AlexnelCuore
30.06.2010, 23:19
NARDUCCI E LE VERITA'
Fonte: tuttojuve.com (http://www.tuttojuve.com/)
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</td> </tr> </tbody></table>
La notizia sta rimabalzando sui diversi siti: Giuseppe Narducci, intervenuto nel corso di Skyport24, ha fatto il suo punto della situazione sul processo a Napoli. Il magistrato ha infatti sottolineato che l'impianto accusatorio "è forte e solido" e che "è impossibile fare scomparire ciò che è stato acquisito". Per Narducci dunque le nuove intercettazioni "riguardano profili diversi dalla giustizia penale e per questo motivo - conclude - lasciamo ogni valutazione su queste alla federazione". Le nuove intercettazioni accolte all'interno del processo di Napoli su Calciopoli "esistono dal 2004, quando i carabinieri le effettuarono su disposizione della procura, ma dal nostro punto di vista non hanno alcuna rilevanza penale", ha concluso Narducci. Nasce spontanea una domanda: perché queste intercettazioni, che abbiano o meno rilevanza penale lo devono stabilire i giudici non un pubblico ministero, non sono state trasmesse nell’estate del 2006 quando Narducci e il suo collega incontrarono più volte Palazzi e Borelli? Forse perché non riguardavano il castello accusatorio che stavano mettendo in piedi. Perché mesi fa lo stesso Narducci negava l’esistenza di altre telefonate? Ma soprattutto perché queste domande non vengono rivoltre direttamente al magistrato? Oggi era negli studi di Sky: quale occasione migliore? Invece ora il notiziario sportivo conitnua a mettere tra i titoli che “le intercettazioni non hanno rilevanza penale”: si tratta di un parere, autorevole o meno non lo discutiamo, ma non di una verità calata dal cielo. Sarebbe opportuno che i giornalisti di Sky contattassero telefonicamente gli avvocati di Moggi: lo spettatore avrebbe così l’opportunità di confrontare le opinioni. Altrimenti si ha l’impressione di ritornare all’estate 2006 quando i media avevano già condannato la Juventus dando spazio alle ipotesi dell’accusa presentandole come verità assolute.
Fonte: tuttojuve.com (http://www.tuttojuve.com/)
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La notizia sta rimabalzando sui diversi siti: Giuseppe Narducci, intervenuto nel corso di Skyport24, ha fatto il suo punto della situazione sul processo a Napoli. Il magistrato ha infatti sottolineato che l'impianto accusatorio "è forte e solido" e che "è impossibile fare scomparire ciò che è stato acquisito". Per Narducci dunque le nuove intercettazioni "riguardano profili diversi dalla giustizia penale e per questo motivo - conclude - lasciamo ogni valutazione su queste alla federazione". Le nuove intercettazioni accolte all'interno del processo di Napoli su Calciopoli "esistono dal 2004, quando i carabinieri le effettuarono su disposizione della procura, ma dal nostro punto di vista non hanno alcuna rilevanza penale", ha concluso Narducci. Nasce spontanea una domanda: perché queste intercettazioni, che abbiano o meno rilevanza penale lo devono stabilire i giudici non un pubblico ministero, non sono state trasmesse nell’estate del 2006 quando Narducci e il suo collega incontrarono più volte Palazzi e Borelli? Forse perché non riguardavano il castello accusatorio che stavano mettendo in piedi. Perché mesi fa lo stesso Narducci negava l’esistenza di altre telefonate? Ma soprattutto perché queste domande non vengono rivoltre direttamente al magistrato? Oggi era negli studi di Sky: quale occasione migliore? Invece ora il notiziario sportivo conitnua a mettere tra i titoli che “le intercettazioni non hanno rilevanza penale”: si tratta di un parere, autorevole o meno non lo discutiamo, ma non di una verità calata dal cielo. Sarebbe opportuno che i giornalisti di Sky contattassero telefonicamente gli avvocati di Moggi: lo spettatore avrebbe così l’opportunità di confrontare le opinioni. Altrimenti si ha l’impressione di ritornare all’estate 2006 quando i media avevano già condannato la Juventus dando spazio alle ipotesi dell’accusa presentandole come verità assolute.