori di demagogia. Cosi' Cristiano Lucarelli, attaccante del Napoli e membro del direttivo Aic, dopo le polemiche per lo stop dei calciatori di serie A l'11 e 12 dicembre. 'Non e' uno sciopero, perche' la giornata si recupera e non c'e' danno economico per le tv - ricorda -. Noi lottiamo per i nostri diritti, non per i soldi'.
tho chi si rivede luccarelli. questo nei panni del sindacalista fà cacare proprio . scusate :rideretanto:
Baldasar62
01.12.2010, 11:44
tho chi si rivede luccarelli. questo nei panni del sindacalista fà cacare proprio . scusate :rideretanto:
Te pensa come mi sta simpatico: io sono tifoso della Juve e del Pisa, lui ha giocato nel toro e nel livorno e per giunta è nato a livorno
maurizio
01.12.2010, 11:50
adesso diritti "non" soldi..ieri sentivo l'intervista di Saviano. nel topic aiutiamo l'Aquila
pensare che con un sesto, dell'ingaggio di Gigi Buffon
si sarebbe riparato a una catastrofe.(non certo do colpe a Buffon s'intende) penso solo che sono straricchi fanno la bella vita tutti o quasi il ferrari chi persino tre
vediamo un po' il loro malessere...(sorry per l'Ot)
eldavidinho94
01.12.2010, 12:26
LA POSIZIONE DI GIORGIO CHIELLINI SULLO SCIOPERO DEI CALCIATORI
Il calcio italiano è in fermento, i giocatori di Serie A sciopereranno l'11 ed il 12 dicembre. Lo stop è nato per il "rifiuto della Lega di accettare l'impostazione dell'Aic, più volte ribadita, che assicurava la piena disponibilità a discutere 6 degli 8 punti indicati dalla Lega, con esclusione di quelli riguardanti gli allenamenti separati e il trasferimento coatto". Giorgio Chiellini, tramite il suo sito ufficiale, giorgiochiellini.com/web, ha espresso il suo pensiero sulla situazione:
"Negli ultimi mesi il tema del contratto collettivo e del suo rinnovo ha attirato l'attenzione della stampa e di tutti i tifosi di calcio.
Come calciatore ho sempre sostenuto il lavoro dell'AIC che, da decenni, tutela i calciatori professionisti, con una grande attenzione rivolta ai professionisti che giocano nelle serie minori.
Nella giornata di ieri si è verificata un'interruzione della trattativa che potrebbe portare a una sospensione per sciopero della sedicesima giornata di Campionato.
Come appassionato di sport e di calcio, e come calciatore, mi auguro che si trovino altri strumenti con il buon senso di entrambe le parti per proseguire il confronto sul rinnovo del contratto collettivo.
La passione dei tifosi è la base di questo sport e mi auguro che le parti si accordino evitando di bloccare il campionato"
AlexnelCuore
01.12.2010, 16:32
BUFFON: "ESISTONO ALTRE FORME DI PROTESTE"
"Lo sciopero è una forma di protesta molto estrema, da utilizzare solo in casi eccezionali". Questo è il pensiero di Gigi Buffon intervenuto telefonicamente a Sky Sport 24. Il portiere bianconero è da poche settimane diventato vicepresidente dell'Anc (Associazione Nazionale Calciatori) e per questo motivo il suo parere è alquanto autorevole: "Esistono alte forme di protesta altrettanto efficaci o significative. E' evidente che i calciatori siano compatti nel rivendicare i loro diritti in un contesto che li ha visti sempre protagonisti. Se ci sarà lo sciopero non ci sarà una parte più danneggiata, ma ad essere danneggiato sarà tutto il sistema calcio. Penso che parlare sia sempre il miglior modo per trovare una soluzione adatta a calciatori e società. Il presidente Beretta ha ragione: bisogna discutere tutti insieme per fissare regole che possano portare il calcio ad un livello migliore di quello attuale. In caso di sciopero spero che i tifosi possano comprendere le ragioni dei calciatori. Basta dire che i calciatori protestano per guadagnare più soldi. Dietro a un discorso simile vedo solo tanta retorica. Non è che un giocatore si lamenta perchè guadagna poco ma perchè cerca di rivendicare una centralità che merita in un contesto che lo vede come protagonista. Aderiranno tutti i calciatori anche se qualcuno potrà non condividere la scelta dello sciopero. Non penso che in caso di stop verrà rovinato il rapporto fra noi e i tifosi. Se i media evidenziano il problema vero, da parte della gente ci sarà comprensione, se viene fuori che il problema sono solo i soldi, allora si creeranno ulteriori tensioni". I giornalisti presenti in studio hanno domandato a Gigi come sta procedendo il suo tempo di recupero: "La cosa più bella è aver rosicchiato due-tre settimane sulla tabella di recupero. La Juve sta andando benissimo anche senza di me. Siamo tutti importanti, nessuno indispensabile. Sono cinque mesi che sono fuori dalla porta, devo riprendere dimestichezza con il pallone. Una volta che sarò al top mi metterò a disposizione del tecnico che poi farà serenamente le sue scelte. Ho avuto la possibilità di conoscere Del Neri in questi giorni a Vinovo, l'ho trovato molto coerente e ha il rispetto di tutti noi calciatori"
eldavidinho94
01.12.2010, 21:57
ma come, parla proprio lui
che ha organizzato un'associazione tutta sua???
in ogni caso, i giocatori possono anche avere ragione
sul discorso dei diritti, ma perchè non giocare 2 turni consecutivi
invece che zero? nel rispetto di quei lavoratori NON PRIVILEGIATI
che ricevono lo stipendio di un giocatore nell'arco di 1 anno!
eldavidinho94
01.12.2010, 21:57
TIFOSI JUVE SCIOPERANO CONTRO SCIOPERO GIOCATORI
Tifosi in sciopero per protestare contro lo sciopero dei calciatori. L'originale iniziativa è di un nutrito gruppo di sostenitori della Juventus: "Si parla di contratti, di professionalità, di allenamenti, trasferimenti ecc., ma non del fatto che per pagare stipendi onerosi noi tifosi siamo obbligati a vedere le partite di domenica a mezzogiorno, di sabato sera o alle 18, addirittura di lunedì perchè le televisioni pagano e quindi comandano e decidono", spiega in un comunicato l'associazione Italia bianconera, che lancia il proprio messaggio di disapprovazione sullo sciopero dei calciatori proclamato per l'11 e 12 dicembre e propone una mobilitazione. "L'Italia - sostiene - vive una situazione drammatica con famiglie che non riescono a garantire la sopravvivenza economica ai propri figli e con l'angoscia di perdere o di trovare un posto di lavoro. Il calcio è la nostra passione, il nostro svago, la nostra vita e voi siete gli attori principali di tutto ciò ma state rovinando tutto questo. A tutti i tifosi, club, associazioni - conclude - chiediamo di non andare allo stadio per protestare contro lo sciopero indetto dai calciatori".
juventinadelsud
02.12.2010, 10:05
dei tifosi non frega niente a nessuno che di loro tasca seguono per puro amore la propria squadra e magari guadagnano una miseria e fanno mille sacrifici....loro hanno diritti
alessandro magno
02.12.2010, 10:38
comunque sarei felice se i giocatori della juve non scioperassero.
Postato via Mobile Device
AlexnelCuore
02.12.2010, 15:09
MOGGI sullo sciopero: "Assurdo che comandino i dipendenti"
Uno sciopero "sbagliato e inopportuno", "é evidente che i calciatori hanno alzato la cresta e che qualche passo indietro debba essere fattò. Così Luciano Moggi, ospite a KlausCondicio, il salotto televisivo di Klaus Davi in onda su YouTube. "E' folle pensare che un dipendente possa dettare legge nel luogo di lavoro. Per questo considero lo sciopero dei calciatori sbagliato e inopportuno.
Soprattutto - spiega l'ex Ad della Juventus - considerando il momento che stiamo attraversando. Facile immaginare che considerazione possa avere l'opinione pubblica di uno scioperante che guadagna 4 milioni di euro". "Ai miei tempi - continua - con i giocatori non abbiamo mai avuto problemi. La società ovviamente riconosceva ai giocatori i loro diritti ma aveva anche dei doveri. C'era un rapporto bilaterale che funzionava a meraviglia. C'era rispetto reciproco. Oggi se una società decide di cedere un calciatore perché magari non si è integrato nella rosa succede anche che questo faccia dichiarazioni contro la società che gli dà da lavorare". Moggi fa anche la promessa che non scenderà mai in politica, anche in caso di Berlusconi-bis:. "Non farò il ministro dello sport, la politica non mi interessa". E in caso di nuovo governo Berlusconi dice che al massimo sarebbe disponibile per "un contributo da tecnico". Anche se ammette: "Mi hanno offerto candidature nel centrodestra ma non mi interessa né adesso né in caso di nuove elezioni politiche". E su Berlusconi fa un paragone calcistico: "Lo paragonerei a Benitez. Come lui oggetto di tantissime critiche spesso immeritate. Nel caso di Benitez, sommerso di critiche nonostante abbia ben 15 infortunati, tutto sommato è a un punto dalla Juve e a sette dal Milan, non mi pare così negativo". Moggi ha poi voluto dire la sua sui casi Cosentino e Dell'Utri, "due persone - sottolinea Moggi - che hanno aiutato politicamente Berlusconi, quindi penso che per questo sia molto difficile metterli da parte visto che portano voti. Ricordo che il dottor Agnelli che mi disse che le persone non sono condannate se non lo sono nell'ultimo grado di giudizio. Credo che lo stesso pensi Berlusconi. Ma questo non vale per tutti in Italia. Ci sono indagati e indagati".
Una parola anche sulla trasmissione 'Vieni via con me'.
"A me hanno insegnato che bisogna guardare film comici come quelli di Alberto Sordi, ridere almeno due ore al giorno fa bene alla salute. Assorbire negatività dalla televisione non credo faccia bene alla salute" conclude Moggi, che comunque ammette di non aver visto il programma.
maurizio
07.12.2010, 18:58
'Sciopero dei calciatori legittimo; il caso Marchetti, quello Pandev e...'
Ciò che fino a qualche tempo fa veniva solo minacciato, ora è diventato realtà. Infatti, i calciatori hanno annunciato il loro sciopero, per la giornata in programma l’ 11 e 12 Dicembre prossimo.
Calciomercato.com, riguardo a questa situazione, ha chiesto un parere all'agente Fifa Lello Stancati, per avere un quadro generale di quella che è tecnicamente la vicenda del caso.
La questione del rinnovo dell’ accordo collettivo si fa sempre più complessa. Su alcuni punti riguardanti il nuovo contratto tra le parti non c’è accordo, e sembra non esserci margine di trattativa. Tra i circa otto punti di disaccordo, la questione sembra essere particolarmente intricata su un punto specifico, e cioè quello che riguarda l’aspetto degli allenamenti dei calciatori che, momentaneamente, non rientrano nei piani tecnici della squadra o che sono stati messi da parte, i cosiddetti “fuori rosa”.
La Lega, infatti, ritiene che tali calciatori, nonostante tesserati regolarmente con la Società come i loro compagni, debbano allenarsi a parte, proprio in virtù della loro posizione di momentanea esclusione. Su questo punto, però, l’ Aic ha mostrato totale disaccordo in quanto tale applicazione, rasenta un atteggiamento di mobbing, e dunque inaccettabile per il calciatore. E proprio in quest’'ottica, sono da inquadrare il recente caso Marchetti con il Cagliari, ed il caso Pandev più in passato. Per cui, personalmente, ritengo che su quest’ aspetto, allo stato attuale, sia impossibile tra le parti raggiungere un accordo, salvo che non si modifichi sostanzialmente la proposta, o che una parte (ma non vedo quale) faccia un importante passo indietro in merito.
In conclusione, dunque, considero che lo sciopero sia legittimo, come per qualsiasi altra categoria di lavoratori così anche per i calciatori, che la legge 81/91 ha inquadrato come lavoratori subordinati, ma non credo che tale sciopero potrà produrre un apporto positivo alla vicenda, che risulta essere già molto complessa di per sé.
grande giovinco
07.12.2010, 20:21
da un punto di vista di motivazione le ho viste bene e ci può stare la protesta.....però non è tollerabile di fronte a persone che hanno problemi molto più gravi di quelli loro
carmineparisini
07.12.2010, 20:30
io gli darei un calcio nei ciapet a tutti ... ora se revocano lo sciopero ci vorrebbe che noi tutti tifosi ... per una domenica non accendessimo la tv e non andassimo allo stadio ... sta cosa dello sciopero mi stizza parecchio
grande giovinco
07.12.2010, 21:13
SCIOPERO CALCIATORI / ROMA - Si gioca, lo sciopero- come anticipato oggi pomeriggio - è stato revocato ma solo domani ci sarà l'ufficialità con una nota ufficiale dell'Aic. Al termine di sette ore di riunione- iniziata tuttavia con delle dichiarazioni un pò al veleno di Campana verso Petrucci - tra il presidente della Lega Beretta, il numero uno dell'Aic Campana e Giancarlo Abete le parti hanno infatti trovato un'intesa sui sei punti dell'accordo collettivo, mentre il settimo punto dovrà essere ridiscusso e soprattutto ben definito dal presidente di via Allegri prossimamente: il nodo del contendere resta quindi quello sugli allenamenti separati ed eventuali sanzioni dei club. Accantonato definitivamente quindi il punto sui trasferimenti coatti, giudicato fuori norma. La notizia piu' importante, attesa da tutti, è che il prossimo turno di campionato si giocherà regolarmente.
Di seguito la soddisfazione dei protagonisti:
LA DIRETTA DI OGGI
Ore 20:30 - Le dichirazioni di Abete: "Campana e Beretta hanno detto cose importanti: ci sono quindi tutte le condizioni per procedere alla revoca formale dello sciopero, giovedì ci sarà un incontro tecnico con Beretta per procedure alla firma. E' prevalsa la filosofia sportiva dell'Aic e della Lega. Sarà mio impegno occuparmi del settimo punto, nodo del contendere quello degli allenamenti separati, affinche' non ci siano futuri fraintendimenti, ma non definitemi un commissario del settimo punto. Non ho preso l'impegno di farlo in un giorno o in nome mesi, ma verrà fatto a breve. Ho dato una garanzia di buon senso e ho le fiducia delle parti. La firma sul nuovo contratto si farà quindi soltanto quando verrà stipulato il settimo punto: attualmente, l'articolo sette rimane quindi inalterato. La durata del nuovo accordo collettivo sarà tendenzialmente biennale".
Ore 20:00 - Le parole di Beretta: "Siamo molto soddisfatti, c'è un accordo sui sei punti, manca solo l'intesa sul settimo punto che redigerà Abete in poco tempo.Ci sono quindi le condizioni per giocare. Abbiamo fatto un ottimo lavoro,ora l'Aic parlerà con i calciatori per informarli e noi faremo lo stesso con i presidente dei club. Sarà importante quindi ora definire il settimo punto per sapere cosa è consentito e cosa no, senza problemi di interpretazione".
Ore 19:35 - Lo sciopero, come anticipato, è vicinissimo alla revoca. La conferma è arrivata da Sergio Campana, al termine delle sette ore di riunione: "Ci sono buone possibilità. Abbiamo trovato un accordo sui sei punti del contratto collettivo, l'ottavo quello dei trasferimenti coatti è stato cancellato mentre il settimo sui giocatori verrà affrontato durante la stagione, per il momento è stato accantonato. Ora paleremo con i giocatori e riferiremo quanto discusso oggi. Domani, attraverso una nota ufficiale, comunicheremo quanto deciso".
Ore 19:00 - A breve si attendende la decisione ufficiale. Non è esclusa una conferenza stampa di Abete, presidente della Figc.
Ore 17:30 - I punti del contendere sono stati quasi tutti affrontati e 'scritti', ma manca quello in merito ai 'fuori rosa'.La sensazione resta tuttavia la stessa: lo sciopero dovrebbe essere revocato.
Ore 17:00 - La riunione potrebbe continuare fino alle 20.00 circa. I rappresentanti dell'Aic hanno prenotato infatti un volo per le 21:30.
Ore 16:30 - Secondo le ultime indiscrezioni, lo sciopero dovrebbe essere revocato.
Ore 16:00 - Sotto la voce 'trasferimenti coatti' potrebbe essere trovato l'accordo: cancellato il punto tanto contestato dai calciatori.
Ore 15:00 - Le parti continuano a discutere e nessuno ha lascito il tavolo delle trattative.
Ore 13:30 - La riunione è iniziata dopo il pranzo. Secondo alcune indiscrezioni, la riunione che proseguirà ad oltranza, potrebbe continuare anche nella giornata di domani.
Ore 13:15 - E' arrivato anche il presidente della Lazio Claudio Lotito che al suo ingresso in Figc non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Ore 12:35 - Sergio Campana, presidente dell'Aic, al momento del suo ingresso in Figc ha dichiarato: "Non voglio entrare nel merito delle discuissione che faremo oggi, ma almeno voglio fare una puntualizzazione. Il presidente del Coni Petrucci è l'ultima persona con la quale voglio polemizzare ma ha alzato il tiro dicendo che l'Aic rappresenta una anomalia nel governo federale. In questo caso allora, dovrebbe valere anche per la Lega che rappresenta la Confindustria del calcio. Bisogna fare quindi sempre un discorso completo".
Ore 12.05 - Il presidente della Lega Maurizio Beretta parla prima della riunione: "Siamo pronti a trattare ad oltranza, anche domani e dopodomani pur di scongiurare uno sciopero che non piace e non serve a nessuno. Sono ottimista almeno per le modalità dell'accordo sulle trattative. Ma non ci presentiamo a questo incontro con l'idea di cedere. Se poi qualcuno si alzerà pretestuosamente dal tavolo, dimostrerà che non vuole trovare l'accordo. Così farà poi una violenza nei confronti della controparte e federazione. Se non ci saranno quindi capricci o sceneggiate, restano le condizioni per trovare un accordo. Trasferimenti coatti? E' una definizione dell'Aic, noi non abbiamo mai utilizzato questa formula. Ipotesi commissariamento Lega? Non ci sono le condizioni soprattutto dal punto di vista dell'inadempienza perchè noi ci siamo sempre presentati alle riunioni".
Ore 11.45 - E' arriva l'avvocato Grosso, vicepresidente dell'Aic, mentre i primi presenti sono il presidente Abete ed il dg Valentini.
ci sarebbero milioni di pagine da scrivere sul discorso dello sciopero dei calciatori,loro hanno uno scopo ben preciso per la loro categoria quindi nulla da ridire,ma la cosa certa che hanno il coltello dalla parte del manico e si faranno rispettare,poi ci sarebbero miliardi di pagine da scrivere su altre categorie di lavoratori,ma questa è un altra storia meglio lasciar perdere
AlexnelCuore
07.12.2010, 23:15
io gli darei un calcio nei ciapet a tutti ... ora se revocano lo sciopero ci vorrebbe che noi tutti tifosi ... per una domenica non accendessimo la tv e non andassimo allo stadio ... sta cosa dello sciopero mi stizza parecchio
:quoto:anche il solo fatto di aver solo pensato di fare sciopero è qualcosa di vermente assurdo
alessandro magno
08.12.2010, 07:07
se il problema e' i giocatori messi fuori rosa lo risolvo io in meno di un minuto, facciamo un articolo che i giocatori non posson esser estromessi dalla rosa se non per fatti disciplinari gravi ma che i contratti pero devono esser rispettati, e vediamo che dicono i calciatori.
Postato via Mobile Device
grande giovinco
08.12.2010, 08:56
ecco i punti della discordia
Contratto flessibile con introiti legati ai risultati. L’Aic lo vuole flessibile solo al 50%, la Lega di serie A lo vuole per intero, compresa l’automatica riduzione degli stipendi in caso di retrocessione in serie B;
Professionalità al 100%. Secondo la Lega il calciatore deve fare solo il calciatore, per l’Aic è libero di svolgere un’altra professione durante il tempo libero;
Il comportamento dev’essere rigido ed eticamente irreprensibile per la Lega anche fuori dall’orario di gioco o allenamento, mentre per l’Aic i calciatori devono essere liberi di fare quello che vogliono durante il tempo libero;
Le terapie fisiche devono rimanere circoscritte allo staff del club per la Lega, mentre per l’Aic i calciatori possono farsi curare da chi vogliono (come già avviene con gli specialisti come Martens che cura i più grandi campioni di qualsiasi club);
Le sanzioni per la Lega devono essere pagate dal club in modo automatico, per l’Aic invece bisogna sempre rimettersi alla decisione del collegio arbitrale. Inoltre l’Aic vuole avere mano libera nelle sanzioni ai propri calciatori, svincolandole dall’ingaggio (attualmente non si può superare il 30% dello stipendio);
Il presidente del collegio arbitrale dev’essere scelto esternamente dalla Lega; tramite sorteggio interno dall’Aic;
Per la Lega un allenatore può allenare una squadra in due gruppi distinti, per l’Aic i calciatori devono invece stare tutti uniti;
Il punto più dibattuto è l’ultimo, quello dei trasferimenti. Per la Lega un calciatore non può rifiutare il trasferimento ad un club dello stesso livello di quello in cui si trova attualmente e che gli garantisca lo stesso stipendio, se il suo club di appartenenza si accorda per la vendita del cartellino. In caso di rifiuto, il contratto si intende rescisso automaticamente con una multa da pagare da parte del calciatore che ammonta al 50% del suo stipendio. L’Aic si oppone totalmente a quest’iniziativa.
sul punto 7 non posso concordare con i calciatori visto che l'allenatore ha tutto il diritto di fare 2 gruppi diversi di lavoro (&non é sempre una punizione!) ma sul punto 8 vado d'accordo:
&poi chi lo decide lo "stesso livello" del Club?
Li vedo bene quelli della Lega (che in maggior parte tengono al loro posto più che a loro moglie! :scora: ) accettare di andare a fare lo stesso lavoro dal altra parte del mondo... :icon_rolleyes:
Comunque lo sciopero sarebbe una STUPIDAGINE che non risolverebbe NULLA!
grande giovinco
08.12.2010, 17:01
cmq mi pare che ho sentito che ufficialmente si gioca domenica
I giocatori vogliono tutto ..essere una categoria privilegiata senza dare niente, queste richieste sono eccessive ..e per certi versi ingiuste, da calciatore guadagnano talmente tanto e in così breve tempo che non mi sembra necessario avere il secondo lavoro, piuttosto studino per prepararsi ad un altro futuro, il tempo ce l'hanno ..a riguardo della libertà individuale ..andrebbe regolamentata ..so che hanno un paio di sere la settimana di libertà ..o una volta era così ..però fare tardi tutte le sere non rientra nei doveri di questa professione.
Serie A - Il grande gelo è finito: sciopero revocato
<abbr class="date updated" title="2010-12-08T16:48:00+00:00">mer, 08 dic 17:48:00 2010</abbr>
L'11 e 12 dicembre si gioca. Probabilmente. Lo sciopero sembra vicino all’essere annullato ma per l’annuncio bisognerà ancora attendere giovedì, quando le parti si incontretranno per firmare l'accordo
http://d.yimg.com/i//ng/sp/eurosport/20101208/25/8f0ce44d23a049af024d039ebc27a729.jpg
I tifosi possono tirare un sospiro di sollievo. Lo sciopero dei giocatori sarà revocato. certo, manca ancora l'ufficialità, ma c'è ottimismo da ambo le parti e oggi "l'accordo di massima è stato trovato, domani saremo a Roma (http://it.eurosport.yahoo.com/calcio/roma/) per scriverlo". A darne notizia il vicepresidente dell'Assocalciatori, Leonardo Grosso. "Stiamo approfittando del giorno festivo per verificare con i calciatori se questo accordo va bene. L'articolo "incriminato" dovrà essere riscritto così come adesso, c'è solo una questione di principio, ovvero che il giocatore ha il diritto di allenarsi con la squadra. La direzione è quella giusta ci stiamo lavorando, insomma ci siamo quasi".
Grosso spiega che l'obiettivo dell'Aic è quello di evitare "che in una squadra che riesce a far allenare 29 giocatori, il 30esimo non può farlo solo perché ha rifiutato un trasferimento. Poi è chiaro che il mondo si è evoluto, va benissimo l'allenamento diviso per reparti, in America si fa da anni.. noi chiediamo solo che un giocatore non venga mandato a palleggiare nel giardino del presidente, come si suol dire, solo perché non vuole rinnovare o perché rifiuta un trasferimento".
Si chiude così una trattativa che ha tenuto banco negli ultimi 3 mesi mettendo a rischio, per ben due volte, il regolare svolgimento del campionato di A. "L'Aic non ha vocazione per le azioni di protesta clamorose - si legge in una nota pubblicata dall'Associazione stessa - , tanto è vero che in oltre quarant'anni solo una volta, nel marzo 1996, i calciatori di Serie A non sono scesi in campo. Né i calciatori hanno il piacere di farlo. L'Aic chiede solo che l'informazione sia corretta, che non si cavalchi la demagogia, che si spieghi alla gente che i calciatori vogliono difendere alcuni diritti fondamentali, a tutela soprattutto di quelli con minore potere contrattuale".
"Va precisato e ribadito - evidenzia l'Aic - che l'azione di protesta dei calciatori di Serie A, dei quali solo una minoranza ha compensi elevati, non ha assolutamente alcun obiettivo di carattere economico. I calciatori vogliono solo difendere diritti fondamentali, acquisiti da decenni e che, scaduto e non rinnovato l'Accordo Collettivo, sono totalmente azzerati". Un contratto che farà da apripista anche a quelli della serie B e della Lega Pro, quest'ultimo attualmente in proroga. "Riguarda i calciatori di Serie A, ma sarà da traino per gli Accordi Collettivi da riscrivere con la Lega di Serie B e con la Lega Pro per la 1a e 2a Divisione. Non sono dunque interessati solo i calciatori di Serie A (che peraltro non sono tutti quelli dei grandi club, ma anche quelli dei club medio-piccoli), ma sono interessati anche i calciatori delle serie minori, dove gli stipendi sono assolutamente contenuti, vengono pagati quasi sempre in ritardo e spesso non vengono percepiti". Una puntualizzazione che riepiloga i motivi del perché di una protesta che è andata avanti per circa 3 mesi e che ha portato alla prossima firma del nuovo contratto collettivo di categoria.
Era il 10 settembre quando Massimo Oddo (http://it.eurosport.yahoo.com/calcio/massimo-oddo.html) annunciava, leggendo un comunicato, che la serie A si sarebbe fermata: "La Aic in perfetta sintonia con le squadre di serie A, ha deciso che queste non scenderanno in campo nella quinta giornata di campionato di serie A del 25 e 26 settembre contro la richiesta di introduzione di un nuovo regime contrattuale".
Seguirono polemiche, incontri tra i vertici della Lega e dell'Aic e con la Federcalcio a fare da arbitro. Si trovò un primo accordo su sei punti: contratto flessibile, professionalità extracalcistiche, comportamento dei calciatori, cure mediche, sanzioni ed elezione del Collegio arbitrale. Ripresero le trattative, la Lega di A affida a Claudio Lotito e Michele Briamonte la stesura della bozza e spuntano altri due punti: allenamenti in gruppi separati (fuori rosa) e trasferimento coatto dei calciatori.
Su questi ultimi due punti l'Aic punta i piedi e interrompe nuovamente le trattative. Il 30 novembre, dopo l'ennesima fumata nera, Campana promulga la nuova astensione per l'11 e 12 dicembre. Abete passa alle maniere forti, minaccia la nomina di un Commissario ad Acta e chiama in causa l'Alta Corte di Giustizia del Coni (a cui era gia' stato chiesto un parere dalla stessa Figc) che autorizza la nomina non prima di aver sentito le due parti in causa. Con il parere del massimo organo di giustizia del Coni e l'ombra di un terzo protagonista che avanza, si torna al tavolo delle trattative, per una giornata, quella di ieri, dalla quale deve uscire o una bozza o un colpevole per la mancata stesura, secondo le parole dello stesso Abete.
Dopo sette ore di incontro arriva l'accordo sui sei punti, i fuori rosa non si toccano, ma si inquadreranno con delle norme ad hoc, il trasferimento coatto non viene neanche preso in considerazione perché vietato per legge. Ora si attende solo l'ufficialità della revoca dello sciopero e la firma del contratto, questione di ore e tutto sarà, finalmente, nero su bianco.
Eurosport
AlexnelCuore
08.12.2010, 20:21
Bhe era davvero scandaloso fermare la seire A per uno sciopero dei calciatori
eldavidinho94
09.12.2010, 13:47
sarebbe stato una vergogna non giocare
onestamente, si possono raggiungere accordi
senza il bisogno di dover scioperare
soprattutto in un'isola felice come quella del calcio
juventinadelsud
09.12.2010, 16:18
e ripeto anche un po di rispetto per i tifosi e in particolare quelli che di proprie spese seguono la squadra in capo al mondo
stando alle notizie di 'studio sport',
pare che oggi non si siano allenati nè lanzafame nè sissoko,
entrambi sul mercato. il resto della squadra ha disputato una partitella,
alcuni hanno fatto lavoro personalizzato o differenziato in palestra
adesso io mi chiedo: quando dei giocatori sono sul mercato
la società decide se farli allenare o meno? ma non è scorretto?
un giocatore dovrebbe allenarsi col gruppo sin quando non viene ceduto!
questa è uno dei motivi della protesta dei calciatori
ho quotato qui i vostri post, perchè è un argomento interessante che vale la pena approfondire..
Ne ho sentite tante, riconoscenza, trattamenti da esseri umani, diritti eccetera....
Semba che sti poveri giocatori li si tratta come carne da macello..
A parte che Lanzafame e Sissoko possono anche essere stati dispensati dall'allenamento in via cautelativa in previsione di una cessione ad altre società....Ma stiamo comunque parlando di un giocatore (il maliano) che da quasi 2 anni latita per infortunio e scarsa condizione, appena si è presentata l'occasione per rilanciarsi e meritarsi spazio ha chiesto di esser ceduto, senza dimenticare a Verona dove poteva esserci, ma non ha voluto nemmeno andare in panchina. Per non parlare di Lanzafame, che se a Palermo dicono che non metterà più piede e ne son ben contenti, ci sarà un perchè, ricordo anche le dichiarazioni estive dove prometteva e pretendeva mari e monti! Salvo poi dimenticarsene e ora chiedere la cessione per giocare altrove....
Ora va bene tutto, trattiamoli da esseri umani, riconosciamogli i loro diritti, ma le società, che pagano ingaggi profumatamente e devon sempre far quadrare un bilancio, profitto, ormai in piena politica aziendale, che ruolo hanno in tutto ciò? Sono solo slot machines ??
alessandro magno
04.01.2011, 10:16
io ho l impressione che momo voglia andar via mentre su lanza ho ancora dei dubbi in tal senso.forse e' piu la juve che lo propone visto che e' uno che ha richieste.
Postato via Mobile Device
eldavidinho94
04.01.2011, 13:48
il mio discorso riguardava solo gli allenamenti:
un giocatore ha dritto di allenarsi sin quando non viene
ufficialmente ceduto
e ripeto anche un po di rispetto per i tifosi e in particolare quelli che di proprie spese seguono la squadra in capo al mondo
Esatto .. di questo tutti se ne dimenticano spesso, senza questi tifosi ..non ci sarebbe il calcio.
il mio discorso riguardava solo gli allenamenti:
un giocatore ha dritto di allenarsi sin quando non viene
ufficialmente ceduto
Ma quello, bene o male, lo si è sempre fatto fare, però due giocatori che rientrano da recenti stop, in prossimità di trattative di mercato, se li si lascia a riposo, non è per ingiustizia o mobbing, ma per prudenza, visto che da noi la rogna ultimamente ci vede benissimo :icon_wink:
eldavidinho94
06.01.2011, 18:37
Ma quello, bene o male, lo si è sempre fatto fare, però due giocatori che rientrano da recenti stop, in prossimità di trattative di mercato, se li si lascia a riposo, non è per ingiustizia o mobbing, ma per prudenza, visto che da noi la rogna ultimamente ci vede benissimo :icon_wink:
non parlo del nostro caso specifico ma in generale.
in altre squadre, sissoko e lanzafame
che non hanno mai subito infortuni seri
si arebbero allenati regolarmente.
alla juve non fanno cosi perchè le nuove regole sui contratti collettivi
e tutte le novità che comportano questi contratti
sono stati studiati da agnelli e l'avv. briamonte
e subito applicati sui casi brazzo-grosso
ed il rinnovo di chiellini
insomma...i nostri dirigenti su questo discorso sono molto intransigenti
perchè ne sono i fautori e devono dare l'esempio :icon_rolleyes:
non parlo del nostro caso specifico ma in generale.
in altre squadre, sissoko e lanzafame
che non hanno mai subito infortuni seri
si arebbero allenati regolarmente.
alla juve non fanno cosi perchè le nuove regole sui contratti collettivi
e tutte le novità che comportano questi contratti
sono stati studiati da agnelli e l'avv. briamonte
e subito applicati sui casi brazzo-grosso
ed il rinnovo di chiellini
insomma...i nostri dirigenti su questo discorso sono molto intransigenti
perchè ne sono i fautori e devono dare l'esempio :icon_rolleyes:
su Grosso e Brazzo son sicurissimo che era dovuto ai rifiuti su alcune destinazioni, non posso che condividere.
E' una linea presa con fermezza da tempo, un po' per contrastare anche lo strapotere dei procuratori, che nessuno mi toglie dalla testa che quelli a perderci di più son proprio loro.
Poi per come la vedo io, se il giocatore è in contrasto, oppure vuole andare via, magari è già con la testa altrove e così via, non per cattiveria o ritorsione, ma per salvaguardare gli interessi comuni spesso è la soluzione migliore.
eldavidinho94
06.01.2011, 19:02
e vabbe oggi pero sissoko ha giocato...
che fa, gioca senza allenarsi?
no, non mi vincince per niente...
se l'intento è quello di bloccare lo strapotere dei procuratori,
ben venga... ormai comandano il mercato
e spesso influiscono anche sulla scelta della destinazione per i giocatori
con un unico scopo, economico...
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