eldavidinho94
02.05.2010, 13:00
Tronchetti Provera: «Lo scudetto 2006? Acqua passata»
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Il presidente di Pirelli e consigliere di amministrazione dell’Inter commenta il ricorso preannunciato dalla Juve: «In tutti gli sport quando il primo viene squalificato vince il secondo e nessuno ne fa un dramma. Solo nel calcio si sono inventati che è uno scandalo. Le rivisitazioni di Calciopoli sono vergognose»
SANTA MARGHERITA LIGURE, 2 maggio - Marco Tronchetti Provera, presidente di Pirelli e nel Consiglio di amministrazione dell'Inter non vuole tornare sulla polemica per la riassegnazione dello scudetto 2006 nemmeno dopo le dichiarazione degli Agnelli di voler far ricorso. «Non guardo indietro. È una vicenda chiusa» ha detto.
«In tutti gli sport - ha però sottolineato dopo - quando il primo viene squalificato vince il secondo e nessuno ne fa uno scandalo: ma il calcio ha un impatto mediatico più forte e qui si sono inventati che è uno scandalo. L'importante è che la Juve torni a essere uno degli aspiranti al titolo e ad avere un ruolo internazionale. Fa bene al calcio e rende più divertente il campionato. Si è cercato di ricostruire sul nulla una rivisitazione di Calciopoli. Tentare di manipolare la verità è scandaloso».
La finale di Champions League tra Inter e Bayern Monaco sara «una partita tutta da vivere. Entriamo in campo per vincere è ovvio ma le possibilità sono 50-50 ed è il campo a decidere». Così Tronchetti Provera ha commentato il clima in vista della finale a Madrid di Champions League. Il Bayern è una «quadra molto solida, arrivata in finale per la sua capacità. Come ogni partita sarà tutta da vivere» ha aggiunto Tronchetti in conferenza stampa prima di salire a bordo del Kauris III per l'ultima giornata di regate al Trofeo Pirelli nelle acque del Tigullio. Quella con il Barcellona «è stata una partita straordinaria, giocata in 10 (dopo l'espulsione di Thiago Motta, ndr). Sia la squadra che Mourinho hanno compiuto un impresa che va al di là della passione del tifoso. È stata un'opportunità di rilancio del calcio italiano». Quella di oggi è un'Inter diversa da quella che andò in finale di Champions League 38 anni fa. «Sono due modi di giocare diversi - ha commentato Tronchetti alla richiesta di un parallelo tra le due partite e soprattutto tra i due allenatori Helenio Herrera e Josè Mourinho -. È stata una partita (quella del 28 aprile scorso, ndr) giocata in modo intelligente e fuori dagli schemi. Non basata solo sulla forza fisica ma sulla tattica».
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Il presidente di Pirelli e consigliere di amministrazione dell’Inter commenta il ricorso preannunciato dalla Juve: «In tutti gli sport quando il primo viene squalificato vince il secondo e nessuno ne fa un dramma. Solo nel calcio si sono inventati che è uno scandalo. Le rivisitazioni di Calciopoli sono vergognose»
SANTA MARGHERITA LIGURE, 2 maggio - Marco Tronchetti Provera, presidente di Pirelli e nel Consiglio di amministrazione dell'Inter non vuole tornare sulla polemica per la riassegnazione dello scudetto 2006 nemmeno dopo le dichiarazione degli Agnelli di voler far ricorso. «Non guardo indietro. È una vicenda chiusa» ha detto.
«In tutti gli sport - ha però sottolineato dopo - quando il primo viene squalificato vince il secondo e nessuno ne fa uno scandalo: ma il calcio ha un impatto mediatico più forte e qui si sono inventati che è uno scandalo. L'importante è che la Juve torni a essere uno degli aspiranti al titolo e ad avere un ruolo internazionale. Fa bene al calcio e rende più divertente il campionato. Si è cercato di ricostruire sul nulla una rivisitazione di Calciopoli. Tentare di manipolare la verità è scandaloso».
La finale di Champions League tra Inter e Bayern Monaco sara «una partita tutta da vivere. Entriamo in campo per vincere è ovvio ma le possibilità sono 50-50 ed è il campo a decidere». Così Tronchetti Provera ha commentato il clima in vista della finale a Madrid di Champions League. Il Bayern è una «quadra molto solida, arrivata in finale per la sua capacità. Come ogni partita sarà tutta da vivere» ha aggiunto Tronchetti in conferenza stampa prima di salire a bordo del Kauris III per l'ultima giornata di regate al Trofeo Pirelli nelle acque del Tigullio. Quella con il Barcellona «è stata una partita straordinaria, giocata in 10 (dopo l'espulsione di Thiago Motta, ndr). Sia la squadra che Mourinho hanno compiuto un impresa che va al di là della passione del tifoso. È stata un'opportunità di rilancio del calcio italiano». Quella di oggi è un'Inter diversa da quella che andò in finale di Champions League 38 anni fa. «Sono due modi di giocare diversi - ha commentato Tronchetti alla richiesta di un parallelo tra le due partite e soprattutto tra i due allenatori Helenio Herrera e Josè Mourinho -. È stata una partita (quella del 28 aprile scorso, ndr) giocata in modo intelligente e fuori dagli schemi. Non basata solo sulla forza fisica ma sulla tattica».