alessandro magno
13.05.2010, 22:26
Rossi: «Scudetto 2006? Assegnato da Moggi e Carraro con loro comportamenti, non da me. Rifarei tutto» anche dare il titolo dopo aver ascoltato nuove intercettazioni?
http://www.tuttosport.com/images/26/C_3_Media_1051126_immagine_l.jpg
in questa foto potete ammirare la faccia di mer.. di guido rossi
© LaPresse
L'ex commissario straordinario della Figc: «Devono smetterla di dire queste cose. Io non intervengo mai, ma c'è molta gente che farebbe meglio a tacere. Calciopoli? Il più grande scandalo di sempre nella storia dello sport mondiale. Per quanto mi riguarda rifarei tutto quello che ho fatto, si dimentica troppo in fretta e si capovolge facilmente la realtà». Nessun commento sulla richiesta della Juventus
MILANO, 13 maggio - Di fronte all'ondata di polemiche che recentemente avevano riproposto la questione dello scudetto 2006 assegnato all'Inter non aveva aperto bocca, neanche quando la Juventus ha chiesto il 10 maggio scorso la revoca di quel tricolore con un esposto alla Figc. Ma oggi Guido Rossi, ex commissario della federcalcio, ha voluto far sentire la sua voce: «Lo scudetto 2006 - ha detto Rossi all'Ansa a margine di un dibattito all'Università Bocconi di Milano sulle prospettive della "class action" in Italia - non l'ho assegnato io, devono smetterla di dire queste cose. Io non intervengo mai, ma c'è molta gente che farebbe bene a tacere». E nello stesso tempo non ha voluto commentare la recente iniziativa della Juventus. Il giurista ed ex presidente di Telecom Italia ha ripetuto con forza oggi ciò che aveva detto tre anni fa ai tempi di calciopoli 1 («il titolo venne assegnato alla squadra nerazzurra da una commissione di persone indipendenti che hanno dato un parere unanime, c'era un regolamento, c'era l'esigenza da parte della Fifa e dell'Uefa di assegnare lo scudetto sennò le squadre italiane non avrebbero potuto partecipare ai campionati internazionali, e quindi io ho creato una commissione di persone indipendenti che hanno dato un parere unanime sull'assegnazione dello scudetto all'Inter e così è stato»).
L'AGGIUNTA - In serata è giunta l'ulteriore precisazione di Rossi: «Non l'ho assegnato io lo scudetto del 2006, lo ha assegnato Moggi con i suoi comportamenti. E adesso aggiungo anche Carraro che era presidente della federazione quando questa è stata colpita dal più grande scandalo di sempre nella storia dello sport mondiale». Dopo quanto detto nel pomeriggio, Guido Rossi è voluto tornare così sulla questione del titolo del 2006 all'Inter, con un'ulteriore dichiarazione all'ANSA. E poi aggiunge: «Oggi tutto sembra dimenticato ma allora anche Carraro si era assunto le sue responsabilità - ha spiegato l'ex commissario della Figc, che guidò la federazione nei mesi della bufera di Calcipoli - Rifarei tutto quello che ho fatto, si dimentica troppo in fretta e si capovolge facilmente la realtà, ma quando si opera correttamente non bisogna preoccuparsi» ha concluso Rossi.
IL DISACCORDO - Ma questa ricostruzione dei fatti non aveva trovato d'accordo il capo dei saggi chiamati in causa. Dopo lo scoppio di Calciopoli 2 e in seguito soprattutto alle intercettazioni che tirano in ballo anche l'ex braccio destro di Moratti, Giacinto Facchetti, l'assegnazione di quel tricolore è tornata a far discutere. L'ex segretario generale della Uefa e capo della commissione dei saggi Gerhard Aigner ha detto il 3 aprile scorso: «Non fui io ma Guido Rossi a dare lo scudetto all'Inter» mentre un altro esperto, l'ex presidente della Corte federale Piero Sandulli ha detto il 12 aprile: «Il problema era che non era opportuno assegnarlo. Lo dissi nel 2006. Ritenevo che per ragioni di opportunità, dato che quel campionato era viziato, non dovesse avere alcun vincitore».
LA STOCCATA - Poi c'è stata la stoccata della Juventus con l'esposto diretto alla Figc in cui si chiede di revocare lo scudetto assegnato a tavolino al club nerazzurro. La mossa della società bianconera era stata ufficializzata John Elkann pochi giorni prima, nel giorno del ritorno alla presidenza di un Agnelli, Andrea. Ma in seguito è stato lo stesso club torinese a comunicare, il 10 maggio scorso, di aver presentato l'esposto, inoltrato alla procura federale e al procuratore capo della Figc Stefano Palazzi (che insieme con il suo ufficio di indagini ha aperto un'inchiesta, e dovrà verificare se esistono i presupposti per riaprire il processo) e poi, per conoscenza, ai presidenti di Coni e Figc. Sulla vicende dell'esposto l'attuale presidente della federcalcio, Giancarlo Abete si è militato a dire: «Prendo atto. Abbiamo ricevuto la richiesta della Juventus. Personalmente non l'ho ancora vista. Gireremo il documento agli organi competenti per le valutazioni». Oggi la sortita di Guido Rossi, che ha voluto ribadire il suo punto di vista: «Non sono stato io ad assegnare quello scudetto». E la Juventus stasera non ha voluto fare alcun commento alle parole dell'ex commissario della Figc.
ponzio pilato è in stato confusionale .
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in questa foto potete ammirare la faccia di mer.. di guido rossi
© LaPresse
L'ex commissario straordinario della Figc: «Devono smetterla di dire queste cose. Io non intervengo mai, ma c'è molta gente che farebbe meglio a tacere. Calciopoli? Il più grande scandalo di sempre nella storia dello sport mondiale. Per quanto mi riguarda rifarei tutto quello che ho fatto, si dimentica troppo in fretta e si capovolge facilmente la realtà». Nessun commento sulla richiesta della Juventus
MILANO, 13 maggio - Di fronte all'ondata di polemiche che recentemente avevano riproposto la questione dello scudetto 2006 assegnato all'Inter non aveva aperto bocca, neanche quando la Juventus ha chiesto il 10 maggio scorso la revoca di quel tricolore con un esposto alla Figc. Ma oggi Guido Rossi, ex commissario della federcalcio, ha voluto far sentire la sua voce: «Lo scudetto 2006 - ha detto Rossi all'Ansa a margine di un dibattito all'Università Bocconi di Milano sulle prospettive della "class action" in Italia - non l'ho assegnato io, devono smetterla di dire queste cose. Io non intervengo mai, ma c'è molta gente che farebbe bene a tacere». E nello stesso tempo non ha voluto commentare la recente iniziativa della Juventus. Il giurista ed ex presidente di Telecom Italia ha ripetuto con forza oggi ciò che aveva detto tre anni fa ai tempi di calciopoli 1 («il titolo venne assegnato alla squadra nerazzurra da una commissione di persone indipendenti che hanno dato un parere unanime, c'era un regolamento, c'era l'esigenza da parte della Fifa e dell'Uefa di assegnare lo scudetto sennò le squadre italiane non avrebbero potuto partecipare ai campionati internazionali, e quindi io ho creato una commissione di persone indipendenti che hanno dato un parere unanime sull'assegnazione dello scudetto all'Inter e così è stato»).
L'AGGIUNTA - In serata è giunta l'ulteriore precisazione di Rossi: «Non l'ho assegnato io lo scudetto del 2006, lo ha assegnato Moggi con i suoi comportamenti. E adesso aggiungo anche Carraro che era presidente della federazione quando questa è stata colpita dal più grande scandalo di sempre nella storia dello sport mondiale». Dopo quanto detto nel pomeriggio, Guido Rossi è voluto tornare così sulla questione del titolo del 2006 all'Inter, con un'ulteriore dichiarazione all'ANSA. E poi aggiunge: «Oggi tutto sembra dimenticato ma allora anche Carraro si era assunto le sue responsabilità - ha spiegato l'ex commissario della Figc, che guidò la federazione nei mesi della bufera di Calcipoli - Rifarei tutto quello che ho fatto, si dimentica troppo in fretta e si capovolge facilmente la realtà, ma quando si opera correttamente non bisogna preoccuparsi» ha concluso Rossi.
IL DISACCORDO - Ma questa ricostruzione dei fatti non aveva trovato d'accordo il capo dei saggi chiamati in causa. Dopo lo scoppio di Calciopoli 2 e in seguito soprattutto alle intercettazioni che tirano in ballo anche l'ex braccio destro di Moratti, Giacinto Facchetti, l'assegnazione di quel tricolore è tornata a far discutere. L'ex segretario generale della Uefa e capo della commissione dei saggi Gerhard Aigner ha detto il 3 aprile scorso: «Non fui io ma Guido Rossi a dare lo scudetto all'Inter» mentre un altro esperto, l'ex presidente della Corte federale Piero Sandulli ha detto il 12 aprile: «Il problema era che non era opportuno assegnarlo. Lo dissi nel 2006. Ritenevo che per ragioni di opportunità, dato che quel campionato era viziato, non dovesse avere alcun vincitore».
LA STOCCATA - Poi c'è stata la stoccata della Juventus con l'esposto diretto alla Figc in cui si chiede di revocare lo scudetto assegnato a tavolino al club nerazzurro. La mossa della società bianconera era stata ufficializzata John Elkann pochi giorni prima, nel giorno del ritorno alla presidenza di un Agnelli, Andrea. Ma in seguito è stato lo stesso club torinese a comunicare, il 10 maggio scorso, di aver presentato l'esposto, inoltrato alla procura federale e al procuratore capo della Figc Stefano Palazzi (che insieme con il suo ufficio di indagini ha aperto un'inchiesta, e dovrà verificare se esistono i presupposti per riaprire il processo) e poi, per conoscenza, ai presidenti di Coni e Figc. Sulla vicende dell'esposto l'attuale presidente della federcalcio, Giancarlo Abete si è militato a dire: «Prendo atto. Abbiamo ricevuto la richiesta della Juventus. Personalmente non l'ho ancora vista. Gireremo il documento agli organi competenti per le valutazioni». Oggi la sortita di Guido Rossi, che ha voluto ribadire il suo punto di vista: «Non sono stato io ad assegnare quello scudetto». E la Juventus stasera non ha voluto fare alcun commento alle parole dell'ex commissario della Figc.
ponzio pilato è in stato confusionale .