AlexnelCuore
23.04.2010, 15:49
La Juventus che verrà: nomi e sogni da scudetto
Tanti nomi, da Van Persie a Sagna, da van der Wiel a Mascherano, passando per Kuyt, Fernando Torres, Dzeko e Pazzini. La Juventus che verrà probabilmente dovrà ripartire prima dalla società , per poi riuscire - sul campo - a dare una continuità che non le è appartenuta nel corso delle ultime stagioni. In quest'ottica va visto l'arrivo di Giuseppe Marotta, amministratore delegato della Sampdoria, uno che sa fare mercato e difficilmente sbaglia. Cassano è solo l'ultimo di alcune operazioni che Marotta ha portato avanti con successo (pensiamo a Pazzini, la permanenza di Palombo e il rientro di Poli). Ci sarà poi il discorso Agnelli, che potrebbe diventare il nuovo presidente, ma se la partenza è questa, c'è da ben sperare.
In primis, nodo panchina: se arriva veramente Benitez, questa Juventus può solamente migliorare. L'incognita andrebbe spazzata via, decideranno i nuovi padroni del Liverpool (cinesi?): l'incontro potrebbe esserci già settimana prossima, bisogna attendere ancora un pochetto per saperlo.
Infine, last but not least, il calciomercato: proviamo ad azzardare gli scenari futuri.
Portiere - Buffon, parola di Martina, non si muove. Eppure Gigi sembra incominciare a soffrire alla Juventus, forse sarebbe il caso di monetizzare. A quel punto Lloris sarebbe un obiettivo, ma il presidente del Lione non tratta mai e chiede cifre astronomiche. Il nome giusto potrebbe essere quello di Marchetti, che lascerebbe Cagliari (dando un senso all'acquisto di Agazzi durante il mercato di gennaio).
Difensori - Diamo per buono il nome di Sagna, anche se a destra la Juventus uno sforzo dovrà farlo per il cartellino di Caceres, quindi difficilmente arriverebbe un altro investimento proprio in quella zona. Centralmente i nomi sono tanti, da Bonucci a Kjaer, passando per Douglas, brasiliano del Twente. La falla principale del sistema Juve, però, è a sinistra: Grosso non sembra avere più fiducia, De Ceglie non è apparso all'altezza. Un laterale sinistro serve come il pane, si sono fatti i nomi di Arbeloa e van der Wiel: ammesso e non concesso che lo spagnolo sarebbe in saldo, l'olandese appare migliore sia per età sia per prospettive. Certo che lasciare andare Criscito, in questo caso, sarebbe una leggerezza da non commettere. Molinaro verrà riscattato dallo Stoccarda.
Centrocampisti - Un bel nodo è rappresentato da Felipe Melo: se il centrocampista ha intenzione di lasciare la Juventus, probabilmente il problema è rappresentato dal compratore. Dipende dal Mondiale che Melo andrà a disputare. In caso di buone prestazioni, il brasiliano tornerà ad avere un mercato importante. Arsenal prima di tutte, ma anche il Manchester City (alla ricerca di un mediano). Confermati sostanzialmente Sissoko e Marchisio, servirebbe un regista, anche se con Benitez potrebbe arrivare Mascherano, che certamente regista non è (e andrebbe a prendere il posto di Felipe Melo).
Attacco - Trezeguet dovrebbe andarsene (meglio utilizzare il condizionale, giacché non è la prima volta che "dovrebbe"), Del Piero rimane - a meno che non arrivi Capello, cosa pressochè impossibile -, Amauri 50 e 50, Iaquinta è intoccabile. Si parla molto di Fernando Torres e Dirk Kuyt: bisogna considerare cosa vuole fare Benitez. Il "suo" Liverpool gioca un 4-5-1 che si può trasformare spesso in un 4-2-3-1 con Mascherano e Lucas (o Aquilani) in mediana, Kuyt-Gerrard-Benayoun (o Riera, o Babel, o Maxi) sulla trequarti e Fernando Torres unica punta. Volendo ricreare uno schema del genere, ecco che i registi sarebbero Sissoko, Marchisio e Mascherano, Diego dietro la punta, Kuyt a destra e un rinforzo a sinistra. Potrebbe giocare Iaquinta (che fa molto movimento, proprio come Kuyt), dietro a Fernando Torres.
Più o meno, a quel punto, la Juventus giocherebbe così: Marchetti; Caceres, Kjaer (Douglas), Chiellini, van der Wiel; Mascherano, Sissoko; Kuyt, Diego, Iaquinta; Fernando Torres. Una squadra incredibile, ma tengo a sottolineare che siamo in pieno fantamercato: troppi nodi da sciogliere, dall'arrivo di Benitez alla qualificazione in Europa (più League che non Champions, e anche quello potrebbe inficiare nel budget). L'importante è tornare a sognare - e lottare - per lo scudetto. L'anno prossimo, ad armi pare.
Tanti nomi, da Van Persie a Sagna, da van der Wiel a Mascherano, passando per Kuyt, Fernando Torres, Dzeko e Pazzini. La Juventus che verrà probabilmente dovrà ripartire prima dalla società , per poi riuscire - sul campo - a dare una continuità che non le è appartenuta nel corso delle ultime stagioni. In quest'ottica va visto l'arrivo di Giuseppe Marotta, amministratore delegato della Sampdoria, uno che sa fare mercato e difficilmente sbaglia. Cassano è solo l'ultimo di alcune operazioni che Marotta ha portato avanti con successo (pensiamo a Pazzini, la permanenza di Palombo e il rientro di Poli). Ci sarà poi il discorso Agnelli, che potrebbe diventare il nuovo presidente, ma se la partenza è questa, c'è da ben sperare.
In primis, nodo panchina: se arriva veramente Benitez, questa Juventus può solamente migliorare. L'incognita andrebbe spazzata via, decideranno i nuovi padroni del Liverpool (cinesi?): l'incontro potrebbe esserci già settimana prossima, bisogna attendere ancora un pochetto per saperlo.
Infine, last but not least, il calciomercato: proviamo ad azzardare gli scenari futuri.
Portiere - Buffon, parola di Martina, non si muove. Eppure Gigi sembra incominciare a soffrire alla Juventus, forse sarebbe il caso di monetizzare. A quel punto Lloris sarebbe un obiettivo, ma il presidente del Lione non tratta mai e chiede cifre astronomiche. Il nome giusto potrebbe essere quello di Marchetti, che lascerebbe Cagliari (dando un senso all'acquisto di Agazzi durante il mercato di gennaio).
Difensori - Diamo per buono il nome di Sagna, anche se a destra la Juventus uno sforzo dovrà farlo per il cartellino di Caceres, quindi difficilmente arriverebbe un altro investimento proprio in quella zona. Centralmente i nomi sono tanti, da Bonucci a Kjaer, passando per Douglas, brasiliano del Twente. La falla principale del sistema Juve, però, è a sinistra: Grosso non sembra avere più fiducia, De Ceglie non è apparso all'altezza. Un laterale sinistro serve come il pane, si sono fatti i nomi di Arbeloa e van der Wiel: ammesso e non concesso che lo spagnolo sarebbe in saldo, l'olandese appare migliore sia per età sia per prospettive. Certo che lasciare andare Criscito, in questo caso, sarebbe una leggerezza da non commettere. Molinaro verrà riscattato dallo Stoccarda.
Centrocampisti - Un bel nodo è rappresentato da Felipe Melo: se il centrocampista ha intenzione di lasciare la Juventus, probabilmente il problema è rappresentato dal compratore. Dipende dal Mondiale che Melo andrà a disputare. In caso di buone prestazioni, il brasiliano tornerà ad avere un mercato importante. Arsenal prima di tutte, ma anche il Manchester City (alla ricerca di un mediano). Confermati sostanzialmente Sissoko e Marchisio, servirebbe un regista, anche se con Benitez potrebbe arrivare Mascherano, che certamente regista non è (e andrebbe a prendere il posto di Felipe Melo).
Attacco - Trezeguet dovrebbe andarsene (meglio utilizzare il condizionale, giacché non è la prima volta che "dovrebbe"), Del Piero rimane - a meno che non arrivi Capello, cosa pressochè impossibile -, Amauri 50 e 50, Iaquinta è intoccabile. Si parla molto di Fernando Torres e Dirk Kuyt: bisogna considerare cosa vuole fare Benitez. Il "suo" Liverpool gioca un 4-5-1 che si può trasformare spesso in un 4-2-3-1 con Mascherano e Lucas (o Aquilani) in mediana, Kuyt-Gerrard-Benayoun (o Riera, o Babel, o Maxi) sulla trequarti e Fernando Torres unica punta. Volendo ricreare uno schema del genere, ecco che i registi sarebbero Sissoko, Marchisio e Mascherano, Diego dietro la punta, Kuyt a destra e un rinforzo a sinistra. Potrebbe giocare Iaquinta (che fa molto movimento, proprio come Kuyt), dietro a Fernando Torres.
Più o meno, a quel punto, la Juventus giocherebbe così: Marchetti; Caceres, Kjaer (Douglas), Chiellini, van der Wiel; Mascherano, Sissoko; Kuyt, Diego, Iaquinta; Fernando Torres. Una squadra incredibile, ma tengo a sottolineare che siamo in pieno fantamercato: troppi nodi da sciogliere, dall'arrivo di Benitez alla qualificazione in Europa (più League che non Champions, e anche quello potrebbe inficiare nel budget). L'importante è tornare a sognare - e lottare - per lo scudetto. L'anno prossimo, ad armi pare.