Collegati

Visualizza versione completa : Calciopoli, sarà un martedì da ribaltone


eldavidinho94
25.04.2010, 13:35
Calciopoli, sarà un martedì da ribaltone

http://www.tuttosport.com/images/94/C_3_Media_1035494_immagine_l.jpg


Attesa per la sfilata dei testimoni a Napoli: Ancelotti ha confermato la sua presenza. In ambito sportivo, invece, prende corpo l’ipotesi di una radiazione dal calcio per Moggi. Ma sorgono dubbi giurisprudenziali

TORINO, 25 aprile - Un fine settimana di grande impegno per avvocati e pm: l’udienza di martedì a Napoli si presterà a una sfilata grandi firme e a qualche ribaltone, figlio di movimenti sotto traccia operati nei seminterrati che uniscono via Allegri a via Po. Martedì Ancelotti pare abbia dato conferma della sua presenza, così come restano convocati in sei per il controesame di Narducci e Capuano. Si lavorerà sulla costola di Calciopoli che ha occupato la Procura di Torino, prima che la questione del conflitto di competenze venisse risolta a favore dei giudici napoletani (che a differenza dei torinesi non archiviarono, leggendo in modo diametralmente opposto intercettazioni e circostanze come quella dei sorteggi taroccati).

L'ATTESA - In aula atteso l’ispettore Salvagno, che condusse le indagini torinesi, ma anche l’autista del Csm e amico di De Santis, Pepe, il giudice del Csm, Ferri, amico di Lotito e Mazzini caposaldo dell’accusa contro la Lazio. Il dubbio riguarda Roberto Mancini, convocato come gli altri, ma a rischio di viaggio a vuoto per eccesso di testi. Atteso anche Massimo Cuttica, assistente che parlò con il collega Puglisi del sistema Moggi (ma Puglisi non è stato chiamato sul banco dai pm).

eldavidinho94
27.04.2010, 13:10
Calciopoli, altre 20 telefonate!

http://www.tuttosport.com/images/33/C_3_Media_1034733_immagine_l.jpg


Oggi in aula a Napoli. Le nuove intercettazioni sono 100, ma Zamparini inguaia Moggi


ROMA, 20 aprile - Mosse e contro*mosse alla vigilia dell’u*dienza odierna del pro*cesso Calciopoli: i legali di Moggi preparano la li*sta da presentare al pre*sidente della giuria Tere*sa Casoria e la sorpresa è che non contiene soltanto le 74 telefonate ormai dif*fuse dalla stampa e an*nunciate come novità martedì scorso, ma un’al*tra ventina di telefonate molte delle quali riguar*danti le chiamate tra Pai*retto e uomini del mondo del calcio, dirigenti, in*somma un centinaio di te*lefonate nuove e non in*serite nelle informative dei carabinieri sulle qua*li s’è costruita l’ipotesi ac*cusatoria.

BLITZ DEI CC - Ma dopo giornate di ribaltoni mez*zo abortiti, ecco che la Procura di Napoli prova a giocare il suo jolly: una telefonata, stavolta non intercettata ma ascoltata via etere, del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini che ha ricor*dato nell’edizione di ve*nerdì scorso di Radio Ra*dio Lo Sport un episodio relativo al 2003- 2004. Ie*ri i carabinieri del Nucleo Operativo di via in Selci, gli stessi che condussero ( allora agli ordini del te*nente colonnello Auric*chio) sono piombati nella sede dell’emittnte roma*na su ordine di Narducci e Capuano, i pm napole*tani, per acquisire la re*gistrazione della telefo*nata: Zamparini ricorda quando nell’ultimo anno di B, lamentandosi con Moggi e Foschi della scarsa qualità dei fi*schietti della serie cadet*ta, chiedesse chi fosse il migliore. « Chiesi a Foschi quale fosse il migliore ar*bitro in quel periodo ( Rizzoli); poco dopo Mog*gi telefonò davanti a me chiedendo Rizzoli per il Palermo e la settimana dopo ci arbitrò per davve*ro. Raccontai tutto dopo poco tempo all’Assemblea di Lega per denunciare il fatto, ma i presidenti del*le altre squadre non mi dissero niente » , ecco l’e*stratto che ha interessato i carabinieri e i pm che oggi in aula potrebbero chiedere la testimonianza di Zamparini a conferma di quanto dichiarato. Chissà se anche queste dichiarazioni rese alla ra*dio interesseranno la Pro*cura federale. Qualche domanda ce la si può por*re infatti: Zamparini e gli altri presidenti allertati hanno denunciato il fat*to? O hanno omesso un lo*ro dovere? Ora è tutto prescritto anche qui - si dirà - tanto va di moda.

DOPPIO TAGLIO - Ad ogni modo, per l’accusa questa dovrebbe essere la prova che il sistema Mog*gi era in piedi da tempo, per la difesa potrebbe di*mostrare il “ così san tut*ti” e la tolleranza del si*stema calcio per questo genere di comportamenti. I pm fanno sapere di aver altresì approfondito la questione delle sim rite*nute come appartenenti agli arbitri coinvolti nel fascicolo curato dal Ros di Roma nel 2007. Mosse e contromosse?

100 TELEFONATE - Il la*voro supplementare svol*to dai consulenti di Moggi riguarda le chiamate che facevano parte delle 6500 non decrittabili del desi*gnatore di Nichelino ( al lavoro in parallelo con il pool di Moggi anche i le*gali di Pairetto). I cd dan*neggiati nella copiatura sono stati sostituiti e de*crittati: spuntano telefo*nate che riguardano altre squadre rispetto alle 13 già confermate come par*tecipanti al can can delle telefonate. C’è il Brescia, nel senso che l’ex ds di Lazio e Juve, Nello Go*vernato, molto vicino al presidente Corioni s’atti*va per il club lombardo, poi retrocesso e ora parte civile a Napoli. Ma anche l’Empoli, con cui si arriva a 15 squadre su 20. Anche se considerare pure il fu Messina dei Franza per come viene trattato nelle informative del 2006 co*me pianeta della galassia Moggi.

AlexnelCuore
27.04.2010, 14:25
LIVE CALCIOPOLI - Udienza interrotta per il pranzo. Si riprende alle 15:15


13:45 - L'udienza viene interrotta per la pausa pranzo. Dovrebbe riprendere alle 15.15 con la testimonianza del magistrato Cosimo Ferri, ex componente della commissione tesseramenti della Figc.

13:40 - Pairetto: "La Figc ci spingeva a rapporti con i club" -. Anche Pairetto fa una dichiarazione spontanea, dopo aver "sentito delle imprecisioni per quanto riguarda le designazioni Uefa. Voglio precisare che io ero solo uno dei tre vicepresidenti deputati a fare delle osservazioni sulle designazioni, che venivano effettuate da uno svizzero. Personalmente non ho mai fatto nessuna osservazione in tutta la mia carriera. E' stato anche fatto riferimento ad una designazione di De Bleeckere, ritenuto un mio amico, ignorando però il fatto che in quella gara la Juventus venne penalizzata, in quanto gli fu annullato un gol regolare di Del Piero. Per quanto riguarda i contatti con le società sono contentissimo che stiano uscendo le telefonate con tutte le società della serie A. Deve sapere che era proprio la Federazione ad incoraggiare tali frequentazioni. In due casi, anzi, ci chiese esplicitamente di chiamare le società: ciò accadde quando Coly aggredì Nucini, che lo aveva espulso, e beccò 8 giornate di squalifica. Il caso volle - ha detto Pairetto - che Coly rientrasse in occasione di un Genoa-Perugia per il quale fu designato proprio Nucini. Fu per questo che la federazione ci invitò a chiamare il figlio del presidente del Perugia Gaucci".
Pairetto poi ricorda un sorteggio arbitrale di cui fu chiesta la ripetizione per una preclusione nei confronti di Collina che era stato sorteggiato per la partita del Palermo: "Alla fine del sorteggio i notai ci fecero ripetere le operazioni e dopo dovemmo chiamare Zamparini per spiegargli quanto era avvenuto".


13.30 - Moggi corregge Salvagno - Luciano Moggi fa una dichiarazione spontanea per correggere alcune presunte inesattezze dette dal teste Salvagno: "Solo alcune precisazioni relative ad inesattezze dette dal teste. Innanzitutto per quello che riguarda le amichevoli, posso dire che c'era un accordo di mandare gli arbitri più vicini dal punto di vista territoriale. Non vi era nessuna richiesta in quanto per le amichevoli era possibile. Per questo motivo nella gara con il Messina venne l'arbitro di Catania, in quella con il Livorno venne l'arbitro di Firenze. Per quanto riguarda il Trofeo Berlusconi, era abitudine nominare l'arbitro che era passato internazionale quell'anno, ed era il caso di Pieri. Per quanto riguarda la Maserati, ci sono state indagini della Guardia di Finanza che hanno smentito il tutto. Ma bastava vedere che noi non avevamo una lira, senza fare alcuna indagine, altro che Maserati! Poi si continua a dire ancora della Nazionale: ma chi più di un dirigente di una squadra sa se un certo giocatore è in grado di giocare, di reggere più di una partita a settimana? Un'altra cosa: avrei incontrato De Santis nello spogliatoio, a fine partita. E allora? Ma lo sa questo signore che non era vietato? Lo sa che noi non avevamo addetti agli arbitri, come Meani, che entravano negli spogliatoi anche a metà partita? Facchetti è stato inibito per tre mesi per essere entrato negli spogliatoi a metà gara, ed era vietato, mentre io sono andato a fine gara e non lo era. Mazzini era un bravo uomo ma era solo l'ultima ruota del carro. Un'ultima cosa per quanto riguarda il metodo di indagine seguito da Auricchio: dice di avere utilizzato come metodo di indagine la Gazzetta dello Sport, che è il giornale che praticamente fa le sentenze, e per il quale il principio di non colpevolezza non esiste. Le faccio un esempio: la partita di sabato scorso Inter-Atalanta, per la Gazzetta l'arbitro merita 6,5, mentre per il Corriere dello Sport di Roma merita 5,5.
Riguardo Udinese-Brescia, è stato detto che l'arbitro aveva ammonito tre diffidati dell'Udinese, poi questa versione è stata ritrattata, ora si dice di Jankulovski, ma nessuno è andato a guardare il filmato: in quella occasione il giocatorte aveva sferrato un pugno ad un avversario e volevo vedere se non veniva espulso....".
13.24 - Inzia il controesame dell'avvocato di Massimo De Santis, Paolo Gallinelli, che domanda a Salvagno se avesse visto la partita Atalanta-Juventus, e se avesse avuto modo di pensare che il sorteggio relativo alla stessa gara fosse stato truccato. In entrambi i casi, Salvagno ha risposto "no".

13.20 - Il legale di Paolo Bergamo, Silvia Morescanti fa domande in merito alla cena in casa Giraudo. A Salvagno viene chiesto se fosse certo della presenza di Bergamo e che tipo di indagini avesse svolto, ma in entrambi i casi il teste non ha risposto.

13.03 - E' terminato l'esame dei pm. Inizia il controesame dell'avvocato di Luciano Moggi, Maurilio Prioreschi (Moggi), che chiede subito quante telefonate avevano ascoltato. Salvagno tentenna: "Non so, io ho portato al Procuratore tutto quello che avevamo fatto". Prioreschi lo incalza: "Io ho contato 157 telefonate trascritte, rispetto a questo numero, Lei non mi sa dire...". Salvagno risponde: "Ci sono i numeri progressivi". A quel punto interviene anche il giudice Casoria e cerca di spronare Salvagno: "Visto che ci sono i progressivi, allora potrebbe dirci qual è l'ultimo?". "Sulle telefonate è difficile da farsi", replica Salvagno. L'avvocato Prioreschi, a questo punto, chiede "che vengano acquisite tutte le telefonate, visto che dobbiamo acquisire quelle delle 171.000".

12.20 - Salvagno parla dei rapporti di Moggi con le istituzioni sportive e non. Viena letta anche una telefonata di Tosatti a Moggi in cui lo scomparso giornalista chiede una mano per una vicenda di minacce che ha subìto da una radio romana: "Luciano, a te non ti minacciano perché paghi i giornalisti".

12.05 - Il teste Salvagno fa l'elenco delle telefonate dalle quali emergerebbero "benefìci" per alcuni soggetti (macchine, orologi, abbonamenti e accessi auto per lo stadio). Quindi parla della Fazi. Il teste viene autorizzato a leggere solo i progressivi e le date delle telefonate senza leggere il contenuto. Salvagno enumera i progressivi e le date, ma poi si lascia sfuggire dei contenuti di telefonate. A quel punto l'avvocato della difesa, Maurilio Prioreschi si oppone: "Il teste non può riferire perchè ha soltanto ascoltato le chiamate e non ha fatto alcuna attività investigativa".

11.50 - BERGAMO: "Provata associazione a delinquere? Con carte primitive. La cosa sarà smontata" - "Stiamo portando avanti la nostra difesa e anche la commissione giudicante prenderà le sue decisioni in base alle cose che le difese stanno portando avanti". E' quanto dichiarato dall'ex designatore arbitrale, Paolo Bergamo, a Repubblica.it, prima di entrare in aula all'udienza del processo di Napoli su calciopoli. L'ex fischietto ha anche commentato le motivazioni della sentenza di condanna per Giraudo, Lanese, Pieri e Dondarini per "associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva". "Provato che c'era l'associazione a delinquere? Sulla base di carte primitive, credo che dopo la cosa sia stata smontata".

11.42 - Inizia l'esame del teste Salvagno.

11.40 - L'udienza riprende. E' entrato in aula il teste Claudio Salvagno. Il giudice Casoria fa sapere al pm che alla prossima udienza dovrà mettere a disposizione della difesa la trascrizione leggibile di tutte le 171 mila telefonate.

11.30 - Il consulente tecnico della difesa di Moggi, Nicola Penta, afferma: "Tutti si informavano e tutte le società chiedevano gli arbitri migliori. Basta sentire le telefonate tra Pairetto e Bergamo per capire che dopo aver subito pressioni di ogni tipo dalle società, definivano la griglia degli arbitri che avevano in testa".


11:14 - In questi minuti di stand-by, vi raccontiamo il divertente siparietto che stamattina ha visto per protagonisti Luciano Moggi e un venditore ambulante. Quest'ultimo ha fermato l'ex direttore generale della Juventus all'ingresso del Tribunale ed ha cercato di convincerlo ad acquistare qualcosa. Moggi, però, non ha ceduto e ha replicato con ironia: "Non posso, ho finito tutti i soldi".
11:07 - La difesa di Moggi ha portato in aula altre dieci chiamate "inedite" ritenute interessanti. Ci sono numerose telefonate tra i designatori Pairetto e Bergamo e diversi dirigenti di serie A. Quattro sarebbero partite dalla sede dell'Inter: tre al designatore Bergamo e una direttamente all'arbitro De Santis. In quest'ultimo caso, l'arbitro di Tivoli sarebbe a colloquio con l'allora presidente nerazzurro, Giacinto Facchetti, il giorno dopo un derby con il Milan. Ci sono poi tre telefonate tra la sede del Bologna e il cellulare di De Santis, due in cui la sede del Parma è in contatto con Bergamo e Pairetto, e una telefonata di 40 minuti tra il presidente del Cagliari Cellino e Bergamo. Pare che alcune di queste intercettazioni possano avere contenuti rilevanti ai fini del processo. Ma
il consulente tecnico della difesa di Moggi, Nicola Penta, dichiara che la difesa presenterà anche altre intercettazioni che loro ritengono rilevanti. Ad una domanda sulle sim svizzere ha risposto: "Se si dice che De Santis aveva una sim dal 7 gennaio alla fine di febbraio, e poi il colonnello Auricchio viene qui e, sotto giuramento, dice che De Santis è uscito dall'associazione il 6 gennaio, la cosa si commenta da sola".

10:55 - L'udienza è stata sospesa per un ritardo dei testi dell'accusa. Si riprenderà alle 11.15

10:40 - E' arrivato anche Luciano Moggi.

10:20 - In aula inizia l'appello: presenti gli avvocati di Luciano Moggi, Maurilio Prioreschi e Paolo Trofino. A quanto pare, non dovrebbero invece arrivare dall'Inghilterra, Carlo Ancelotti e Roberto Mancini.

09:48 - Stamane calca e proteste all'ingresso del Tribunale di Napoli. Per assistere dal vivo a questa nuova puntata della telenovela calciopoliana, infatti, oggi è necessario un accredito. Tanta gente è rimasta fuori e verosimilmente non potrà assistere all'udienza. L'aula, infatti, è troppo piccola per contenere tutti.
La nube islandese si è dissolta, dunque, stamane dovrebbe riprendere regolarmente anche il processo Calciopoli. La precedente udienza, infatti, era stata sospesa proprio a causa del blocco aereo che aveva impedito ad alcuni testimoni di essere presenti in aula. Oggi davanti alla nona sezione penale del tribunale di Napoli non ci sarà comunque Carlo Ancelotti, che dovrebbe rimanere a Londra e quindi deporre in altra data. L'udienza odierna sarà pertanto dedicata all'esame degli altri testimoni, in particolare l’ispettore di polizia Claudio Salvagno, che svolse indagini sulla base delle intercettazioni disposte dalla procura di Torino, e il magistrato Cosimo Ferri, che all'epoca dei fatti era presso la commissione tessaramenti della Federcalcio. Dovrebbero essere presenti anche l'ex arbitro Cuttica, Guglielmo Pepe, Fabio Vignaroli e, forse, il tecnico del Manchester City, Roberto Mancini.
Verrà invece rinviato l'incarico di perizia che doveva essere conferito alla successiva udienza per la trascrizione delle telefonate "inedite" la cui acquisizione è stata chiesta dai legali di Luciano Moggi e Pierluigi Pairetto. Per il 4 maggio, data dalla udienza in cui il Tribunale aveva convocato il perito, è infatti stata proclamata un'astensione dei penalisti.
Oggi TuttoJuve.com seguirà minuto per minuto LIVE quest'altra fondamentale udienza del processo "Calciopoli".

maurizio
27.04.2010, 14:33
Pardolesi: "La Prescrizione è di 8 anni"<!--sizec--><!--/sizec-->


Il professor R. Pardolesi che era uno dei tre saggi consultati nel 2006 per l' assegnazione dello scudetto da parte di guido rossi dice tesualmente:

"Noi demmo parere non favorevole all' assegnazione dello scudetto, possibile per le norme dello sport ma sconsigliabile se c' era il sentore di illeciti diffusi così come dichiarato dallo stesso g. rossi relazionando al parlamento"

Inoltre :

"LA PRESCRIZIONE E' DI 8 ANNI !!! perche la FIGC è una associazione quindi non vale per il diritto sportivo la stessa regola del diritto civile o penale.... la FIGC si dà delle regole tra gli associati e l' ultima norma , cioè 8 anni e non 4 anni , è il termine che vale... ed è anzi possibile riaprire il procedimento per valutare nuove responsabilità e rivalutare anche le sentenze di allora !!!"


fonte: Lunedì di Rigore (TV)

maurizio
27.04.2010, 17:25
In diretta da Napoli riportiamo tutte le notizie provenienti da agenzie sull’udienza odierna di Calciopoli dove verrà esaminato un ispettore di Polizia, tale Salvagno, che condusse assieme ad altri l’indagine di Torino su Agricola e Giraudo, e il giudice del Csm Cosimo Ferri. Vi consiglio di ricaricare la pagina (F5) spesso, perchè sarà aggiornata di continuo. Questa volta non ci sarà il nostro Enzo Ricchiuti, bloccato all’esterno. Ringraziamo Frales per gli aggiornamenti.
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 28px; height: 14px;" alt="9.43" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 36px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="36"></canvas><cufontext>9.43</cufontext></cufon>

Primi arrivi: Bertini, De Santis e Silvia Morescanti.
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 28px; height: 14px;" alt="9.50" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 36px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="36"></canvas><cufontext>9.50</cufontext></cufon>

C’è grande ressa e qualche protesta all’esterno per la gente che vorrebbe entrare rivendicando il fatto che il processo sia pubblico. Ma effettivamente l’aula è diventata troppo piccola. Nella piccola zona riservata ai giornalisti ci sono una decina di grosse telecamere che occupano quasi per intero la prima fila di sedie. Sono appena entrati Trofino e Prioreschi della difesa Moggi. Il direttore non c’è.
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="10.19" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>10.19</cufontext></cufon>

Comincia l’appello della udienza odierna del processo penale: Ambrosino Marcello, ecc.. E’ diventato ormai come la lettura delle formazioni all’inizio di una partita… poco ci manca ci scappi un olè alla lettura dei nomi…
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="10.32" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>10.32</cufontext></cufon>

Saranno presenti Salvagno e Ferri. Non credo che verranno Ancelotti e Mancini. La prossima udienza non si terrà il 4 per una astensione degli avvocati, quindi si rinvia all’11 quando si comicerà anche con i testi della difesa, cominciando da quelli di Pairetto.
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="10.35" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>10.35</cufontext></cufon>

L’avv. Prioreschi: stiamo continuando ad ascoltare le telefonate. Abbiamo problemni con alcuni cd che non si leggono. E’ un problema del cd originale per cui chiedo al tribunale se autorizza il nostro consulente ad estrarre presso la società TRS che ha effettuato le intercettazioni gli originali, nonchè le trascrizioni dei brogliacci. Il pm Narducci: “Non so che tipo di problema abbiano ma se sono gli stessi che hanno avuto i trascrittori, sono problemi risolti, credo che questa autorizzazione debba passare attraverso la Procura”. Il Tribunale si riserva.
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="10.37" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>10.37</cufontext></cufon>

E’ arrivato Luciano Moggi.
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="10.41" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>10.41</cufontext></cufon>

Il presidente Casoria respinge le richieste degli avvocati di Meani che chiedevano la modifica della ordinanza con la quale si ritenavano ammissibili le intercettazioni, anche in riferimento a soggetti che al momento della stessa non erano indagati. L’udienza è sospesa in quanto il teste principale, l’ispettore Salvagno, è in ritardo. Il suo aereo atterra a Capodichino alle 10.30. Si riprende perciò non prima delle 11.
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="10.50" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>10.50</cufontext></cufon>

Nell’attesa, Nicola Penta, esperto sportivo del team Moggi, confida che ci sono delle intercettazioni che riguardano il Parma (2) e una di Cellino partite dall’utenza fissa della Società. Inoltre proprio stanotte ne ha ascoltata una tra Facchetti e De Santis (anche se non ha rivelato nè chi chiamasse chi, nè il contenuto)
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="10.58" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>10.58</cufontext></cufon>

Ci sarebbero decine di telefonate partite dalle sedi delle Società verso cellulari sotto intercettazione. In particolare, ce ne sarebbero 4 partite dalla sede dell’inter. Quella tra Facchetti e De Santis è sucessiva ad un derby. Inoltre, ce ne sarebbe una della durata di 42 minuti tra Cellino e Bergamo. Secondo Penta, il cd che non si apre, relativo a Pairetto, sarebbe molto interessante.
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="11.08" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 43px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="43"></canvas><cufontext>11.08</cufontext></cufon>

Secondo Penta, la difesa presenterà altre intercettazioni ritenute da loro rilevanti. Ci sono anche chiamate dalla sede del Bologna agli arbitri. Ad una domanda sulle sim svizzere, ha risposto: se si dice che De Santis aveva una sim dal 7 gennaio alla fine di febbraio, e poi il colonnello Aauricchio viene qui e sotto giuramento dice che De Santis è uscito dall’associazione il 6 gennaio, la cosa si commenta da sola…
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="11.32" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 43px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="43"></canvas><cufontext>11.32</cufontext></cufon>

Riprende l’udienza. Il presidente Casoria: “Pubblico ministero lei alla prossima udienza dovrà mettere a disposizione della difesa la trascrizione leggibile di tutte le 171 mila telefonate, rinnovando la richiesta alla società che ha curato l’intercettazione”. Il pm dovrà ricitare il maresciallo Di Laroni per il controesame. Entra finalmente il teste Salvagno, in ritardo.
Narducci: “Lei ha svolto attività investigativa nel 2003 e 2004 a carico di Luciano Moggi, Pairetto e Giraudo. Quale era l’origine?”.
Salvagno: “Era il processo di Torino che aveva come imputati Agricola e Giraudo, per doping. Nel corso delle indagini abbiamo intercettato i telefoni di Agricola più altri”.
Avv. Prioreschi: “Possiamo sapere che cosa consulta?” (Salvagno sta leggendo qualcosa, ndr)
Salvagno: “Sono atti miei, sono stato autorizzato”.
Narducci: “Facciamo rispondere il teste”.
Casoria: “Finora sta parlando senza leggere, al momento opportuno diremo che non può farlo”.
Salvagno: “Abbiamo intercettato anche altre porsone tra cui Moggi. Questa è l’origine. In particolare c’era una telefonata tra Moggi e Pairetto in cui Moggi si lamentava dell’arbitraggio di un preliminare di Champions, dopodichè indicava gli arbitri che avrebbero dovuto arbitrare le amichevoli con Messina, Livorno e Trofeo Berlusconi. In altre chiamate Moggi si lamentava…”.
Prioreschi: “Opposizione. Vorrei sapere se il testa ha firmato delle informative”.
Salvagno: “Ho ascoltato le telefonate”.
Prioreschi: “Io ho chiesto altro: lei ha sottoscritto informative?”.
Narducci: “E’ irrilevante, lui ha solo ascoltato, ha fatto attività investigative”.
Prioreschi: “Ma come è irrilevante: se è uno che ha svolto indagini deve aver firmato delle informative..”.
Il teste viene autorizzato a leggere solo i progressivi e le date delle telefonate senza leggere il contenuto.
Narducci: “Ma per dare un senso alla telefonata ci vuole almeno il perchè quella chiamata ha rivestito importanza dal punto di vista investigativo!”
Casoria: “No, le legga soltanto”.
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="11.45" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 43px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="43"></canvas><cufontext>11.45</cufontext></cufon>

Salvagno legge dei progressivi e le date, appena si lascia sfuggire dei contenuti di telefonate Prioreschi si infuoca. La Casoria dice al pm che le telefonate le leggerà il collegio.
Trofino: “Presidente si fa confusione tra atti investigativi verbalizzati. Se ha fatto degli atti investigativi, ce li indichi e noi parliamo di questi. Se ci parla di telefonate non ha senso..”
Il pm chiede di continuare l’interrogatorio.
Trofino: “Io mi oppongoi proprio a che venga posta la domanda: il teste non può riferire perchè ha solo alscoltato le chiamate, non ha fatto nessuna attività investigativa!”
Casoria: “Lei deve solo riferire qauello che è seguito all’ascolto”
Narducci: “Può dirci chi ha arbitrato Messina-Juve?”
Salvagno: “Cassarà”
Narducci: “E Livorno-Juve?”
Salvagno: “Rocchi, sempre sulla stessa indicazione”
Narducci: “E del trofeo Berlusconi?”
Salvagno: “Pieri”
Narducci: “E il preliminare con la squadra svedese da chi fu arbitrata?”
Salvagno: “Da un inglese perchè Cardoso si era infortunato”
Narducci: “Ci sa dire se attrvareso i dirigenti della Juve ci fossero benefici per altri soggetti?”
Prioreschi: “Opposizione. Continuo a chiedere su quali atti investigativi stiamo facendo questo interrogatorio..”
Narducci: “Ci riferisce il progressivo di altre telefonate da voi ritenute rilevanti?”
Altra opposizione degli avvocati
Salvagno legge i progressivi. Una tra Facchetti e Pairetto in cui Pairetto ottiene dei biglietti, un’altra biglietti per la juve parcheggio interno per Pairetto e arbitri di Nichelino, un’autovettura del gruppo Fiat (Lapo Elkan deve sbloccare il contratto in favore di Mino Raiola, per la convivente di Pairetto, per Lippi, per la moglie di Capello..), interessamento di Moggi per una Maserati per un amico di Pairetto..
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="11.51" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 43px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="43"></canvas><cufontext>11.51</cufontext></cufon>

Narducci: “Nel corso del periodo in cui ha ascoltato si dipana anche la vicenda sul mantenimento della Fazi: che può riferire?”
Salvagni: “La vicenda nasce nell’estate del 2004, non si capisce il motivo dell’estromissione della Fazi”
Prioreschi: “E’ una valutazione. Non li capisce lei!”
Salvagno: “La Fazi non va più a Coverciano, viene estromessa a favore di Manfredi. La persona non era più affidabile ed era diventata pericolosa”.
Prioreschi: “Presidente questo è un commento delle telefonate, lui non ha fatto alcuna attività”
Salvagno: “E’ nelle telefonate”
Prioreschi: “Le telefonate noi ce le leggiamo, o lui ha fatto delle attività successive, o stiamo perdendo tempo”
Casoria: “Quello che lei ci legge nelle telefonate, non rileva, è solo una sua interpretazione”
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="11.57" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 43px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="43"></canvas><cufontext>11.57</cufontext></cufon>

(è arrivato anche pairetto)
Salvagno: “Ce n’è anche una nella quale si organizza un incontro tra Moggi e la Fazi, ma nn so se sia avvenuto..”
Prioreschi se la ride
Narducci: “E’ emersa l’esistenza di utenze riservate tra questi autori?”
Salvagno: “Si”, e legge i progressivi..
Narducci: “Perchè lei parla di utenze riservate?”
Salvagno: “Parlano di un telefonino speciale, assegnato alla Fazi e si chiede di aprire e chiudere i telefoni, e poichè stavamo intercettando i telefoni, non si capisce a quali si faceva riferimento”
Narducci: “Si parla anche di una cena a casa Giraudo?”
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="12.18" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>12.18</cufontext></cufon>

Salvagno: “Si, la cena è stata organizzata con una telefonata. Gli organizzatori sono Moggi, Pairetto, Giraudo e Bergamo, ne sono a consocenza Mazzini e Llanese”
Narducci: “Partecipano alla cena questi due?”
Salvagno: “Mazzini dice che non è opportuno e incontra i dirigenti juventini alla sede della Juventus”
Narducci: “Che giorno si tiene la cena?”
Salvagno: “Il 21 settembre Lanese raggiunge all’aereoporto Pairetto e Moggi”
Narducci: “Ha avuto modo di ascoltare chiamate durante la cena?”
Salvagno: “Si, mentre si consumava la cena le persone chiamarono”. legge alcuni progressivi e legge integralmente delle intercettazioni ambientali affettuate a sua firma.
Narducci: “A cosa si riferivano?”
Salvagno: “Parlavano di gliglie degli arbitri”
Narducci: “Nel corso del vostro ascolto, ha avuto modo di sentire Moggi avere rapporti con esponenti delle istituzioni o del mondo del calcio?”
Salvagno: “Marabotto (ex procuratore capo della Repubblica, di Pinerolo) e Claudia (una segretaria della Juve), poi Moggi con la questura di Roma..”
Narducci: “Qual era l’oggetto?”
Salvagno: “I soggetti effettuavano degli accompagnamenti dello stesso Moggi, di Emerson. Sempre correlati c’è quella tra Moggi e Bonsignore e tra Moggi e Galasso, tra Moggi e Tosatti che chiede interessamento di Moggi per recuperare una cassetta per un’azione legale attraverso le amicizie di Moggi al Ministero dell’Interno. Emerge che Moggi non viene minacciato perchè paga i giornalisti…”
Prioreschi: “Perchè i giornalisti minacciano?”
Casoria: “Non ho capito, riferisca il contenuto”
Salvagno: “Tosatti dice che è stato attaccato su una radio romana da Marione e Moggi che non ha capito chiede: chi è stato attaccato, io? No, io, dice Tosatti, a te chi vuoi che ti attacchi, tu paghi…” (sorrisi dal collegio difensivo moggi). “Per la vicenda Fazi c’è stato l’interessamento nei confronti di Carraro, nei confronti di Ghirelli, nei confronti di Mazzini.. tutti si sono adoperrati per risolvere e trovare una collocazione idonea a questa signora. E poi c’è il procedimento disciplinare relativo ad Alessandro Moggi”.
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="12.41" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>12.41</cufontext></cufon>

Salvagno legge i progressivi di alcune telefonate tra Moggi e i componenti del collegio che avrebbe esaminato il caso del figlio. Poi legge i progressivi delle telefonate tra Moggi e i giornalisti. Ce n’è una tra Moggi e Fabio (forse Baldas), poi Moggi e Biscardi, Moggi e Franza, Moggi e Fabio… parla della partita Udinese-Brescia e dell’espulsione di Jankukowski… se Dattilo è più sveglio dimezza l’Udinese… (solite cose, già smentite, ndr)
Narducci: “Quella che riguarda Dondarini, mi dice il progressivo?”
Salvagno: “Non la rammento”
Narducci: “Si parla di Juve-Samp”
Salvagno: “Ah si, la telefonata è tra Dondarini e Pairetto in cui Pairetto raccomanda un arbitraggio attento in quanto era appena stato promosso ad arbitro internazionale”
Narducci: “Ce n’è anche un’altra?”
Salvagno “Si, di un osservatore. Si dice di alzare il punteggio dell’arbitro. Poi ce n’è una di Meani con Pairetto che comuniva il lancio di Dondarini a San Siro perchè è uno bravo..”
Narducci: “Ce ne sono altre che riguardano la nazionale di calcio?”
Salvagno: “Si, un dialogo tra la moglie di Agricola e altra donna non identificata dove la prima dice del nuovo assetto medico e atletico della nazionale dicendo che è stato fatto fuori tutto il vecchio staff grazie all’intervento di Moggi. Hanno mandato via Bet e Nicolai e devono fare posto a Mazzini in federazione perchè Mazzini è amico di Moggi”
Narducci: “Altre chiamate?”
Salvagno: “Si, Moggi Lippi in cui c’è il benestare di Moggi a convocare Cannavaro e quante partite fargli giocare, poi Moggi e Mazzini in cui Moggi racconta come il presidente si sia raccomandato a lui per la nazionale. Ce n’è anche un’altra in cui si parla di giocatori della Juve che giocano in nazionale..”
Narducci: “Si, Moggi e Lippi. Riguardo all’interessamento di Moggi per la Fazi è emerso anche l’interessamento dell’imputato De Santis alla cosa?”
Salvagno: “Si. De Santis ha arbitrato Juventus-Atalanta 2-0 il 19-9-2004. Telefonate del 18-9 tra Pairetto e De Santis, e poi il 19-9 tra Pairetto e Dall’Oglio in cui si evince che c’è stato un incontro di un quatro d’ora tra Moggi e De Santis negli spogliatoi”
Narducci: “Quali sono stati gli esiti del procedimento disciplinare nei confronti di Alessandro Moggi?”
Salvagno: “Il procedimento era in corso da due anni, la richiesta era della sospensione dell’attività, la conclusione è stata una multa di 15.000 euro”
Prioreschi: “Ma quale richiesta di sospensione!!! Moggi Alessandro lo difendevo io, ha avuto la multa più alta della storia del calcio!!”
finito l’interrogatorio
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="12.47" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>12.47</cufontext></cufon>

Controesame della difesa.
Prioreschi: “Era solo lei o eravate più di uno?”
Salvagno: “Eravamo di più”
Prioreschi: “Quanti?”
Salvagno: “Sull’elenco si sono intervallate 5 persone più me, ma si sono avvicendati”
Prioreschi: “Il periodo va dal al?”
Salvagno: “Da quello che c’è negli atti”
Prioreschi: “Non lo sa dire? Avete trascritto tutte le telefonate che avete ascoltato o avete fatto una selezione?”
Salvagno: “No, non le abbiamo trascritto tutte”
Prioreschi: “Quante ne avete ascoltate?”
Salvagno: “Non ne ho idea”
Prioreschi: “Quante trascritte?”
Salvagno: “Non ne ho idea”
Prioreschi: “Presidente ma il teste deve rispondere, non è che al pm risponde a comando e a me no..”
Casoria: “Risponda”
Salvagno: “Non lo so, io ho portato al procuratore tutto quello che avevamo fatto”
Prioreschi: “Io ho contato 157 telefonate trascritte, rispetto a questo numero, lei nn mi sa dire…”
Salvagno: “Ci sono i numeri progressivi”
Casoria: “Allora, visto che ci sono i progressivi, potrebbe dirci quale è l’ultimo..”
Prioreschi: “Ma non sia spazientito, abbiamo aspettato che l’aereo arrivasse da Torino e adesso lei è spazientito…”
Trofino: non si senta nemico degli avvocati, un pò di rispetto…”
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="12.56" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>12.56</cufontext></cufon>

Salvagno non riesce a rispondere..
Prioreschi: “A questo punto chiedo che vengano acquisite tutte le telefonate, visto che dobbiamo acquisire quelle delle 171mila..”
Narducci: “Presidente.. alla fine delle indagini gli imputati sono in grado di entrare in possesso dei cd rom con le telefonate in possesso della procura di Torino. I cd sono nei faldoni, dunque era presente nel fascicolo del pm fin dal momento dell’avviso”
Casoria: “Ma non c’è solo l’interesse del difensore, ma anche del Tribunale”
Narducci: “Le parti possono chiedere la trascrizione delle chiamate. I cd rom originali sono stati affidati ai tre periti nominati dal tribunale. Per effettuare le trascrizioni è stato consegnata la copia di tutti non di una parte dei cd rom. Questa operazione di individuazione di una parte è stata fatta da ciuscuno dei tre periti. Quando il perito verrà convocato l’11, la questione potrà essere risolta”
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="13.00" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>13.00</cufontext></cufon>

C’è stato il controinterrogatorio del teste anche da parte della Morescanti e di Gattinelli. La Morescanti ha chiesto quali certezze avesse della partecipazione di Bergamo a quella cena a casa Giraudo, e Salvagno non ha saputo rispondere. Ha chiesto poi quali siano state le indagini che ha svolto e nemmeno in questo caso ha ottenuto risposta. Gattinelli ha chiesto invece se avesse visonato la gara Atalanta-Juventus e se avesse avuto modo di pensare che il sorteggio per quella gara fosse falsato. La risposte: due no.
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="13.35" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>13.35</cufontext></cufon>

Dichiarazione spontanea di Moggi: “Alcune precisazioni relative ad inesattezze dette dal teste: innanzitutto per quello che riguarda le amichevoli, posso dire che c’era un accordo di mandare gli arbitri più vicini dal punto di vista territoriale. Non vi era nessuna richiesta in quanto per le amichevoli era possibile. Per questo per la partita con il Messina venne l’arbitro di Catania, per quella con il Livorno l’arbitro di Firenze. Per quello che riguarda poi il trofeo Berlusconi, era uso nominare l’arbitro che era passato internazionale e quell’anno ed era il caso di Pieri. Per quanto riguarda la Maserati, ci sono state indagini della Finanza che hanno smentito il tutto e poi bastava vedere che noi non avevamo una lira senza fare alcuna indagine, altro che Maserati. Sento dire ancora della nazionale: ma chi più di un dirigente di una squadra sa se un certo giocatore è in grado di giocare, di reggere più di una partita a settimana? Ancora: avrei incontrato De Santis nello spogliatoio, a fine partita. E allora? Ma lo sa questo signore che non era vietato? Lo sa che noi non avevamo addetti agli arbitri come Meani che entravano negli spogliatoi anche a metà partita? Facchetti ha avuto una inibizione per tre mesi per essere entrato negli spogliatoi a metà partita ed era vietato, io sono andato a fine gara e non lo era.. Mazzini era un brav’uomo ma era solo l’ultima ruota del carro. Un’ultima osservazione: per quanto riguarda il metodo di indagine seguito da Auricchio.. dice di avere utilizzato come metodo di indagine la Gazzetta dello Spot che è il giornale che praticvamente fa le sentenze e per il quale il principio di non colpevolezza non esiste. Le faccio un esempio: la partita di sabato scorso Inter-Atalanta: per la Gazzetta l’arbitro merita 6,5, per il Corriere dello Sposr di Roma merita 5,5. Un’ultima cosa: per quanto riguarda Udinese Brescia, prima venne detto che l’arbitro aveva ammonito tre diffidati dell’Udinese, poi questa versione venne ritrattata, ora si dice di Jankulovsky, ma nessuno è andato a vedere il filmato? In quellla occasione il giocatore aveva sferrato un pugno ad un avversario, volevo vedere che non veniva espulso!”
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 37px; height: 14px;" alt="13:42" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>13:42</cufontext></cufon>

Dichiarazione spontane di Pairetto: “Ho sentito delle imprecisioni per quanto riguarda le designazioni Uefa. Voglio precisare che io ero solo uno dei tre vicepresidenti che dovevano fare delle osservazioni sulle designazioni che venivano effettuate da uno svizzero. Io non ho mai fatto nessuna osservazione in tutta la mia carriera. E’ stato anche fatto riferimento ad una designazione di De Bleckeer che sarebbe un mio amico, ignorando che in quella partita la Juventus venne penalizzata in quanto venne annullato un gol regolare a Del Piero. Per quello che riguarda i contatti con le società, mi creda, sono contentissimo che stiano venendo fuori le telefonate con tutte le società della Serie A. Deve sapere che era proprio la Federazione ad incoraggiare tali frequentazioni. In due casi, anzi, ci chiese proprio di chiamare le società. Successe quando Coly aggredì Nucini che lo aveva espulso e si beccò 8 giornate. Casualmente, dopo 9 turni, proprio al ritorno in campo di Coly, Nucini venne nuovamente estratto col Perugia e la Federazione ci fece chiamare la Società per tranquillizzarla. Una volta, poi, in corso di sorteggio, ci accorgemmo che era stata fatta una preclusione col Palermo di Collina che non esisteva. Alla fine del sorteggio i notai ci fecero ripetere le operazioni per quel motivo e dopo dovemmo chiamare Zamparini per spiegarghli l’accaduto.
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 37px; height: 14px;" alt="13:45" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>13:45</cufontext></cufon>

Pausa pranzo.
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="16.07" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>16.07</cufontext></cufon>

Esame di Cosimo Maria Ferri.
Narducci: “Ha rivesto incarichi all’interno della Figc?”
Ferri: “Ho fatto parte della commissione vertenze economiche che si occupa di danni materiali (quando le tifoserie provocano danni materiali) e poi è una commisione di secondo grado per quanto riguarda gli svincoli dei giocatori”
Narducci: “Lei conosce Lotito”
Ferri: “Si, risale a prima che entrasse nel calcio, per rapporti familiari e di amicizia”
Narducci: “Rd anche dopo il suo ingresso nel calcio?”
Ferri: “Si, come no. Fu anche per me una sorpresa ma mantenni rapporti di amicizia”
Narducci: “Questo avviene anche durante il 2004-2005?”
Ferri: “Sisi, mantenemmo normali rapporti, ci frequentavamo”
Narducci: “Ha conosciuto anche Mazzini?”
Ferri: “Lui l’ho conosciuto forse ancora prima di Lotito, lo conosco perchè lui nasce come dirigente sportivo dalla Toscana e si è sempre interessato di diliettanti e io vivo in un centro dove ci sono tante squadre nel calcio dilettanti. Era co-presidente del Comitato Regionale ed era molto amato nel mondo per questo suo carattere giocherellone. Io frequentavo l’oratorio e fondai una squadra dilettanti e lo conobbi quando non ero ancora diciottenne. Quando mi laureai mi propose di fare il giudice sportivo sempre per i dilettanti nell’ambito provinciale. Io lo feci per un paio di anni e poi cominciai a studiare per il concorso in magistratura. Poi persi i contatti”
Narducci: “Lotito ha mai conosciuto Mazzini?”
Ferri: “Io che conoscevo entrambi non lo so. Lotito entra nel mondo del calcio improvvisamente e io intanto assumo l’incarico delle vertenze economiche. L’unica volta che si sono incontrati con certezza fu ad un pranzo che io stesso organizzai e c’eravamo io e loro due. Mi ricordo che Lotito si presentò con un’ora e mezzo di ritardo e il pranzo durò pochissimo. E in questo pranzo non si parlò mai di questioni arbitrali. Avendo due caratteri esuberanti non capii nemmeno se fosse la prima volta che si vedevano”.
Narducci: “Può collocarmi il pranzo temporalmente?”
Ferri: “Sinceramente non lo so, mi fu anche chiesto in sede di sommarie informazioni e veniva data una collocazione che non mi ritrovavo. Il pranzo c’è stato, non so se lei mi vuole aiutare…”
Narducci: “Sono qui per questo. Il 24-5-06 lei ricorda che dopo che Lotito era divenuto Presidente della Lazio Mazzini mi chiese di organizzare un pranzo con Lotito..”
Ferri: “Ma non c’è una data”
Narducci: “Si ma comunque è dopo che Lotito è divenuto presidente della Lazio”
Ferri: “Glielo confermo”
Narducci: “Faccio riferimento ad una telefonata dell’8-2-05 tra Ferri e Mazzini. Mmazzini dice di non riuscire a trovare Lotito perchè era tanto interessato “a una cosa che gli ho fatto”. Mi può chiarire questa conversazione?”
Ferri: “A distanza di 5 anni non è facilissimo, anche perchè ricevo centinaia di telefonate al giorno e non vorrei dire delle imprecisioni”
Narducci: “Proviamoci”
Ferri: “Quello che posso ricordare è che riguardasse il rapporto tra la Lazio e l’Empoli.. che in quel momento c’era un calciatore dell’Empoli, Rocchi, che doveva essere riscattato.. insomma dovevano trovare un accordo ed essendo Mazzini toscano penso che si riferisse a questo..”
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="16.24" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>16.24</cufontext></cufon>

Ferri: “Sul secondo pezzo della telefonata.. quando si parla della questione arbitrale.. non so che dire, ma si vede che ebbi una risposta evasiva…”
Narducci: “Che cosa intendeva Mazzini quando diceva che aveva bisogno di una verifca se c’era stato un intervento sulla questione arbitrale?”
Ferri: “Io della questione non mi ricordo, non gli diedi importanza, mi limitai a dirgli “ti faccio richiamare”. Quando mi è stata chiesta un’interpretazione…”
Narducci: “Io nn parlo di interpertazioni, le ho chiesto se può riferirci in ordine a questa frase se parlando con i due in seguito lei ha potuto apprendere che cosa volesse dire Mazzini”
Ferri: “Su questa questione arbitrale non so. Mi è stato detto, anche in riferimento ad altre telefonate, che dopo una determinata partita io chiamo Mazzini e io l’ho ricollocata, ma è una mia deduzione niente altro…”
Casoria: “Non è il caso di insistere..”
Narducci: “C’è una contestazione!”
Casoria: “Non era a conoscenza di quale fosse la questione arbitrale”
Narducci: “Lei dice cose diverse. Nel verbale del maggio 2006 su questa telefonata lei dice “premetto che non mi concentrai su quella affermazione ma quache giorno dopo una partita tra Lazio e Chievo, parlai con Mazzini che mi disse che aveva favorito la Lazio facendo designare un arbitro toscano, cioè Rocchi. Ricordo di averne parlato anche con Lotito e ricordo che lui mi aveva confermato che Rocchi aveva arbitrato in favore della Lazio”.
Ferri: “Voglio precisare: ricordo che alla fine del verbale, dopo averlo riletto, tornai sul punto perchè già allora lo dissi in modo non esplicito, dissi che non avevo alcuna certezza, avevo collegato la questione arbitrale, senza avere certezze”
Narducci: “Dott. Ferri è vero che Mazzini le disse che aveva favorito la Lazio facendo designare un arbitro toscano?”
Ferri: “Devo fare una premessa: la mancanza di esperienza, un interrogatorio di circa 6 ore, fu una cosa nuova per me… io avevo coinvolto 2 persone che conoscevo e che parlavano davvero tantissimo, molto autoreferenziali che se la cantavano e suonavano da soli. Lotito entra nell’esperienza calcistica più grande di lui e si trova in un mare di problemi, con i debiti, con i tifosi, ecc.. voleva cambiare il sistema, veniva definito il moralizzatore, voleva ridurre gli stipendi ai giocatori, era ossessionato dai debiti, quelle risposte partivano da queste considerazioni. Inoltre, in quel periodo si stavano rinnovando gli organi federali e Mazzini da un lato si voleva accreditare nei confronti di Lotito ma non so nemmeno quanto spazio avesse nella Figc. E Lotito parlava sempre dei torti che subiva, che la Lazio veniva penalizzata. Poi nn so se fosse vero… ”
Narducci: “Lei mi dovrebbe dire se ha raccontato la verità ai pm e se è vera quella sua affermazione”
Ferri: “Ho detto la verità, ma ho sempre detto che erano mie considerazioni”
Narducci: “Dott. Ferri io le ho appena letto una sua dichiarazione nella quale dice di aver parlato con Mazzini e con Lotito..”
Ferri: “Intendevo che era l’unico modo in cui potevo dare un senso a quella telefonata. Lotito dopo Lazio-Chievo era soddisfatto dell’arbitraggio, diceva di non aver subito dei torti, forse impropriamente ho usato la parola aiutato”..
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="16.40" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>16.40</cufontext></cufon>

Il pm Narducci rilegge ancora la telefonata..
Casoria: “Ma il teste può anche correggersi!”
Narducci: “Telefonata del 15-2-05: lei colloquia di nuovo con Mazzini. Lei chiede a Mazzini se Lotito lo ha votato. Mazzini dice di si che è stato leale, lei conferma. Mazzini dice: lui ai giornali, alla tv non deve mai parlare male degli arbitri, se no siamo rovinati. E se no dopo è difficle aiutarlo. Può chiarirmi questa conversazione?”
Ferri: “Si, confermo le parole”
Narducci: “E’ una telefonata, onestamente era difficle smentirla..”
Ferri: “Ci tengo a riprecisare: Lotito e Mazzini si sono visti solo una volta in quel pranzo. Ho una percezione diretta solo in quella occasione e non si parlò di arbitri. Ogni volta che Lotito parlava con me si lamentava degli arbitri, penso che come faceva con me faceva con tutti quindi anche con Mazzini il quale come detto voleva accreditarsi per le elezioni, io quelle cose le ho sempre inquadrate in quell’ottica, io le interpreto così”
Narducci: “Ancora contestazione: la sua risposta all’epoca fu: Mazzini si stava adoperando per aiutare Lotito mediante designazioni di arbitri a lui favorevoli. come spiega questa risposta?”
Ferri: “Mi sembra di aver detto le stesse cose, solo posso rimarcare che quando mi è stato chiesto di interperatre la telefonata io cerco di collocare la telefonata, come ho fatto in sede di interrogatorio”.
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="16.58" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>16.58</cufontext></cufon>

Altra telefonata letta dal pm in cui Mazzini dice a Ferri di far presente a Lotito che è stato aiutato..
Ferri: “Lotito è uno che è un fiume in piena, a volte inizia un discorso e non lo conclude, ha molti limiti, anche come educazione, come modo di porsi, gli ho sempre detto che così non andava bene. Conoscendolo, mi sembrava che Lotito lo snobasse, Mazzini. Avevo impressione che Mazzini si facesse bello nel vantarsi di aiuti che secondo me non gli ha mai dato, non so in che potevano consistere. Nel vantarsi e nel dire che Lotito era un amico, sempre perchè voleva l’appoggio elettorale, Mazzini era arrivato ai vertici della Federazione proprio per questo suo carattere gioviale e scherzoso, doveva attaccarsi a tutti i presidenti delle squadre grandi, mi sembrava più un cercare una squadra che lo spingesse nella sua carriera federale, le ho sempre interpretate così, anche l’arbitraggio di Chievo-Lazio.. Lotito disse che era stato regolare non che aveva avuto aiuti”.
Narducci: “Il 22 aprile 2005 la telefonata è iniziata tra Ferri che ha accanto Lotito e poi prosegue tra Lotito e Mazzini, avendo sempre accanto Ferri..”
Ferri: “No, non è vero, pm! Ci tengo a chiarire perchè lei si riferisce alla telefonata in cui si parla di Della Valle. Io ricordo benissimo che ero dai miei genitori, chiamo io Mazzini, Lotito era lontano, controlliamo le cellule telefoniche..”
Narducci: “Lei mi deve far parlare! Uomo uno: ce l’ho accanto, uomo due: bene, uomo uno: te lo passo… la telefonata è questa, io le chiedo una cosa e lei mi risponde un’altra”
Avv. Botti: “Ma è una telefonata tra due persone che non sono il teste, non può essere ascoltata. Il teste non partecipa alla telefonata, si limita a passare il telefono”
Casoria: “Allora sentiamo..”
Scoppia una lite con scambio di accuse reciproche tra il teste Ferri e il pm Narducci!
Narducci: “La telefonata parte con il teste che ha accanto a se Lotito e passa il telefono”
Casoria: “E come fa a sapere che rimane lì tutto il tempo?”
Narducci legge la telefonata..
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="17.15" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>17.15</cufontext></cufon>

Ferri: “A questa telefonata io ero presente. andai a trovare Lotito in Sede. Lui ha una stanza grande quanto questa e ha il vizio di parlare al cellulare camminando. Mi ricordo però che quel giorno il pensiero di Lotito era il rapporto con Petrucci, il Coni aveva chiesto alla Lazio alcuni vecchi canoni di locazione. Lui non chiedava vantaggi, si vedeva solo vittima, in quel caso ce l’aveva col Coni e stava scrivendo un comunicato stampa. Per questo chiamai Mazzini e glielo passai, l’argomento principale fu questo fatto del Coni poi parla dei Della Valle dicendo che quelli che facevano i moralizzatori erano i peggiori”
Narducci: “Perchè erano i peggiori?”
Ferri: “Perchè gli avevano fatto una proposta che lo aveva quasi scandalizzato, prima di Fiorentina-Lazio, una proposta da bandito”
Casoria: “E quale è questa proposta”
Ferri: “Non lo so, ma so che lui aveva un rapporto di antipatia con i Della Valle”
Narducci: “Lei sta dicendo di avere appreso la notizia da Lotito. E’ lui che ha fatto il nome di Diego Della Valle?”
Ferri: “Non so se Diego, ma ha detto Della Valle”
Narducci: “Quale è stata l’espressione testuale di Lotito? Quale è stata la proposta ricevuta da Lotito?”
Ferri: “Lui ha parlato di proposta da bandito”
Narducci: “L’espressione l’abbiamo capita, ma in che si sostanziava?”
Ferri: “Ha detto solo che era una proposta da bandito, che c’era Fiorentina-Lazio e la Lazio non aveva più bisogno di punti..”
Casoria: “Non sa dire le parole?”
Ferri: “No”
Narducci: “Contestazione. Sempre dalla sua testimonianza, Della Valle voleva che la la Lazio perdesse la gara e la sua contropartita sarebbe stata in termini economici. Lotito mi fece questo racconto commentandolo con un tono disgustato perchè colui che si presentava come un rinnovatore, Diego Della Valle, non aveva esitato a fare una proposta del genere. Dice ancora che è una sua opinione che Lotito non avesse accettato questa proposta proprio per il suo disgusto”
Ferri: “Il mio ricordo di oggi è molto sfumato. Chiaro che la sostanza , essendo presente alla telefonata, è quella”
<cufon style="width: 35px; height: 14px;" alt="ORE " class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 47px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="47"></canvas><cufontext>ORE </cufontext></cufon><cufon style="width: 36px; height: 14px;" alt="17.27" class="cufon cufon-canvas"><canvas style="width: 44px; height: 16px; top: -1px; left: -1px;" height="16" width="44"></canvas><cufontext>17.27</cufontext></cufon>

Ferri: “Dott. Narducci io sono abituato a dire la verità se no non farei il magistrato. Ma nel contesto di quelle sei ore in cui sono stato esaminato, non vorrei aver dato una interpretazione di un colloquio con Lotito in una maniera netta che oggi non mi sento di confermare. Lui ha detto della proposta di Della Valle però oggi parlare di vendita o di offerte econimiche mi sembra un pò troppo. Non vorrei avere aggiunto magari nella circostanza del momento un’interpretazione più mia che del colloquio. Fatto sta che la partita è finita in pareggio il che mi ha dato ulteriore riprova del comportamento giusto di Lotito”.
Narducci: “Esiste un’altra conversazione del 20-5-2005 in cui lei parla con Mazzini, due giorni prima di Lazio-Fiorentina in cui Mazzini dice che era il caso di accettare la proposta. Dice Mazzini: magari glielo puoi dire tu…”
Ferri: “Mazzini e Della Valle, entrambi toscani. Mazzini si inserisce nei rapporti tra Della Valle e Lotito e vuole fargli fare la pace..”
Narducci: “Ma aveva a che fare con la gara Fiorentina-Lazio?”
Ferri: “Non ho elementi per dirlo. Ho elementi per dire che Mazzini cercava di accreditarsi con le società”






http://www.uccellinodidelpiero.com/calciopoli-udienza-del-27-aprile-con-aggiornamenti-in-diretta-da-napoli/

AlexnelCuore
27.04.2010, 18:30
LIVE CALCIOPOLI - A Napoli riprende l'udienza


18:00 - Nuova contestazione di Narducci: "Lei all'epoca rispose che Mazzini si stava adoperando per aiutare Lotito mediante designazioni di arbitri a lui favorevoli. Come lo spiega?". Ferri: "Mi sembrava di aver detto le stesse cose".
Narducci a questo punto legge un'altra telefonata in cui Mazzini dice a Ferri di far presente a Lotito che è stato aiutato. E Ferri chiarisce: "Lotito è sempre un fiume in piena, a volte inizia un discorso e non lo conclude. ha molti limiti a livello di educazione, come modo di porsi, gli ho sempre detto che così non andava bene. Mi sembrava che Lotito lo snobbasse Mazzini. Avevo la sensazione che Mazzini si vantasse di aiuti che, a parer mio non gli aveva mai dato. Mazzini era arrivato ai vertici della Federazione proprio per questo suo carattere gioviale e scherzoso, doveva appoggiarsi a tutti i presidente delle squadre grandi, magari per avere una spinta nella sua carriera federale. Anche a proposito dell'arbitraggio di Chievo-Lazio, Lotito disse che era stato regolare, non che aveva ricevuto aiuti".

17:30 - Narducci legge una telefonata del 15.2.05, nella quale Ferri colloquia di nuovo con Mazzini. "Lei chiede a Mazzini se Lotito lo ha votato. Mazzini dice di sì, che è stato leale e lei conferma. Mazzini dice: lui ai giornali, alla tv non deve mai parlare male degli arbitri, se no siamo rovinati. E se no dopo è difficile aiutarlo. Può chiarirmi questa conversazione?". Ferri conferma il contenuto della conversazione e fa un'altra precisazione: "Ferri, Lotito e Mazzini si sono visti solo una volta in quel pranzo. Tutte le volte che Lotito parlava con me si lamentava degli arbitri e penso facesse la stessa cosa con Mazzini, il quale, voleva accreditarsi per le elezioni. Io quelle cose le ho sempre interpretate così".

17:00 - Narducci si sofferma su una frase carpita dalla telefonata: "Che cosa intendeva Mazzini quando diceva che aveva bisogno di verificare se c’era stato un intervento sulla questione arbitrale?”. Il pm, insomma, vuol sapere da Ferri se parlando in seguito con i due ha potuto sapere cosa intendesse dire Mazzini. "Su questa questione arbitrale non so - spiega Ferri -. Mi è stato detto, anche in riferimento ad altre telefonate, che dopo una determinata partita io chiamo Mazzini e io l’ho ricollocata, ma è una mia deduzione niente altro…”. La risposta non soddisfa Narducci.
Interviene il presidente Casoria: "Non è il caso di insistere..”. Ma il pm non ci sta: "C’è una contestazione”. Il giudice Casoria: “Non era a conoscenza di quale fosse la questione arbitrale”. Narducci: “Lei dice cose diverse. Nel verbale del maggio 2006 su questa telefonata lei dice “premetto che non mi concentrai su quella affermazione ma quache giorno dopo una partita tra Lazio e Chievo, parlai con Mazzini che mi disse che aveva favorito la Lazio facendo designare un arbitro toscano, cioè Rocchi. Ricordo di averne parlato anche con Lotito e ricordo che lui mi aveva confermato che Rocchi aveva arbitrato in favore della Lazio”.
Ferri a questo punto vuol fare una precisazione: "Ricordo che alla fine del verbale, dopo averlo riletto, tornai sul punto perchè già allora lo dissi in modo non esplicito, dissi che non avevo alcuna certezza, avevo collegato la questione arbitrale, senza avere certezze”. Il pm Narducci incalza ancora Ferri: "E' vero che Mazzini le disse che aveva favorito la Lazio facendo designare un arbitro toscano?”. Il teste glissa sulla domanda e denuncia la sua mancanza d'esperienza: "Un interrogatorio di circa 6 ore, fu una cosa nuova per me - spiega Ferri -. Io avevo coinvolto due persone che conoscevo e che parlavano tantissimo, molto autoreferenziali che se la cantavano e suonavano da soli. Lotito entra nel mondo del calcio e si trova in un mare di problemi: i debiti, i tifosi, ecc.. Lui voleva cambiare il sistema, veniva chiamato il moralizzatore, voleva ridurre gli stipendi ai giocatori, era ossessionato dai debiti, quindi quelle risposte partivano da queste considerazioni. Inoltre, in quel periodo si stavano rinnovando gli organi federali e Mazzini in un certo senso si voleva accreditare nei confronti di Lotito, anche se poi non sono quanto spazio avesse nella Figc. Lotito parlava sempre dei torti subiti e diceva che la Lazio veniva penalizzata..." . Il pm Narducci insiste: "Lei dovrebbe dirmi se ha detto la verità ai pm e se è vera quella Sua affermazione". Ferri ribatte: "Ho detto la verità, ma ho sempre detto che erano mie considerazioni". Il pm: "Le ho letto una Sua dichiarazione nella quale dice di aver parlato con Mazzini e con Lotito". Ferri chiarisce così: "Volevo dire che era l'unico modo in cui potevo dare un senso a quella telefonata. Lotito dopo Lazio-Chievo era soddisfatto dell'arbitraggio, diceva di non aver subito dei torti, e forse impropriamente ho usato la parola 'aiutato'.."

16:05 - Narducci "indaga" sui rapporti tra Lotito e Mazzini e chiede a Cosimo Ferri se per caso i due si conoscessero."Non lo so, anche se li conoscevo entrambi - replica il teste -. L’unica volta che si sono incontrati con certezza fu ad un pranzo che io stesso organizzai. Lotito si presentò con un’ora e mezzo di ritardo e il pranzo durò pochissimo. In quella occasione non si parlò mai di questioni arbitrali. Mazzini e Lotito hanno due caratteri esuberanti e pertanto non riuscii a capire se quella fosse la prima volta che s'incontravano”.
Narducci cerca di risalire alla data del pranzo. Ferri non ricorda e il Pm lo aiuta: "E' avvenuto dopo che Lotito è diventato presidente della Lazio?". "Si, confermo", risponde il teste.
Narducci chiede poi un chiarimento a Ferri in merito ad una sua telefonata dell’8-2-05 con Mazzini. "Mazzini dice di non riuscire a trovare Lotito perchè era tanto interessato “a una cosa che gli ho fatto”, dice Narducci. E Ferri replica: "Per quello che posso ricordare, riguardava il rapporto tra la Lazio e l’Empoli, perchè all'epoca c’era un calciatore dell’Empoli, Rocchi, che doveva essere riscattato. Quindi dovevano trovare un accordo. Credo si riferisse a questo, dato che Mazzini è toscano"

15:55 - Il pm Narducci chiede a Cosimo Ferri se avesse mai avuto rapporti con Lotito. Il teste conferma di aver conosciuto il presidente della Lazio prima che questi entrasse nel calcio e di aver poi mantenuto rapporti di amicizia con lui anche durante la stagione 2004/05: "Mantenemmo normali rapporti, ci frequentavamo", afferma Ferri.
Interpellato da Narducci, Ferri dice di aver conosciuto anche Mazzini: "Lui l’ho conosciuto ancora prima di Lotito, perchè era un dirigente sportivo dalla Toscana che si è sempre interessato di dilettanti. E io vivo in un centro dove ci sono tante squadre dilettanti. Mazzini era co-presidente del Comitato Regionale ed era molto amato nel mondo per via del suo carattere giocherellone. Io frequentavo l’oratorio e fondai una squadra dilettanti. Lo conobbi quando non ero ancora diciottenne. Poi quando mi laureai mi propose di fare il giudice sportivo in ambito provinciale. Lo feci per un paio di anni e poi cominciai a studiare per il concorso in magistratura. Dopodichè persi i contatti”.

15.45 - L''udienza riprende con l'esame del teste Cosimo Ferri, ex componente della commissione tesseramenti della Figc.

eldavidinho94
27.04.2010, 20:31
Napoli, spuntano altre inedite conversazioni: coinvolte Inter, Cagliari, Bologna e Parma

http://www.tuttosport.com/images/18/C_3_Media_1039118_immagine_l.jpg


Ripresa l'udienza al Tribunale partenopeo: è arrivato il teste Salvagno. Ma la difesa di Moggi coglie tutti in contropiede: individuate altre chiamate finora rimaste fuori dall'inchiesta. Intanto scoppia il caso "brogliacci"

NAPOLI, 27 aprile - È ripreso questa mattina, davanti alla nona sezione del Tribunale di Napoli, il processo di Calciopoli. In mattinata era prevista la testimonianza dell'ispettore di polizia Salvagno, che svolse indagini sulle intercettazioni disposte nella prima fase dalla procura di Torino, ma il teste è arrivato in ritardo e l'udienza è quindi cominciata davvero solo intorno alle 12. Nel primo pomeriggio sarà invece ascoltato il magistrato Cosimo Ferri (ora membro del Csm), che all’epoca dei fatti era presso la commissione tesseramenti della Federcalcio e parlando dei suoi rapporti con il presidente della Lazio Lotito e il vice-presidente federale Mazzini inguaiò non poco il club romano.

NOVITA' IMPORTANTI - Prima che l'udienza venisse sospesa, comunque, nell'aula del Tribunale partenopeo si sono registrate alcune importanti novità. La difesa di Moggi, grazie al lavoro dei consulenti Penta e Porta, ha infatti individuato nelle 171 mila telefonate intercettate altre dieci chiamate "calde" che non sono state ancora ascoltate. Ce ne sono quattro con la sede dell'Inter, di cui tre all'allora designatore Bergamo e una direttamente all'arbitro De Santis. Quest'ultima è un colloquio tra il direttore di gara di Tivoli e Giacinto Facchetti, all'epoca presidente della società nerazzurra, il giorno dopo un derby conil Milan. Ci sono poi tre telefonate tra la sede del Bologna e il cellulare di De Santis, due in cui la sede del Parma è in contatto con Bergamo e Pairetto, e una lunghissima telefonata - addirittura 42 minuti - tra il presidente del Cagliari Cellino e Bergamo. Sembra che alcune di queste conversazioni, una volta riascoltate e trascritte, potrebbero avere un particolare rilievo nella vicenda Calciopoli 2. «Tutti - ha detto Penta - si informavano e tutte le società chiedevano gli arbitri migliori. Basta sentire le telefonate tra Pairetto e Bergamo per capire che dopo aver subito pressioni di ogni tipo dalle società, definivano la griglia degli arbitri che avevano in testa». Il consulente ha annunciato che le nuove telefonate e altre in corso di trascrizione saranno portate in tribunale per chiederne l'acquisizione agli atti.

CASO BROGLIACCI - Intanto scoppia il caso "brogliacci": la difesa di Moggi ha chiesto al presidente del Tribunale Teresa Casoria di poter ascoltare direttamente dall'hard disk della società che registrò le telefonate la parte delle 171 mila chiamate (circa 8 mila) che riguardano Pairetto e di avere copia dei brogliacci di tutte le telefonate, che non sono disponibili o intellegibili secondo l'avvocato Prioreschi. Ricordiamo che i brogliacci sono riassunti brevi di telefonate ascoltate che riassumono il contenuto delle conversazioni. Quei brogliacci erano rimasti indisponibili anche alla Procura federale quando da Napoli vennero trasmessi gli atti per le inchieste Figc.

IL SIPARIETTO DI MOGGI - In aula anche oggi sono presenti diversi imputati del processo: tra gli altri Luciano Moggi e gli ex arbitri De Santis e Bertini e l'ex designatore Bergamo. Siparietto per Luciano Moggi al suo arrivo in tribunale. Alle richieste pressanti di un venditore ambulante l'ex dg della Juventus ha risposto: «Non posso, ho finito tutti i soldi».

AlexnelCuore
27.04.2010, 21:27
LIVE CALCIOPOLI - Udienza terminata. Pm depositano nuovi atti d'indagine. Arrivederci all'11/05


19.15 - I pm Stefano Capuano e Giuseppe Narducci, a conclusione dell'udienza odierna, hanno reso noto di aver depositato nuovi atti di indagine relativi al processo di Calciopoli. Sul contenuto non sono trapelate indiscrezioni.

18.55 - L'udienza è terminata. La prossima è fissata all’undici maggio, quando parleranno i nuovi teste dell’accusa, tra cui Carlo Ancelotti e Roberto Mancini.

18:42 - L’esame del Pubblico Ministero ai Ferri è concluso. Ora tocca alle difese di Lotito, Mazzini e Della Valle. Si incomincia con quella di Lotito. L’ex componente della commissione tesseramenti della Figc nega nel modo più assoluto di aver favorito l’attuale presidente laziale, affermando che “quando parlavo del buon trattamento riservato ai biancocelesti era solo una mia impressione, visto che lui era contento per le vittorie”. La difesa di Mazzini gli domanda, invece, se ha mai assistito a un incontro tra il suo assistito e Lotito. Ferri afferma di essere stato presente una sola volta ad un loro colloquio, anche se non è riuscito a capire se i due si erano già incontrati altre volte. Arriva la volte dell’avvocato di Della Valle, il quale chiede al teste se sa di frequentazioni tra Delle Valli e l’ex vicepresidente della Figc. “Penso di no, anche se da quello che ho capito i rapporti tra i due non erano eccellenti”. Questa la risposta di Ferri. La difesa del patron della Fiorentina incalza sui rapporti tra Lotito e Della Valle, ma Ferri afferma solo che “erano pessimi, c’era anche un po’ di gelosia tra i due. Contrasti per i diritti tv? Si, erano in litigo anche per quello”.

18.40 - Narducci domanda a Ferri se fosse a conoscenza di fatti relativi al rapporto tra Lotito e Carraro, soprattutto nella fase del rinnovo delle cariche. Il teste risponde: "Lotito ce l'aveva anche con Carraro. Si lamentava di lui e non si fidava. Ruotava tutto attorno al rinnovo delle cariche federali. Lo stesso Lotito aspirava ad entrare nella cabina di comando. e c'erano alleanze con tutti che cercavano di accreditarsi con tutti".
Altra contestazione del pm: "Lei risponde 'Lotito mi fece intendere che anche questa storia dell'aiuto alla Lazio era stata discussa con Carraro'". Ferri replica: "Confermo tutto. Lotito non mi ha mai parlato di questioni arbitrali e di vantaggi che avrebbe voluto".

18.35 - Narducci parla poi di un'altra telefonata del 20 maggio 2005 in cui Ferri parla con Mazzini: "Due giorni prima di Lazio-Fiorentina, Mazzini dice che era 'il caso di accettare la proposta' e aggiunge 'magari glielo puoi dire tu...'." . Ferri: "Mazzini e Della Valle sono entrambi toscani. Mazzini si inserisce nei rapporti tra Della Valle e Lotito e vuole fargli fare la pace".

18:30 - Altra contestazione del pm: "Ancora dalla Sua testimonianza, 'Della Valle voleva che la la Lazio perdesse la gara e la sua contropartita sarebbe stata in termini economici. Lotito mi fece questo racconto commentandolo con un tono disgustato, perché colui che si presentava come un rinnovatore, Diego Della Valle, non aveva esitato a fare una proposta del genere'. Dice ancora che è una Sua opinione che Lotito non avesse accettato questa proposta proprio per il suo disgusto" .
Ferri dice di avere un ricordo sfumato, ma non vuole passare per quello che non dice la verità: "Io sono abituato a dire la verità, altrimenti non farei il magistrato - dichiara il teste -. Lotito ha detto della proposta di Della Valle, però oggi parlare di vendita o di offerte economiche mi sembra un po' troppo. Non vorrei aver aggiunto un'interpretazione più mia che del colloquio. La partita è comunque finita in pareggio e questo mi ha dato ulteriore conferma del comportamento corretto di Lotito.
.
18:25 - Ferri: "Io a questa telefonata ero presente. Andai a trovare Lotito in sede. Qel giorno il pensiero di Lotito era il rapporto con Petrucci. Il Coni aveva chiesto alla Lazio alcuni vecchi canoni di locazione, lui non chiedeva vantaggi e riteneva di essere solo una vittima; in quella occasione ce l'aveva col Coni e stava scrivendo un comunicato stampa. Ecco perchè chiamai Mazzini e glielo passai. Poi parla dei Della Valle, dicendo che quelli che facevano i moralizzatori erano i peggiori".
Narducci chiede a Ferri per quale motivo fossero i peggiori e il teste risponde: "Perché gli avevano fatto una proposta che lo aveva quasi scandalizzato, prima di Fiorentina-Lazio, una proposta da bandito...".
Il giudice Casoria vuol sapere quale fosse questa proposta da bandito, ma Ferri dichiara di non sapere. "Ha detto solo che era una proposta da bandito, che c'era Fiorentina-Lazio e la Lazio non aveva più bisogno di punti", puntualizza il teste.


18:20 - Narducci: "Il 22 aprile 2005 inizia tra Ferri che ha accanto Lotito e poi prosegue tra Lotito e Mazzini, avendo sempre accanto Ferri". Ma il teste nega: "Non è vero. Lei fa riferimento alla telefonata in cui si parla di Della Valle. Io ricordo benissimo che mi trovavo dai miei genitori. Chiamo io Mazzini, Lotito era lontano. Controlliamo le cellule telefoniche".
Narducci sbotta: "La telefonata è questa, io Le chiedo una cosa e lei mi risponde un'altra!". Narducci: "La telefonata parte con il teste che ha accanto a sé Lotito e passa il telefono". Il Presidente Casoria chiede però come faccia a sapere che rimane lì tutto il tempo. Narducci, quindi, legge la telefonata.