Visualizza versione completa : Tutte le intercettazioni di Calciopoli 2
In questo topic metterò tutte le intercettazioni che stanno venendo fuori dal processo di Napoli.
Ricordo che la data in cui ci sarà la bomba sarà il 13 Aprile 2010.
Intanto prepariamo il terreno..
Bergamo: Presidente Moratti sono Bergamo..
Moratti: Volevo chiamarLa io per dirle che poi ho visto anche stò ragazzo (Bertini) che si è comportato benissimo durante la partita che poteva finire in un pestaggio ben grave...
Bergamo: Era diventata la più difficile Inter-Sampdoria, hanno lavorato bene anche gli assistenti...
Moratti: L'ho detto a loro alla fine, guardate proprio bravi, perché era già due volte... bravi a beccarli, come ***** fate voi a beccarli... mi hanno strizzato l'occhio...
Bergamo: Vediamo di fare dieci risultati partite utili di fila, eh!
Moratti: Pensavo di chiamarLa ieri sera perché poi sono andato dal ragazzo (Bertini); dopo che sono andato dal ragazzo, che si è comportato benissimo, io pensavo poi che era domenica e riceve sempre le telefonate di chi è contento e di chi non è contento...
La partita in oggetto è dunque Inter-Sampdoria 3-2 del gennaio 2005.
Con la Samp in vantaggio per 2-0 fino al 38' del secondo tempo, ci saranno 4 minuti di recupero e l'Inter segnerà all'88', al 91', e al 93'.
Bergamo-Moratti, dicembre 2004.
Moratti: E' andata abbastanza bene fino adesso, non c'è stata polemica o casini...
Bergamo: Per fortuna sì, ma si può e si deve fare meglio...
Moratti: Senta, io ci tenevo ad incontrarLa...
Bergamo: Anch'io, perché ci tenevo per farLe una confidenza...
Moratti: Quando Lei aveva un minuto quando passa da Milano...
Bergamo: Lei verrà a Livorno a vedere la gara o la vedrà come?
Moratti: Non lo so, io evito sempre di venire fuori casa...
Bergamo: La settimana successiva...
Moratti: Io sono qua, io sono da quelle parti a Forte eh... sentiamoci un giorno prima del Livorno, se lei ci ha tempo, o due giorni prima...
Bergamo: Ci mancherebbe... io sono a Coverciano che riuniamo gli arbitri...
Moratti: Se vengo su, Lei mi dice ci troviamo qui o...
Bergamo: "Mi sono sentito con Facchetti, Presidente per confermare questo clima di cordialità che naturalmente è una cosa che sappiamo io e lei, però il gruppo ha molto apprezzato il lavoro che noi abbiamo fatto nei confronti di Gabriele e Palanca e quindi ho pensato di farli rientrare in Coppa Italia, uno viene a fare l'Inter e uno fa il Milan"..
Moratti: "Va bene..."
Bergamo: "Volevamo dargli un'immagine buona..."
Moratti: ''Sì, sì...".
Bergamo: "Mi ha detto Facchetti sì, sì sono d'accordo...".
Moratti: "Va bene, mercoledì lo andrò a trovare prima della partita..."
Bergamo: "Questo gli farà piacere...".
Moratti: "Vado a salutarlo...".
Bergamo: "Visto che lì non c'è sorteggio ma c'è designazione a voi ho mandato Gabriele, l'ho fatto accompagnare bene da 2 assistenti molto bravi..."
Moratti: "No, no Gabriele è sempre stato un buon arbitro, molto regolare, non ho mai avuto contestazioni..."
Bergamo: "Un saluto vedrà lo riempirà di gioia..."
Moratti: "La ringrazio, mercoledì sono giù se c'è bisogno, lo vado a trovare prima della partita...".
9 gennaio 2005 ore 12:53 poco prima di Inter-Sampdoria 3-2
Facchetti: Pronto Paolo, sono Facchetti.
Bergamo: Buongiorno Giacinto.
Facchetti: Sto andando allo stadio l'ho detto con i miei di avere con Bertini un certo tatto, una certa disponibilità. L'ho detto con i giocatori, con Mancini e gli altri.
Bergamo: Vedrai che sarà una bella partita.
Facchetti: Va bene.
Bergamo: Viene predisposto (Bertini ndr) a fare una bella partita.
Facchetti: Si si, va bene.
Bergamo: È una sfida che vedrai la vinciamo insieme.
Facchetti: Volevo solo dirti che l'ho fatto (riferendosi al fatto che ha parlato alla squadra per non tenere un atteggiamento sbagliato nei confronti di Bertini ndr).
Bergamo: Vedrai che le cose andranno per il verso giusto poi la squadra sta ricominciando ad avere fiducia, a fare i risultati, fa morale…
L'accusa a Moggi è quella di telefonare ai designatori ed esercitare in questo modo un condizionamento sugli arbitri. Secondo la difesa ci sono diverse telefonate, dal contenuto lampante, da cui emerge che altri dirigenti si comportavano allo stesso modo. Bergamo, oltre alle intercettazioni con Facchetti, è protagonista di diversi colloqui. Con Galliani, aprile 2005, commenta una telefonata successiva a Juve-Inter, in cui Moggi riteneva impossibile che il guardalinee Griselli non avesse visto la “cravatta” di Ibrahimovic a Cordoba, facendo quindi scattare la prova tv e la squalifica supplementare. Per effetto di quest’ultima, lo svedese avrebbe saltato Milan-Juve.
Bergamo: «Volevo farla partecipe di una guerra di cui il solo responsabile sono io, Paolo Bergamo, perché Griselli è di Livorno, se avesse visto salvava capra e cavoli, ma siccome non è andata così, è uno sfogo tra me e lei». Galliani: «Questi signori han perso la testa mi creda, perché ci sono comportamenti nei confronti dell'universo, in Lega in Federazione». Bergamo: «Io glielo voglio dire perché si sappia, tra me e lei naturalmente». Galliani: «Non si preoccupi tale rimane». Bergamo: «Io posso sbagliare magari una griglia penso che un arbitro sia in forma e magari non è in forma, oppure l'arbitro è in forma e sbaglia, però a priori voler sbagliare è tutta un'altra cosa, mi taglierei le mani mi creda. Ecco questo filo che ho con lei vorrei tenerlo fino a giugno Dottore». Galliani: «No no no ma poi si vedrà, adesso vediamo la fine del campionato con i giusti equilibri...». Bergamo: «Mi faccia sentire un po' il suo calore, il suo calore in questo momento perché...». Galliani: «Assolutamente». Bergamo: «Sono solo, non solo, meno che solo». Galliani: «Ma no no ci sono io».
****
Ancora una telefonata tra Meani (dirigente Milan) e Bergamo su Fiorentina-Milan e, soprattutto, Milan-Juve dell'8 maggio.
Meani: «Te chi mi mandi a Firenze?». Bergamo: «Come griglia? Te dici come griglia di arbitri? L'abbiamo fatta a tre ma mi fai dire una cosa che con Gigi (Pairetto) non abbiamo ancora concordato. Ho in mente di metterne tre perché non voglio preclusioni e gli arbitri sono Messina, Farina e Rodomonti per me, poi sentiamo Gigi perché poi immaginerai quelli che sono i tre che voglio mettere la domenica successiva (la griglia per Milan-Juventus, ndr). Meani: «Ho capito, tu vuoi mettere Paparesta». Bergamo: «Sì». Meani: «Collina». Bergamo: «Sì». Meani: «Trefoloni». Bergamo: «Sissignore, e mi ci gioco la testa». Meani: «Però a Trefoloni gli fai un bel discorsetto». Bergamo: «Stai tranquillo, stai tranquillo». Meani: «Perché se no gli tagliamo la testa noi». Bergamo: «Stai tranquillo». Meani: «Se no chiamalo e parlagli». Collina, Paparesta, Trefoloni furono i tre arbitri, inseriti nella griglia A del sorteggio.
Alla faccia del sorteggio arbitrale Paolo Bergamo comunica in anticipo a Lillo Foti, presidente della Reggina, l'arbitro designato per la partita successiva. Ecco l'intercettazione riportata dal '<mashlogic class="mashlogic mashlink-goal-com-headlines mashlink" li-term="Corriere della Sera" mashbutton=" <script language='JavaScript' type='text/javascript'> <!-- var prefix = 'ma' + 'il' + 'to'; var path = 'hr' + 'ef' + '='; var addy54002 = 'goal' + '@'; addy54002 = addy54002 + 'mashlogic' + '.' + 'com'; document.write( '<a ' + path + '\'' + prefix + ':' + addy54002 + '\'>' ); document.write( addy54002 ); document.write( '<\/a>' ); //-->\n </script><script language='JavaScript' type='text/javascript'> <!-- document.write( '<span style=\'display: none;\'>' ); //--> </script>Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot, abilitare Javascript per vederlo <script language='JavaScript' type='text/javascript'> <!-- document.write( '</' ); document.write( 'span>' ); //--> </script>">Corriere della Sera</mashlogic>':
Bergamo: «Domani c'è il sorteggio a <mashlogic class="mashlogic mashlink-goal-com-headlines mashlink" li-term="Roma" mashbutton=" <script language='JavaScript' type='text/javascript'> <!-- var prefix = 'ma' + 'il' + 'to'; var path = 'hr' + 'ef' + '='; var addy85566 = 'goal' + '@'; addy85566 = addy85566 + 'mashlogic' + '.' + 'com'; document.write( '<a ' + path + '\'' + prefix + ':' + addy85566 + '\'>' ); document.write( addy85566 ); document.write( '<\/a>' ); //-->\n </script><script language='JavaScript' type='text/javascript'> <!-- document.write( '<span style=\'display: none;\'>' ); //--> </script>Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot, abilitare Javascript per vederlo <script language='JavaScript' type='text/javascript'> <!-- document.write( '</' ); document.write( 'span>' ); //--> </script>">Roma</mashlogic>, lo fa Gigi. Abbiamo pensato a Parma-Reggina da seconda fascia perché in prima fascia non ci va, e in seconda fascia c'è un po' di esperti, anche un giovane che sta facendo bene, vediamo un po' che cosa vi tocca...»
Foti: «Ti raccomando che è troppo importante...»
Bergamo: «Ti dico: c'è un esperto, De Santis, c'è Morganti, che è un altro esperto, Saccani ha fatto una quarantina di gare in <mashlogic class="mashlogic mashlink-goal-com-headlines mashlink" li-term="serie A" mashbutton=" <script language='JavaScript' type='text/javascript'> <!-- var prefix = 'ma' + 'il' + 'to'; var path = 'hr' + 'ef' + '='; var addy18393 = 'goal' + '@'; addy18393 = addy18393 + 'mashlogic' + '.' + 'com'; document.write( '<a ' + path + '\'' + prefix + ':' + addy18393 + '\'>' ); document.write( addy18393 ); document.write( '<\/a>' ); //-->\n </script><script language='JavaScript' type='text/javascript'> <!-- document.write( '<span style=\'display: none;\'>' ); //--> </script>Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot, abilitare Javascript per vederlo <script language='JavaScript' type='text/javascript'> <!-- document.write( '</' ); document.write( 'span>' ); //--> </script>">serie A</mashlogic> e poi il giovane è Tagliavento che vogliamo lanciarlo... a meno che domani mattina si cambi qualche idea, ti do quello che avevamo concordato...»
Non ride nemmeno il Milan: ecco un'intercettazione tra l'allora arbitro Collina ed il dirigente Meani
Meani: «Ti prometto che quando diventerai designatore non ti chiamo più...» Collina: «Dai ah ah ah»
Meani: «Mi ricorderò sempre che quando avevamo posto il veto a Pisacreta l'unico che mi ha chiamato per dirmi che sbagliavamo è stato lui, Brontolo...»
Bergamo - Cellino
Bergamo: Pronto?
Cellino: La disturbo? Sono Cellino...
Bergamo: Presidente, buongiorno, come va?
Cellino: Mah, così, niente mi sono permesso di chiamarla se è lecito sempre...
Bergamo: Ci mancherebbe altro...
Cellino: No, perché quelli del Messina domenica, stanno facendo dei proclami premio triplo quadruplo, a me mi hanno trattato male a Cagliari, perciò niente, di aver un arbitro... Sarà una partita calda lì, io non ci vado perché mi hanno minacciato...
Bergamo: Addirittura. No, no, vi metto in prima fascia allora, così gli internazionali... Ha fatto benissimo a chiamarmi.
Nuova intercettazione pubblicata questa mattina da “La Stampa”: risale al 17 maggio 2005, nove giorni dopo il big match che assegnò lo Scudetto 2005 alla Juventus, che battè a San Siro il Milan con gol di Trezeguet. I protagonisti sono Paolo Bergamo ed Adriano Galliani: è l’amministratore delegato rossonero ad interpellare il designatore: non si parla di arbitri né di designazioni però, ma della simpatia (o vera e propria fede) di Bergamo e della sua famiglia.
Bergamo: «Pronto?».
Galliani: «Sono Galliani, buongiorno».
Bergamo: «Buongiorno dottore come va?».
Galliani: «L'ho cercata molte volte ieri sera ma era sempre occupato».
Bergamo: «Non mi sono ancora ripreso dall'altra domenica (8 maggio 2005 Milan-Juventus 0-1, gol di Trezeguet). E questo purtroppo è stato un trauma che in famiglia ha lasciato il segno. Pensavamo tutto...».
Galliani: «Anche noi, anche noi».
Bergamo: «Pensavamo tutto fuori che quello, se andava male, male, male potevamo pareggiare ma insomma».
Galliani: «E pareggiando avremmo vinto anche a Lecce (finì 2 a 2) perché non avremmo mollato, perché se avessimo pareggiato con la Juve rimanevamo in testa alla classifica e a Lecce vincevamo di sicuro perché la partita era abbordabile».
Bergamo: «Ma può darsi che Ancelotti si sia fidato troppo dei suoi uomini non ha considerato che Seedorf e Pirlo non stavano troppo bene».
Galliani: «Da oggi parte l'operazione Istanbul... domenica brutto».
Bergamo: «Ecco, Lecce. Quando un presidente di una società (Semeraro ndr) si permette di dare una responsabilità ad un arbitro per le intemperanze dei tifosi e le reazioni dei giocatori».
Galliani: «Ma poi urla e grida negli spogliatoio, nell'intervallo una vergogna (nell'intervallo padre e figlio vengono aggrediti con insulti ndr)».
Bergamo: «Sì, Trefoloni me ne ha parlato ma poi la Domenica Sportiva dove si è detto di tutto e di più».
7 novembre 2004: Bergamo chiama Foti e parlano della griglia
Bergamo: Ti ho chiamato perché ho visto la chiamata, sono influenzato...
Foti: Sei raffreddato?
Bergamo: Mal di stomaco, nausea e mal di testa, ma nulla di importante... domani c'è il sorteggio a Roma, lo fa Gigi... abbiamo pensato a Parma-Reggina da seconda fascia perché in prima fascia non ci va, e in seconda fascia c'è un po' di esperti, anche un giovane che sta facendo bene, quindi vediamo un po' che cosa vi tocca...
Foti: Ti raccomando che è troppo importante...
Bergamo: Ti dico: c'è un esperto, De Santis, c'è Morganti, che è un altro esperto, Saccani ha fatto una quarantina di gare in serie A e poi il giovane è Tagliavento che vogliamo lanciarlo... a meno che domani mattina si cambi qualche idea, ti do quello che avevamo concordato sabato poi...
Foti: Va bene dai...
28 aprile 2005: Meani chiama Bergamo
Meani: Però non mandarci né Ivaldi né Pisacreta, eh? Inventane un altro...
Bergamo: Eh no, dovrò inventarne due, Mitro ce l'ho, Mitro sta facendo bene, uno dovremo inventarlo e non sarà facile...
Meani: Non sarà facile, ma a te che ***** te ne frega, Griselli lo mandi no? E' il numero due, hai tutte le giustificazioni del mondo... A te cosa ***** te ne frega...
Bergamo: Eh bravo, ma ora... ecco fammi fare un passo alla volta...
Meani: A Firenze chi hai pensato di mandarmi?
Bergamo: A Firenze ancora non ho guardato, mi ci metto dopo cena... Voi con Stagnoli come vi siete trovati?
Meani: Bene, con Stagnoli bene, ma se vuoi mettere uno che con noi è andato bene anche Ambrosino, è venuto da noi due o tre domeniche fa, può anche andar bene, non so se ce l'hai in griglia, come la pensi...
Bergamo: No, no, è uno che sta andando bene, fa l'avvocato...
Meani: A me Stagnoli e Ambrosino vanno bene...
Bergamo: Ayroldi no, eh?
Meani: Ayroldi sì, è un po' che non viene.
Bergamo: Sei sicuro che è per lo meno un mese che non viene?
Meano: Sì.
Bergamo: Allora fanno più affidamento Stagnoli e Ayroldi.
Il Milan alzava i voti sui giornali agli arbitri amici
10 APRILE 2005 ORE 15.46, DURATA CONVERSAZIONE 7.28 TRA L'EX ARBITRO PASQUALE RODOMONTI E L'ADDETTO AGLI ARBITRI DEL MILAN LEONARDO MEANI:
Rodomonti: Grande!!
Meani: Ohee!! Allora?
Rodomonti: Tutto a posto, no?
Meani: "Tutto a posto! Non sei contento? T'ho fatto anche prendere 7 da Cecere che t'ha scritto anche che sei preparato atleticamente, c...o
Rodomonti: risata...
Meani: ******* vacca, grande prestazione atletica... che roba!
Rodomonti: Quindi...
Rodomonti: Io ho letto solo la Gazzetta dello Sport ed il Corriere dello Sport, gli altri non l'ho letti ma credo che siano tutti sullo stesso andazzo, no?
Meani: Perchè anche quella roba là che la menavano sul calcio di rigore...ma è ad un metro ed è pure girato...ma sono quelle polemiche stupide solite perchè c'è di mezzo il Milan...e allora...
Rodomonti: tutto a posto
Meani: Tutto a posto... tutto a posto.. ohee comunque guarda che mi ha telefonato il mio Presidente che ti dà l'indirizzo e ti manda a fare anche a te il trapianto in Svizzera dei capelli.
Tra quelle che finiranno nel dossier da porre all’attenzione del giudice Casoria di Napoli, c’è quella registrata il 25 novembre del 2004, tra Gennaro Mazzei, collaboratore dei designatori arbitrali, nella designazione dei guardalinee, e il presidente dell’Inter, il grande Giacinto Facchetti, scomparso nel settembre del 2006.
Mazzei: «Sono in macchina che vado a Coverciano».
Facchetti: «Sceglili bene per domenica sera eh...».
Mazzei: «Il numero 1 e il numero 2, da quello che penso, Ivaldi e Pisacreta».
Facchetti: «Ivaldi e Pisacreta?».
Mazzei: «Eh sono il numero 1 e il numero 2».
Facchetti poi aggiunge: «Sì certo, e il numero 1 degli arbitri...».
Mazzei: «Eh sì, speriamo che ci caschi con questo sorteggio del cavolo, che ci caschi il numero 1».
Facchetti: «No lì non devono fare i sorteggi, ci devono».
Mazzei: «Come si fa Giacinto, purtroppo ci vuole fortuna».
Facchetti: «Ma dai...».
Mazzei: «Ti dico la verità, qui un sorteggio lo fa un giornalista, devono studiare una griglia e le possibilità sono più alte».
Intercettazione Facchetti - De Santis
Facchetti: Massimo
De Santis: Come stai Giacinto?
Facchetti: Bene, e tu?
De Santis: Devo farti i complimenti insomma, ti interessi di arbitri...
Facchetti: Eh... vedremo, ma mi sa che ci interesseremo in tanti di...
De Santis: E vabbè, si interessano tutti, ormai è l'argomento del giorno
Facchetti: Sei già a Parigi?
De Santis: No, parto domani mattina
Facchetti: Perchè mi ha chiamato Bla... ehm Gagg, viene là anche lui
De Santis: Ah, viene a Parigi Walter?
Facchetti: Si viene con anche lui con ... e mi ha detto che ti portava i miei saluti.
De Santis: Eh si, sennò glieli do io.
Facchetti: Comunque verrà a salutarti
De Santis: È rimasto contento... È stato scelto bene il posto: Francia-Svizzera, gli interessano tutte e due, chi per un verso chi per l'altro...
Il 27 gennaio del 2005 dell'episodio parlano Facchetti e Bergamo. Quest'ultimo spiega che Paparesta non è responsabile della decisione di annullare il gol. Questa la trascrizione della telefonata effettuata dalla difesa di Moggi:
Bergamo - Giacinto!
Facchetti - Ciao Paolo
Bergamo - Come stai?
Facchetti - Bene ti avevo chiamato ieri..
Bergamo - Ieri..mi dispiace..
Facchetti - Eh ma forse quando c'era la partita in corso..
Bergamo - Ah ieri sera sì, ieri e oggi ci siamo dedicati alla Coppa Italia sì..
Facchetti - Eh niente volevo salutarti poi ho visto domenica, io non lo sapevo che il Presidente Moratti il giorno dopo aveva tirato fuori stà storia dell'arbitro..
Bergamo - No, ma non ti preoccupare Giacinto, il Presidente quando ha voglia di parlare lo fa..
Facchetti - Sì sì, ma era stato Ricci a sbagliare, Paparesta ha preso la decisione su questo..
Bergamo - Ma sai qui quando si lamenta il Presidente ha sempre ragione, l'importante è che non dia alibi ai giocatori..
Facchetti - Sì sì no no infatti..
Bergamo - Capito? Perchè Paparesta cosa doveva fare? Lì ha sbagliato Ricci e..
Facchetti - Infatti lui ha guardato di là quindi..
Bergamo - Anzi Paparesta ha fatto una buona partita, purtroppo era preparato a farla bene, proprio su tutto... il massimo..
Facchetti - Niente, stasera abbiamo Palanca..
Bergamo - Vedrai che fa una bella partita vedrai, vedrai che fa una bella partita.. vedrai..
Facchetti - Siamo tutti a Bergamo!
Nuove intercettazioni riguardanti l'Inter. E' il 10 gennaio 2005 e il designatore degli arbitri Paolo Bergamo e Giacinto Facchetti commentano la partita vinta 3-2 dalla squadra nerazzurra contro la Sampdoria dopo che i blucerchiati erano stati in vantaggio per 2-0 fino a pochi minuti dalla fine.
B.- Giacinto!
F.- Paolo allora vedi che abbiamo recuperato?
B.- Storico eh, storico ieri, mamma mia cosa ho sofferto, non te lo puoi immaginare... guarda che ormai la partita sembrava compromessa, c'è stata una reazione incredibile...
F.- Sull'uno a zero speravo almeno nel pareggio fino alla fine, ma sul 2-0 non speravo più a niente...
B.- Mamma mia ma poi goals bellissimi.
F.- Si si si.
B.- Puliti, tranquilli... è stato bravo Bertini sul 2-2 sul contrasto, quel contrasto tra difensore e Martins, che non era niente eh? Bada bene a volte però magari può essere ingannato perché questo cade in maniera plateale...
F.- Devo dire che ho predisposto la tua.-incomprensibile-.ed in campo sia andato tutto bene...
B.- Si si si ha detto bene.
F.- E' stato bravo, anche Papi e Puglisi mi sono piaciuti...
B.- Specialmente Puglisi ha fatto bene...
Nella telefonata si parla inoltre di tessere messe a disposizione da Facchetti a Bergamo, con l'accordo che passerà Bergamo in sede a ritirarle. Inoltre, Bergamo chiede del materiale sportivo dell'Inter a Facchetti. Infine, i due concordano la designazione della terna arbitrale per Bologna-Inter di Coppa Italia di 3 giorni dopo e terminata 3-1 per i nerazzurri.
B.- Senti domenica ehm mercoledì avevo intenzione di mandarti come assistenti, siccome a Bologna non è una partita scontata secondo me, avevo intenzione di metterti Geminiani e Niccolai che sono due toscani bravi eh?
F.- Bene, Geminiani non l'abbiamo più...
B.- No no e appunto te lo volevo mandare domenica. Si, scusa, mercoledì c'è questa Coppa Italia che ci interessa ancora e quindi facciamo... e poi ti mando un giovane, siccome volevamo rimettere in pista Gabriele e Palanca avevo intenzione di mandarti Gabriele...
F.- Va bene.
B.- Non è un problema per voi... perché sta facendo bene...
F.- No no va bene poi io mi fido di te... sei tu...
B.- Stai tranquillo, stai tranquillo e complimenti per ieri.
F.- Grazie grazie.
YouTube- Intercettazioni inedite: Collina - Meani
YouTube- Intercettazioni inedite: Bergamo - Galliani
YouTube- Intercettazioni inedite: Meani - Pairetto
YouTube- Esclusiva ju29ro: Le intercettazioni inedite
YouTube- Baldini preannuncia farsopoli a Mazzini
YouTube- Intercettazioni inedite: Bergamo - Moratti
YouTube- Intercettazioni Inedite: De Santis cerca Facchetti
YouTube- Intercettazioni Inedite: Facchetti e De Santis
YouTube- Intercettazioni Inedite: Bergamo e Spalletti
YouTube- Intercettazioni Inedite: Facchetti e Pairetto
Questa è la telefonata tra Bergomi e Facchetti dove Facchetti chiede di mettere in griglia Collina, definita dai legali di Moggi 'La madre di tutte le intercettazioni' durante il processo di Napoli 13.04.2010
YouTube- Intercettazioni Inedite: Facchetti e Bergamo del 26/11/04
Gli audio non presenti qui li sta pubblicando anche LaStampa a questo indirizzo: http://lastampa.it/multimedia/multimedia.asp?p=1&IDmsezione=11&IDalbum=25517&tipo=AUDIO#mpos
Questo sarà il "topic della goduria"!
Però penso che il 13 aprile ci sarà un corposo assaggio.
Poi faranno uscire altre intercettazioni a cadenza regolare per preparare l'opinione pubblica all'inevitabile retrocessione di Inter ed altre società.
Fra l'altro mi sembra di aver letto che finora avevano ascoltato solo 35.000 telefonate su 125.000 circa. Quindi credo che sentiremo per molto tempo delle "nuove intercettazioni".
Questo sarà il "topic della goduria"!
Poi faranno uscire altre intercettazioni a cadenza regolare per preparare l'opinione pubblica
Ne usciranno altre è logico ma voglio ribadire un concetto che ho già espresso prima perchè per me la bomba è questa:
Facchetti: Sto andando allo stadio l'ho detto con i miei di avere con Bertini un certo tatto, una certa disponibilità. L'ho detto con i giocatori, con Mancini e gli altri.
Mancini era quindi informato su quello che stava succendendo. Lo stesso Mancini che prima di Calciopoli disse che Moggi prima o poi avrebbe pagato. Lo stesso Mancini che stava per diventare il sostituto di Ferrara sulla panchina della juve grazie alla nostra "cara" dirigenza. Che schifo.
E c'è una cosa ancora più eclatante che viene fuori. Si è sempre detto che i giocatori della juve non erano informati su quello che Moggi faceva (se faceva qualcosa di illecito!!).
Qui invece sta venendo fuori che i calciatori degli Onesti sapevano e dovevano avere una certa "disponibilità" nei confronti degli arbitri!!
Altro che calciopoli. Moggi era un santo nei confronti di questi signori
AlexnelCuore
04.04.2010, 20:24
che bella sensazione sembra di rivedere l'estate del 2006 al contrario
Sicuramente la posizione dell'Inter è molto più grave di quella della Juventus nell'estate 2006.
Anche i calciatori nerazzurri sapevano molte cose.
Ora ci vorrebbe qualcuno di loro, ad esempio super bomber Vieri, che iniziasse ad aprire il muro dell'omertà.
E ci vorrebbe anche qualche sviluppo dal processo sullo spionaggio che sarà l'elemnto decisivo per infliggere all'Inter una punizione ancora più dura di quella che abbiamo subito noi.
AlexnelCuore
04.04.2010, 20:39
Bè Bobone se no si pente e sulla giusta via
Mi piacerebbe sapere quando è stata fatta questa telefonata:
Meani: «Ti prometto che quando diventerai designatore non ti chiamo più...» Collina: «Dai ah ah ah»
Meani: «Mi ricorderò sempre che quando avevamo posto il veto a Pisacreta l'unico che mi ha chiamato per dirmi che sbagliavamo è stato lui, Brontolo...»
Non ho trovato la data ma se era prima del 2006 Meani sapeva già che Collina poi sarebbe diventato designatore?
E quindi sapevano prima di Calciopoli che qualcosa sarebbe poi successo?
AlexnelCuore
04.04.2010, 20:45
sarebbe davvero magnifico se fosse del 2006, e dato che la data non si trova presuppongo che sia del 2006
amorejuve
04.04.2010, 20:56
Mi piacerebbe sapere quando è stata fatta questa telefonata:
Meani: «Ti prometto che quando diventerai designatore non ti chiamo più...» Collina: «Dai ah ah ah»
Meani: «Mi ricorderò sempre che quando avevamo posto il veto a Pisacreta l'unico che mi ha chiamato per dirmi che sbagliavamo è stato lui, Brontolo...»
Non ho trovato la data ma se era prima del 2006 Meani sapeva già che Collina poi sarebbe diventato designatore?
E quindi sapevano prima di Calciopoli che qualcosa sarebbe poi successo?
Qui è riportato che è di Fine febbraio 2005
http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/Meani-Ti-prometto-che-quando-diventerai-designatore-non-ti-chiamo-pi-/D9179732.html
Qui è riportato che è di Fine febbraio 2005
http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/Meani-Ti-prometto-che-quando-diventerai-designatore-non-ti-chiamo-pi-/D9179732.html
ottimo. questi sapevano tutto già con largo anticipo e stavano programmando per bene il futuro
AlexnelCuore
04.04.2010, 21:02
Qui è riportato che è di Fine febbraio 2005
http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/Meani-Ti-prometto-che-quando-diventerai-designatore-non-ti-chiamo-pi-/D9179732.html
Bellissima notizia
Il dubbio non è venuto solo a me infatti un utente che partecipa al forum di leonardo dice:
"intanto ADESSO MI SPIEGHI COME FA MEANI A PREVEDERE NEL 2005 COLLINA DESIGNATORE......... "
amorejuve
04.04.2010, 21:12
Il dubbio non è venuto solo a me infatti un utente che partecipa al forum di leonardo dice:
"intanto ADESSO MI SPIEGHI COME FA MEANI A PREVEDERE NEL 2005 COLLINA DESIGNATORE......... "
Era tutto previsto... non dimentichiamoci di quella intercettazione Baldini-Mazzini del 2004 in cui l'ex Dirigente romanista annuncia che farà "il ribaltone"
http://www.tuttosport.com/video/calcio/2010/02/04-11554/Baldini+al+telefono+con+Mazzini%3A+«Farò+il+ribalt one»
http://www.tuttosport.com/video/calcio/2010/02/04-11555/Baldini+intercettato+al+telefono+con+Mazzini%3A+«F arò+un+ribaltone»+-+parte+2
Questa per me è l'altra bomba che come al solto è stata ridicolizzata dai media
eldavidinho94
04.04.2010, 22:10
Bergamo - Cellino
Bergamo: Pronto?
Cellino: La disturbo? Sono Cellino...
Bergamo: Presidente, buongiorno, come va?
Cellino: Mah, così, niente mi sono permesso di chiamarla se è lecito sempre...
Bergamo: Ci mancherebbe altro...
Cellino: No, perché quelli del Messina domenica, stanno facendo dei proclami premio triplo quadruplo, a me mi hanno trattato male a Cagliari, perciò niente, di aver un arbitro... Sarà una partita calda lì, io non ci vado perché mi hanno minacciato...
Bergamo: Addirittura. No, no, vi metto in prima fascia allora, così gli internazionali... Ha fatto benissimo a chiamarmi.
Bergamo - Cellino
Bergamo: Pronto?
Cellino: La disturbo? Sono Cellino...
Bergamo: Presidente, buongiorno, come va?
Cellino: Mah, così, niente mi sono permesso di chiamarla se è lecito sempre...
Bergamo: Ci mancherebbe altro...
Cellino: No, perché quelli del Messina domenica, stanno facendo dei proclami premio triplo quadruplo, a me mi hanno trattato male a Cagliari, perciò niente, di aver un arbitro... Sarà una partita calda lì, io non ci vado perché mi hanno minacciato...
Bergamo: Addirittura. No, no, vi metto in prima fascia allora, così gli internazionali... Ha fatto benissimo a chiamarmi.
Aggiunto in testa al topic
eldavidinho94
04.04.2010, 22:17
Aggiunto in testa al topic
luca per ora non dovrebbero essercene altre:
bergamo-moratti
bergamo-facchetti
bergamo-meani
bergamo-galliani
bergamo-cellino
bergamo-foti
hai aggiunto tu tutte quelle riguardanti moratti?
luca per ora non dovrebbero essercene altre:
hai aggiunto tu tutte quelle riguardanti moratti?
penso di si, se manca qualcosa lo aggiungo
eldavidinho94
04.04.2010, 22:27
penso di si, se manca qualcosa lo aggiungo
nel topic in rilievo 'Il Processo di Napoli' c'è tutto
AlexnelCuore
04.04.2010, 23:43
In arrivo intercettazioni ancora più rilevanti?
Fonte: Ju29ro.com
News, 5 aprile 2010.
Spunta un cellulare di Facchetti sinora sconosciuto. Ostellino duro con la stampa sportiva. Blanc ad Udine ha preferito la Costa Azzurra. Zaccone favorevole alla revisione del processo sportivo.
Spunta un altro cellulare di Facchetti. Negli sviluppi oramai quotidiani sull'affare delle intercettazioni "sfuggite", una importante notizia ci viene data direttamente dall'avvocato Prioreschi, del collegio difensivo di Moggi. Durante la trasmissione odierna di RadioRadio, conduttore Ilario Di Giovambattista e con ospiti lo stesso avvocato Prioreschi ed il giornalista Teotino, il difensore di Moggi ha rivelato che sono state rinvenute intercettazioni riconducibili ad un cellulare di Facchetti sinora sconosciuto. Gli esperti del pool difensivo si sono messi subito al lavoro, un lavoro massacrante, ma che ha già permesso di individuare chiamate tra Facchetti e Mazzini.
AlexnelCuore
04.04.2010, 23:51
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/G8gSu2NeTAI&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/G8gSu2NeTAI&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
alessandro magno
05.04.2010, 00:10
mamma mia , da non credere .
AlexnelCuore
05.04.2010, 00:14
mi sa che ne vedremo delle belle, è solo l'inizio
alessandro magno
05.04.2010, 00:15
lo spero tanto angie
AlexnelCuore
05.04.2010, 00:18
sai, come ho già detto a Luca tutto mi ricorda le'estate del 2006, quando uscivano solo le nostre intercettazioni, noi da juventini eravamo sicuri che tutto si sarebe dissolto in qualche giorno, gli altri invece già ci vedevano distrutti e ora è la stessa cosa con il ruoli invertiti
mplatini62
05.04.2010, 09:31
noi qui siamo dei maghi.
siamo tutti preveggenti.
senza conoscere nulla di tutto ciò...
(mi piacerebbe ascoltare l'intervento integrale
di Pioreschi a Radioradio)
già nel 2006 sostenevamo che ci dovevano essere
per forza altre intercettazioni interessanti...
oltre quelle tanto strombazzate e vivisezionate
riguardanti SOLO moggi!
anche lo stesso bergamo, rimasto inascoltato,
asseriva tempo fa di aver ricevuto telefonate da tutti
e soprattutto dal mentecatto1 e mentecatto2(bonanima)!
non ci voleva Udinì per capirlo.
non ci voleva Poirot per indagare a fondo su ciò che in effetti c'era ed era tenuto dolosamente celato. era chiaro!
ora fanno tutti la parte dei meravigliati, sconcertati e volenterosi nell'appurare la verità!
che anime candide!!! :sbef:
che cronisti d'assalto! :sbef:
i paladini dell'informazione e della verità, a tutti i costi! :sbef:
dov'erano allora? si beavano a pubblicare le intercettazioni, e solo quelle, del cattivone moggi, del deus ex machina giraudo! la cupola! la causa di tutti i mali del calcio!
vergogna! dicevano. ed ora? non si deve vergonare nessuno di loro? non chiedono il patibolo, la gogna sportiva e mediatica anche per questi ultimi? ci sono pure loro!...se ne accorgono solo ora!? :sbef:
ora tocca a loro(i media)vergognarsi!
ora tocca sempre a loro(i media)chiedere la gogna per tutti i sedicenti ONESTI!!!
VERGOGNA! :slap::vomito:
Furiaceca
05.04.2010, 09:41
io non credo in nessun ribaltone purtroppo.
Sarei pronto a scommetterci fior di quattrini, il max che può
capitare è la riconsegna dei 2 scudetti, cosa molto bella, ma
che non cambierebbe niente della nostra situazione...inoltre,per
tutto il mondo, quei 2 scudetti è come se fossero già nostri...
Ahimè poco e nulla cambierà.vedrete.
maurizio
05.04.2010, 10:20
Accidenti a me, ed al vizio che ho, di cancellare post, appena scritti.
comunque quando cominciarono ad uscire queste nuove intercettazioni
(che noi tutti sapevamo.. erano state solo nascoste) io feci un post
nel quale esprimevo tutta la mia gioia per Moggi e la Juve
prendendomela naturalmente con il nostro cane..per la sua uscita
troppo veloce. quasi come un copione..ed altre cose che ora non riesco a mettere a fuoco.
comunque penso che qualcosa dovranno fare, renderci gli scudi come dice Paolo è il minimo. penso che non potranno risarcirci se non moralmente
visto appunto l'atteggiamento di zaccone e società.
non sono più ONESTI :slap::rideretanto::rideretanto:
amorejuve
05.04.2010, 15:05
Il tono di Teotino è decisamente imbarazzato, non può che riconoscere che la roba è davvero grossa e forse pensa a come dovranno fare adesso i giornalisti, quali linea editoriale adottare per non fare una figura di m... e attendono tutti quella lumaca cronica di Palazzi che torni dalle vacanze....
AlexnelCuore
05.04.2010, 16:50
SPECIALE CALCIOPOLI SU SPORTITALIA DALLE 20
Nuove intercettazioni dal Processo di Napoli fioriscono di ora in ora ed il calcio italiano si interroga: ci sarà una Calciopoli bis? Questa sera dalle 20 alle 21 su Sportitalia un'ora di trasmissione di approfondimento durante il consueto "Solo Calcio", condotto da Michele Criscitiello: in collegamento da Roma, gli avvocati di Luciano Moggi e l'ex direttore sportivo Nello De Nicola.
Una riflessione sulla partita Inter - Sampdoria. Quella finita con la super rimonta dell'Inter negli ultimi 5 minuti.
Sembrano coinvolti designatori (e qui non ci piove), dirigenti Inter (e qui non ci piove), arbitro (senza dubbi) e guardalinee (ovviamente).
Però la Samp era avanti 2 a 0 fino al novantesimo o quasi. Poi ha mollato.
Ci sono intercettazioni sui dirigenti della Sampdoria???? Se anche loro sapevano tutto potremmo essere di fronte alla prima partita truccata. D'altronde anche con arbitri, guardalinee e giocatori dell'Inter tutti d'accordo è strano che la Samp abbia resistito fino al novantesimo per poi sciogliersi del tutto.
AlexnelCuore
05.04.2010, 16:54
Con la fortuna che hanno le :pupu: sicuramente non ci saranno telefonate, ma sarebbe fantastico se ci fosse( non per il calcio ovviamente che sta divnetando sempre più brutto)
alessandro magno
05.04.2010, 16:58
Una riflessione sulla partita Inter - Sampdoria. Quella finita con la super rimonta dell'Inter negli ultimi 5 minuti.
Sembrano coinvolti designatori (e qui non ci piove), dirigenti Inter (e qui non ci piove), arbitro (senza dubbi) e guardalinee (ovviamente).
Però la Samp era avanti 2 a 0 fino al novantesimo o quasi. Poi ha mollato.
Ci sono intercettazioni sui dirigenti della Sampdoria???? Se anche loro sapevano tutto potremmo essere di fronte alla prima partita truccata. D'altronde anche con arbitri, guardalinee e giocatori dell'Inter tutti d'accordo è strano che la Samp abbia resistito fino al novantesimo per poi sciogliersi del tutto.
questo è curioso ma non dobbiamo cadere in questo ''trucco'' del cercare riscontri.
nella candonna a moggi non ci sono assolutissimamaente riscontri, si parla di rapporti con de santis e paparesta nonostante si sia portato in aula partite in cui questi ci arbitrarono assolutamente contro.
quindi che la samp sapesse o no che l'arbitro bertini , sapesse o no , o abbia favorito davvero l'inter o no, a noi non ce ne puo fregare di meno.
il punto è:
moratti che diceva di non aver mai fatto telefonate, ne lui ne facchetti ,e smentiva in questo bergamo, le telefonate le ha fatte eccome e sono della stessa fattezza di quelle fatte da moggi.
alessandro magno
05.04.2010, 17:17
In arrivo intercettazioni ancora più rilevanti?
amministratore Lunedì 05 Aprile 2010 00:11
http://www.ju29ro.com/templates/ja_purity_ii/images/emailButton.png (http://www.ju29ro.com/component/mailto/?tmpl=component&link=aHR0cDovL3d3dy5qdTI5cm8uY29tL25ld3MvMTg4NC1pb i1hcnJpdm8taW50ZXJjZXR0YXppb25pLWFuY29yYS1waXUtcml sZXZhbnRpLmh0bWw%3D) http://www.ju29ro.com/templates/ja_purity_ii/images/printButton.png (http://www.ju29ro.com/news/1884-in-arrivo-intercettazioni-ancora-piu-rilevanti.html?tmpl=component&print=1&layout=default&page=) http://www.ju29ro.com/templates/ja_purity_ii/images/pdf_button.png (http://www.ju29ro.com/news/1884-in-arrivo-intercettazioni-ancora-piu-rilevanti.pdf)
News, 5 aprile 2010.
Spunta un cellulare di Facchetti sinora sconosciuto. Ostellino duro con la stampa sportiva. Blanc ad Udine ha preferito la Costa Azzurra. Zaccone favorevole alla revisione del processo sportivo.
Spunta un altro cellulare di Facchetti. Negli sviluppi oramai quotidiani sull'affare delle intercettazioni "sfuggite", una importante notizia ci viene data direttamente dall'avvocato Prioreschi, del collegio difensivo di Moggi. Durante la trasmissione odierna di RadioRadio, conduttore Ilario Di Giovambattista e con ospiti lo stesso avvocato Prioreschi ed il giornalista Teotino, il difensore di Moggi ha rivelato che sono state rinvenute intercettazioni riconducibili ad un cellulare di Facchetti sinora sconosciuto. Gli esperti del pool difensivo sono al lavoro, un lavoro massacrante, per incrociare i darti delle altre 140.000 telefonate non ancora esaminate. L'avvocato Prioreschi ha lasciato intendere che ci sono anche telefonate più rilevanti di quelle uscite fino ad oggi.
Ostellino punta il dito contro certa stampa. In un'intervista concessa ieri a ilussidiario.net (http://www.ilsussidiario.net/), Piero Ostellino ha commentato le novità di questi giorni che riguardano il processo Calciopoli e puntato il dito contro la stampa: "Non si sono chiesti cosa stava succedendo e si sono semplicemente allineati alla tesi dell’accusa perché faceva comodo così". Particolarmente critico il suo commento sui colleghi dello sport: "Il giornalismo sportivo esce malamente da questa situazione. Fa quasi ribrezzo". L'editorialista, nonché ex direttore, del Corriere della Sera ha aggiunto: "Eravamo dentro il filone accusatorio da bar sport, ma dopotutto abbiamo avuto una sentenza che, cito testualmente, “riflette un diffuso sentimento popolare”. Moggi nel 2006 non era di moda, poco importa se oggi si comprende che le partite non erano truccate. Ma è serio pensare che il campionato potesse essere truccato, se le partite non lo erano? Persino i giornalisti erano complici, visto che erano loro che estraevano i bussolotti nei sorteggi? Siamo alla farsa".
ju29ro.com
Sono d'accordo che queste intercettazioni sono da valutare nello stesso modo in cui sono state valutate quelle di Moggi.
Ma se ci sono riscontri sulla Sapmdoria sarebbe un passo enorme verso la radiazione dell'Inter.
Sarebbe un articolo 6 diretto e non un normale articolo 1.
alessandro magno
05.04.2010, 18:34
Sono d'accordo che queste intercettazioni sono da valutare nello stesso modo in cui sono state valutate quelle di Moggi.
Ma se ci sono riscontri sulla Sapmdoria sarebbe un passo enorme verso la radiazione dell'Inter.
Sarebbe un articolo 6 diretto e non un normale articolo 1.
verissimo :icon_wink:
juventinadelsud
05.04.2010, 19:17
purtroppo non lè l'estate del 2006 ribaltata!nel 2006 tutti ne parlavano oggi non ne parla nessuno!ho paura ad essere fiduciosa perchè mi sa che non c'è nessuno capace di difenderci..purtroppo
AlexnelCuore
05.04.2010, 19:52
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/NIh4svhLaFQ&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/NIh4svhLaFQ&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
AlexnelCuore
05.04.2010, 19:54
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/G8gSu2NeTAI&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/G8gSu2NeTAI&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/R5SEUxKLcwY&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/R5SEUxKLcwY&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/H9Y5XRUadUQ&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/H9Y5XRUadUQ&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/ZT_35IdXkCE&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/ZT_35IdXkCE&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
eldavidinho94
05.04.2010, 20:01
io non credo in nessun ribaltone purtroppo.
Sarei pronto a scommetterci fior di quattrini, il max che può
capitare è la riconsegna dei 2 scudetti, cosa molto bella, ma
che non cambierebbe niente della nostra situazione...inoltre,per
tutto il mondo, quei 2 scudetti è come se fossero già nostri...
Ahimè poco e nulla cambierà.vedrete.
concordo per lo stesso motivo:
difficile che il calcio italiano sia disposto a rifarsi un'immagine,
riaprendo un'altra calciopoli
noi pero dobbiamo puntare su questo: in caso di nuove,
scottanti ed influenti intercettazioni,
dovremo chiedere a gran voce che il processo sia riaperto:
è LEGITTIMO! nel 2006 quello sportivo è stato fatto in fretta e furia
pur di non rimandare la riapertura del nuovo campionato
questo è curioso ma non dobbiamo cadere in questo ''trucco'' del cercare riscontri.
nella candonna a moggi non ci sono assolutissimamaente riscontri, si parla di rapporti con de santis e paparesta nonostante si sia portato in aula partite in cui questi ci arbitrarono assolutamente contro.
quindi che la samp sapesse o no che l'arbitro bertini , sapesse o no , o abbia favorito davvero l'inter o no, a noi non ce ne puo fregare di meno.
il punto è:
moratti che diceva di non aver mai fatto telefonate, ne lui ne facchetti ,e smentiva in questo bergamo, le telefonate le ha fatte eccome e sono della stessa fattezza di quelle fatte da moggi.
-concordo con il tuo ultimo punto
-scusate l'ignoranza ma non capisco quale differenza ci sia
tra una partita truccata, in cui ci sono intercettazioni
sia di inter che di samp,
ed una partita in cui vi è solo moratti che sceglie l'abitro,
fa accordi con quest'ultimo, invita i giocatori a rispettarlo
eldavidinho94
05.04.2010, 20:05
Da Moratti a Meani, su Raitre intercettazioni mai ascoltate prima di Calciopoli
http://www.tuttosport.com/images/34/C_3_Media_1027234_immagine_l.jpg
Nella puntata di Replay, il programma Raisport in onda stasera alle 23.10, sarà possibile ascoltare in esclusiva gli audio originali
TORINO, 5 aprile - Dopo quattro anni dalle sentenze che cambiarano il calcio italiano, l'ombra di Calciopoli torna prepotentemente al centro dell'attenzione generale. Nella puntata di Replay, il programma Raisport in onda stasera alle 23.10 su Raitre, sara' possibile ascoltare in esclusiva gli audio originali di alcune intercettazioni telefoniche,mai diffuse prima.
AL TELEFONO - In una telefonata con l'allora designatore arbitrale Bergamo seguita ad una partita tra Inter e Sampdoria, il presidente nerazzurro Moratti si dice soddisfatto dell'arbitraggio di Bertini. In un'altra conversazione telefonica di cui 'Replay' manderà in onda la registrazione, Bergamo prospetta a Meani, allora dirigente rossonero per i rapporti con gli arbitri, una griglia per la direzione di una partita, sentendosi rispondere che Trefoloni non è gradito.
amorejuve
05.04.2010, 20:16
Da vedere
alessandro magno
05.04.2010, 20:18
tranquilli che domani come escono su glmdj o su ju29ro li posto
Aggiornato il topic in testa con i primi audio
Bel topic per non perdere nulla...
Fra meno di un'ora tutti su Rai3 aspettando sto 13 Aprile... :fischio:
AlexnelCuore
05.04.2010, 21:45
<object height="385" width="640"><object height="385" width="640">
<embed src="http://www.youtube.com/v/fcea5R9AxhY&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" height="385" width="640"></object>
<embed src="http://www.youtube.com/v/qNZyXs2AwQw&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" height="385" width="640"></object>
<object height="385" width="640">
<embed src="http://www.youtube.com/v/3NUiu31DO00&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" height="385" width="640"></object>
<object height="385" width="640">
<embed src="http://www.youtube.com/v/dpXyNfqMAeU&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" height="385" width="640"></object>
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/TaA5u0RAPM8&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/TaA5u0RAPM8&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
amorejuve
05.04.2010, 21:53
Ragazzi, sono andato a vedere sul sito dei Drughi se se ne parlava e come
e ho letto che hanno intenzione di spostare la protesta dall'obiettivo risultati della Juve all'obiettivo Farsopoli
però ho letto anche una cosa... ho cercato conferme in rete ma non ne ho trovate....
pare che la FIGC avrebbe dichiarato che non aprirà alcuna inchiesta "perchè il contenuto di queste intercettazioni non sono minimamente paragonabili a quelle di moggi del 2006"....
http://www.drughi.net/forum/viewtopic.php?t=8569&start=15
Ne sapete qualcosa? Perchè io ho avuto le convulsioni appena l'ho letto......
Questa cosa non l'ho letta da nessuna parte. Da dove l'hanno tirata fuori?
A me sembra che il panorama sia ben altro. E si vede dalle trasmissioni che stanno andando in onda.
Angela ha postato la trasmissione andata su sportitalia. Tra poco ci sarà Replay su rai3.
E in testa ho messo tutti gli audio disponibili ad oggi
amorejuve
05.04.2010, 22:05
Questa cosa non l'ho letta da nessuna parte. Da dove l'hanno tirata fuori?
A me sembra che il panorama sia ben altro. E si vede dalle trasmissioni che stanno andando in onda.
Angela ha postato la trasmissione andata su sportitalia. Tra poco ci sarà Replay su rai3.
E in testa ho messo tutti gli audio disponibili ad oggi
Anch'io non ho trovato niente e mi pare molto strano che si pronuncino di Pasqua però qualcuno l'ha messa in giro sta voce...
Fatto sta che pur sapendolo il solo leggere una cosa del genere è in grado di provocarmi crisi isteriche e la frantumazione dell'apparato gastrico, credimi!
bè ci credo perchè succede così anche a me.
però sinceramente mi sembra una bufala. la FGIC non può affermare una cosa del genere anche perchè sembra troppo palese il fatto che le attuali intercettazioni non sono meno gravi di quelle del 2006
AlexnelCuore
06.04.2010, 00:09
Lo scandalo può solo allargarsi
indignarsi e sospettare è un diritto<!-- fine TITOLO -->
<!-- inizio SOMMARIO -->Le ultime intercettazioni non rappresentano una prova di colpevolezza ma certamente un elemento di forte imbarazzo. Non era solo Moggi a chiacchierare con i designatori. E il quadro definitivo lo avremo solo quando altre 140 mila telefonate saranno state sbobinate<!-- fine SOMMARIO -->
<!-- inizio FIRMA -->di FABRIZIO BOCCA<!-- fine FIRMA -->
Fonte:la Repubblica.it
L'Inter, la squadra che da 4 anni domina il campionato e che rappresenta senza alcuna ombra di dubbio il club che ha riempito il buco di potere lasciato dalla Juventus dopo Calciopoli, appare fortemente indignata per quanto sta avvenendo: i legali di Luciano Moggi, imputato nel processo penale di Napoli, hanno trovato e diffuso telefonate tra il designatore Paolo Bergamo e Massimo Moratti o Giacinto Facchetti; l'ex star dell'Inter Bobo Vieri, in causa con il suo vecchio club per essere stato spiato e pedinato, ha chiesto addirittura la revoca dello scudetto 2007 assegnato a tavolino, dopo che erano stati revocati i due della Juventus. Massimo Moratti è stato molto diretto: "E' una cosa brutta e vergognosa - ha detto - un ribaltamento ridicolo che offende e che non ci lascia indifferenti".
Moratti può anche indignarsi ma mettere il naso dentro quelle centinaia di migliaia di telefonate di cui non abbiamo mai saputo nulla per impossibilità di controllarle tutte, per trascuratezza della procura che indagava, o semplicemente perché gli inquirenti non vi trovavano elementi interessanti dal punto di vista penale è più che opportuno. Ed è anche giusto che la giustizia sportiva si rimetta in moto per stabilire il da farsi. Dopo quello che è successo nel calcio il diritto a indignarsi e a sospettare ce l'hanno in molti prima ancora degli addetti ai lavori stessi. Senza contare che giudicare vergognosa l'iniziativa di Vieri - andato certamente in maniera strana appresso all'onda mediatica del processo Moggi - è quanto meno singolare se detto dal rappresentante di un club che ha fatto intercettare e pedinare un giocatore, gesto questo sì disdicevole e da condannare. <!--inserto--><!-- OAS AD 'Middle' - da inserire per 200x200 --> <!--script language="javascript" type="text/javascript">OAS_RICH('Middle');</script--> <script language="javascript1.1" src="http://www.repubblica.it/javascript/adtags/jx_speciale.js"></script><script language="JavaScript" src="http://oas.repubblica.it/RealMedia/ads/adstream_jx.ads/repubblica.it/nz/sport/calcio/1068373339@Middle"></script>
<!--/inserto-->
Andiamo con ordine ma diciamolo subito. Le "nuove" (inteso come ritrovamento, in realtà risalgono a cinque anni fa) telefonate al momento non rappresentano una prova di colpevolezza dell'Inter ma costituiscono certamente un elemento di forte imbarazzo. Chiacchieratine con i designatori dunque le facevano anche molti altri (abbiamo anche nuove telefonate di Meani e Galliani nonché una inedita di Cellino) oltre alla Juventus. E dalle ultime telefonate si evince anche una certa confidenza. "Mi saluti l'arbitro, gli farà piacere". "Le manderei tizio, le sta bene?" E così via. Non era l'atteggiamento di Moggi che faceva direttamente lui le griglie, arrabbiandosi e comportandosi da vero padrone, ma comunque almeno inciucio era. Avremo un quadro definitivo quando altre 140 mila telefonate saranno state sbobinate.
Detto e ribadito che la squalifica a Moggi, Giraudo e C, direttore generale e amministratore delegato del club bianconero e quindi la Juve in persona, fu sacrosanta per la vergogna in cui hanno fatto precipitare la Juve e l'intero calcio italiano; detto che sui tavoli della federcalcio giace da 4 anni la richiesta di radiazione mai affrontata; detto che scandalosi furono pure i colpi di spugna con cui si dimezzarono le squalifiche sportive; ricordato che Giraudo in prima istanza nel rito penale abbreviato è già stato condannato per associazione a delinquere rivolta alla frode sportiva; ricordato a chi se lo fosse scordato che l'avvocato della Juve disse "ci sta bene una B con penalizzazione" piuttosto di evitare sentenze peggiori, possibilissime dati i precedenti, con un'evidente coscienza della colpevolezza, c'è però da rimettere a posto una verità storica.
Quando si dice che Moggi fu squalificato dalla giustizia sportiva per aver tenuto contatti diretti con i designatori tramite le famigerate schede telefoniche svizzere si commette un grave errore temporale. Moggi e gli altri furono squalificati proprio per il tenore e il contenuto delle telefonate con i designatori o per altri episodi tipo quello di Paparesta chiuso nello spogliatoio di Reggio. Telefonate cioè molto più compromettenti di quelle rinvenute adesso con protagonisti Bergamo, Moratti e Facchetti, ma intercettate né più né meno nella stessa maniera. Le sim svizzere spuntarono fuori, così come i lucrosi contratti di assicurazione stipulati con Bergamo, soltanto dopo, a sentenze sportive già emesse, e solo nel processo penale. Insomma si squalificò e giustamente molto prima di venire in possesso della prova schiacciante. Frequentazioni di questo tipo sono al limite per definizione, dalla chiacchierata al favore arbitrale il passo è breve. Senza contare che la famosa sudditanza psicologica degli arbitri questa è. Né più né meno.
Ed è singolare e quantomeno sorprendente che in una requisitoria del 2008 il pm Narducci dicesse: "Rassegnatevi, non esistono telefonate tra altri presidenti e i designatori". Evidentemente l'inchiesta fu parziale, si fecero errori magari inconsapevoli, una volta preso qualcuno con le mani nel sacco forse si frenò, forse qualche pesce scappò dalla rete. Del resto tutti avemmo l'impressione di trovarci di fronte a una giustizia parziale e non completa.
Non si può adesso partire dalle nuove ultime rivelazioni per ribaltare la verità e cercare di riabilitare a proprio comodo chi comunque ha fatto scempio della correttezza sportiva - quella responsabilità dal punto di vista della giustizia sportiva è già assodata - però possiamo e a questo punto vogliamo sapere se di responsabili e colpevoli ce ne sono altri. Qualunque nome essi abbiano. Non può passare il teorema Moggi: "O tutti innocenti o tutti colpevoli". Lo scandalo a quattro anni di distanza potrebbe solo allargarsi, e non essere cancellato d'incanto con un colpo di spugna. <!-- fine TESTO --> (<!-- inizio DATA -->05 aprile 2010<!-- fine DATA -->)
<!-- fine FIRMA -->
AlexnelCuore
06.04.2010, 00:12
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/8VGlqCAIulw&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/8VGlqCAIulw&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
AlexnelCuore
06.04.2010, 00:26
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/txxqPyXx6eY&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/txxqPyXx6eY&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
Bene che se ne parli ma intanto ho scritto una e-mail a questo Bocca per chiarigli diverse cose che, evidentemente, non consosce.
Scrivetegli anche voi. Facciamogli pressione!
amorejuve
06.04.2010, 14:55
Bene che se ne parli ma intanto ho scritto una e-mail a questo Bocca per chiarigli diverse cose che, evidentemente, non consosce.
Scrivetegli anche voi. Facciamogli pressione!
Qui c'è il suo blog:
http://bocca.blogautore.repubblica.it/2010/03/27/roma-inter-vinca-il-migliore-commenta-in-diretta-e-intervieni-in-chat-calcio/comment-page-16/#comment-19769
Io gli scritto come Sete di Giustizia...
AlexnelCuore
06.04.2010, 15:24
Nuove intercettazioni su Bergamo e Galliani: e spuntano le "bugie" dei Carabinieri sulla Juve!
di Redazione TuttoJuve (http://www.tuttojuve.com/?action=contatti&idutente=3&id=18894)
Nuova intercettazione pubblicata questa mattina da “La Stampa”: risale al 17 maggio 2005, nove giorni dopo il big match che assegnò lo Scudetto 2005 alla Juventus, che battè a San Siro il Milan con gol di Trezeguet. I protagonisti sono Paolo Bergamo ed Adriano Galliani: è l’amministratore delegato rossonero ad interpellare il designatore: non si parla di arbitri né di designazioni però, ma della simpatia (o vera e propria fede) di Bergamo e della sua famiglia.
Bergamo: «Pronto?».
Galliani: «Sono Galliani, buongiorno».
Bergamo: «Buongiorno dottore come va?».
Galliani: «L'ho cercata molte volte ieri sera ma era sempre occupato».
Bergamo: «Non mi sono ancora ripreso dall'altra domenica (8 maggio 2005 Milan-Juventus 0-1, gol di Trezeguet). E questo purtroppo è stato un trauma che in famiglia ha lasciato il segno. Pensavamo tutto...».
Galliani: «Anche noi, anche noi».
Bergamo: «Pensavamo tutto fuori che quello, se andava male, male, male potevamo pareggiare ma insomma».
Galliani: «E pareggiando avremmo vinto anche a Lecce (finì 2 a 2) perché non avremmo mollato, perché se avessimo pareggiato con la Juve rimanevamo in testa alla classifica e a Lecce vincevamo di sicuro perché la partita era abbordabile».
Bergamo: «Ma può darsi che Ancelotti si sia fidato troppo dei suoi uomini non ha considerato che Seedorf e Pirlo non stavano troppo bene».
Galliani: «Da oggi parte l'operazione Istanbul... domenica brutto».
Bergamo: «Ecco, Lecce. Quando un presidente di una società (Semeraro ndr) si permette di dare una responsabilità ad un arbitro per le intemperanze dei tifosi e le reazioni dei giocatori».
Galliani: «Ma poi urla e grida negli spogliatoio, nell'intervallo una vergogna (nell'intervallo padre e figlio vengono aggrediti con insulti ndr)».
Bergamo: «Sì, Trefoloni me ne ha parlato ma poi la Domenica Sportiva dove si è detto di tutto e di più».
Intanto emergono delle palesi incongruenze nelle informative sviluppate dal tenente colonnello Auricchio: la prima riguarda un'ammonizione, definita «dolosa», a Simone Inzaghi in Sampdoria-Siena del 30-01-2005, 1 a 1. Il giocatore viene squalificato per Juventus-Sampdoria: per i carabinieri questa partita finì 1 a 0 per la Juventus ed è parte di un capo d’imputazione, ma la Juve invece perse 0 a 1, con gol di Diana. Il secondo errore, riguarda Udinese-Brescia, 1 a 2 per le Rondinelle: l'arbitro Dattilo avrebbe ammonito Muntari, Pinzi, Di Michele, teoricamente in diffida, ed espulso Jankulovski per favorire la Juventus. La domenica successiva la Juve vince 1-0, ma solo Jankulovski non giocò: gli altri tre giocarono regolarmente e dunque non erano davvero in diffida.
Aggiornato il topic in testa con il nuovo materiale.
AlexnelCuore
06.04.2010, 17:01
CALCIOPOLI/ Il legale di Moggi all'attacco: abbiamo nuovi intercettazioni scottanti!
Fonte: Ilsussidiario.net
martedì 6 aprile 2010
<script type="text/javascript"> if (window.location.search == '?articolo=47391') { var rss = 'frase frase
'; $('#alert').append(rss); } </script> CALCIOPOLI – Nuove indiscrezioni in difesa di Luciano Moggi e contro l’esistenza di Calciopoli e della “cupola Juventus”. A parlare è il legale dell’ex direttore generale bianconero Paolo Trofino: «L’imputazione di “associazione a delinquere” – spiega l’avvocato a Tutti pazzi per la Juve - nel corso del processo ha subito duri colpi, diciamo che siamo quasi sul punto di dimostrarne quasi l’inesistenza, cioè che quella che chiamavano “Cupola” sia di fatto sia un concetto inconsistente. Altro non posso aggiungere. Non è mio costume condurre il processo sui media, ma in aula giudiziaria».
Di recente sono scaturite nuove intercettazioni ma l’avvocato Trofino assicura che a breve ne usciranno altre: «Di intercettazioni ne usciranno sicuramente delle altre, anche con altri presidenti di squadre prestigiose. Ovviamente non posso anticipare nulla, perchè toccherà a me condurre il controesame, forse decisivo, del Maggiore Auricchio, e non voglio scoprire di certo le mie carte prima della prossima udienza».
Un commento sull’eventuale revoca dello Scudetto 2006 all’Inter, come anticipato da Christian Vieri settimana scorsa: «Mi sembra un bel paradosso che gli scudetti non li rivendica la Juve ma un suo ex giocatore. La società Juve dovrà fare una scelta e parlare anche alla “pancia” dei tifosi. I tifosi sanno benissimo che nel 2006 avevamo uno squadrone talmente forte che non aveva bisogno di aiuto alcuno».
Quindi il legale conclude: «L’accusa contro Moggi e Giraudo è quella di aver avuto contatti stretti, come telefonate e cene, con i designatori. Ora il processo sta dimostrando che tutti o gran parte dei dirigenti avevano l’abitudine di chiamare e vedere i designatori. Paradossalmente non ci interessa il contenuto. L’accusa nei nostri confronti è quella di intrattenere rapporti stretti con i designatori. Se, come sta emergendo dal processo, tale consuetudine era tale per tutti gli altri dirigenti, l’accusa automaticamente decade. Questo a me interessa come avvocato. Se poi qualcuno si professava “onesto” e poi onesto non lo era, questo interessa ai tifosi».
AlexnelCuore
06.04.2010, 17:28
Le telefonate sfuggite... anzi no: Foti/1 - Meani/1
Fonte: Ju29ro.com
La "telefonata delle griglie" viene considerata la più grave tra quelle intercettate a Moggi, tutti se la ricordano. Lucianone e Bergamo che discutono delle partite e degli arbitri da mettere "in prima fascia" e abbinare, in vista del sorteggio per la designazione degli arbitri della giornata entrante. Se la ricordano tutti, in particolare i fanatici anti-juve, perché da quattro anni è considerata la prova regina del teorema della cupola moggiana, solo che da quattro anni Bergamo va ripetendo che a quei tempi era prassi comune, consolidata e lecita, discutere con i dirigenti di club delle designazioni per le partite a venire.
Nella telefonata di Foti, abbiamo una nuova conferma che aveva ragione Bergamo, che tutti i dirigenti lo chiamavano per discutere delle griglie degli arbitri da sorteggiare.
Un po' più impressione fa la telefonata fra Meani e Bergamo, nella quale l'ex dirigente rossonero consiglia al commissario CAN quali assistenti designare. Tutta da leggere.
7 novembre 2004: Bergamo chiama Foti e parlano della griglia
Bergamo: Ti ho chiamato perché ho visto la chiamata, sono influenzato...
Foti: Sei raffreddato?
Bergamo: Mal di stomaco, nausea e mal di testa, ma nulla di importante... domani c'è il sorteggio a Roma, lo fa Gigi... abbiamo pensato a Parma-Reggina da seconda fascia perché in prima fascia non ci va, e in seconda fascia c'è un po' di esperti, anche un giovane che sta facendo bene, quindi vediamo un po' che cosa vi tocca...
Foti: Ti raccomando che è troppo importante...
Bergamo: Ti dico: c'è un esperto, De Santis, c'è Morganti, che è un altro esperto, Saccani ha fatto una quarantina di gare in serie A e poi il giovane è Tagliavento che vogliamo lanciarlo... a meno che domani mattina si cambi qualche idea, ti do quello che avevamo concordato sabato poi...
Foti: Va bene dai...
28 aprile 2005: Meani chiama Bergamo
Meani: Però non mandarci né Ivaldi né Pisacreta, eh? Inventane un altro...
Bergamo: Eh no, dovrò inventarne due, Mitro ce l'ho, Mitro sta facendo bene, uno dovremo inventarlo e non sarà facile...
Meani: Non sarà facile, ma a te che ***** te ne frega, Griselli lo mandi no? E' il numero due, hai tutte le giustificazioni del mondo... A te cosa ***** te ne frega...
Bergamo: Eh bravo, ma ora... ecco fammi fare un passo alla volta...
Meani: A Firenze chi hai pensato di mandarmi?
Bergamo: A Firenze ancora non ho guardato, mi ci metto dopo cena... Voi con Stagnoli come vi siete trovati?
Meani: Bene, con Stagnoli bene, ma se vuoi mettere uno che con noi è andato bene anche Ambrosino, è venuto da noi due o tre domeniche fa, può anche andar bene, non so se ce l'hai in griglia, come la pensi...
Bergamo: No, no, è uno che sta andando bene, fa l'avvocato...
Meani: A me Stagnoli e Ambrosino vanno bene...
Bergamo: Ayroldi no, eh?
Meani: Ayroldi sì, è un po' che non viene.
Bergamo: Sei sicuro che è per lo meno un mese che non viene?
Meano: Sì.
Bergamo: Allora fanno più affidamento Stagnoli e Ayroldi.
gabriele
06.04.2010, 17:38
Calciopoli ritrovata, Facchetti a colloquio con De Santis? Secondo Fulvio Bianchi di Repubblica, nell'ambito delle intercettazioni casualmente sfuggite ad Attilio Auricchio ed ai PM della Procura di Napoli, ma ritrovate dalla difesa di Moggi, potrebbe uscire a breve anche un colloquio tra Giacinto Facchetti e l'ex arbitro Massimo De Santis. Il fischietto di Tivoli aveva fatto in passato pesanti allusioni ("avevo un ottimo rapporto con Facchetti, si parlava anche al telefono per chiedere determinate cose. Forse in qualche occasione si è andato oltre quello che poteva essere il lecito"), salvo poi fare marcia indietro con una lettera pubblica di scuse alla famiglia, che lo aveva querelato.
De Santis: "Intercettazioni di Collina peggio delle mie". L'arbitro di Tivoli ha raccontato al quotidiano Libero la sua opinione sulle intercettazioni dimenticate e ritrovate dai legali di Luciano Moggi: "Qui tutti si stupiscono ma sono cose che noialtri diciamo da sempre e comunque non era mica vietato parlare con i dirigenti. Tutti chiacchieravano con tutti. Era proprio la Figc che invitava ad aumentare i contatti tra arbitri e club. C’era stata addirittura una proposta per far allenare i fischietti nei centri sportivi delle società. " Capri espiatori gli imputati, che facevano esattamente quello che facevano tutti gli altri: "Si è voluto punire alcune persone, Moggi, Giraudo, Bergamo, Pairetto e un po' di arbitri. Gente che ha fatto quello che facevano gli altri. Chi? Moratti per esempio, ma anche il mio ex collega Collina. Le telefonate che stanno uscendo dimostrano che eravamo tutti sulla stessa barca. Quelle di Collina, per esempio, sono piu' pesanti delle mie: chiede a Meani di parlare con il 'capo' Galliani, ci andava a cena. Tutti colpevoli? No, tutti innocenti."
Ricorda con amarezza il processo sportivo: "E' stato una farsa, chiuso in un mese con nessuna possibilità di difendersi. Chiesi di portare prove filmate, praticamente mi risero in faccia. Ora invece si sono accorti tutti. Anche il colonnello Auricchio che ha selezionato le intercettazioni ora lavorerebbe in maniera diversa. Il processo sportivo va rifatto. Io sono stato condannato solo per Lecce-Parma 3-3 del 29 maggio ’05. Per gli inquirenti ho determinato il pareggio che ha salvato la Fiorentina, ma lo stesso Zeman, allenatore del Lecce, disse che avevo arbitrato in maniera regolare. Le chiamate con Moggi? Non esistono telefonate con Moggi, controlli pure. Esistono un paio di telefonate dove Moggi mi dà del figlio di buona donna per i punti che gli ho fatto perdere".
Zaccone: "Credo che la Juve valuterà la riapertura del processo". Il celebre avvocato dei processi sportivi racconta a Tuttosport che delle nuove intercettazioni non conosce ancora nulla, ma si attende sviluppi decisamente importanti: "No, delle nuove intercettazioni ho sentito soltanto parlare, ma non ho ancora la documentazione in mano. Dovrò procurarmela nel caso in cui, come credo, la Juventus mi chiedesse un parere sulla possibile riapertura del processo", dice a Morena Salvetti. Forse che l'avvocato abbia voglia di rifarsi dopo la sentenza che portò la Juve in B? Zaccone difende ancora una volta la sua strategia: "Se queste intercettazioni dimostrano le responsabilità di altre società, a me servono a poco perché la Juventus resta comunque coinvolta. Anche se tutti telefonavano al designatore, la consuetudine rimane pur sempre illecita. Tuttavia, cambierebbe la contestualizzazione di quei fatti, ci sarebbe una valutazione diversa del quadro generale in cui si muovevano le società di calcio. E anche la linea giudicante avrebbe potuto essere più morbida."
Il Milan alzava i voti sui giornali agli arbitri amici
10 APRILE 2005 ORE 15.46, DURATA CONVERSAZIONE 7.28 TRA L'EX ARBITRO PASQUALE RODOMONTI E L'ADDETTO AGLI ARBITRI DEL MILAN LEONARDO MEANI:
Rodomonti: Grande!!
Meani: Ohee!! Allora?
Rodomonti: Tutto a posto, no?
Meani: "Tutto a posto! Non sei contento? T'ho fatto anche prendere 7 da Cecere che t'ha scritto anche che sei preparato atleticamente, c...o
Rodomonti: risata...
Meani: ******* vacca, grande prestazione atletica... che roba!
Rodomonti: Quindi...
Rodomonti: Io ho letto solo la Gazzetta dello Sport ed il Corriere dello Sport, gli altri non l'ho letti ma credo che siano tutti sullo stesso andazzo, no?
Meani: Perchè anche quella roba là che la menavano sul calcio di rigore...ma è ad un metro ed è pure girato...ma sono quelle polemiche stupide solite perchè c'è di mezzo il Milan...e allora...
Rodomonti: tutto a posto
Meani: Tutto a posto... tutto a posto.. ohee comunque guarda che mi ha telefonato il mio Presidente che ti dà l'indirizzo e ti manda a fare anche a te il trapianto in Svizzera dei capelli.
Aggiornato topic in testa
AlexnelCuore
06.04.2010, 18:02
Calciopoli, altre telefonate dell'Inter Figc pronta ad aprire procedimento
Fonte: La stampa.it
Ora potrebbe tornare in discussione
lo scudetto assegnato ai nerazzurri.
Ma sui fatti "pende" la prescrizione
ROMA
La Federcalcio non si opporrà all’acquisizione di nuove documentazioni nel quadro del processo penale di Napoli sullo scandalo Calciopoli e non esclude la possibile apertura di nuovi procedimenti in sede di giustizia sportiva.
La Figc, si apprende, prima di prendere posizione circa i contenuti delle nuove intercettazioni, diffuse dai legali di Luciano Moggi, aspetterà l’udienza in programma a Napoli il prossimo martedì. Per ora il Procuratore federale Stefano Palazzi si è limitato ad aprire un fascicolo. I legali di Moggi, ex direttore generale della Juventus condannato per il suo ruolo centrale nello scandalo del 2006, tra sette giorni dovrebbero chiedere al tribunale di acquisire agli atti una prima tranche di intercettazioni sbobinate dagli stessi avvocati. Al momento i legali di Moggi avrebbero trascritto 40mila delle 170mila conversazioni telefoniche non considerate nel procedimento sportivo e nel processo penale.
Sui nuovi atti, in sede di giustizia sportiva, potrebbe tuttavia gravare la possibilità della prescrizione, che coprirebbe tutte le nuove documentazioni processuali precedenti il 30 giugno 2005. Il nuovo statuto federale, varato nel gennaio del 2007, fissa in otto anni i tempi per la prescrizione per società e persone. I presunti nuovi atti di Calciopoli sarebbero invece regolati dallo statuto precedente (tre anni per le società, sei anni per le persone). I nuovi sviluppi della vicenda Calciopoli hanno portato all’apertura di un fascicolo da parte della Procura della Figc. Il procuratore Stefano Palazzi, che all’epoca dei processi sportivi a Calciopoli condusse le indagini coordinando il team investigativo con Francesco Saverio Borrelli, ha iniziato a raccogliere materiale di stampa.
Le nuove intercettazioni, relativi agli anni 2004 e 2005, sono relative a conversazioni telefoniche che il designatore arbitrale Paolo Bergamo (già sanzionato dalla giustizia sportiva, è sotto processo a Napoli) ebbe con i vertici dell’Inter (Massimo Moratti ed il defunto Giacinto Facchetti) e con l’addetto agli arbitri del Milan, Leonardo Meani, anch’egli già sanzionato dalla giustizia sportiva. Tra le nuove intercettazioni c’è anche una conversazione tra Meani e l’attuale designatore degli arbitri, Pierluigi Collina. L’Associazione Italiana Arbitri, al momento, ha deciso di non prendere posizione e di non commentare. La Federcalcio, in merito a Collina, ha scelto la stessa linea, anche se da Via Allegri filtra l’auspicio alla cautela nei giudizi su "brandelli" di conversazioni telefoniche.
Intanto i difensori di Luciano Moggi proseguono con il loro lavoro. I legali chiederanno l’acquisizione delle intercettazioni e la trascrizione «completa e giurata» da parte di un perito nominato dal tribunale di Napoli. Ma delle 171mila telefonate intercettate e che da giorni sono vagliate «una ad una» dai tecnici nominati dai legali dell’ex direttore generale della Juventus, solo una piccola parte entrerà, a breve, nel processo. «Di circa 600 chiamate, rispetto ai 15mila contatti, che sono stati ricostruiti sinora - si spiega - se ne chiederà la materiale sbobinatura». Tra quelle che finiranno nel dossier da porre all’attenzione del giudice Casoria di Napoli, c’è quella registrata il 25 novembre del 2004, tra Gennaro Mazzei, collaboratore dei designatori arbitrali, nella designazione dei guardalinee, e il presidente dell’Inter, il grande Giacinto Facchetti, scomparso nel settembre del 2006.
Mazzei: «Sono in macchina che vado a Coverciano».
Facchetti: «Sceglili bene per domenica sera eh...».
Mazzei: «Il numero 1 e il numero 2, da quello che penso, Ivaldi e Pisacreta».
Facchetti: «Ivaldi e Pisacreta?».
Mazzei: «Eh sono il numero 1 e il numero 2».
Facchetti poi aggiunge: «Sì certo, e il numero 1 degli arbitri...».
Mazzei: «Eh sì, speriamo che ci caschi con questo sorteggio del cavolo, che ci caschi il numero 1».
Facchetti: «No lì non devono fare i sorteggi, ci devono».
Mazzei: «Come si fa Giacinto, purtroppo ci vuole fortuna».
Facchetti: «Ma dai...».
Mazzei: «Ti dico la verità, qui un sorteggio lo fa un giornalista, devono studiare una griglia e le possibilità sono più alte».
I guardalinee scelti per l’incontro tra Inter e Juventus, il 28 novembre del 2004, furono Ivaldi e Pisacreta. L’arbitro sorteggiato fu Rodomonti. Secondo i difensori di Moggi è «incredibile» che questa ed altre telefonate non siano state prese in esame da chi indaga. Gli investigatori, invece, che sono stati applicati all’indagine "Off-side" che è poi sfociata in "Calciopoli", ribadiscono che le verifiche sono state fatte e le persone per cui non si è proceduto, sono da ritenere parti lese. Il 13 aprile il giudice di Napoli potrebbe comunque far entrare queste chiamate, che finora non esistevano, nel processo a Moggi e gli altri.
eldavidinho94
06.04.2010, 18:17
non vedo l'ora
continuiamo a fare pressioni
io continuo sempre ad aggiornare..
TRA POCO NUOVA INTERCETTAZIONE SU TUTTOJUVE
06.04.2010 19:01 di Redazione TuttoJuve (http://www.tuttojuve.com/?action=contatti&idutente=3&id=18920) articolo letto 269 volte
http://tmwnetwork-storage.tccstatic.com/storage/tuttojuve.com/img_notizie/thumb1/2adb958836a32ca86b185eed2ba39876-1270573380.jpeg© foto di Giacomo Morini
Tra poco su TuttoJuve una nuova intercettazione esclusiva che riguarda l'Inter e l'ex Presidente Giacinto Facchetti. Colloquio ancora non emerso.
amorejuve
06.04.2010, 20:14
Mazzei: «Sono in macchina che vado a Coverciano».
Facchetti: «Sceglili bene per domenica sera eh...».
Mazzei: «Il numero 1 e il numero 2, da quello che penso, Ivaldi e Pisacreta».
Facchetti: «Ivaldi e Pisacreta?».
Mazzei: «Eh sono il numero 1 e il numero 2».
Facchetti poi aggiunge: «Sì certo, e il numero 1 degli arbitri...».
Mazzei: «Eh sì, speriamo che ci caschi con questo sorteggio del cavolo, che ci caschi il numero 1».
Facchetti: «No lì non devono fare i sorteggi, ci devono».
Mazzei: «Come si fa Giacinto, purtroppo ci vuole fortuna».
Facchetti: «Ma dai...».
Mazzei: «Ti dico la verità, qui un sorteggio lo fa un giornalista, devono studiare una griglia e le possibilità sono più alte».
DAIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Tentativo di alterare la designazione!!!
Art.6 Illecito sportivo!
alessandro magno
06.04.2010, 20:50
e questo come lo giudichi amorejuve :sisi:
Coppola, ex guardalinee, : " Carabinieri dissero che sull'inter non c'era nulla"
"PARLO PERCHÈ HO SMESSO DI FARE IL GUARDALINEE"
11/04/2010 di Antonio1981 - letta 274 volte.
Contatta l'autore (http://www.juvenews.net/contatti.php?id_cont=66) - Cerca tutti i suoi articoli (http://www.juvenews.net/searchautore.php?idautore=66)
Fonte: GUGLIELMO BUCCHERI la stampa
<script type="text/javascript"><!-- google_ad_client = "pub-1849572464300268"; google_ad_width = 468; google_ad_height = 60; google_ad_format = "468x60_as"; google_ad_type = "text_image"; google_ad_channel =""; google_color_border = "ffffff"; google_color_bg = "ffffff"; google_color_link = "FFCC33"; google_color_url = "FFCC33"; google_color_text = "000000"; //--></script> <script type="text/javascript" src="http://pagead2.googlesyndication.com/pagead/show_ads.js"></script>
Inter-Venezia 2-1, 16 settembre 2001. Rosetti arbitro, lei uno dei due assistenti: cosa accade?«L’ho detto in aula nel processo di Napoli e lo ripeto ora. Viene cacciato Cordoba dell’Inter per un cazzotto a Bettarini. Pugno che, nel referto, sarebbe dovuta diventare un semplice gesto per divincolarsi...».
Ma se lei aveva visto un pugno perchè doveva diventare un’altra cosa?«Perchè funzionava così. Qualcuno chiamava, i designatori dell’epoca (Bergamo e Pairetto, ndr) erano sensibili a pressioni e il gioco era fatto. Dopo la partita entrò negli spogliatoi Facchetti e ci disse che avevamo sbagliato nel non dare un rigore che c’era all’Inter e nell’espellere Cordoba: se avessi alleggerito il mio referto, il difensore non avrebbe preso due giornate, ma io non cambiai una virgola e non ho più fatto l’assistente in A».
Lei raccontò tutto prima in Figc, poi, scoppiata Calciopoli, ai carabinieri.«Quando incontrai i carabinieri rimasi sorpreso dal loro atteggiamento: sembrava che l’argomento non gli interessasse forse perché quello che stavo raccontando non andava nella direzione da loro intrapresa. Furono molto sbrigativi dicendo che sull’Inter non avevano intercettazioni».
Oggi, ci sono.«Non sono sorpreso. Ora si parla dell’Inter, ma lo facevano tutti».
Perché ha parlato solo lei?«Perché io ho smesso di fare il guardalinee».
eldavidinho94
06.04.2010, 21:39
è presto per brindare...quindi... :Banana Dance:
è presto per brindare...quindi... :Banana Dance:
Non brindiamo ancora però con tutto quello che sta venendo fuori se non succede nulla bisogna fare una rivolta popolare.
Questa volta non devono farla franca.
L'hanno già scampata troppe volte
eldavidinho94
06.04.2010, 21:49
Non brindiamo ancora però con tutto quello che sta venendo fuori se non succede nulla bisogna fare una rivolta popolare.
Questa volta non devono farla franca.
L'hanno già scampata troppe volte
secondo me qualcosa accadra
anche solo per ben figurare agli occhi del mondo,
anche solo per zittirci,
qualcosa per prenderci in giro la faranno
il problema sta tutti qui:
continuare, continuare, continuare a fare pressione
anche quando avremo avuto(forse)
la riapertura di questo maledetto processo
fare chiarezza...SEMPRE!
perche non è detto che nel processo
facciano tutto secondo le leggi! chi lo sa?
potrebbe essere un'altra incredibile farsa
quindi attenzione!
Domani su Repubblica uscirà un intercettazione tra Facchetti e Mazzei nella quale si parla dell'arbitro da inserire in griglia:
Mazzei:"L'unica cosa è che devono studiare una griglia dove le possibilità sono più alte per LUI..
Facchetti:"Ma se mettono De Santis che ha già fatto la Juve domenica e non può, mettono Rosetti che è di Torino..''
gabriele
07.04.2010, 09:25
Le telefonate sfuggite... anzi no: Galliani/2
Emilio Cambiaghi Martedì 06 Aprile 2010 21:38
http://www.ju29ro.com/templates/ja_purity_ii/images/emailButton.png (http://www.ju29ro.com/component/mailto/?tmpl=component&link=aHR0cDovL3d3dy5qdTI5cm8uY29tL2ZhcnNvcG9saS8xO DkxLWxlLXRlbGVmb25hdGUtc2Z1Z2dpdGUtYW56aS1uby1nYWx saWFuaTIuaHRtbA%3D%3D) http://www.ju29ro.com/templates/ja_purity_ii/images/printButton.png (http://www.ju29ro.com/farsopoli/1891-le-telefonate-sfuggite-anzi-no-galliani2.html?tmpl=component&print=1&layout=default&page=) http://www.ju29ro.com/templates/ja_purity_ii/images/pdf_button.png (http://www.ju29ro.com/farsopoli/1891-le-telefonate-sfuggite-anzi-no-galliani2.pdf)
http://www.ju29ro.com/images/stories/altri/galliani_berlusconi.jpg
Dove eravamo rimasti?
A Moggi, difensore del fortino della Juve. Quante ironie, e sberleffi su questa frase di Lucianone. E però oggi, leggendo questa freschissima intercettazione tra Galliani e Bergamo, un saltino sulla sedia lo facciamo: ma come... il sodale di Moggi, incluso nella potente - seppur ristretta - cupola che condizionava i campionati a favore della Vecchia Signora, si mostra dolente e affranto per la sconfitta casalinga del Milan con la Juve? Non c'è più religione. Fuor di ironia, ancora una volta questa è la dimostrazione che i designatori, ben lungi dall'appartenere ad un qualsivoglia schieramento, si adoperavano col cerchio e con la botte per cercare di non scontentare nessuno.
La telefonata che segue è delle 10.51 del 17 maggio 2005 e fa seguito all’incontro pareggiato (2-2) dal Milan a Lecce. La partita è arbitrata da Trefoloni, cui non hanno ancora tagliato la testa. A perderla, invece, è il pubblico salentino, già nel primo tempo furioso per l’arbitraggio ritenuto troppo di parte. Nel secondo tempo (27’ minuto) sarà espulso Konan (correttamente, fallaccio su Kakà), ma non basterà per evitare il pareggio di Vucinic nel finale. Grazie a questo risultato, la Juventus si invola verso il suo 28esimo scudetto.
A proposito dell’arbitro Trefoloni. Volete sapere il suo score con il Milan a tutt’oggi? 14 vittorie, 5 pareggi, una sconfitta. Nella stagione incriminate tre vittorie su tre, prima di questo pareggio e dell’altrettanto inutile pareggio a Udine, a titolo già assegnato. Niente di allarmante, se non fosse per un sms – depositato agli atti – inviato da Martino Manfredi (segretario CAN di A e B, definito dai Carabinieri nell’informativa: “di evidente fede rossonera”) all’arbitro senese il 13 maggio alle 11.20, due giorni prima della partita in questione, che testualmente recita:
“Trefo, non mollate vi prego, siamo tutti con voi”
Bergamo: Pronto?
Galliani: Sono Galliani, buongiorno.
Bergamo: Buongiorno, dottore, come va?
Galliani: L'ho cercata molte volte ieri sera ma era occupato, non rispondeva…
Bergamo: Io ieri mattina dottore L’ho cercato, a parte che non mi sono ancora ripreso dall'altra domenica… (8 maggio 2005 Milan-Juventus 0-1, gol di Trezeguet, ndr). E questo purtroppo è stato un trauma che in famiglia ci ha lasciato il segno. Pensavamo tutto... fuor che…
Galliani: Anche noi, anche noi.
Bergamo: Pensavamo tutto fuori che quello, se andava male, male, male potevamo pareggiare ma insomma...
Galliani: E pareggiando avremmo vinto anche a Lecce (finì 2 a 2, ndr) perché non avremmo mollato psicologicamente, perché se avessimo pareggiato con la Juve rimanevamo in testa alla classifica e a Lecce vincevamo di sicuro, insomma, perché la partita era, era abbordabile
Bergamo: Ma può darsi che Ancelotti si sia fidato troppo dei suoi uomini, magari non abbia considerato che Seedorf e Pirlo non stavano bene, Ambrosini era… col senno di poi, eh!
Galliani: Esatto. Adesso da oggi, oggi parte, cominciamo a far riunioni, parte l'operazione Istanbul... E speriamo in bene. Domenica brutto.
Bergamo: Ecco, Lecce. Quando un presidente di una società (Semeraro ndr) si permette di dare una responsabilità ad un arbitro per le intemperanze dei tifosi e le reazioni dei giocatori…
Galliani: Ma poi urla e grida negli spogliatoi, nell'intervallo una vergogna... (nell'intervallo padre e figlio vengono aggrediti con insulti, ndr)
Bergamo: Sì, Trefoloni me ne ha parlato, ma poi la Domenica Sportiva, dove si è detto tutto e di più. Con la Domenica Sportiva che dà spazio ancora a Semeraro per poter dire delle… Io mi sono sentito proprio obbligato ieri mattina a chiamarLa per manifestare la solita solidarietà.
Galliani: Non una parola contro questo fallo che io ho definito criminale.
Segue un discorso sulla gravità di alcuni falli della partita, con Galliani a ribadire “il pugno duro, da tenere anche con i giocatori”.
Bergamo: Io ieri non Le nascondo che ho chiamato Trefoloni. Abbiamo riscritto il rapporto con i toni giusti, sennò il giudice sportivo non avrebbe avuto il… e io non ho nemmeno voluto nemmeno che ci fosse un supplemento di rapporto, se no qualcuno poteva pensare che hanno fatto un supplemento per punire. Ho chiamato, tanto a Lei posso dirlo, ho chiamato Stefania e le ho detto: “Guardi Stefania, mi usi una cortesia, siccome Trefoloni ha fatto rapporto nello spogliatoio in un momento molto concitato, noi Le facciamo avere un altro rapporto, che è vero, scritto di pugno da lui, perché è giusto che prendiate anche una squalifica esemplare”. Stefania mi ha ringraziato.
Bergamo quindi si è mosso per modificare il referto di Trefoloni e renderlo più duro, al fine di ottenere una pena maggiore per il calciatore che si è reso protagonista del brutto fallo. Galliani prosegue dicendo che ha informato anche i suoi giocatori, di stare più attenti e di non lasciarsi andare a falli troppo duri. Dice che ha parlato anche con Carraro della sua idea, per la quale un giocatore che fa volontariamente un fallo deve subire una squalifica pari alla durata dell’infortunio del giocatore offeso. Galliani congeda Bergamo promettendogli di incontrarlo per parlare “del futuro” e, infine, lo invita a partecipare alla trasferta di Istanbul. Chissà che trauma avrà avuto Bergamo dopo quella finale…
http://i2.ytimg.com/vi/3N-cbFdotoQ/default.jpg (http://www.youtube.com/v/3N-cbFdotoQ&autoplay=1)
eldavidinho94
07.04.2010, 14:00
Facchetti come Moggi: conosceva in anticipo i nomi dei guardalinee
Giacinto Facchetti (http://www.calcioblog.it/tag/giacinto%20facchetti) come Luciano Moggi? Parrebbe una bestemmia, certamente è una provocazione, ma è un’affermazione con più di un fondo di verità. Quando nella primavera del 2006 arrivarono alla stampa le informative dei carabinieri sull’inchiesta Offside gli italiani vennero edotti di un fatto ritenuto incontestabile: Moggi conosceva, prima che venissero rese pubbliche, le designazioni dei guardalinee grazie ai suoi contatti illeciti con il mondo arbitrale. I designatori Bergamo e Pairetto, ma anche il collaboratore per gli assistenti Gennaro Mazzei.
Risulta interessante andare a ripescare stralci di quell’informativa dei Carabinieri risalente all’Aprile 2006 che ne è la prova. Si tratta di una conversazione fra Moggi (http://www.calcioblog.it/tag/luciano%20moggi) e Alessia, un’impiegata dalla segreteria sportiva della Juventus. La telefonata avviene dopo il sorteggio arbitrale (alle 11.53) per la 15° Giornata del Campionato 2004/05 che vedeva in programma fra le altre la gara Juventus - Lazio, ma prima che fossero comunicati i nomi dei guardalinee:
La conversazione delle ore 11,53 (vds prog. 8771 utenza 335/54….in uso a Luciano MOGGI) può essere messa in stretto collegamento con quella appena segnalata, infatti, non è da escludere che la conversazione sulle utenze riservate riguardava proprio i “sorteggi”. E’ singolare come nella conversazione in esame, MOGGI sia già a conoscenza delle designazioni prima che vengano rese pubbliche. ALESSIA della segreteria sportiva, chiama MOGGI per comunicargli l’esito delle designazioni arbitrali per la 14° giornata di campionato di serie A e B del 5 dicembre 2004. All’esclamazione iniziale dell’ALESSIA “…ho gli arbitri di serie A e serie B !…” MOGGI risponde con tono di voce sornione della volta precedente e lasciando chiaramente intendere che è a conoscenza già dell’esito.
<!-- </EdIndex> --> ALESSIA della Segreteria Sportiva chiama MOGGI Luciano . Moggi la tiene in attesa in quanto impegnato in altra conversazione su altra utenza. Poi dopo qualche minuto dice: MOGGI Luciano: Pronto?
ALESSIA : Eccomi!
MOGGI Luciano: Uh!!
ALESSIA : ….Ho gli Arbitri di serie A e serie B!
MOGGI Luciano: Non mi dica che noi……Eh?…..
ALESSIA : ….( ….Alessia ride…..)…. DONDARINI!
MOGGI Luciano: …DONDARINI…..Uh….
ALESSIA : …L’ha già saputo? ….(…ride)….Ed anche gli altri?
MOGGI Luciano: ….che RACALBUTO sta a Reggio Calabria, che PIERI sta a Parma,…..
ALESSIA : ….ah….già preso…tutto! Allora io le comunico gli assistenti?…Più tardi?
MOGGI Luciano: …se lei mi comunica MITRO e…da….mi comunichi BAGLIONI per esempio ed
ALVINO!
ALESSIA : Ma gli Assistenti non sono usciti ancora !!
MOGGI Luciano: Eh, ma io già glieli dico!
ALESSIA : Ah…già…già li sa? ….(…ride…).. Allora come facciamo, la chiamo dopo e li
confrontiamo? ….(…ride…)..
MOGGI Luciano: Ci vediamo dopo.
ALESSIA : Va bene ! Grazie, buongiorno!
Ora vediamo la prima parte (la seconda, che si preannuncia ancora più interessante, sarà in edicola domani su Repubblica) di una telefonata fra Giacinto Facchetti e Gennaro Mazzei alla vigilia di Inter - Juventus del 28 novembre 2004:
Mazzei: «Sono in macchina che vado a Coverciano».
Facchetti: «Sceglili bene per domenica sera eh…».
Mazzei: «Il numero 1 e il numero 2, da quello che penso, Ivaldi e Pisacreta».
Facchetti: «Ivaldi e Pisacreta?».
Mazzei: «Eh sono il numero 1 e il numero 2».
Facchetti: «Sì certo, e il numero 1 degli arbitri…».
Mazzei: «Eh sì, speriamo che ci caschi con questo sorteggio del cavolo, che ci caschi il numero 1».
Facchetti: «No lì non devono fare i sorteggi, ci devono».
Mazzei: «Come si fa Giacinto, purtroppo ci vuole fortuna».
Facchetti: «Ma dai…».
Mazzei: «Ti dico la verità, qui un sorteggio lo fa un giornalista, devono studiare una griglia e le possibilità sono più alte».
Mazzei: «L’unica cosa è che devono studiare una griglia dove le possibilità sono più alte per LUI..»
Facchetti: «Ma se mettono De Santis che ha già fatto la Juve domenica e non può, mettono Rosetti che è di Torino..»
Facchetti è a conoscenza ben tre giorni prima dei nomi dei due guardalinee che effettivamente saranno impegnati sul campo di San Siro nella gara che terminò 2 a 2 con una spettacolare rimonta (http://www.calcioblog.it/post/4292/amarcord-inter-juve-2-2-lorgoglio-nerazzurro) firmata Vieri - Adriano. L’arbitro, che Facchetti si augura sia Collina, sarà invece Rodomonti.
AlexnelCuore
07.04.2010, 18:16
Intercettazioni, Facchetti a De Santis: Gagg ti porta i miei saluti
Fonte:Il Messager.it
ROMA (7 aprile) - Tra le telefonate intercettate nell'inchiesta Calciopoli (e trascritte dalla difesa di Luciano Moggi), ve n'è anche una, risalente al 24 marzo 2005, fatta dall'allora presidente dell'Inter, Giacinto Facchetti all'arbitro Massimo De Santis, attualmente a giudizio davanti al tribunale di Napoli.
I due conversano amichevolmente e nella lunga telefonata parlano dell'imminente impegno internazionale dell'arbitro (Francia-Svizzera) e del prossimo derby di Milano: considerazioni tecniche e auguri di Buona
Pasqua.
All'inizio della telefonata si parla dello svizzero Walter Gagg, all'epoca capo della commissione Stadi della Fifa e grande amico, oltre che di Facchetti, del presidente Joseph Blatter. Facchetti dice a De Santis che Gagg - ancora oggi alto funzionario Fifa - si recherà anch'egli a Parigi per la partita e che gli porterà i suoi saluti. In un intervento televisivo, dopo lo scoppio della scandalo di Calciopoli, De Santis dirà che esisteva un dirigente della Fifa che lo chiamava «per nome e per conto... di un dirigente dell'Inter. Un giorno ne farò il nome».
Questa la trascrizione dell'incipit della telefonata:
Facchetti: Massimo
De Santis: Come stai Giacinto?
Facchetti: Bene, e tu?
De Santis: Devo farti i complimenti insomma, ti interessi di arbitri...
Facchetti: Eh... vedremo, ma mi sa che ci interesseremo in tanti di...
De Santis: E vabbè, si interessano tutti, ormai è l'argomento del giorno
Facchetti: Sei già a Parigi?
De Santis, No, parto domani mattina
Facchetti: Perchè mi ha chiamato Bla... ehm Gagg, viene là anche lui
De Santis: Ah, viene a Parigi Walter?
Facchetti: Si viene con anche lui con ... e mi ha detto che ti portava i miei saluti.
De Santis: Eh si, sennò glieli do io.
Facchetti: Comunque verrà a salutarti
De Santis: È rimasto contento... È stato scelto bene il posto: Francia-Svizzera, gli interessano tutte e due, chi per un verso chi per l'altro...
eldavidinho94
07.04.2010, 20:10
intercettazione criptata direi,
facchetti ha paura di fare alcuni nomi
alessandro magno
07.04.2010, 20:12
e bisteccone e bonieklaide non volevano parlare di facchetti , per rispetto. :vomito:
e il rispetto di 10 milioni di tifosi ?
AlexnelCuore
08.04.2010, 01:10
Christian Rocca: "Dunque, dunque..."
Spunta un'amichevole telefonata tra Facchetti, quello che "dolce e severo" secondo Moratti non telefonava, all'arbitro De Santis ovvero all'unico arbitro condannato quattro anni fa. Niente di male. Niente di sospettoso. Niente di grave. Ma con gli arbitri non si poteva parlare. Sappiate che nelle 170 mila telefonate non ce n'è una tra Moggi e un arbitro durante il campionato. Nemmeno una.
Christian Rocca
www.camilloblog.it (http://www.camilloblog.it/)
eldavidinho94
08.04.2010, 13:50
questa mi risulta nuova
credevo che moggi avesse chiamato almeno una volta un arbitro
invece non ha mai parlato con i diretti interessati!
eh...per fortuna che era il manovratore,
il diavolo, il colpevole!!!
vai a vedere, ha fatto anche
qualche chiamata in meno degli altri
juventinadelsud
08.04.2010, 14:08
quante belle novità stanno venendo fuori molto piu di quello che mi aspettavo
Interessante la trasmissione radiofonica di Radio24
YouTube- Calciopoli e nuove intercettazioni - Radio24 - Parte 1
YouTube- Calciopoli e nuove intercettazioni - Radio24 - Parte 2
eldavidinho94
09.04.2010, 13:17
Facchetti a Pairetto: “Mi raccomando, queste cose rimangano tra noi” (http://juvemania.it/facchetti-a-pairetto-mi-raccomando-queste-cose-rimangano-tra-noi/)
Venghino signori, venghino! Altro giro, altra telfonata: questa volta è il turno dell’altro ex designatore, Pairetto, al telefono con l’ex dirigente interista Facchetti. È l’11 febbraio 2005 e si parla di arbitri stranieri, italiani, e tra i due ci si raccomanda la massima riservatezza… Pairetto: «Allora all’andata avete Paul Graham e invece a Milano avete Hauge norvegese. Paul l’hai già avuto, mentre a Porto avete Paul…».
Facchetti: «Norvegese? Non l’ho mai avuto io…».
Pairetto: «Paul l’hai già avuto quest’anno, molto bravo…».
Facchetti: «Sì Paul, sì bene».
Pairetto: «Direi bene onestamente… Tu? Tutto bene?».
Facchetti: «Hai messo in forma Trefoloni?».
Pairetto: «Sì, l’ultima volta era andato bene…».
Facchetti: «Sì bravo sì…».
Pairetto: «C’era stato quel problemino…».
Facchetti: «Ok grazie grazie…».
Pairetto: «Bene Giacinto in bocca al lupo ci sentiamo…».
Facchetti: «Grazie grazie».
Pairetto: «A presto mi raccomando eh, sai che sono sempre cose private eh, non si sanno, ecco queste cose qui…».
Facchetti: «Sì, sono d’accordo…».
Pairetto: «Proprio una cosa tra noi…».
eldavidinho94
09.04.2010, 13:29
Bergamo: "A cena con Moratti"
Intanto Moggi attacca Elkann
"Era un modus vivendi. Era così per tutti". Bergamo racconta la sua verità su Calciopoli e fa nomi e cognomi delle persone con cui parlava o, addirittura, si incontrava. Tra queste anche il numero uno dell'Inter: "Ho fatto una cena con Della Valle, un pranzo con Aliberti (ex Salernitana), una cena con Moratti. Se c'era l'occasione non ho mai negato".
Così, insomma, facevan tutti. Paolo Bergamo lo sostiene da sempre, manco fosse un vanto. Tutti telefonavano, tutti chiedevano e con tutti, già che c'era, andava a cena. Con Della Valle, con Moratti e con gli altri. Perché, dice l'ex designatore, "chi va a cena vuol gustare anche la compagnia delle persone delle quali ha stima". Una pizzata tra amici, quattro chiacchiere e tanta allegria. Altro che Moggiopoli...
La verità di Bergamo sembra la cosa più normale del mondo. Niente di scandaloso o, meglio, niente di cui scandalizzarsi. Perché se quella era l'abitudine di tutti, dove sta il problema? D'altronde, continua l'ex designatore, "se poi qualcuno a mia insaputa è andato oltre non posso essere coinvolto". E non importa se Moggi "sapeva di essere intercettato" e, per questo, gli aveva procurato la famosa Sim svizzera: "Ci disse che c'era questa possibilità, io non la conoscevo. A me la scheda la portò Pairetto, l'ho usata una settimana, si è scaricata immediatamente e dopo non l'ho più ricaricata perché doveva essera una cosa che serviva tra me e Pairetto".
E ancora: "Andiamo a ricercare Calciopoli più in alto - continua Bergamo -, lì dove è nato. Nessuno ha il coraggio di dirlo. Basta leggere cosa dicono a Milano nel processo Telecom-Pirelli...". Rieccola l'Inter nel mirino. Perché, insiste, i designatori parlavano anche con i nerazzurri. E infatti, in una telefonata dell'11 febbraio 2005, Pairetto parla con Facchetti degli arbitri di Coppa (senza dire nulla di "scottante", ndr) e chiude la chiacchierata così:
Pairetto: "A presto, mi raccomando eh, sai che sono sempre cose private eh, non si sanno queste cose qui..."
Facchetti: "Sì, sì, sono d'accordo"
Pairetto: "Proprio una cosa tra noi".
l'articolo l'ho preso da SPORTMEDIASET
da notare che questi della redazione mediaset,
quasi a scanso di equivoci,
si parano il **** dicendo che non è niente di scottante
ma ci rendiamo conto che facchetti
sapeva tutto sugli arbitri,
anche su quelli internazionali???
amorejuve
09.04.2010, 13:43
Pairetto: «A presto mi raccomando eh, sai che sono sempre cose private eh, non si sanno, ecco queste cose qui…».
Facchetti: «Sì, sono d’accordo…».
Pairetto: «Proprio una cosa tra noi…».
Se questa non è da retrocessione...
Se questa non è da retrocessione...
ma ora tutti si lamentano che bisogna avere rispetto per qualcuno che non si può più difendere. Come se Moggi ne avesse avuto la possibilità...
e tutti che cercano di sminuire il contenuto delle telefonate.
quando si trattava delle telefonate di Moggi tutti a dire che era da ergastolo.
ora invece non c'è nulla di illegale.
bè non mi meraviglio siamo in Italia
amorejuve
09.04.2010, 18:00
ma ora tutti si lamentano che bisogna avere rispetto per qualcuno che non si può più difendere. Come se Moggi ne avesse avuto la possibilità...
e tutti che cercano di sminuire il contenuto delle telefonate.
quando si trattava delle telefonate di Moggi tutti a dire che era da ergastolo.
ora invece non c'è nulla di illegale.
bè non mi meraviglio siamo in Italia
E' uno spettacolo osceno e disgustoso. Stiamo vedendo chi aveva (ed ha) il vero potere. Anche le dichiarazioni di Garrone troppo morbide, ci fosse stato Moggi con Bergamo..."questa sfida la vinciamo insieme"...
Luca, per ora stiamo solo soffrendo è come se ci stessero uccidendo
l'anima un'altra volta!!!
AlexnelCuore
09.04.2010, 21:49
Per Pirata sono le prime due
http://www.megaupload.com/?d=PGNUC8FS Collina Meani
http://www.megaupload.com/?d=ZKC246Z6 Bergamo Galiani
AlexnelCuore
09.04.2010, 21:58
Questa mi sembra che non c'è
Nuona Intercettazione Bergamo - Facchetti
<!--sizec--><!--/sizec-->
Alcuni giorni dopo la delusione con il Chievo, per un gol di Vieri annullato per un dubbio fuorigioco il 22 gennaio del 2005, l'ex designatore Paolo Bergamo rassicura Giacinto Facchetti in vista del quarto di finale di Coppa Italia a Bergamo contro l'Atalanta: «Stasera abbiamo Palanca...» dice Facchetti, e Bergamo risponde: «Vedrai che fa una bella partita vedrai, vedrai che fa una bella partita... vedrai... ». L'Inter vincerà la partita per 1-0, grazie ad un gol di Martins, in una partita che non generò polemiche.
È un brano di una delle tante telefonate intercettate nell'indagine della magistratura su Calciopoli che la difesa di Luciano Moggi ha fatto trascrivere. È Facchetti che chiama Bergamo e, prima della partita contro l'Atalanta, i due commentano Inter-Chievo giocata cinque giorni prima e finita 1-1. Dopo quell'incontro il presidente Moratti protesterà per un gol annullato a Vieri per fuorigioco segnalato da un guardalinee. «La nostra società - dirà Moratti il 23 gennaio, il giorno dopo l'incontro - ha subito un torto, è stata danneggiata».
Il 27 gennaio del 2005 dell'episodio parlano Facchetti e Bergamo. Quest'ultimo spiega che Paparesta non è responsabile della decisione di annullare il gol. Questa la trascrizione della telefonata effettuata dalla difesa di Moggi:
Bergamo - Giacinto!
Facchetti - Ciao Paolo
Bergamo - Come stai?
Facchetti - Bene ti avevo chiamato ieri..
Bergamo - Ieri..mi dispiace..
Facchetti - Eh ma forse quando c'era la partita in corso..
Bergamo - Ah ieri sera sì, ieri e oggi ci siamo dedicati alla Coppa Italia sì..
Facchetti - Eh niente volevo salutarti poi ho visto domenica, io non lo sapevo che il Presidente Moratti il giorno dopo aveva tirato fuori stà storia dell'arbitro..
Bergamo - No, ma non ti preoccupare Giacinto, il Presidente quando ha voglia di parlare lo fa..
Facchetti - Sì sì, ma era stato Ricci a sbagliare, Paparesta ha preso la decisione su questo..
Bergamo - Ma sai qui quando si lamenta il Presidente ha sempre ragione, l'importante è che non dia alibi ai giocatori..
Facchetti - Sì sì no no infatti..
Bergamo - Capito? Perchè Paparesta cosa doveva fare? Lì ha sbagliato Ricci e..
Facchetti - Infatti lui ha guardato di là quindi..
Bergamo - Anzi Paparesta ha fatto una buona partita, purtroppo era preparato a farla bene, proprio su tutto... il massimo..
Facchetti - Niente, stasera abbiamo Palanca..
Bergamo - Vedrai che fa una bella partita vedrai, vedrai che fa una bella partita.. vedrai..
Facchetti - Siamo tutti a Bergamo!
TuttoSport
Per Pirata sono le prime due
http://www.megaupload.com/?d=PGNUC8FS Collina Meani
http://www.megaupload.com/?d=ZKC246Z6 Bergamo Galiani
Grazie!
mplatini62
10.04.2010, 13:31
l'aspetto strano e sospetto, a mio parere, è che
ci stiamo risentendo solo noi della juve!
e gli altri penalizzati: lazio, milan, fiorentina...
non hanno nulla da dire? nulla da chiedere?
accettano supinamente che ci sia chi non ha pagato
quanto loro(noi)per lo stesso reato o pseudo tale???
gli va a genio il fatto che si siano fregiati di meriti
immotivati? autodichiarandosi Unici Onesti?
gli sta bene che abbiano usurfruito di quello scempio
parziale per vincere trofei...che in altro modo,
mai avrebbero messi in bacheca?
tutto questo mi puzza di combine...
o di già stabilito.
YouTube- Intercettazioni Inedite: De Santis cerca Facchetti
YouTube- Intercettazioni Inedite: Facchetti e De Santis
AlexnelCuore
10.04.2010, 14:24
Bergamo a Facchetti: "Quanto ho sofferto"
di Ottaviano Caraffa (http://www.tuttojuve.com/?action=contatti&idutente=104&id=19187)
Fonte: Tutto Juve
Nuove intercettazioni riguardanti l'Inter. E' il 10 gennaio 2005 e il designatore degli arbitri Paolo Bergamo e Giacinto Facchetti commentano la partita vinta 3-2 dalla squadra nerazzurra contro la Sampdoria dopo che i blucerchiati erano stati in vantaggio per 2-0 fino a pochi minuti dalla fine.
B.- Giacinto!
F.- Paolo allora vedi che abbiamo recuperato?
B.- Storico eh, storico ieri, mamma mia cosa ho sofferto, non te lo puoi immaginare... guarda che ormai la partita sembrava compromessa, c'è stata una reazione incredibile...
F.- Sull'uno a zero speravo almeno nel pareggio fino alla fine, ma sul 2-0 non speravo più a niente...
B.- Mamma mia ma poi goals bellissimi.
F.- Si si si.
B.- Puliti, tranquilli... è stato bravo Bertini sul 2-2 sul contrasto, quel contrasto tra difensore e Martins, che non era niente eh? Bada bene a volte però magari può essere ingannato perché questo cade in maniera plateale...
F.- Devo dire che ho predisposto la tua.-incomprensibile-.ed in campo sia andato tutto bene...
B.- Si si si ha detto bene.
F.- E' stato bravo, anche Papi e Puglisi mi sono piaciuti...
B.- Specialmente Puglisi ha fatto bene...
Nella telefonata si parla inoltre di tessere messe a disposizione da Facchetti a Bergamo, con l'accordo che passerà Bergamo in sede a ritirarle. Inoltre, Bergamo chiede del materiale sportivo dell'Inter a Facchetti. Infine, i due concordano la designazione della terna arbitrale per Bologna-Inter di Coppa Italia di 3 giorni dopo e terminata 3-1 per i nerazzurri.
B.- Senti domenica ehm mercoledì avevo intenzione di mandarti come assistenti, siccome a Bologna non è una partita scontata secondo me, avevo intenzione di metterti Geminiani e Niccolai che sono due toscani bravi eh?
F.- Bene, Geminiani non l'abbiamo più...
B.- No no e appunto te lo volevo mandare domenica. Si, scusa, mercoledì c'è questa Coppa Italia che ci interessa ancora e quindi facciamo... e poi ti mando un giovane, siccome volevamo rimettere in pista Gabriele e Palanca avevo intenzione di mandarti Gabriele...
F.- Va bene.
B.- Non è un problema per voi... perché sta facendo bene...
F.- No no va bene poi io mi fido di te... sei tu...
B.- Stai tranquillo, stai tranquillo e complimenti per ieri.
F.- Grazie grazie.
AlexnelCuore
10.04.2010, 15:06
Per Pirata
http://www.megaupload.com/?d=AT090WR8 Meani-Pairetto
http://www.megaupload.com/?d=YDQY9RE0 Facchetti incontra Bergamo
http://www.megaupload.com/?d=JPRIKW98 Baldini preannuncia farsopoli a Mazzini
Le telefonate sfuggite... anzi no: Facchetti/4
Pinobici Domenica 11 Aprile 2010 01:50
Fonte: Ju29ro
In questi giorni molti giornalisti che sparavano sentenze nel 2006, hanno cambiato look, tolto la mimetica e messo lo smoking garantista. Oggi scrivono "Bisogna vedere chi chiama chi". Questa è un'altra intercettazione dove a chiamare è Facchetti. La telefonata è intercettata giovedì 27 gennaio 2005 e, la stessa sera, l'Inter gioca a Bergamo contro l'Atalanta la partita d'andata del quarto turno di Coppa Italia. L'Inter vince, per 1-0 con un goal al 71' di Martins, una partita senza polemiche.
Facchetti chiama Bergamo perchè, come dice alla fine, lo voleva salutare. Nel corso della telefonata parlano anche di Inter-Chievo giocata sabato 22 gennaio e finita 1-1, con reti nel secondo tempo di Mandelli al 28' e di Martins al 38'. Dopo quell'incontro il presidente Moratti aveva protestato per un gol annullato a Vieri al 57', sul punteggio di 0-0, per fuorigioco segnalato da un guardalinee. "La nostra società - disse Moratti il giorno dopo l'incontro - ha subito un torto, è stata danneggiata".
Telefonata Facchetti-Bergamo del 27 gennaio 2005.
Bergamo: Giacintooo
Facchetti: Ciao Paolo
Bergamo: Come stai
Facchetti: Ti avevo chiamato ieri, poi dopo..
Bergamo: Ieri...mi dispiace
Facchetti: E ma forse era quando c'era la partita in corso e stavi guardandola anche tu
Bergamo: Ah ieri sera sì sì, ieri e oggi ci siamo dedicati alla Coppa Italia
Facchetti: E niente volevo salutarti, poi io non ho visto domenica... non lo sapevo che il presidente il giorno do... Moratti il giorno dopo ha tirato fuori sta cosa dell'arbitro
Bergamo: No ma va la non ti preoccupare Giacinto, ma se il presidente quando ha voglia di dirlo fa..
Facchetti: Sì sì no, ma era stato Ricci che aveva sbagliato Paparesta ha preso una decisione su questo..
Bergamo: Ma sai lui quando si lamenta, il presidente, ha sempre ragione, l'importante è che non dia alibi ai giocatori, capito?
Facchetti: Sì, sì
Bergamo: Perché poi, poverino, Paparesta che doveva fare, lì ha sbagliato Ricci
Facchetti: No no, infatti, lui ha guardato proprio di la, quindi ...
Bergamo: Anzi Paparesta ha fatto una buona partita, purtroppo eh, ma lui era preparato a farla bene proprio tutto...
Facchetti: Questa sera abbiamo Palanca
Bergamo: Vedrai che fa na bella partita vedrai, vedrai fa na bella partita sono sicurissimo, sicurissimo
Facchetti: Volevo solo salutari
Bergamo: Bene ci sentiamo Giacinto, in bocca al lupo
Facchetti: Ciao
Bergamo: Ciao, ciao.
:fischio:
AlexnelCuore
11.04.2010, 21:15
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/IQCcjbX_OYQ&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/IQCcjbX_OYQ&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
AlexnelCuore
12.04.2010, 00:08
Per Pirata
http://www.megaupload.com/?d=JE91LJPD De Santis cerca Facchetti
http://www.megaupload.com/?d=ZTL3V0ZM Intercettazioni inedite Bergamo Moratti
maurizio
12.04.2010, 11:52
<object height="385" width="640"><object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/txxqPyXx6eY&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/txxqPyXx6eY&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
<embed src="http://www.youtube.com/v/-BQx3Opwgw8&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" height="385" width="640"></object>
alessandro magno
12.04.2010, 12:02
facchetti :sceglili bene?
facchetti: li non devono fare sorteggi....
facchetti : mettono desantis , rosetti .
se questo non è pilotare un sorteggio io sono barbablù
eldavidinho94
12.04.2010, 12:25
<object height="385" width="640">
<embed src="http://www.youtube.com/v/IQCcjbX_OYQ&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" height="385" width="640"></object>
Nicola Penta svela: nuova clamorosa intercettazione
(http://juvemania.it/nicola-penta-svela-nuova-clamorosa-intercettazione-video/)
Clamorosa indiscrezione data nel pomeriggio da Nicola Penta, Amministratore Delegato della ‘First Sport Consulting’, società che si occupa di fornire consulenza sportiva al collegio dei legali di Moggi, a ‘Il Punto di Luciano Moggi’, trasmissione in diretta su Goldsat. Con lo stesso ex D.G. bianconero in studio – che per altro non pare smentire -, Penta parla di un’intercettazione audio non ancora pubblicata in cui il presidente di una società avrebbe detto al designatore arbitrale: “Passa da casa dell’azionista di maggioranza che ti deve dare un regalo”. L’intercettazione verrà presentata alla prossima udienza del processo di calciopoli in programma domani 13 Aprile. Di seguito il video.
il video l'ha messo angela
---------------------------------------------------------------------------------------------
Incredibile retroscena: regali ai designatori?
http://www.tuttosport.com/images/98/C_3_Media_1032598_immagine_l.jpg
Sospetto di corruzione in un'intercettazione ancora anonima. Un presidente a un designatore: «Vai dal proprietario che c'è qualcosa per te». La Figc: «Per ora assegnato un fascicolo per evitare prescrizione»
ROMA, 12 aprile - Mentre in Figc si im*pegnano non poco per spiegare che esiste un fascicolo d’indagi*ne su Calciopoli 2 (assegnato ad un viceprocuratore federale di stretta osservanza palazzia*na e ad un sostituto molto sti*mato dal Procuratore, entram*bi uomini dell’antica Procura) e che il medesimo fascicolo ha una data (di protocollo, ndr) per fissare eventuali termini di prescrizione, ma che non ha ancora annunciato che è aper*to in attesa dell’udienza pena*le di domani a Napoli; il consu*lente sportivo di Luciano Mog*gi,
Nicola Penta (giunto al re*cord di quasi 50 mila telefona*te ascoltate), ha rivelato ieri a Studio Stadio ( Gold Sport) che tra le intercettazioni rinvenu*te in queste ore frenetiche in cui coi legali Prioreschie Tro*fino si definiscono i dettagli dell’audizione di martedì ce n’è una in cui un presidente di club contatta uno dei designa*tori e gli dice «passa da casa del maggiore azionista della so*cietà che ti deve dare un rega*lo». Roba pesante da digerire. Tra l’altro in queste ore il lavo*ro dei consulenti della difesa di Moggi s’è fatto più spedito per*ché il consulente informatico Porta ha individuato un siste*ma di filtraggio delle chiamate interessanti assai più rapido. «Voglio vedere se all’ascolto di queste telefonate - dice Penta con Moggi in studio - si conti*nuerà a dire che sono fatti irri*levanti dal punto di vista spor*tivo e penale».
PRESCRIZIONE- Il problema dell’indagine sportiva sarà e ri*marrà il vulnus fatto a Calcio*poli non sbobinando tutte le te*lefonate prima d’ora: mai come stavolta, però, il rischio della prescrizione incomberà sui chiamati in causa come una spada di Damocle. Se tutto è prescritto, ma gli elementi di accusa saranno all’altezza del*le attese suscitate in questi giorni, come si farà a tacitare l’opinione pubblica di fronte ad una così evidente disparità di trattamento? Ecco perché in queste ore si fa sempre più for*te il partito di chi chiede di "ri*vedere" politicamente Calcio*poli e togliere lo scudetto della Discordia. Alla revocazione del processo principale, ai sensi dell’articolo 39 del codice, ci si arriverebbe facilmente se nel lavoro di sbobinamento si pre*sentassero evidenze datate 1 luglio 2005 e posteriori. Tra l’altro il comunicato juventino, l’attesa della Fiorentina e le ur*la di Garrone, ma anche e so*prattutto la presa di posizione di Abete («voglio chiarezza e che si vada fino in fondo») fan*no da garante al rispetto della memoria dei fatti contro la vo*glia di dimenticare.
AlexnelCuore
12.04.2010, 15:36
Per Pirata
http://www.megaupload.com/?d=SY8V5BPM facchetti e De Santis
http://www.megaupload.com/?d=QOVOCQMF bergamo spalletti
http://www.megaupload.com/?d=78UZEMWI Mazzei- Facchetti
http://www.megaupload.com/?d=TCO7P6VQ Anticipazione intercettazione inedita
Altra intercettzione bella fresca fresca (aggiunto in testa)
YouTube- Intercettazioni Inedite: Facchetti e Pairetto
AlexnelCuore
13.04.2010, 15:28
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/ovAyyt9FKlg&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/ovAyyt9FKlg&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
il video è stato rimosso.
ho aggiunto il link di tuttosport in testa con la stessa telefonata
AlexnelCuore
13.04.2010, 23:54
FACCHETTI A BERGAMO: "MORATTI HA UN REGALINO DA DARTI"
Fonte: tuttojuve.com (http://www.tuttojuve.com/)
Inter sempre più in mezzo alla bufera intercettazioni. Stavolta si parla di un "regalino" del presidente dell'Inter, Massimo Moratti, per l'ex designatore arbitrale Paolo Bergamo, verosimilmente in virtù del periodo natalizio. la prima di altre tre telefonate trascritte dai difensori di Luciano Moggi di cui è stata chiesta proprio oggi l'acquisizione da parte del Tribunale di Napoli dove si sta celebrando l'udienza del processo a Calciopoli. L'intercettazione è del 23 dicembre 2004 e Bergamo chiama l'ex dirigente nerazzurro Giacinto Facchetti.
Facchetti: "Se tu chiami Moratti...son stato là anche ieri da lui ...abbiamo parlato"
Bergamo: "Io non ho più il suo numero, se tu me lo dai... infatti ricordi...ne avevamo parlato".
Facchetti: "S dai perchè voleva...se passi di qui un giorno...".
Bergamo: "Ma dov'è è a Forte?"
Facchetti: "In ufficio, no no a Milano se ti capita di venire giù perchè aveva là un regalino da darti"
Bergamo: "Volevo sentirlo anche cos anzi avevo piacere anche di incontrarlo, di incontrarvi, insomma per fare cos qualche riflessione insieme".
Facchetti: "E va bene".
Bergamo: "E' una situazione che vorrei proprio anch'io aiutarvi a raddrizzare... perché insomma la squadra non merita la posizione che ha..."
Facchetti: "Sono stati dodici pareggi incredibili...".
amorejuve
14.04.2010, 00:22
Bergamo: "E' una situazione che vorrei proprio anch'io aiutarvi a raddrizzare... perché insomma la squadra non merita la posizione che ha..." Facchetti: "Sono stati dodici pareggi incredibili...". Beh, che roba.
amorejuve
14.04.2010, 08:01
Ragazzi, guardate un po' cosa ho trovato su
Prima della telefonata
16 partite 24 punti: media 1,5
Dopo la telefonata:
22 partite 48 punti: media 2.18
alessandro magno
14.04.2010, 09:08
pensa te? Alla faccia che non ci sarebbero riscontri.
Scusami amore juve ti ho dovuto correggere Il messaggio sopra . purtroppo quello è un forum che ci ha dato anche fastidio in passato e dove si bannava gente che postava pro moggi. Quindi bene che si siano ravveduti e che non ci danno piu fastidio, ma non facciamoigli pubblicità
Postato via Mobile Device
eldavidinho94
14.04.2010, 12:58
Anche Rino Foschi intercettato, si difende: “Illecito parlare con un arbitro in attività?” (http://juvemania.it/anche-rino-foschi-intercettato-si-difende-illecito-parlare-con-un-arbitro-in-attivita/)
“Tutto quello pubblicato oggi sui giornali e che riguardano le mie intercettazioni sono solo delle stupidaggini”. Anche l’ex direttore sportivo del Palermo Rino Foschi in trasferta ad Amsterdam è stato investito dal nuovo filone di Calciopoli. “Penso che non che non ci sia nulla di male a parlare con persone che facevano parte del mondo del calcio. Queste sono robe di 4 anni fa e adesso non contano più nulla. Tutti parlavano con tutti in quel periodo. E’ normale che nel contesto di una stagione ci si possa lamentare degli arbitri. E’ tutta roba normale che poco mi interessa. La telefonata a De Santis? Ditemi dov’è l’illecito…” . Per chi non l’avesse ancora letta, riportiamo di seguito la telefonata tra l’ex arbitro Se Santis e l’ex numero due del Palermo:
14 aprile 2005
Foschi: “Disturbo?”
De Santis: “No, no, ho finito adesso l’allenamento”
Foschi: “L’altro giorno ho parlato con V… io avevo una cosa, una personale, no una cosa che voglio solo capisci…? Gli ho detto se incontravo Massimo per salutarlo…ma quand’è che ci vediamo? Dio ho…si può sapere quando ci vediamo?”
De Santis: “E daje e tu mo ‘o dici…pensa te…”
Foschi: “E’ tutto facile per te… per me è difficile, per me è difficile”
De Santis: “E daje mo ci organizziamo”.
AlexnelCuore
14.04.2010, 14:12
tutti parlavano ma solo Moggi è stato condannato, mi pare che qualcosa non quadri
AlexnelCuore
14.04.2010, 14:18
Abete, ascolta la telefonata e pensaci su....
Ormai molti tifosi bianconeri stanno seguendo il Processo di Calciopoli manco fosse quello di Kafka, Il processo (Der Prozess), un romanzo incompiuto di Franz Kafka, pubblicato per la prima volta nel 1925 che racconta una storia surreale di un impiegato di nome Josef K. che viene accusato, arrestato e processato per motivi misteriosi.
Per far capire quanto sia surreale questo processo e come sia mistificato, inserisco e invito tutti a sentirsi questa telefonata in cui Bergamo parlando con la signora Fazi parla dell'incontro avuto con Moratti in cui sostiene alcune cose....
Chissa' se il presidente della Figc aveva mai ascoltato questa telefonata, sarei curioso di saperlo.
Non e' bello pensare che un presidente di calcio possa dire di te quello che riferisce Bergamo.... " chissa' se e' vero... mi chiedo io, con tono garantista, quel fare garantista che tutti avrebbero dovuto avere anche nel 2006. Se invece avessi pensato male avrei dovuto scrivere: "Bergamo dice che Moratti gli ha detto che Abete e' un..etc. etc.
Se varamente fosse vero, spero che il presidente della Figc possa vere almeno un moto di orgoglio e cercare quanto meno di fare un'analisi chiara a 360 gradi di tutto, un piccolo moto di orgoglio personale, se non lo vuole fare per la verita'..come andrebbe fatto... lo faccia almeno per chi pensava certe cose di lui....
Se cosi' non fosse non so cosa potrebbero pensare i tifosi bianconeri...che cercano la verita'...come Diogene con il lanternino
Qui la telefonata...http://www.youtube.com/watch?v=ImEXUwMIKH4&feature=player_embedded#
AlexnelCuore
14.04.2010, 18:38
Calciopoli2, ecco le 74 telefonate della svolta
Fonte: Tutto sport
La classifica delle telefonate vede l’Inter con 43 intercettazioni, Milan 9, Palermo 9, Reggina 4, Cagliari 3, Bologna 2, Roma 2, Udinese 1, De Santis 1
ROMA, 14 aprile - Ecco il dettaglio delle 74 telefonate che la difesa di Moggi otterrà come prove acquisibili e trascritte nel processo di Napoli. Vediamo che coinvolgono in contatti con gli accusati eccellenti dellla vicenda Calciopoli (l’ex segretario generale della Figc, Ghirelli è stato prosciolto in Cassazione). La classifica delle telefonate bvede l’Inter con 43 intercettazioni, Milan 9, Palermo 9, Reggina 4, Cagliari 3, Bologna 2, Roma 2, Udinese 1, De Santis 1.
24 novembre 2004
Bergamo e Pairetto
"Ayroldi ha alterato il referto su Totti (un insulto a fine gara)"
12 maggio 2005
Cellino e Bergamo
22 febbraio 2005
Cellino e Bergamo
"Mandami un arbitro"
22 febbraio 2005
Cellino e Pairetto
7 marzo 2005
Cipollini (allora pres. Bologna) e Bergamo
8 marzo
Cipollini e Bergamo
26 febbraio 2005
De Santis
"Cerca biglietti e forse chiama Facchetti"
26 maggio 2005
Facchetti e Mazzini
"Il ragazzo domani gioca"
27 maggio 2005
Facchetti e Bergamo
"A Milano viene Ayroldi"
3 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Appuntamento cena"
5 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Arrivo a Pisa alle cinque"
2 febbraio 2005
Facchetti e Bergamo
"Con Racalbuto ci ho litigato"
25 febbraio 2005
Facchetti e Bergamo
"Fanno griglia e decidono assistenti"
26 aprile 2005
Facchetti e Bergamo
"La partita con la Juve era stata preparata bene"
14 maggio 2005
Facchetti e Bergamo
"Mancini si deve calmare”
23 dicembre 2004
Facchetti e Bergamo
"Moratti ha un regalino da darti Voglio aiutarvi"
27 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Paparesta era preparato bene", 27 gennaio 2005
5 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Una questione di parcheggi"
26 novembre 2004
Facchetti e Bergamo
"Per domenica chi hai messo in griglia?"
9 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Questa partita la dobbiamo vincere insieme"
17 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Ti lascio le tessere e il materiale nella hall"
10 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Ti mando Gemignani e Nicoletti"
24 febbraio 2005
Facchetti e Bergamo
"Ti posso richiamare"
30 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Trefoloni sereno e disponibile"
15 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Walter Gagg della Fifa a casa Facchetti"
24 marzo 2005
Facchetti e De Santis
24 marzo 2005
Facchetti e De Santis
"Segreteria",
15 marzo 2005
Facchetti e Ghirelli
"Biglietti per il Procuratore Capo"
28 dicembre 2004
Facchetti e Ghirelli
"Con la Scozia a Milano"
28 dicembre 2004
Facchetti e Ghirelli
"Il Tirreno è messo male"
28 dicembre 2004
Facchetti e Ghirelli
"Ne parlo anche con Galliani"
4 gennaio 2005
Facchetti e Ghirelli
"Politica federale"
8 febbraio 2005
Facchetti e Lanese
"Questi designatori saranno condizionati"
25 novembre 2004
Facchetti e Mazzei
"Fa la griglia con Mazzei"
12 dicembre 2004
Facchetti e Mazzei
"Non vengo perché ci sono i giornalisti. Ti do una maglia"
11 dicembre 2004
Facchetti e Mazzei
"Passo domani a prendere i biglietti"
25 novembre 2005
Facchetti e Mazzei
"Sceglili bene per domenica sera arbitri ed assistenti”
11 febbraio 2005
Facchetti e Pairetto
"Avete già fatto per le Coppe"
16 novembre 2004
Facchetti e Pairetto
"Avete stabilito per le Coppe"
11 febbraio 2005
Facchetti e Pairetto
"Hai messo in forma Trefoloni sono cose private"
12 aprile 2005
Facchetti e Pairetto
"Ho bisogno di un favore"
2 febbraio 2005
Facchetti e Pairetto
"Il Potenziale"
17 marzo 2005
Facchetti e Pairetto
"In bocca al lupo per la partita"
20 marzo 2005
Facchetti e Pairetto
"Lasciami due biglietti"
12 aprile 2005
Facchetti e Pairetto
"Pairetto lascia msg in segreteria"
31 marzo 2005
Facchetti e Pairetto
"Pairetto lascia un messaggio in segreteria"
31 marzo 2005
Facchetti e Pairetto
"Per sabato mettiamo tutti internazionali. Griglie"
14 aprile 2005
Foschi e De Santis
"Ci dobbiamo vedere"
25 febbraio 2005
Foschi e De Santis
"Ti faccio i complimenti"
8 marzo 2005
Foschi e Pairetto
"Arbitri a 360 gradi. Mettimi in prima fascia"
26 gennaio 2005
Foschi e Pairetto
"Biglietti e altro"
6 gennaio 2005
Foschi e Pairetto
"Il *****atone”
2 aprile 2005
Foschi e Pairetto
"*****atone sul Cesena"
22 aprile 2005
Foschi e Pairetto
"*****atone sul sorteggio"
22 marzo 2005
Foschi e Pairetto
"Fai i complimenti a Rodomonti"
4 febbraio 2005
Foschi e Pairetto
"Siamo preoccupati di De Santis"
28 novembre 2004
Foti e Bergamo
4 dicembre 2004
Foti e Bergamo
7 novembre 2004
Foti e Bergamo
"Fanno la griglia"
16 maggio 2005
Galliani e Bergamo
"Bergamo cerca in sede Galliani"
28 aprile 2005
Galliani e Bergamo
"Bergamo chiede aiuto a Galliani"
17 maggio 2005
Galliani e Bergamo
"Il pareggio con la Juve è stato un trauma"
1 marzo 2005
Galliani e Mazzini
11 aprile 2005
Galliani e Mazzini
28 novembre 2004
Galliani e Pairetto
"Faremo il tifo per Lei alla grande"
17 maggio 2005
Galliani e Pairetto
"La segretaria lo invita in Turchia"
24 marzo 2005
Galliani e Pairetto
"Pairetto fa i complimenti a Galliani in segreteria"
27 febbraio 2005
Meani e De Santis
"Prima del derby vinto dal Milan"
25 dicembre 2004
Moratti e Bergamo
25 dicembre 2004
Moratti e Bergamo
10 gennaio 2005
Moratti e Bergamo
21 maggio 2005
Pradè e Mazzini
"Puntiamo su di te (prima di Atalanta-Roma 0-1",
12 maggio 2005
Spalletti e Bergamo
"Ho messo Pisacreta e Griselli. Dai che ce la facciamo" (prima di Udinese-Samp 1-1)
AlexnelCuore
14.04.2010, 23:05
<object width="480" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/wRxzqoreNJU&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/wRxzqoreNJU&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="480" height="385"></embed></object>
mplatini62
15.04.2010, 07:10
farsopoli: una pagliacciata.
qualcuno di noi lo ha detto già
4 anni fa! senza aver sentito nulla
di tutto ciò: era lampante ci fosse
puzza di farsa!
allora sbeffeggiati da altri che ritenevano
moggi causa di tutto ciò ciò che
era accaduto alla juve!
e io dovrei credere in questo calcio
e chi lo governa???
se non accade ciò che ho detto in altro
topic...io men' vo! PUAH!!! :vomito:
amorejuve
15.04.2010, 08:05
Pazzesco... come immaginavamo c'era un sistema anti-juve.
Qui ci va di mezzo pesantemente anche la FIGC.
E' chiaro che in un sistema marcio dalla testa
le responsabilità di altre società escono diminuite.
Se si vorrà una soluzione politica, questa passerà inevitabilmente
per il risarcimento alla Juve per l'iniquo processo del 2006.
A sentire questa trasmissione, il clima è davvero cambiato.
Qualcosa deve succedere per forza.
Da parte nostra noi dobbiamo inondare di mail le redazioni
in modo che sentano l'interesse della gente.
Ogni giorno ragazzi, usiamo la lista delle mail preparata.
Non dobbiamo stancarci.
ADESSO O MAI PIU'!
GIUSTIZIA!
alessandro magno
15.04.2010, 08:13
non vedo l ora di vedere questo video che col cellulare non posso.
Invito anche io a mandare mail a piu non posso anche ogni giorno una decina. Fate copia incolla
Gli indirizzi li abbiamo messi.
Postato via Mobile Device
juventinadelsud
15.04.2010, 11:22
ci sono tutte le prove se non succede nulla stavolta abbandono questo schifo pure io
mplatini62
15.04.2010, 13:04
a mio parere bastava questa telefonata per
bloccare tutto e fare piazza pulita.
invece si è dolosamente proceduto in modo
volutamente omissivo e superficiale,
si è colpiti solo chi si voleva/doveva...:
il campionato e l'onore del calcio italiano
ne sono usciti così lindi e mondati dalla Cupola
moggiana e juventina...
è subentrato el can...
gli unici Onesti hanno avuto strada libera...
insomma, tutto come previsto!
e sarebbe finita lì...se quel diavolo di moggi,
tignoso anzichè no...ha rimestato nel torbido,
ha speso gli sghei che qualcun'altro non ha
voluto tirar fuori...ha sbobinato...
ed è così tornata a galla tutta la cacca omertosa...
sennò tutto finiva lì!
invece lo tsunami moggi...li ha travolti con l'onda
di ritorno!
e ora c'è amnesia, buonismo, il fuggi fuggi generale,
precisazioni di non responsabilità, sottolineature,
concessioni pelose, nuova falsa solidarietà...
ora tutti generalizzano le colpe!
gli stessi che nel 2006 le personalizzavano tutte
su moggi e la juve...
e poi c'è pure il figlio del grande facchetti che vistosi con la me...fino al collo ci fa la concessione...di qualcosa è sempre stato nostro...: non può concederci ciò che è sempre stato nostro! non ci deve nulla,
se non il rispetto e le sue scuse!
juventinadelsud
15.04.2010, 13:07
ma il primo corrotto di tutto questo il formaggioso auricchio cosa rischia?
mplatini62
15.04.2010, 13:08
almeno omissione di atti d'ufficio,
occultamento di prove...e
forse anche falsa testimonianza!
almeno.
juventinadelsud
15.04.2010, 13:10
e da parte delle forze dell'ordine credo che la cosa sia molto molto grave
alessandro magno
15.04.2010, 13:44
SCANDALOSO
è VINCEVAMO LO STESSO ??? :rideretanto::rideretanto::rideretanto:
CAZ... QUANTO ERAVAMO FORTI :icon_cry:
eldavidinho94
15.04.2010, 13:59
Calciopoli, di intercettazioni ce ne sono altre 6500!
http://www.tuttosport.com/images/31/C_3_Media_1034731_immagine_l.jpg
Restano da “esplorare” due cd con le telefonate a Pairetto
TORINO, 15 aprile - Chi smanetta con i computer sa che può succedere: ogni tanto i cd si “bruciano”. Cioè, invece di essere masterizzati come si deve, risultano illeggibili. E’ accaduto con due di schetti sui quali la Procura di Napoli avrebbe dovuto copiare per i legali di Moggi (http://www.tuttosport.com/ricercakey/Moggi) una parte delle 171.000 intercettazioni registrate nel’inchiesta su calciopoli fra il novembre del 2004 e il maggio del 2005. L’intero corpus delle telefonate è stato infatti acquisto dagli avvocati Paolo Trofino e Maurilio Prioreschi ( un’o perazione costata 25.000 euro), ma fra i cd che sono stati forniti ce ne sono due che risultano illeggibili. Ovviamente gli avvocati hanno segnalato il proble ma e attendono che i due dischi vengano rimpiazza ti, preparandosi a sbobina re altro materiale.
L’ALTRO UOMO - Nei due cd “ bruciati” ci sono infatti circa 6500 telefonate, o me*glio “ contatti telefonici” ( perché vengono registrati nelle intercettazioni anche i tentativi di chiamata, non solo le telefonate effettiva mente avvenute) nelle qua li il protagonista è Pierlui gi Pairetto, l’altro designa tore arbitrale all’epoca del le indagini, collega di Paolo Bergamo con il quale con divideva la responsabilità di scegliere le griglie per il sorteggio dei direttori di gara.
NUOVE SORPRESE - In somma, un numero impor tante di telefonate poten zialmente rilevanti - consi derato il proprietario del telefono intercettato - è fi nora sfuggito al lavoro di ( ri) ascolto da parte dei con sulenti di Moggi. E questo può voler dire altre inter cettazioni inedite in arrivo. Anche perché c’era chi chiamava Bergamo e chi, invece, chiamava Pairetto. Più o meno per discutere delle stesse cose: dalle gri*glie in giù.
eldavidinho94
15.04.2010, 14:00
Bergamo a Facchetti: «Arbitra Racalbuto? Tranquilli»
http://www.tuttosport.com/images/09/C_3_Media_1034709_immagine_l.jpg
Ecco le trascrizioni ai alcune delle telefonate che gli avvocati di Moggi hanno portato come prove al processo di Napoli
NAPOLI, 15 aprile - Ecco altre trascrizioni delle intercettazioni tratte dalle 75 nuove «prove» audio che gli avvocati di Moggi hanno portato al processo di Napoli. Di mezzo c’è anche la Roma. «Digli al mister di stare tranquillo»
(20 febbraio 2005) Il presidente dell’Inter Facchetti chiama Bergamo che lo rassicura in merito alla designazione dell’arbitro Racalbuto.
F: «Buongiorno Paolo».
B: «Buongiorno non ci siamo più sentiti, è andata bene a Palermo!!! (…)».
F: «Adesso viene Racalbuto…».
B: «Digli al mister di stare tranquillo, perché lui ha un carattere, guarda, che se io potessi me lo toglierei di torno, però lo lasciano tranquillo, fa la sua partita, credimi. Io ci ho già parlato, con gli assistenti».
F: «Perché con Racalbuto ho litigato io, con Racalbuto ».
B: «Ci ho già parlato e ci riparlo nel pomeriggio. Lo so mi ricordo tutto, so dei precedenti, di quando sei andato negli spogliatoi. Ma ci parlo io, vedrai che lo trovi rasserenato».
F: «Va bè».
B: «In bocca al lupo Giacinto»
L’invito a cena
(3 gennaio 2005) Bergamo invita Facchetti a cena per quando l’Inter va a giocare a Livorno
B: «Senti Giacinto posso permettermi una confidenza? ».
F: «Sì».
B: «Se hai piacere, mercoledì sera se non hai impegni con la squadra, perché non vieni a cena a casa mia? Con chi vuoi tu naturalmente, se sei con un’altra persona fidata, non lo so…».
F: «Sì sì, come no...».
B: «Tu di solito con chi ti muovi?».
F: «No, da solo, da solo, da solo... se vuoi che venga con qualcun altro».
B: «Se vuoi venire con la fidanzata, non lo so...».
F: (ride) «No, sono lì da solo io...».
B: «Se c’è anche il dottor Moratti... non lo so...».
F: «Ma non credo che venga...».
B: «Io avevo piacere se venivi te, insomma».
F: «D’accordo».
B: «Si mangia una cosa insieme... si mangia un po’ di pesce... una cosina tra amici».
«Mi trovi i biglietti?»
(20 marzo 2005) L’altro designatore Pierluigi Pairetto telefona a Facchetti per chiedere due biglietti per una partita dell’Inter.
P: «Ascolta Giacinto ti ho telefonato per chiederti una co... se è possibile, senza problemi, eh? Mi ha chiesto una persona per stasera due biglietti, qualsiasi posto, dove vuoi, senza nessun problema, se ti è possibile... ».
F: «Adesso arrivo in sede... perché ieri avevamo finito tutto...».
P: «Immagino, immagino...».
F: «Arrivo in sede e ti chiamo...».
P: «Ti dico: ma anche quelli di servizio, senza un posto a sedere, non lo so io, non c’è problema...».
F: «Va bene... Ti chiamo... ti chiamo dopo che arrivo in sede».
P: «Guarda, senza farti problemi, perché io capisco.... Comunque ripeto, Giacinto, veramente senza problemi...».
F: «Va bene... dopo arrivo in sede vedo cosa si può fare...».
P: «Ecco, se riesci, due, qualsiasi posto non c’è problema... ».
Galliani e Milan-Juve
(17 maggio 2005) Adriano Galliani telefona al designatore Bergamo: i due parlano della partita tra Milan e Juve
B: «Non mi sono ancora ripreso dall’altra domenica, e questo è stato un trauma che in famiglia ci ha lasciato il segno... Pensavamo tutto fuori che... che quello, guardi... ».
G: «Anche noi, anche noi, anche noi...».
B: «Mi creda ma... non so, se andava proprio male male male male... potevamo pareggiare ma insomma... ».
G: «E pareggiando avremmo vinto anche a Lecce perché non avremmo mollato psicologicamente, perché se avessimo pareggiato con la Juve rimanevamo in testa alla classifica e a Lecce avremmo vinto di sicuro...».
L’ammonizione contestata
(8 marzo 2005) Rino Foschi, all’epoca ds del Palermo, chiama Pairetto, che da poco ha avuto un lutto in famiglia. Dopo le condoglianze, parlano di calcio.
F: «Ho parlato poi ieri sera col mio presidente... gli ho detto mi raccomando, non facciamo storie, non facciamo niente perché bisogna stargli vicino a ’sta gente... Ma l’unica cosa è che lui si vuol scatenare, nel senso... scatenare, che io lo tengo fermo. Gigi ti dico la verità: è un discorso un po’ diverso dal discorso arbitrale, te lo dico. Perché fondamentalmente c’è chi sbaglia, c’è chi sbaglia perché niente è facile. Perché guarda tu domenica cosa è successo a... coso... Salvatore...».
P: «Racalbuto».
F: «Sì Racalbuto...».
P: «Tra l’altro è l’assistente che l’ha...».
F: «Ma dai Gigi, gli assistenti non possono mettere in confusione così. Io allora dico... Che chiedo con te, Gigi, che chiedo con te. Ma questi bisogna un po’ ... un po’ proteggerli, perché gli assistenti debbono smetterla di... La partita di Livorno, Gigi, la partita di Livorno. C’è stato a una certo momento fuorigioco di Toni, viene spinto, la palla gli va (incomprensibile). L’arbitro, normalmente, ha fatto come ha fatto con Nesta a Milano, dai... Pensi: lo sanno loro che sono in diffida eccetera eccetera... che sono giocatori importanti... Io non so se l’ha fatto apposta o no, ha lasciato correre eccetera eccetera... Cavolo... gliel’ho detto: alzi la bandiera e me lo fai ammonire... una ammonizione ingiustissima. Allora io alla fine ho parlato con la massima se... tranquillità... Però Zamparini, ’ste cose qua... Allora ti vengono anche dei sospetti. Per quale motivo hai alzato ’sta bandiera, non era il caso, quello non era il caso...».
P: «Ascolta, vedi che se tu dici... Era Palermo-Livorno, no?».
F: «Sì».
P: «Pensa se era Palermo-Milan, Palermo-Inter o Palermo- Juventus, tutti avrebbero detto: ecco perché voleva penalizzare...».
eldavidinho94
15.04.2010, 14:14
“…che faccia la partita onesta per carità, ma che non faccia “errori” a favore della Juventus per carità”.
parole di carraro
dopo questa affermazione, sarebbe il caso di cominciare a SOSPENDERE tutti coloro che si trovano in FIGC, a partire da carraro
è evidente come, gia all'epoca, tutti erano convinti che la juve
fosse colpevole ed aiutata dagli arbitri,
se carraro dice cosi, ragazzi, sapeva gia di CALCIOPOLI!!!
tutti sapevano, hanno aspettato il momento di affossarci!!!
YouTube- Intercettazioni Inedite: Carraro e Bergamo del 26/11/04
eldavidinho94
15.04.2010, 14:19
oggi sono uscite due intercettazioni veramente scottanti:
quella di carraro, e questa...di galliani
Bergamo a Galliani: “Stia tranquillo, abbiamo modificato il referto di Milan-Lecce” (http://juvemania.it/bergamo-a-galliani-stia-tranquillo-abbiamo-modificato-il-referto-di-milan-lecce/)
Le 74 (+ una) nuove intercettazioni di Calciopoli sono state accettate dai PM di Napoli (http://juvemania.it/calciopoli-2-ecco-le-75-telefonate-consegnate-da-moggi-ai-pm-di-napoli/). Martedì prossimo il collegio giudicante confermerà che entreranno negli atti, non potrebbe essere altrimenti. E come sostengono i legali di Luciano Moggi, sarà la svolta nel processo “farsa”. Tutti parlavano con designatori e arbitri (con questi ultimi di sicuro non Luciano Moggi, non c’è uno straccio di prova). Parlava ad esempio il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, con i soliti toni: «Vada in Giappone, Collina, dove vuole». Il direttore sportivo del Palermo, Rino Foschi, bestemmiante contro Pairetto per un rigore assegnato all’ultimo minuto alla Sampdoria. Chiamavano Spalletti allora all’Udinese e il presidente del Bologna, Renato Cipollini (quello che ha chiesto il risarcimento alla Juventus e alla FIGC per i fatti di Calciopoli, ehm… Farsopoli). Parlava tanto il Milan: sia tramite l’amministratore Galliani (anche presidente di Lega Calcio), sia il responsabile degli arbitri, Meani. Con i designatori, con gli arbitri, con i guardalinee.
---------------------------------------------------------------
Parte del materiale è inconsistente, parte apre invece scenari interessanti in ambito sportivo.
Le conversazioni più “calde” riguardano Galliani. Il designatore arbitrale Bergamo è in rotta con Pairetto e il presidente degli arbitri Lanese, a suo dire vicini a Moggi. Bergamo si appoggia allora a Galliani. Il 28 aprile 2005 gli chiede apertamente aiuto: «La Juve mi accusa di voler prolungare la squalifica di Ibrahimovic per non farlo giocare contro di voi». Galliani: «Non si preoccupi, io sono qui».
Il 17 maggio il designatore esordisce con Galliani parlando del pareggio contro la Juve come di «un trauma in famiglia»: è milanista Bergamo e pur di aiutare la propria squadra del cuore ammette un atto di gravità estrema. Per un fallo di un difensore del Lecce su Kakà confida a Galliani: «A lei posso dirlo, con Trefoloni abbiamo riscritto il referto arbitrale. Il giudice sportivo non avrebbe capito, ci volevano i toni giusti per una squalifica esemplare».
Il dirigente rossonero Meani, poi, nel pre-partita di Inter-Milan (febbraio 2005) chiama l’arbitro designato per il match, De Santis, e lo intrattiene per un’ora e mezza: «Mi raccomando».
Facchetti in due telefonate a Pairetto, vicecommissario arbitrale in Uefa, mostra di gradire il suo intervento in Europa: «Avete già fatto per le Coppe?, avete stabilito per le Coppe?». Poi Bergamo, 10 gennaio 2005, anticipa a Facchetti i due guardalinee: «Ti mando Gemignani e Nicoletti». E il 26 aprile il designatore dice al presidente nerazzurro: «La partita con la Juve era stata preparata bene».
Alla Roma ci pensa il DSPradè. Chiama il vicepresidente federale Mazzini prima di Atalanta-Roma: «Puntiamo su di te», gli dice. Finirà 0-1 per i giallorossi.
(Credits per le intercettazioni: Repubblica)
AlexnelCuore
15.04.2010, 15:11
http://www.corrieredellosport.it/archivio/video/calcio/calciopoli-519/1 qua tutte le intercettazioni
amorejuve
15.04.2010, 16:33
anche oggi tante belle cosine di mai udite in Calciopoli I, mister tranquilli che arriva il tal arbitro, liti coi direttori di gara negli spogliatoi, referti aggiustati...
bene bene...
gabriele
15.04.2010, 16:55
Il signor Gianluigi FAcchetti prima di parlare si informasse un pò, ma non tramite la ******* dello sport.
Vi riporto un articolo del sito ju29ro
"Metti Collina", il dito e la luna
Andy54 Giovedì 15 Aprile 2010 00:14
http://www.ju29ro.com/images/stories/altri/collina02.jpg
La forma dell'acqua, come scrive Camilleri, varia a seconda del recipiente nel quale la metti. Qualcuno sta provando, da ieri, a fargli prendere una forma diversa. Qualcuno sta cercando di fare in modo che si guardi al dito, per distrarci e nasconderci la luna.
Non possiamo pensare siano tanto disinformati, non possiamo pensare conoscano solo una intercettazione tra quelle uscite e pubblicate in questi giorni. Pensiamo vogliano che si guardi al dito. "Metti Collina", le parole che hanno innescato polemiche su chi le dica tra Facchetti o Bergamo. Anche se Bergamo ha dichiarato a RaiSport "Fu lui a fare il nome di Collina, e non viceversa" a noi non interessa chi le dica, perché sono il dito e non la luna.
Subito dopo l'udienza era arrivata la dichiarazione sdegnata di Gianfelice Facchetti, riportata così da "Il Giornale": "In tale conversazione a mio padre viene attribuito l’aver pronunciato il nome di Collina, mentre è per primo Paolo Bergamo a nominarlo; di conseguenza, ne è risultata un’interpretazione totalmente differente dalla realtà delle cose, utilizzata peraltro dai legali stessi di Moggi in aula e diffusa con irresponsabile complicità da alcuni organi di informazione". Comprendiamo la difesa del padre da parte di un figlio ma, come scrive oggi Oliviero Beha su "Il Fatto", "l’accertamento della verità passa sia per Moggi che per Facchetti, al telefono entrambi".
Non comprendiamo, invece, i "professionisti" dell'informazione che si fermano a guardare il dito, o che vogliono farci vedere solo quello. Un esempio per tutti è Malcom Pagani che, sempre sul "Il Fatto", scrive un articolo dal titolo "Moggi tarocca Facchetti". Sulla forzatura contenuta nel titolo sorvoliamo, passando a quanto riporta nel racconto dell'udienza: "Lo show consta di due telefonate: una conversazione tra Facchetti e l’ex designatore Bergamo in cui il primo invita il secondo a ritirare un regalo a casa del proprio patron (Moratti) a Milano. L'altra, quella del 26 novembre 2004, colloquio tra Facchetti e Bergamo presentato tra le fanfare come una richiesta da parte dell'ex presidente dell'Inter di mettere Collina nella griglia di internazionali comprendente anche Paparesta, Bertini e Rodomonti in vista della partita casalinga con la Juventus e che invece, nell'audio originale diffuso in serata, si rivela un'autonoma iniziativa di Bergamo. Autogol della difesa di Moggi e conseguente reazione di Gianfelice, figlio di Giacinto, tra l'ironico e l'indignato".
"Metti Collina" è il dito, noi vogliamo vedere la luna, approfondire, analizzare tutta la gamma di intercettazioni conosciuta in questi ultimi giorni, quella che sembra essere ignota a Malcom.
Iniziamo a dire che per noi "la madre di tutte le telefonate" è quella del 25 novembre 2004, prima di Inter-Juventus, nella quale si può sentire Facchetti parlare della griglia per la partita con Mazzei, e chiedere di avere "Il numero 1 degli arbitri". Ora, se domandiamo a chiunque chi era considerato all'epoca il "numero uno degli arbitri", la risposta è scontata: Collina. Ma quella telefonata ci dice altro, ci dice che Facchetti, dopo aver detto "Ma vaaa... lì non devono fare sorteggi, lì devono...", suggerisce a Mazzei l'escamotage che i designatori potrebbero mettere in atto per far in modo che l'arbitro sia "il numero 1": "Ma sì, mettono De Santis che ha già fatto la Juve domenica e non può, mettono Rosetti che è di Torino......" . Griglia con tre arbitri e due preclusi, ovvero risultato garantito: il numero 1. Mazzei spiega che non è possibile "Devono lasciare un campo aperto almeno del 50% per quello che è scritto nel regolamento, mi sembra... dopo ne parlo con Bergamo". Due preclusi su tre non è possibile, due su quattro sì. Ascoltatela bene quella telefonata, perché Mazzei dice che ne parlerà poco dopo con Bergamo "Sì perché mi trovo tra mezzoretta con Bergamo".
La telefonata tra Facchetti e Bergamo è del giorno dopo, 26 novembre 2004. Sono passate circa 16 ore dalla telefonata con Mazzei. Sono telefonate "collegate" allo stesso evento sportivo. In questa telefonata, Bergamo risponde "Senti, per domenica facciamo un gruppo di internazionali perché non vogliamo rischiare niente quindi sono lì e tutti e quattro possono fare la partita", Facchetti inizia a proporre: "Vabbeh, ma metti dentro qualche ..."
Qualche che? Lasciamo a voi collegare i punti tra la telefonata del giorno prima e questa.
Altro esempio: La Gazzetta. Dopo aver riportato alcune frasi della telefonata Facchetti-Mazzei (tranne quella chiave sugli arbitri preclusi), e riferito di quella citata in aula, scrive "Sembra il due più due fa quattro, prima del colpo di scena. Pochi minuti dopo la citazione in aula, la conversazione è già su alcuni siti, con il file audio... [...] Ma in serata somiglia sempre di più a un boomerang". Strano, li ricordiamo attentissimi alle virgole nel 2006. Ora qualcosa è "sfuggita" anche a loro.
Nella telefonata Facchetti-Bergamo c'è un altro aspetto importante che non viene messo abbastanza in evidenza: conosciuti i nomi dei quattro arbitri in griglia, Facchetti esterna a Bergamo il malcontento interista verso Bertini, uno dei quattro. Bergamo comunica a Facchetti che "Sfortunatamente fosse così, ci parlo, perché anzi, semmai è meglio....". Tradotto in pratica Bergamo farebbe da tramite con l'arbitro. Fosse stato Moggi all'altro capo del telefono siamo sicuri che, in tanti, avrebbero scritto che questa era la "pistola fumante" del condizionamento della classe arbitrale attraverso i designatori.
"Metti Collina" non ci interessa. Unite i punti, come in quel gioco della settimana enigmistica, cari Malcom & Co.
La luna è più grande del dito, che non può nascondere, se non a chi vuol far finta di non vedere e di non sentire, che c'è altro tra quanto è uscito in questi giorni.
Non c'è più solo Nucini, arbitro che quando era in attività aveva frequentazioni nerazzurre. Sono state pubblicate due intercettazioni che testimoniano che Facchetti e De Santis si telefonavano, come De Santis sostenne già a "Matrix" nel 2006. E De Santis era un arbitro in attività.
Guardate la luna, non vi fate distrarre.
<!-- ADDTHIS BUTTON BEGIN -->
Vorrei capire perchè cavolo nessuno fa notare il fatto che c'è un'altra intercettazione dove Bergamo dice a Facchetti di tranquillizzare il mister.
Ma allora è vero che Mancini e i giocatori erano informati di quello che succedeva al telefono?
eldavidinho94
15.04.2010, 19:33
"De Santis mi ha accontentato"
Bergamo chiama Facchetti per Juve-Inter
http://www.juveforum.it/bin/43.$plit/C_27_articolo_31390_GroupArticolo_immagineprincipa le.jpg
In una delle nuove intercettazioni di Calciopoli, Bergamo parla con Facchetti di Juve-Inter dell'aprile 2005, partita vinta 1-0 dai nerazzurri. "De Santis (l'arbitro del match, ndr) mi ha accontentato", dice l'ex designatore. Inoltre, spunta un referto, del quarto uomo, alterato per salvare Totti dalla squalifica prima di Juve-Roma (aveva insultato Trefoloni). Al telefono, il 24 novembre 2004, sono lo stesso Bergamo e il collega Pairetto.
LA TELEFONATA BERGAMO-PAIRETTO
Parlano della griglia per la gara di campionato ma anche di un referto ''alterato''. Un referto che il quarto uomo avrebbe dovuto scrivere sul comportamento di Totti (''lo ha mandato a cagare'') nei confronti dell'arbitro Trefoloni per cui, se messo nero su bianco, sarebbe scattata la squalifica per il capitano giallorosso la domenica successiva, quella di Juventus-Roma. La conversazione telefonica, tra le 74 che potrebbero essere acquisite dal Tribunale di Napoli nel processo Calciopoli così come chiesto dalla difesa di Moggi, è del 24 novembre del 2004 e al telefono ci sono i due ex designatori Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto.
Bergamo: ''Ayroldi si è comportato male in Roma...Roma, Roma Roma... (Roma-Palermo 1-1 ndr) è successo questo alla fine della partita Totti lo ha mandato a cagare, ha mandato a cagare Trefoloni, ma lui non se ne è accorto.... e nello spogliatoio ha detto lui che doveva scrivere questa cosa. Ha fatto un discorso non chiaro, è stato ascoltato ma non da Matteo. Quando è stato ascoltato non da Trefolini. Quando sono arrivato il giovedì successivo all'allenamento questo cretino di Ayroldi parlando con un altro arbitro ha detto: 'oh meno male che non ho scritto di Totti... te lo immagini.... giocavano con la Juve, metti caso che lo squalificavano e perdevano davano la colpa che non c'era Totti. Matteo ha detto 'ma che ***** dici questa storia la sai te...''. Matteo con me non ne ha voluto parlare e mi ha detto 'guarda questa cosa è una bruciatura detta cosi' per lui per me''. Io ho detto a Matteo 'noi non ne vogliamo parlare pubblicamente ma con Ayroldi ne parleremo io e Gigi al prossimo raduno perche' la dobbiamo chiarire: se lui prende una iniziativa di questo tipo la deve concordare con noi non con se stesso, ne parlarne in presenza di altri...''.
Pairetto: ''E' proprio un coglioncello... non è un malizioso,è da sciocchi parlare in presenza di altri...''
Bergamo: ''E' un ******** non è un coglioncello...se c'è qualcosa prendi l'arbitro in disparte e dici: è successo questo...lo scrivo?''.
Pairetto: ''Per lo meno a pensare a chi gioca la settimana dopo... magari gli è venuto in mente dopo''.
Bergamo: ''Io ci metto la mano sul fuoco che lui non ci ha nemmeno pensato che la partita dopo era Juve-Roma, ci scommetterei le palle ma lui non è un arbitro che può essere ingenuo cosi....''.
Pairetto: ''Bisogna dirglielo però... se decidiamo di metterlo in B non è un problema, certo non litighiamo su Ayroldi...''.
LA TELEFONATA BERGAMO-FACCHETTI
''La partita con la Juventus è stata preparata bene''. Cosi', stando a quanto riporta l'Ansa, l'ex designatore arbitrale Paolo Bergamo all'ex presidente dell'Inter Giacinto Facchetti in un passaggio della telefonata, una delle 75 di cui è stata chiesta l'acquisizione da parte della difesa di Moggi al Tribunale di Napoli al processo Calciopoli, dell'aprile del 2005. I due parlano della gara Juventus-Inter finita 0-1 del 20 aprile 2005 e arbitrata da Massimo De Santis. A seguito di quella partita, inoltre, l'allora bianconero Ibrahimovic venne squalificato con la prova tv per tre giornate (saltando la sfida scudetto col Milan) per un fallo a gioco fermo su Cordoba.
Bergamo: "Sto preparando le partite di domani e ci ho tenuto molto alla partita con la Juventus, la partita era stata preparata bene... De Santis d'altra parte... lui deve pensare al mondiale... non può pensare ad altre storie... quindi mi ha accontentato in quella partita..."
Facchetti: ''Noi adesso dobbiamo riprenderci subito''.
Bergamo : ''Io poi avevo voglia di fare un salto a Milano... di farti vedere delle cose per il prossimo anno, è di interesse vostro... vorrei lasciare le cose sistemate bene... magari ti do una telefonata''.
Facchetti: ''Quando vuoi... e auguri per il tuo compleanno anche se in ritardo''.
Bergamo: ''Ma figurati ciao...''.
Facchetti: ''Ciao...ciao''.
eldavidinho94
15.04.2010, 19:44
concordo con te luca, a quella intercettazione aggiungo quelle che ho postato,
oggi sono uscite intercettazioni veramente SCOTTANTI
bergamo che si organizzava con tutti,
ha alterato il referto del milan,
ha graziato totti in vista del match con la juve,
e mandato fuori ibra 3 giornate
a cavallo del match scudetto contro il milan
poi si lamentano che la juve rubava:
la juve vinceva, vicneva pure senza rubare,
e vinceva anche, direi nonostante, gli escamotage per svantaggiarci!!!
luca, mettile tutte in prima pagina queste intercettazioni,
te le riassumo:
carraro e bergamo
bergamo e facchetti dopo juve inter 0-1; arbitro de sanctis
bergamo e pairetto su totti
bergamo e galliani sul referto alterato di milan-lecce
bergamo e facchetti su racalbuto, squadra-allenatore che sapevano tutto
AlexnelCuore
15.04.2010, 20:11
Galliani si arrabbia, Bergamo riscrive il referto
Fonte: Tutto Sport
Telefonata dell'ex designatore all'ad del Milan, che si lamenta della direzione di gara di Trefoloni nella gara tra rossoneri e Lecce. E il capo degli arbitri interviene...
TORINO, 15 aprile - Ecco la trascrizione di una telefonata tra Adriano Galliani e Paolo Bergamo dopo la partita con il Lecce del 17 maggio del 2005, disputata due giorni prima. I due parlano della sfida scudetto vinta la domenica precedente dalla Juve al Meazza, decisiva per l'assegnazione del titolo. Poi la conversazione si sposta sulla gara con i pugliesi, nella quale Konan commette un fallo pericolosissimo su Kakà e viene giustamente espulso dall'arbitro Trefoloni. Konan sarà squalificato per tre turni. Ascoltando l'intercettazione (in nostro possesso) si scopre che Bergamo farà riscrivere il referto a Trefoloni per punire pesantemente l'attaccante del Lecce.
BERGAMO: Non mi sono ancora ripreso dall’altra domenica, e questo è stato un trauma che in famiglia ci ha lasciato il segno... Pensavamo tutto fuori che... che quello, guardi...
GALLIANI: Anche noi, anche noi, anche noi...
B.: Mi creda ma... non so, se andava proprio male male male male... potevamo pareggiare ma insomma...
G.: E pareggiando avremmo vinto anche a Lecce perché non avremmo mollato psicologicamente, perché se avessimo pareggiato con la Juve rimanevamo in testa alla classifica e a Lecce avremmo vinto di sicuro...
B.: Con la domenica sportiva che dà spazio ancora a Semeraro per poter dire delle... io mi sono sentito proprio obbligato ieri mattina a chiamarla... così per per manifestarle magari la solita solidarietà perché.... è una cosa veramente..
G.: Non una parola contro questo fallo che io ho definito criminale...
B.: Sì, sì
G.: Se lei lo guarda questo cerca di spaccare la gamba all'avversario, cerca di far ma...
B.: Sì, sì
G.: Adesso io ne parlavo anche ieri con Carraro noi questa tolleranza zero la dobbiamo usare anche nei confronti dei giocatori perché il nel gioco del calcio i falli ci sono ci si fa male eccetera.. ma chi scientemente .. e lo e lo si capisce quando uno scientemente vuole fare del male a un avversario, non vuole entrare sul pallone li dobbiamo... li dobbiamo punire in una maniera esemplare perché tu non puoi fare rovinare la carriera a un altro...
B.: Sì, sì
G.: Ha visto a Jankulovski cosa gli è capitato...
B.: Sì, sì
G.: Jankulovski voglio dire è ha è frattura del perone e sta fuori tre quattro mesi
B.: Ma se lui... Kakà non se ne accorge eeeeh... è rovinato
G.: Gli trancia la gamba, gli trancia la gamba..
B.: Mah.. io guardi.. Siccome Trefoloni sa... Quando si fa rapporto... Il bello del rapporto fatto nello spogliatoio è ... è che scrivi subito quello che vedi ma a volte non puoi dare l'enfasi giusta al fallo... Io ieri non le nascondo che ho chiamato Trefoloni abbiamo riscritto il rapporto con i toni giusti... Perché sennò anche il giudice sportivo non avrebbe avuto il...
G.: Esattamente..
B.: Io non ho voluto nemmeno che ci fosse un supplemento di rapporto perché sennò qualcuno poteva pensare che hanno fatto un supplemento per punire.. Ho chiam.. Tanto a lei posso dirlo..
G.: Sì
B.: Ho chiamato Stefania e le ho detto guardi Stefania... mmmmh... mi usi una cortesia siccome Trefoloni ha fatto rapporto nello spogliatoio in un momento molto concitato noi le facciamo avere un altro rapporto...
G.: Certo
B.: Che è vero scritto di pugno da lui perché è giusto che prendiate anche una squalifica esemplare... Stefania mi ha ringraziato, mi ha detto mah Bergamo se me lo dice lei non ci sono difficoltà perchè senno veramente...
G.: Assolutamente.. Ma questa cosda va applicata anche ai giocatori del Milan ci mancherebbe altro io ne ho parlato a lungo e quindi non lo faccio perché questo ha cercato di far male a un giocatore mio
B.: Noooo
G.: Ma dopo aver visto il fallo di Cufrè sui Jankulowski, dopo aver visto questo.. Adesso ormai questo campionato è finito.. Io lo dicevo a Carraro: noi dobbiamo massacrarli i giocatori che scientemente fanno del male a un altro io arrivo a ipotizzare.. non so se passerà ma mi ci batterò... Io arrivo a ipotizzare che quando un fallo è intenzionale cioè voluto.. tu lo squalifichi per la durata dell'infortunio di quell'altro...
B.: (incomprensibile)
La conversazione prosegue sui falli duri e sulla lealtà in campo poi:
G.: Va bene ci incontreremo ci parleremo per il futuro adesso lasciamo finire questo campionato che ormai mancano pochi giorni e po ci parliamo sempre con grande amicizia...
B.: Aaah quello (incomprensibile)
G.: Grande stima e grande grande rispetto
B.: Ma ora pensi alla finale presidente (di Champions con il Liverpool, ndr)
G.: Lei viene a Istanbul?
B.: Mah io ho provato ma ci sono un sacco di problemi perché con il Ventaglio mmmmmmh
G.: No ma scusi...
B.: Non ci sono voli non ci sono
G.: No ma perché lei non viene... Mi scusi eh qui c'è una squadra italiana che sta, che sta... lottando per coso.. Io scusi lei e sua moglie siete invitati sul volo che fa il Milan il martedì e il giovedì e adesso invitiamo anche Pairetto così non c'è niente.. nessuno da dire.. Scusi eh noi rappresentiamo l'Italia...
B.: Se mi invitate le dico (incomprensibile le voci si sovrappongono)... vengo...
G.: Ma sicuramente ma mi scusi noi siamo, noi siamo, mi scusi eh, noi siamo la squadra che rappresenta l'Italia, vediamo di non esagerare noi siamo l'Italia, siamo le...voglio dire... Immediatamente parrtenza martedì ritorno giovedì...
AlexnelCuore
15.04.2010, 22:03
Cambiato il referto per far giocare Totti contro la Juve!
Fonte: Juve News
LA TELEFONATA BERGAMO-PAIRETTO
Parlano della griglia per la gara di campionato ma anche di un referto ''alterato''. Un referto che il quarto uomo avrebbe dovuto scrivere sul comportamento di Totti (''lo ha mandato a ca***e'') nei confronti dell'arbitro Trefoloni per cui, se messo nero su bianco, sarebbe scattata la squalifica per il capitano giallorosso la domenica successiva, quella di Juventus-Roma. La conversazione telefonica, tra le 74 che potrebbero essere acquisite dal Tribunale di Napoli nel processo Calciopoli così come chiesto dalla difesa di Moggi, è del 24 novembre del 2004 e al telefono ci sono i due ex designatori Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto.
Bergamo: ''Ayroldi si è comportato male in Roma...Roma, Roma Roma... (Roma-Palermo 1-1 ndr) è successo questo alla fine della partita Totti lo ha mandato a ca***e, ha mandato a ca***e Trefoloni, ma lui non se ne è accorto.... e nello spogliatoio ha detto lui che doveva scrivere questa cosa. Ha fatto un discorso non chiaro, è stato ascoltato ma non da Matteo. Quando è stato ascoltato non da Trefolini. Quando sono arrivato il giovedì successivo all'allenamento questo cretino di Ayroldi parlando con un altro arbitro ha detto: 'oh meno male che non ho scritto di Totti... te lo immagini.... giocavano con la Juve, metti caso che lo squalificavano e perdevano davano la colpa che non c'era Totti. Matteo ha detto 'ma che c***o dici questa storia la sai te...''. Matteo con me non ne ha voluto parlare e mi ha detto 'guarda questa cosa è una bruciatura detta cosi' per lui per me''. Io ho detto a Matteo 'noi non ne vogliamo parlare pubblicamente ma con Ayroldi ne parleremo io e Gigi al prossimo raduno perche' la dobbiamo chiarire: se lui prende una iniziativa di questo tipo la deve concordare con noi non con se stesso, ne parlarne in presenza di altri...''.
Pairetto: ''E' proprio un coglioncello... non è un malizioso,è da sciocchi parlare in presenza di altri...''
Bergamo: ''E' un c************e non è un coglioncello...se c'è qualcosa prendi l'arbitro in disparte e dici: è successo questo...lo scrivo?''.
Pairetto: ''Per lo meno a pensare a chi gioca la settimana dopo... magari gli è venuto in mente dopo''.
Bergamo: ''Io ci metto la mano sul fuoco che lui non ci ha nemmeno pensato che la partita dopo era Juve-Roma, ci scommetterei le palle ma lui non è un arbitro che può essere ingenuo cosi....''.
Pairetto: ''Bisogna dirglielo però... se decidiamo di metterlo in B non è un problema, certo non litighiamo su Ayroldi...''.
eldavidinho94
18.04.2010, 11:01
Il gatto, la volpe e Facchetti
Nuovo audio di Bergamo con la Fazi
http://www.juveforum.it/bin/56.$plit/C_27_articolo_31437_GroupArticolo_immagineprincipa le.jpg
Oltre alle 74 telefonate presentate dalla difesa di Moggi al processo penale per Calciopoli, spuntano in rete altre intercettazioni. Tra esse, una riguarda l'ex-designatore Paolo Bergamo e l'ex-segretaria della Can di A e B Maria Grazia Fazi, intima di Moggi. E' il 5 gennaio 2005 e la Fazi "istruisce" Bergamo, che attende Faccheti a cena la sera stessa. Con Bergamo che "tranquillizza": "Lui non è un grande con l'intelligenza..."
Un dialogo doppiogiochista, che Moggi mette in circolazione per portare un'ulteriore prova dell'incontro, poi effettivamente avvenuto, tra Bergamo e l'allora presidente nerazzurro: ma il tono e i contenuti della telefonata, anche se l'ex dg bianconero non viene mai nominato così come altri dirigenti, evidenziano certi "rapporti di forza" in atto, la sensazione che la situazione stia per deflagrare e come l'ex-designatore fosse uno strumento totalmente in mano ad altri: in questo caso alla Can e a una persona vicina a Moggi, che teme errori di strategia e di comportamento di Bergamo, considerato a questo punto tutto meno che affidabile. Come dimostra anche l'infelice - per non dire odiosa - considerazione finale su Facchetti.
IL TESTO DELLA TELEFONATA
Fazi: "Per stasera hai organizzato tutto?"
Bergamo: "Ma penso di sì, non l'ho nemmeno sentito per l'organizzazione..cioe ho chiamato solo un..."
Fazi: "Ma chi chiami? Solo lui?"
Bergamo: "Si si si"
Fazi: "Paolo, molto silenzioso, fai parlare lui"
Bergamo: "Beh sì, non mi posso mica mettermi a sbottonarmi troppo"
Fazi: "Più silenzioso che tu puoi...ti riesce cosi bene parlare...fai parlare lui...tu ascolta...rispondi solo quello che ti dice...però rispondi, come ti posso dire, entrando dentro l'argomento ma dalla sua parte... quello che è in difficoltà?hai capito?mettigliela sotto questo aspetto?la grande fatica, la grande difficoltà che fai"
Bergamo: "Ma gli si può mettere anche qualche stupidata che ha fatto Mancini, eh....perché gli ci voglio far entrare un po' il discorso di Matteo (Trefoloni, ndr) eh"
Fazi: "Alla fine eh...ti ci riportera' lui...alla fine della serata"
Bergamo: "Ma tanto ci si arriva poi, figurati se non si parla di arbitri...gli devo dire quella per dirgli: sai, come fa Mancini a mettersi contro con un internazionale come lui..."
Fazi: "Non fare che sia l'argomento della serata però...non è questo"
Bergamo: "Noooo"
Fazi: "Hai capito..."
Bergamo: "Sì,sììììì"
Fazi: "L'argomento principale deve essere quello della fatica che tu fai minuto per minuto, il disagio, la fatica, il lavoro...sempre quelle cose li...per stare con tutti...non quello che dicono...che tu stai soltanto con Juve e Milan...e adesso il Milan è pure incazzato con te, perché loro sono sullo stesso piano ma quando deve raccogliere non raccoglie mai?questa è l'ultima di questa mattina....capito?"
Bergamo "Scusa, ho perso il filo..."
Fazi: "Dunque...devi essere dalla parte di tutti...io ti ho detto...non solo dalla parte di Juve e Milan...visto che adesso il Milan è incazzato perché sta sempre sullo stesso piano della Juve, ma quando deve incassare non incassa mai...hai capito?"
Bergamo: "...quando deve incassare non incassa...cioè...se c'è...quando...cioè, se c'è una cosa che non gli va...non lo accetta...insomma, questo"
Fazi: "Noooo...se c'è qualcosa che deve prendere a lui non gli tocca mai quando c'è la Juve"
Bergamo: "Aaah, ho capito ho capito"
Fazi: "Che rimanga tra noi...hai capito?"
Bergamo: "Sì, ma con loro non incassa mai nessuno...con loro, con Torino, non incassa mai niente nessuno...è questa poi la logica del discorso"
Fazi: "Sì, ma adesso però si cominciano a rompere i ******** tutti...tu però eri quello che poteva un attimo bilanciare questa situazione...non proprio con tutti...con qualcuno...o con tutti a dare ognuno il suo...non ci stai riuscendo nemmeno te...per quale motivo? Hai capito...questa è di stamattina. Quindi per lo stesso motivo che ti dico all'altra fonte...stai attento quello che gli dici...hai capito...quindi non è che gli altri non incassano...e che è umanamente impossibile fare tutto da soli avendo tutti contro. E da qui le eventuali discussioni?quel chiacchiericcio che sta uscendo fuori che non è piu' un chiacchiericcio, ma è una cosa messa ad arte per quello che conta perchè c'hai davanti non Einstein... però...però
Bergamo: "Sì, ma sai le cose hanno preso una piega cheee..."
Fazi: "Infatti"
Bergamo: "Hai capito..."
Fazi: "Ha una cosa anche lui, infatti?ha un suo valore molto molto importante...quindi lascia perdere Mancini...che ***** te ne frega...sì, fagliela la battuta...per carita di dio, spiegagli che cosi non si fa, che ci rimettono, tutto quello che vuoi. Ma non fare che sia l'argomento della serata...se solo ben capisci e studiati però, ti ho detto... essendo meno irruento. Però...se diventa questo l'argomento, cambia, se o dai adito a quello che loro hanno risaputo...loro fonte inter....hai capito? Ecco quindi, mi raccomando...quindi ogni volta che parli di': è giusto questo? Dentro di te, senz'altro, sarà giusto, ma ponderalo, non lo dire di getto, a te non ti riescono bene le cose dette di getto"
Bergamo "?anche perchè poi lui non è, non è un gran..."
Fazi: "Bravo...capito"
Bergamo: "Lui non è un grande intelligente..."
Fazi: "Quindi, hai capito...quindi devi essere non immediato, ma incisivo, la frase a effetto lui non la capisce...devi girare intorno all' argomento e poi ci devi entrare, con calma. Lo deve capire bene poi, perchè da quella parte li' pensano questo, hai capito?"
AlexnelCuore
18.04.2010, 13:09
La Stampa - Anche il Chievo intercettato. Campedelli: "Se è rigore mi richiami"
Fonte: di Emanuele Righi per "La Stampa"
Anche il Chievo telefonava. Per quel che risulta da questa intercettazione non chiedeva favori, non faceva griglie, non indicava regalini e nemmeno prospettava pandori, con all’interno sim, di qualsivoglia nazione.
Nulla di grave dal punto di vista regolamentare e nemmeno penale. Quanto basta, però, a far rivedere a Narducci, pm del processo di Napoli, le proprie convinzioni: «..Piaccia o non piaccia non c’è una telefonata tra i designatori e Moratti, Facchetti e neanche con Campedelli del Chievo…». Narducci avrà nominato Campedelli come esempio, perché tutti erano convinti che il Chievo non telefonasse per nessuna ragione. Ed invece, nel momento in cui la difesa sta sbobinando le tremila telefonate collegate al numero di telefono del designatore Pairetto, ecco la prima novità: Campedelli parlava con il designatore.
È la sera del 6 gennaio 2005. Il Chievo ha perso 1 a 3 in casa contro il Siena. L’arbitro Bergonzi non ha concesso un rigore al Chievo.
Pairetto: «Pronto?».
Campedelli: «Campedelli, buona sera».
Pairetto: «Buonasera signor Campedelli».
Campedelli: «Auguri in ritardo».
Pairetto: «Auguri anche a lei».
Campedelli: «Come sta?».
Pairetto: «Abbastanza bene, insomma sempre qualche non problema ma qualche.. fanno parte purtroppo della nostra attività». Campedelli: «Io ho chiamato solo per questo, sa non mi piace lamentarmi di queste cose, perché non fa parte del mio carattere». Pairetto: «Sì lo so».
Campedelli: «Però anche oggi l’arbitro a due metri... rigore, lascia correre, e addirittura ammonisce il mio giocatore. Io capisco tutto però… ci sta l’errore non mi lamento...».
Pairetto: «C’era un rigore? Non ho ancora visto immagini…».
Campedelli: «Ecco se mi fa una cortesia, provi a guardare... Poi guardi io sono qua, il mio numero l’ha visto ce l’ha».
Pairetto: «Glielo dico».
Campedelli: «Magari mi posso sbagliare io per carità, non voglio fare, gestire..».
Pairetto: «No, no, diamine. Nel primo o nel secondo tempo?».
Campedelli: «Primo tempo».
Pairetto: «Lo guardo sicuramente e poi le dico qualche cosa al cento per cento».
Campedelli: «No, no. Cioè, se non c’è mi chiami, se c’è va bene, lasciamo stare».
Pairetto: «Glielo dico anche se c’è».
Campedelli: «Se non dovesse esserci preferisco…è giusto perché magari ho una visione diversa e lei me la può correggere». Pairetto: «Certamente… Glielo guardo e sicuramente le dico qualche cosa, sia in un senso che nell’altro».
Campedelli: «La ringrazio… Lei è sempre gentilissimo ci parliamo così giusto per sentirci». ...
Pairetto: «Non si vive solo nei 90 minuti, ma anche nella quotidianità che conta almeno come quei 90 minuti. Per cui è giusto avere anche un certo tipo di rapporto. Mi sembra corretto»....
AlexnelCuore
19.04.2010, 00:10
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/Ri2u3GmJd2U&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/Ri2u3GmJd2U&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
eldavidinho94
28.04.2010, 22:25
Facchetti chiama De Santis: «Un derby da pareggio»
http://www.tuttosport.com/images/25/C_3_Media_1039125_immagine_l.jpg
Al telefono, dopo il Inter-Milan 0-1 l'ex presidente dei nerazzurri con l'arbitro che diresse il derby
MILANO, 28 aprile - Una telefonata, l'ennesima prodotta dalla difesa di Luciano Moggi (http://www.tuttosport.com/ricercakey/Moggi) nel processo Calciopoli in corso a Napoli, che fa parte di altri dieci contatti oltre alle 74 chiamate che saranno acquisite dal Tribunale, "scoperti" dal consulente dell'ex dg della Juventus Nicola Penta. Al telefono, dopo il derby Inter-Milan (0-1 con gol di Kakà) del 27 febbraio del 2005, c'è l'allora presidente dei nerazzurri Giacinto Facchetti con l'arbitro che diresse il derby, Massimo De Santis. I due parlano della gara e Facchetti si scusa per non essere passato a salutare il direttore di gara al termine della stessa partita. Oltre a questa chiamata la difesa di Moggi ha prodotto tre telefonate tra il Bologna e l'arbitro De Santis; altre tre tra l'Inter e il designatore arbitrale Bergamo; due tra il Parma e i designatori; e una, infine, della durata di 42 minuti, tra il presidente del Cagliari Cellino e Bergamo.
Questa la trascrizione della chiamata Facchetti-De Santis.
De Santis: "Pronto".
Facchetti: "Massimo? Ciao sono Giacinto".
De Santis: "Oh...Giacinto...".
Facchetti: "Volevo chiamarti ieri però dopo ho avuto un pò di cose....siccome ieri non sono passato dopo la partita, ma non è che fossi...".
De Santis: "No...macchè scherzi..ho capito, ho capito..vabbè là... li solo con la fortuna te la puoi prendere...".
Facchetti: "Era una partita...da pareggio, proprio".
De Santis: "Si da pareggio...".
Facchetti: "Nessuno dei due ha avuto occasioni...".
De Santis: "Io infatti... guarda ero convintissimo che tanto ormai sarebbe finita in pareggio... poi c'è stata quella palla che ha sbattuto sul piede di questo e ha cambiato tutto...".
Facchetti: "È tardato a venire su Emre, sono rimasti li da soli...".
De Santis: "È quello il problema... sì che poi alla fine Kakà neanche ha tirato, voleva fare lo stop...".
Facchetti: "Sì, voleva fare lo stop... vediamo di ripartire".
De Santis: "Sì, di ripartire bene....anche perchè io ho rivisto la partita anche ieri sera... me la sono fatta registrare... come possesso palla, come tutto non c'è stato paragone in campo...".
Facchetti: "Sì, abbiamo avuto possesso palla superiore noi a loro però era proprio da pareggio... nel primo tempo se non sbagliavano un paio di stop si trovavano davanti al portiere...".
De Santis: "Poi c'è stato Dida che ha fatto quella parata sul tiro di Veron... alla fine".
Facchetti: "Era abbastanza centrale...".
De Santis: "Sì però è stato un bel tiro tutto sommato... no mi è dispiaciuto perchè alla fine sai... se perdi la partita perchè gli altri giocano... ormai era per tutti una partita da pereggio...".
Facchetti: "Però ci tenevo a salutarti...". De Santis: "Ma ti ringrazio... ci mancherebbe anche (incomprensibile) è stato gentilissimo... su questo non avere dubbi... non pensare che c'è stato un problema di qualsiasi tipo... va bene... grazie, ciao".
Facchetti: "Grazie ciao...".
De Santis: "In bocca al lupo, ciao".
AlexnelCuore
04.05.2010, 23:09
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/RLU6eHsPmjw&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/RLU6eHsPmjw&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
amorejuve
05.05.2010, 19:39
Radiazione!
Facchetti-Bergamo, in cui si discute dello score di Bertini con l’Inter di Bertini alla vigilia della semifinale di Coppa Italia (poi vinta da Mancini sulla Roma) contro il Cagliari (1-1 il 12 maggio).
Poi si fa la griglia.
Facchetti: «Guarda, ho visto lo score di Bertini che con noi ha 4 vittorie, 4 pareggi e 4 scon fitte…»
Bergamo: «Porca miseria allo ra facciamo 5,4,4. Ma vittorie»
F.: «Ma diglielo che è determinante, domani. Ha fatto 12 partite, 4 4 4»
B.: «Una la smuove, ma quella che comincia per V. Sì, lo devo sentire. Non ti preoccupare, ha capito come si cammina: è un ragazzo intelligente, ha capito. Meglio tardi che mai. Senti Giacinto per domenica è una partita che consideriamo abba stanza tranquilla ci mettiamo anche un esordiente (in griglia, ndr). Per voi va bene?»
F.: «Va bene, se vuoi anche… Va bene…»
B.: «Però volelo dirtelo, non pensare mai ad una mia disattenzione ».
F.: «Domenica un esordiente mi va anche bene».
B.: «Un esordiente, c’è Mazzoleni »
F.: «Mazzoleni è bergamasco… C’è pure il fratello».
B.: «E’ un bravo giovane, ha bei numeri, ma il più giovane che è più bravo: ha trent’anni e promette bene, ha bei numeri»
F.: «Non c’è problema»
B.: «Senti, me li passi per domenica quattro biglietti per un cliente, biglietti normali? Posso lasciarti il nome a te?»
F.:: «Non c’è problema, chiamami venerdì o sabato. Chiama me che…»
B.: «In bocca al lupo».
F.: «Mi raccomando, diglielo»
B.: «Sarà fatto».
Questa è una violazione dell'articolo 6.
Retrocessione sicura e garantita.
Ora vedremo quanto pesa la mafia su questo sport.
amorejuve
07.05.2010, 08:57
Questa è una violazione dell'articolo 6.
Retrocessione sicura e garantita.
Ora vedremo quanto pesa la mafia su questo sport.
Quello che sta succedendo è enorme ma ovviamente taciuto da media:
per salvargli il c... devono far passare la linea che cercavano di difendersi
ma gli occorre la radiazione di Moggi come argomento forte...
e non possono averlo perchè per radiarlo devono fare un atto straordinario
fuori dal nuovo codice ma anche dal vecchio!!!
Infatti secondo il vecchio codice per radiare doveva farlo il Presidente della FIGC, secondo il nuovo puo' farlo una giuria ma Moggi non è sotto alcun processo sportivo!
Gli occorrebbe una condanna nel penale ma loro devono chiudere ogni procedimento entro l'inizio della prossima stagione.
La FIGC è sotto scacco!
maurizio
07.05.2010, 09:00
io credo che ormai Moggi
non lo potranno radiare
per il semplice motivo che dovrebbero radiarne tanti ..ma tanti
mplatini62
08.05.2010, 13:01
se moggi era a capo di una ipotetica cupola,
con chi faceva affari, a chi chiedeva favori?
chi glieli concedeva?
se devono radiare moggi dovrebbero radiare anche
chi gli ha tenuto bordone e chi gli ha permesso di
fare ciò che Lorsignori dicono: carraro, pairetto, bergamo...
designatori, arbitri...dirigenti.
invece, carraro dov'è? e gli altri dove sono?
sono stati radiati? chi?
se esiste un corruttore...
devono esistere necessariamente i corrotti.
se scopri il corruttore e lo punisci
devi necessariamente punire anche i corrotti!
o no?
alessandro magno
08.05.2010, 13:14
.....a cominciare da carraro
Postato via Mobile Device
alessandro magno
08.05.2010, 21:44
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/9iGFfvyFT_Q&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/9iGFfvyFT_Q&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/uRuFGKtIUD0&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/uRuFGKtIUD0&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
maurizio
09.05.2010, 17:49
che schifo.
una cosa mi consola
lo sapevamo già. piaccia o non piaccia
EREDI E NO VERGOGNATEVI
eldavidinho94
10.05.2010, 19:20
Calciopoli 2: in arrivo altre intercettazioni. Slitta la radiazione di Moggi (http://juvemania.it/calciopoli-in-arrivo-altre-intercettazioni-slitta-la-radiazione-di-moggi/)
Domani a Napoli riprende il processo a Calciopoli: in aula ci sarà il neocampione d’Inghilterra, Sir Carlo Ancelotti, chiamato come testimone dal pm Narducci, ma non Roberto Mancini. La difesa di Luciano Moggi
presenterà la lista delle chiamate da acquisire (sono aumentate: da 74 ad oltre 200) e prenderà dalla procura due nuovi Cd (ci sono migliaia di chiamate di Gigi Pairetto). Inoltre si parlerà delle Sim, un mistero ancora fitto. Un’udienza importante. Poi, a fine mese via coi testi delle difese. Il processo andrà avanti ancora a lungo: ci sono una cinquantina di testimoni di Moggi, Bergamo, Mazzini e c. da ascoltare. Inoltre potrebbero spuntare nuove intercettazioni (certo che l’inchiesta di Auricchio dimostra sempre più le sue lacune). Sul fronte sportivo, il superprocuratore Stefano Palazzi dovrebbe iniziare gli interrogatori verso metà-fine giugno: ma non è detto che possa finire prima dell’inizio della stagione 2010-’011.
<!-- OAS AD 'Middle' - da inserire per 200x200 --> <!--script language="javascript" type="text/javascript">OAS_RICH(‘Middle’);</script--> <script src="http://www.repubblica.it/javascript/adtags/jx_speciale.js"></script>
(Di Fulvio Bianchi per Repubblica.it)
eldavidinho94
13.05.2010, 14:54
Bergamo a Collina: «Non siamo noi a fare i risultati»
http://www.tuttosport.com/images/53/C_3_Media_1049753_immagine_l.jpg
Nuova intercettazione prodotta dalla difesa di Moggi. Il designatore all'arbitro: «Noi cerchiamo solo di sbagliare il meno possibile»
TORINO, 12 maggio - Dice di essere arrabbiato con gli ex arbitri «che vanno in tv a fare i commentatori». Anzi, «mi girano i marroni», e spiega di avercela, tanto per non far nomi, "con Paolo Casarin". Al telefono dopo la partita Parma- Sampdoria del 20 aprile 2005, finita 1-1 con un gol di Gilardino annullato tra le polemiche per un fuorigioco di Vignaroli, c'è l'ex arbitro Pierluigi Collina (ora designatore) e l'ex designatore Paolo Bergamo. La chiamata è una delle telefonate prodotte dalla difesa di Luciano Moggi al processo Calciopoli. L'ex designatore dice anche all'ex arbitro: «Noi non facciamo mica i risultati, noi cerchiamo di sbagliare il meno possibile». Ecco il testo integrale:
Bergamo: Pierluigi, allora abbiamo un altro gol in fuorigioco?
Collina: Devo essere io che non porto fortuna. Eho, Evidentemente porto sfiga agli assistenti che arbitrano con me.
B: E’ difficile perché quando tocca la palla, ma quando la palla parte sono allineati
C: Dal campo sembrava proprio di quelli belli.
B: Fanno il movimento contrario. Però, lì quando stacchi l’occhio è tutto cambiato.
C. : La partita è stata brutta, il Parma ha il gioco che cerca sempre Gilardino, è uno scomodo da marcare. Poi la Samp salivano in fretta in attacco (…) Non è stata una partita dura anche come provvedimenti disciplinari, tanti falli, tanti falletti perché giocano male. Alla fine quelli del Parma erano un po’ incazzati. Sono venuti negli spogliatoio Carmignani con Cinquini, Cinquini ha provato a fare l’arrogante, gli ho detto anche se abbiamo un buon rapporto, lui è di Viareggio, qui dentro te non ci stai e l’ho proprio preso e fatto uscire dalla porta. Non può venire dentro e fai l’arrogante. Gedeone mi ha detto: siamo messi male, abbiamo problemi, ci dobbiamo salvare. Noi più di finire così stanchi come ci vede. Vediamo di fare tutto e ci prepariamo per una settimana. Se lei ci vede finire stanchi come siamo, se poi le nostre prestazioni vanno valutate da 24 telecamere, mettevi d’accordo e dateci una telecamera anche a noi è finita. Mi hanno detto che in conferenza stampa Carmignani ha detto che si poteva alzare e non alzare, che era difficilissima… E’ Baraldi… E’ Baraldi che è così…
B: E’ quello dei 6 miliardi presi alla Lazio in quattro mesi, lasciamo perdere Baraldi…
C: Ho cercato di spiegargli. E Gedeone mi ha detto: Anche io ho smesso di arbitrare le partitelle, è difficilissimo… E’ venuto a sfogarsi, lo capisco, è una brava persona Carmignani.
B: Anche in tv ha detto le cose giuste in tv. E’ Baraldi, sempre lui: loro hanno il problema che se retrocedono non hanno acquirenti, ma questo non è mica un problema nostro. La Fiorentina ha pareggiato all’ultimo minuto, ha preso gol alla fine e fatto 1-1 in casa. Noi non facciamo mica i risultati, noi cerchiamo di sbagliare il meno possibile.
C: Se ti dico: ho detto a Carmignani, mi giravano i maroni, ce l’avevo in gola. Gli ex arbitri che oggi sono dietro le tv a fare i commenti, e le faccio anche il nome di Paolo Casarin quando arbitrava lui faceva cose che noi non facciamo. E la domenica era facile arbitrare. Lei giocava e lei sapeva come andava, stavano a centrocampo: facile con una telecamera sola. Facile stare dietro una telecamera: allora vedevi e non vedevi quel che succedeva. A me non frega un *****, glielo dico anche in faccia a Casarin, se non gli va bene. E’ facile sulla poltrona
B: E’ facile sulla poltrona, con sei- sette angolazioni. Poi alla Ds dicevano che non sapevano il regolamento, dicevano che era fuorigioco Vignaroli che fa gol: Agnolin ci ha difeso, lui sempre. L’altro cretino Zazzaroni non conosce il regolamento dicevano che Vignaroli era in fuorigioco. Quando riceve era dietro…
C: Niccolai (l’assistente di gara, ndr) è qua che dice che era fuorigioco netto… Giorgio. Sono io che porto sfiga ai guardalinee: mandatemi da solo, così prendo due guardalinee di parte (ridono)
B: Bene, l’importante è che non ti manchi lo spirito. Pensiamo ora che c’è Milan-Juve, che si annuncia come un bombardone. La Juve è sulle gambe, mamma mia, l’Inter ha fatto una buona partita, ma niente di che.
C: Episodi niente?
B: Non sono… No niente: reclama la Juve ma non sono niente. Semmai Ibra fa un altro gesto con la testa Ibrahimovic, una mezza manata (Ibra prenderà la prova tv per la cravatta a Cordoba, ndr). Massimo (De Santis, ndr) ha fatto una bella partita. Può recriminare la Juve, televisivamente parlando, non assolutamente vedendo la partita a velocità normale. Assolutamente. Il Milan ha giocato male anche il Milan, ha vinto 1-0 a fatica: è il momento che chi ha più gambe e testa vince. Sia Milan che Juve ce ne hanno poche di gambe e testa.
C: Farà una rimonta l’Inter, torna fuori l’Inter (ridono)…
B: Ho sentito dire che l’Inter al girone di ritorno è a pari punti del Milan.
C: Non sembrerebbe… Pensa te.
B. Va bou’ Per il resto un rigorino forse al Lecce, ma niente La Roma in caduta libera, proprio.
C: Totti espulso, ho sentito.
B: Totti espulso: sono nervosi, meno male che la Roma ha 39 punti, se no la Roma si faceva coinvolgere in zona retrocessione. La Fiorentina è malmessa, il Siena ha fatto 6 punti d’oro, c’è il Parma lì davanti.
C: Male male la fiorentina. Messa male. C’era il pubblico che assediava i giocatori all’uscita, mi dicono.
B: Mi ha chiamato Luci: col Messina tranquillo e non vinci la gara e…
C: Roba da matti. Domani sei, a Coverciano? A me ha chiamato Manfredi, vado il pomeriggio, rifaccio la lezione nel pomeriggio, lo rifaccio in italiano tanto non penso parlino inglese. Manfredi lo sa, te lo ricordo solo: io il 1 maggio ho chiesto di stare fermo, Milan-Juve è l’8. Ti ricordi: ho la comunione della bimba più piccola. Torna bene per la copertura, vedete voi se per non stare fermo due domeniche.
B: Sì, meglio…
C: Meglio?
B: Meglio uscire!
C: Non il contrario!
B: No, no: e che stai fermo due giornate, dopo questo gol di Parma? Poi viene fuori sui giornali e ci uccidono.
eldavidinho94
13.05.2010, 22:34
Calciopoli, Fazi a Collina: «Pensaci, otterresti tutto»
http://www.tuttosport.com/images/88/C_3_Media_569788_immagine_l.jpg
Spunta un'intercettazione del 2 febbraio 2005 in cui l'ex segretaria della Can, ex "zarina" potente, indica i possibili rivali dell'attuale designatore alla nomina della carica di Bergamo e Pairetto, ormai a fine mandato: «In Federazione sento dei nomi allucinanti, pensaci Pierluigi»
MILANO, 13 maggio - Chiama per fargli gli auguri per il 45° compleanno, il 13 febbraio del 2005, ma poi passa a dispensare consigli e lo invita a «chiedere tutto, oggi tu sei in grado di chiedere tutto», in vista di una sua candidatura a designatore arbitrale dopo la scadenza di Paolo Bergamo e Pieluigi Pairetto. Al telefono, in una delle intercettazioni recuperate dalla difesa di Luciano Moggi nel processo Calciopoli, ci sono la ex "zarina" e potente segretaria della Can Maria Grazia Fazi e Pierluigi Collina, ex arbitro internazionale e attuale designatore. Indica i possibili rivali di Collina, indeciso se chiedere la proroga per un altro anno, e individua i rivali in Braschi («è la cordata Abete»), Lanese («è il primo, e se riesce a mettere i piedi lì... non li toglie più»). Collina ascolta e interloquisce e dice che «l'unica soluzione sarebbe la conferma per un anno (di Bergamo e Pairetto)».
Dopo i convenevoli e gli auguri si passa ai consigli:
Fazi: «Insomma hai deciso o no continui ad arbitrare?».
Collina: «Mah...non so e poi non dipende da me...dipende da quello che mi vogliono far fare...».
Fazi: «Pensaci bene Pierluigi..io ti dico una cosa oggi puoi contrattare...domani non lo sai. Io in Federazione sento dei nomi allucinanti (si parla del prossimo designatore, ndr)».
Collina: «Tipo?».
Fazi: «Tipo Braschi, Lanese è il primo che vuole mettere i piedi lì dentro e se ce li mette non credo che li tolga tanto presto. Sai finchè è il Braschi stupido diventa un Baldas, capisci che voglio dire?».
Collina: «Si, si..».
Fazi: «Baldas te lo togli dai piedi come vuoi, ma qualcun altro...se rimanessero loro due un altro anno (Bergamo e Pairetto, ndr) e ti garantissero sì loro un altro anno e poi arrivi tu... io mi farei un altro anno di arbitraggio sennò pensaci Pierluì...».
Collina: «Anche Braschi come nome?».
Fazi: «Ehhh si!, Braschi è la cordata Abete...».
Collina: «Ah si?».
Fazi: «Urca ti dovrei raccontare un po' di cosette mica abbiamo litigato... ti vorrei fare il quadro e poi tu decidi. Ti voglio bene... hai questa possibilità sfruttala bene... devi essere tu a valutare tutti i pro e tutti i contro. Però quello che deve farti pensare è: e se ci va qualcun altro? Uno si augura il Baldas di sei anni fa (ex designatore), ma se ci va qualcun altro...».
Collina: «L'unica soluzione ponte da trovare sarebbe la conferma...».
Fazi: «Ma questa conferma pare che non ci sia. Una domanda ti volevo fare: ma se tu avrai la deroga potresti andare a fare il Mondiale?».
Collina: «No perché la deroga per fare il Mondiale deve avere data a livello internazionale mentre io potrei averla a livello nazionale. Per cui io finirei di arbitrare il 31 dicembre del 2005 a livello internazionale e quindi non potrei fare il Mondiale: mentre se avrò la deroga di un anno varrebbe in Italia fino al 30 giugno 2006».
Fazi: «E tu pensi che sul piatto potresti mettere tra un anno il campionato italiano con la jella di quest'anno chiamiamola così? Ma va a 'ffa ll'ovo Collina: non voglio dire parolacce». Collina: «(Ride) C'è una serie di pro e contro da valutare».
Fazi: «Se vuoi te li racconto tutti quando passi...».
Collina: «Questo mi fa piacere... sentire la tue opinione...».
Fazi: «Ti posso dire le strada che sta facendo Lanese e la devi sapere, quella che sta percorrendo Abete, quella che vuol fare Carraro, quella che vuol fare l'altra cordata... tu devi avere un quadro completo... anzi di più...».
alessandro magno
13.05.2010, 22:51
e bravo collina adesso non ce lo restituiscono lo scudetto di perugia?
alessandro magno
14.05.2010, 22:13
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/Okmc4Rnfb8Q&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/Okmc4Rnfb8Q&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
eldavidinho94
20.05.2010, 22:02
Intercettazione Collina-Bergamo post Milan-Juve 2004-2005 (http://juvemania.it/intercettazione-collina-bergamo-post-mailan-juve-2004-2005/)
Se ancora ci fossero dei dubbi sulla partita Milan-Juventus del campionato 2004-05, ecco l’intercettazione tra Pierluigi Collina e Paolo Bergamo, trascritta dal Team Ju29ro che dissipa qualsiasi incertezza. E Calciopoli si tinge ancor di più di farsa. Bergamo: Senti, ieri sera non hai mica sentito Controcampo, te?
Collina: Sì, l’ho sentita, diciamo, quasi tutta la prima parte, poi dopo…
Bergamo: Mah, sono stati duri da querela o… perché io non l’ho sentito…
Collina: No, no, chi ti ha detto che erano duri da querela?
Bergamo: Ma no, un avvocato che a volte ci sentiamo…
Collina: No, c’è stato Mosca che ha fatto le sue solite uscite dicendo che la moviola in campo fa sì che finiscano gli inciuci, e gli hanno chiesto più volte “Ma inciuci di chi con chi”, e lui, chiaramente, non ha risposto, e poi ha detto “La moviola aiuta gli arbitri onesti”, e Cesari gli ha ribadito “Vorrai dire gli arbitri”, e lì è scivolata via. Però mi sembra che siano due uscite che non credo che possano…
Bergamo: No, no, mi hanno detto Liguori è stato piccante…
Collina: Beh, Liguori è stato deciso, nei contenuti sicuramente è stato duro, però anche lì non credo… lui ha detto che Bertini è andato lì per fare pareggiare le due squadre, cioè l’obiettivo suo era quello di far arrivare ad un pareggio. Sai, non so, non so che…
Bergamo: (ridendo ironicamente) Un pochino e gli andava male al 90′, se Pirlo mette dentro quella palla.
Collina: Prababilmente sì, però ti dico, da un punto di vista, sempre della possibile querela, credo che sia un pochettino, un pochettino…
Bergamo: No, ieri purtroppo ho messo, siccome io ho visto la partita sabato, ieri la sfortuna ha voluto che ho messo il videoregistratore per riprendere questa azione, perché me la volevo proprio vivisezionare e, invece, non mi ha funzionato il videoregistratore, e vabbè, pace, perché io ho l’impressione che Crespo vada giù in scivolata per cercare di andare sulla palla, naturalmente riceve anche una strattonata da dietro, ma non è che la strattonata provoca la scivolata. Però sai, è un ragionamento molto dificile, per cui le televisioni poi fanno vedere quello che… sinceramente Paolo (Bertini, ndr) mi ha detto “Paolo che ti devo dire, io non è che non l’ho valutata, non l’ho vista, per cui vedo questa palla, lui va giù in scivolata, non ho visto niente”. Quindi, a lui va il beneficio di non aver visto, io volevo soltanto rendermi conto dei tempi del fallo, che non è quello di Ayroldi, tanto per dire, che l’attaccante in anticipo l’ha toccata… quello è più pesante. Io ho l’impressione che Crespo si butta per andare in scivolata e l’altro lo trattiene un attimo, però, insomma, non cambia niente ai fini della valutazione dell’episodio in televisione, naturalmente.
Collina: No, certo, certo, dal campo sicuramente aveva una difficoltà di valutazione estrema se dopo ore ed ore ed ore di filmati televisivi non sono riusciti a venirne fuori in termini di commenti unilaterali, è chiaro che…
Bergamo: Mentre, invece, è plateale quel vantaggio…
Collina: Quello credo che sia l’errore più grave della partita, credo, che tra l’altro non era neanche difficile in termini di valutazione, anche perché in campo aperto, perché lo vedi dove va, per cui…
Bergamo: Purtroppo son quelle cose che capisci proprio l’errore, perché è talmente plateale che, anche in un momento in cui vuoi dare una scelta di consenso ad una decisione tecnica, non è mai quella, perché quella è talmente plateale che te lasci andare e dopo ammonisci, insomma, ecco.
Collina: No, lì lui probabilmente aveva la foga di voler fischiare, il fatto di volere intervenire subito, e si è fatto tradire da quello, effettivamente.
Bergamo: Eh sì, e poi subito dopo ha sopportato una protesta di Nesta che meritava assolutamente l’ammonizione e… vabbè, comunque non credo che il suo arbitraggio abbia influenzato l’andamento della partita.
Collina: No, assolutamente.
Bergamo: Il Milan ha dominato, non è riuscito a segnare e basta, non credo ci sia altro.
Collina: Credo anch’io, credo anch’io.
eldavidinho94
21.05.2010, 14:19
Calciopoli, Galliani a Meani: “dica a Paparesta che il dossier lo ha Letta” (http://juvemania.it/calciopoli-galliani-a-meani-dica-a-paparesta-che-il-dossier-lo-ha-letta/)
Una telefonata tra Leonardo Meani, ex addetto agli arbitri per conto del Milan, e l’ad dei rossoneri Adriano Galliani, nella quale il primo comunica al secondo, il 19 aprile 2005, la coppia di arbitri (il greco Vassaras e il norvegese Hauge) che dirigerà le due semifinali della Champions League con il Psv Eindhoven, finite 2-0 per il Milan al Meazza e al ritorno 3-1 per gli olandesi. poi eliminati. Questa una delle intercettazioni, l’ennesima, prodotta dalla difesa di Luciano Moggi nel processo Calciopoli. Meani poi chiede a Galliani: “Ho lavorato bene?”. Prima Meani comunica ad un collaboratore di Galliani che “l’arbitro di domani è Paparesta”.
Meani: “Dottore… sono Vassaras e Hauge i due arbitri della semifinale” Galliani: “Bene”. Meani: “Va bene?’ Galliani: “Stupendo…” Meani: “Sto lavorando bene?” Galliani: “Stupendo… bravo, bravo bravo…” Meani: “Grazie…” Galliani: “Complimenti, saluti…”.
In un’altra telefonata, datata 27 aprile 2005 e prodotta sempre dalla difesa di Luciano Moggi, Meani e Galliani parlano di un “dossier” che è all’attenzione “del sottosegretario Gianni Letta” e l’ad del Milan dice a Meani di riferire la notizia a Paparesta. Galliani: “Dica a Paparesta che il dossier è nelle mani di Letta… del dottor Letta, che questa mattina mi ha chiamato, che conosce la vicenda e che interverrà… quindi se lui ha anche le sue persone eccetera, può dirgli che il dossier è nelle mani del sottosegretario Gianni Letta…”. Meani: “Benissimo dottore, lo chiamo subito…”. Galliani: “Me lo saluti molto…”.
Credits: TuttoSport
amorejuve
21.05.2010, 19:53
Questa è esplosiva!!!
amorejuve
22.05.2010, 14:20
Faccio una riflessione. Se provate a cercare la notizia, il sito di Tuttosport l'ha occultata e dall'home page non ci si arriva. La Stampa la sistemata dentro un articolo che tratta di varie cose del Milan con il titolo dedicato alla ricerca dell'allenatore.
Il timore con cui i media trattano la notizia dà l'idea di quanto sia esplosiva e mi fa pensare che più dell'Inter il vero potere sia nel Milan.
eldavidinho94
22.05.2010, 19:21
Faccio una riflessione. Se provate a cercare la notizia, il sito di Tuttosport l'ha occultata e dall'home page non ci si arriva. La Stampa la sistemata dentro un articolo che tratta di varie cose del Milan con il titolo dedicato alla ricerca dell'allenatore.
Il timore con cui i media trattano la notizia dà l'idea di quanto sia esplosiva e mi fa pensare che più dell'Inter il vero potere sia nel Milan.
è logico, amorejuve
il controllo di berlusconi sulle TV è notevole,
le testate giornalistiche, invece, ogliono andare contro il premier!
ed è questo che mi cre adubbi: possibile?
dico...anche i giornali? e perche quasi tutti?
AlexnelCuore
24.05.2010, 14:14
ESCLUSIVA TJ - CALCIOPOLI, PENTA rivela: "Altre telefonate in arrivo. Una squadra di Milano..."
Domani , si torna in aula, dopo circa 15 giorni di pausa, nell’aula 216 del tribunale di Napoli, si celebra, un’altra puntata del processo “Ambrosino più 23” noto alle cronache come “Calciopoli”, un processo che nelle settimane precedenti ha svelato un po’ dei retroscena che il calcio italiano, negli anni 2004, 2005 e 2006 viveva. Retroscena che avrebbero dovuto inchiodare, Moggi, Giraudo, De Santis, Bergamo, Pairetto etc.., alla sedia come artefici e attori principali di una “Cupola”, così fu definita da giustizia sportiva e giornali, che era organizzata e per frodare il calcio italiano, l’accusa è “associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva”, e carnefici di uno sport, che tutti amano in Italia ed in Europa, mangiato e distrutto da presunti favori personali. Ma fin dall’inizio, si è capito che qualcosa non quadrava, i testimoni che si sono succeduti di fronte alla presidente Teresa Casoria, hanno mostrato incertezze, lacune e soprattutto abbiamo sentito tanti “non ricordo”, “mi è sembrato di capire”, “è una mia deduzione”, “non era proprio questo il senso delle mie parole”, fino a dire addirittura che testimoni ascoltati come gente informata dei fatti, era stata trattenuta per diverse ore, incalzate da domande sempre più unidirezionali. Ma qualcosa è cambiato radicalmente, quando su banco dei testimoni si sono seduti i due carabinieri del task force che intercettavano ed ascoltavano i telefonini e i telefoni fissi. All’improvviso è stato chiaro come le indagini condotte, erano fondate su tabellini della gazzetta dello sport, su libere interpretazioni di presunti sdoganamenti di membri della “Cupola”, e rientri mirati, dove i risultati delle partite venivano valutati nel freddo giudizio di un tabellino, dove la ammonizioni erano semplici, per i due carabinieri, interventi mirati ad indebolire a turno, le squadre avversarie della Juventus, ma senza mai verificare se quelle ammonizioni fossero invece frutto di interventi scomposti, o offese all’arbitro, e dove addirittura, un giornale sbaglia tabellino indicando il giocatore del Parma Morfeo espulso e chiamando a testimoniare l’ex giocatore Vignaroli, a conferma del dato, salvo poi invece verificare che il Morfeo era stato solo ammonito. Nel controesame della difesa quindi, opportune domande confutano una serie di madornali errori e sviste, che danno spunto ad una serie di riflessioni, e di domande. Domande che ho posto a Dott. Nicola Penta, consulente della difesa Moggi, il quale in una serie di lunghe ed interessanti chiacchierate, ha sempre sostenuto come questo processo, avesse molto da dire, ma non come conferme delle ipotesi giudiziarie, ma come invece una secca smentita, della tessi accusatoria, come quando una dichiarazione del PM Narducci ”Piaccia o non piaccia agli imputati non ci sono mai telefonate tra Bergamo o Pairetto con il signor Moratti, o con il signor Sensi o con il signor Campedelli, presidente del Chievo…”, desta dei forti dubbi nel collegio difensivo ed in modo particolare proprio nel Dott. Penta che oltre ad ascoltare le telefonate svolge un ruolo di importante consulenza e raccordo tra le varie informazioni inerenti al processo, il quale nel momento opportuno consegna nelle mani degli avvocati Prioreschi e Trofino non solo le telefonate di Moratti, del Bologna, del Cagliari, di Meani, ma anche telefonate di Facchetti, ai designatori oltre che ad arbitri. Nell’intervista rilascia pochi giorni il Dott. Penta fa anticipava una serie di novità, e a tal proposito proprio questa mattina, in colloquio telefonico, mi confermava queste notizie: “Verranno richieste domani al tribunale trascrizioni dei contatti riguardanti una squadra di Milano, degli arbitri Collina e Rosetti, oltre che dell’ex componente dell’AIA il signor Boschi di Parma”, da indiscrezioni vicine all Dott. Penta risulterebbe all’atto uno studio riguardante arbitri della cosiddetta “Cupola” a favore di Inter e Milan. Il tutto fa presagire che la fase calda del processo sia ancora a divenire, e che da giugno, nel valzer dei teste della difesa, si potranno leggere ed ascoltare tutte quelle telefonate che non solo Moggi faceva, ma che, ormai possiamo dirlo senza paura di smentita, tutti facevano, e ne capiremo anche i toni usati.
alessandro magno
24.05.2010, 16:22
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/XVhsM5fLcPg&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/XVhsM5fLcPg&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/VQdMjxxl4bw&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/VQdMjxxl4bw&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/rHNldzYoEmA&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/rHNldzYoEmA&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
amorejuve
24.05.2010, 18:14
E' calato un silenzio assordante sulla nuova Calciopoli.
eldavidinho94
24.05.2010, 18:47
E' calato un silenzio assordante sulla nuova Calciopoli.
hai ragione,
speriamo che domani con il processo
torni anche l'onta delle intercettazioni
e dei commenti dal mondo del calcio e non
domani c'è la deposizione di MANCINI
Mamma mia che silenzio.
Non si trova nessuna informazione su nessun mass media.
Che tristezza!!! Ci tocca sperare nel solo processo.
alessandro magno
24.05.2010, 19:31
E' calato un silenzio assordante sulla nuova Calciopoli.
Mamma mia che silenzio.
Non si trova nessuna informazione su nessun mass media.
Che tristezza!!! Ci tocca sperare nel solo processo.
purtroppo si , troppo bella la favoletta della squadra onesta che vince la champions delle lacrime e degli,abracci. l ho scritto subito quella sera.
adesso sarà ancora piu dura.
questa è una vecchia storia italiana. una farsa già conosciuta altre volte.
si colpisce il capro espiatorio. i suoi nemici ne prendono il posto , i suoi amici si riciclano fra i nuovi padroni.
gli uni e gli altri non han nessun interesse a rivisitare la cosa. anzi direi che han proprio interessi opposti.
tutto già visto , purtroppo.
restiamo comunque in trincea a combattere.
AlexnelCuore
24.05.2010, 20:54
sarà solo iun buco nell'acqua ci conviene non farci illusioni
AlexnelCuore
24.05.2010, 21:01
CLAMOROSA INTERCETTAZIONE: Bertini si lamenta con Bergamo delle pressioni di Facchetti!
Alla vigilia dell'ennesima udienza del Processo di Napoli viene pubblicata una telefonata importantissima ai fini dell'indagine.
La sera del 12 maggio 2005, al termine della partita Cagliari-Inter (1-1), l’arbitro Paolo Bertini chiama il designatore Paolo Bergamo per lamentarsi delle pressioni di Giacinto Facchetti prima dell’inizio dell’incontro.
Ecco la trascrizione dell'intercettazione, diffusa dall'agenzia "IlVelino.it"
BERGAMO - Pronto?
BERTINI - Sei a letto, Paolo eh?
BERGAMO - No, se… Allora?
BERTINI - Com’è andata, che mi dici?
BERGAMO - Mah, ho visto l’ultima mezz’ora perché m’avevano avvertito di questo fallo di mano che… no, non è mica espulsione comunque…
BERTINI - Quella non è espulsione!?
BERGAMO - No… non è mica… una chiara occasione da rete…
BERTINI - Ma poi si può fare una disposizione di carattere tecnico su tutto ma non c’ha… forse la mancata percezione di dove fosse come posizione ma non può essere ritenuta una occasione di…
BERGAMO - No, assolutamente.
BERTINI - È stato quello che… l’unica cosa…
BERGAMO - Protestavano un po’ quelli dell’Inter, so’ un po’ insofferenti, quando…
BERTINI - Eh, me ne so’ accorto. È stata una remata dal primo minuto, poi, eh? Non capisco, non capisco perché. Tra l’altro c’è stato Facchetti a inizio partita, è venuto dentro lo spogliatoio a salutare con quel fare sempre… “Ah, sa questa è la tredicesima partita, eh? Per ora siamo in perfetta parità: quattro perse, quattro vinte e quattro pareggiate. Eh, sa, per l’Inter non è che sia un grande score”, ha detto. Quindi l’abbiamo preparata in questo modo la partita.
BERGAMO - Mh, mh…
BERTINI - Eh, non è stato piacevole, non è stato piacevole…
BERGAMO - E bisogna che ci parli, sì. …(incomprensibile) …più tranquillo in campo… C’avevo già parlato, gliel’avevo già detto, ma questo non capisce un ca**o…
BERTINI - No, ma ho l’impressione… non so nemmeno l’interlocuzione più giusta quale possa essere perché questa veramente…. A volte è imbarazzante. Una premessa del genere… ci siamo guardati tutti, ci siamo guardati tutti prima della partita…
BERGAMO - Ascoltami, quando avrai buttato giù con me, dopo chiama Gigi (probabilmente Pairetto, ndr) che si è accorto che m’hai chiamato…
BERTINI - Dici? Sì, sì certo.
BERGAMO - Capiscimi…
BERTINI - E quindi, niente, insomma, questa situazione te l’ho detta appunto.
BERGAMO - Grazie, comunque la partita, a parte il clima…
BERTINI - Al di là di questo, insomma la partita è poi andata bene.
BERGAMO - Per quella parte lì che ti diceva ti ci penso io, dai...
BERTINI - Sì, perché tra l’altro non ha neanche senso. Non mi sembra di avere fatto… Anzi, anzi… Vabbuò.
BERGAMO - Buonanotte, ci sentiamo.
BERTINI - Ci sentiamo domani, va…
BERGAMO - Vabbè grazie, ciao.
BERTINI – Ciao.
alessandro magno
24.05.2010, 21:03
pensa te . roba damatti
eldavidinho94
24.05.2010, 22:23
CALCIOPOLI - FACCHETTI E IL 4-4-4 CON BERGAMO E BERTINI
L’11 maggio 2005, prima della partita Cagliari-Inter semifinale d’andata di Coppa Italia, unico obiettivo stagionale rimasto ai nerazzurri, staccatissimi in campionato: Facchetti: “Guarda che ho guardato, ho guardato lo score di Bertini (ndr quando ha arbitrato l’Inter)…quattro vittorie, quattro pareggi, quattro sconfitte…”
Bergamo: “Porca miseria, facciamo cinque, quattro, quattro allora…eheheh”
Facchetti: “Eheheh…”
Bergamo: “Ma vittorie però…”
Facchetti: “Digli che è determinante domani”
Bergamo: “Si, no lo devi sentire ora, mi ha chiamato ma non potevo rispondere”
Facchetti: “E’ determinante, ha fatto dodici partite, quattro, quattro, quattro…”
Bergamo: “Una, dici te, una la smuove, ma deve smuovere quella che comincia per “V””
Facchetti: “Quella giusta, quella giusta, quella giusta”
Bergamo: “Sì, ma viene, vedrai, bene, perché è un ragazzo intelligente e ha capito ora come si cammina. C’è voluto un po’ per capire, ma insomma, meglio tardi che mai”
<object id="audioplayer_1" data="http://www.uccellinodidelpiero.com/wp-content/plugins/audio-player/assets/player.swf?ver=2.0.4.1" style="outline: medium none;" name="audioplayer_1" type="application/x-shockwave-flash" height="24" width="290">
</object></p> Questa la cronaca del match a firma Andrea Sorrentino per La Repubblica, dove si evidenziano gli errori di Bertini. La Repubblica per Auricchio non è di parte, quindi la possiamo citare.
Al 4′ Carini combina un pasticciaccio su un pallone innocuo che arriva da metà campo, toccandolo con le mani un metro fuori dall’ area praticamente senza avversari davanti: Bertini dovrebbe espellerlo ma lo ammonisce soltanto (eppure la regola parlerebbe chiara), falsando così il prosieguo della partita. Alla fine il presidente Cellino dirà: «Si vede che devono far vincere qualcosa all’ Inter. A questo punto non so se serva andare a San Siro la prossima settimana».
Comunque all’ingiustizia rimedia subito Zola: il suo destro su punizione dai 17 metri è un buffetto dolcissimo al pallone che si addormenta in rete sotto l’ incrocio alla destra di Carini. L’ Inter pareggia subito: corner, mischia nell’ area piccola, palla che rimbalza dal braccio di Cambiasso al destro di Martins che è rapidissimo a deviare in rete per il suo ventunesimo gol stagionale, ma anche qui Bertini sbaglia perché il tocco di Cambiasso è irregolare.
Dopo la partita, finita 1-1, Bertini chiama Bergamo..
Bergamo: Pronto?
Bertini: Sei a letto Paolo, eh?
Bergamo: No… Allora?
Bertini: Comè andata? Che mi dici?
Bergamo: Ma io ho visto l’ultima mezz’ora perché mi avevano avvertito di questo… di questo fallo di mano che no… non era mica espulsione…oh…
Bertini: Quella non è espulsione…
Bergamo: No, non è mica una chiara occasione da goal.
Bertini: Poi si può fare una disquisizione di carattere tecnico su tutto, ma non si ha la… forse una mancata percezione di dove fosse come posizione, ma non può essere ritenuta un’occasione…
Bergamo: No… un’occasione di.. assolutamente.
Bertini: E’ stato quello che… l’unica cosa…
Bergamo: Protestavano un po’ quelli dell’Inter… sono un po’ insofferenti quando…
Bertini: Eh me ne son accorto. E’stata una remata dal primo minuto poi, dal primo minuto, non capisco, non capisco perché. Tra l’altro c’è stato Facchetti che all’inizio della partita è venuto dentro lo spogliatoio a salutare con quel fare sempre… ‘Sa, questa è la tredicesima partita, per ora siamo in perfetta parità, quattro perse, quattro vinte e quattro pareggiate, e per l’Inter non è che sia un grande score’ ha detto. Quindi l’abbiamo preparata in questo modo la partita.
Bergamo: Mmhh
Bertini: E non è stato piacevole, non è stato piacevole.
Bergamo: Bisogna che ci parli, sì… più tranquillo in campo. Ci avevo già parlato, gli avevo già detto; ma questo non capisce un ca**o…
Bertini: Ma io ho l’impressione…Non so neanche l’interlocuzione più giusta quale possa essere… Questo veramente… a volte è imbarazzante… Una premessa del genere… ci siamo… ci siamo guardati tutti, prima della partita.
Bergamo: Ascoltami, quando avrai buttato giù con me, chiama Gigi, che s’è accorto che m’hai già chiamato..
Bertini: Sì, sì, certo… e quindi… niente, insomma… questa situazione… te l’ho detto, appunto.
Bergamo: Grazie. Comunque la partita… un clima…
Bertini: Al di là di questo la partita è andata bene…
Bergamo: Per quella parte che si diceva ti ci penso io…
Bertini: Sì, perchè poi tra l’altro non ha neanche senso, non mi sembra di aver fatto… Anzi.. anzi! Va buo’…
Bergamo: Buonanotte, ci sentiamo.
Bertini: Ci sentiamo domani.
Bergamo: Ciao, grazie.
Bertini: Ciao, grazie.
UCCELLINO DI DEL PIERO
amorejuve
25.05.2010, 09:06
Questa è enorme! Non possono farla franca!
Sono fatti IMMENSAMENTE più gravi di quelli attribuiti a Moggi.
Solo un potere malavitoso al 100% può salvare l'Inter dalla retrocessione.
Ma temo che, purtroppo, il calcio sia nelle mani di potenti criminali.
amorejuve
25.05.2010, 18:25
Sono fatti IMMENSAMENTE più gravi di quelli attribuiti a Moggi.
Solo un potere malavitoso al 100% può salvare l'Inter dalla retrocessione.
Ma temo che, purtroppo, il calcio sia nelle mani di potenti criminali.
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e io voglio credere che sia vero!
Anche perchè la Juve ha fatto un paio di settimane fa un esposto che i mass-media hanno presentato come la richiesta di revoca dello scudetto cartonato ma che in realtà contiene anche la richiesta di DEFERIMENTO di tutti i soggetti coinvolti. in Calciopoli bis. Ma ovviamente questo i media l'hanno taciuto
http://juvemania.it/wp-content/uploads/2010/05/esposto_juve.pdf
Da qualche parte ho letto che un esposto è un atto ufficiale che richiede all'UEFA di intervenire se necessario, insomma non possono fare tutto quello che vogliono.
Finirà tutto in una bolla?
Ho l'impressione di si perchè non capisco quando la FGIC dice che aspettano l'esito della giustizia ordinaria e quindi del processo di Napoli.
Ma 4 anni fa con la Juve perchè non hanno attuato lo stesso criterio?
amorejuve
25.05.2010, 18:38
Finirà tutto in una bolla?
Ho l'impressione di si perchè non capisco quando la FGIC dice che aspettano l'esito della giustizia ordinaria e quindi del processo di Napoli.
Ma 4 anni fa con la Juve perchè non hanno attuato lo stesso criterio?
Probabilmente si riferisce al problema della radiazione di Moggi la quale
era anche vincolata all'esito del penale, avevo letto, senza tenere conto che la radiazione dopo l'introduzione del nuovo CGS è un vero problema giuridico.
Altrimenti non vedo perchè aprire un inchiesta che di fatto va conclusa entro l'inizio della stagione, salvo proroghe eccezionali...
eldavidinho94
26.05.2010, 19:39
Bergamo sgrida Rosetti «E’ l’errore dell’anno»
Intercettazioni: lo sfogo dopo il mani di Zauri in Lazio*Fiorentina. «Campionato rovinato, ci crocifiggono tutti»
NAPOLI. Tre telefonate prima, du*rante e dopo il clamoroso errore di Rosetti (mani di Zauri: mancato rigore ed espulsione del laziale) in Lazio-Fiorentina. L’audio su Tutto*sport. com aiuta ancora più delle trascrizioni a capire quanto simili siano queste telefonate ritenute non rilevanti a quelle “peccamino*se”
Bergamo-De Santis prima di Lecce-Parma, presunta madre di tutte le partite, o l’sms durante Ro*ma- Juve a Gabriele.
Rosetti chiama Bergamo prima di Lazio-Fiorentina
Rosetti: «Buongiorno capo».
Bergamo: «Ti sei svegliato? Oddio, la voce non è brillante... Basta tu lo sia alle 3».
R.: «E tu come stai Paolo?».
B.: «Tutto bene. Preparati bene a questa gara: le cose sono molto dif*ficili, ma tu sarai soddisfattissimo, continua a dare prestazioni intelli*genti e di spessore».
R.: «Ce la metto tutta...».
B.: «Devi essere tu a leggerla: Pisa*creta e Consolo (gli assistenti, ndr)
sono affidabili».
R.: «Mi fido ciecamente di loro... Ho dato il tuo passaporto a Luca, mar*tedì abbiamo questa finale».
B.: «Ci ha invitato il Milan, andia*mo a vedere...».
R.: «Oh Paolo ti chiamo dopo la par*tita ».
B.: «In bocca al lupo».
Bergamo chiama il quarto uomo Banti durante l’intervallo di La*zio Fiorentina Bergamo:
«Luca? Ma c’è rigore ed espulsione!».
Banti: «Non l’abbiamo visto».
B.: «Ma che fate. Eppoi Papadopu*lo: fa i ***** suoi in campo e tu non dici niente; quello (Rosetti, ndr)
non vede rigore ed espulsione, av*vertilo Roby. Oh, svegliatevi: qui si rovina un campionato!».
B.: «Ok ciao, ciao».
Bergamo chiama Rosetti alla fi*ne della partita Bergamo (furibondo):
«Roby? Ma che casino ragazzi. Incredibile... ma Dio santo vai a parlare con Gianni*chedda? Uno ti fa un fallo e te vai a parlare con quell’altro...eri tal*mente imbambolato che io non ti riconoscevo nemmeno. C’è questo episodio, poi vai a parlare con Gian*nichedda? Io non lo so, a volte, boh!».
Rosetti (disperato): «Non l’ho vi*sto...
non l’ho visto».
B.: «Dio santo, ma tutti protestano, ma un dubbio, fatti venire un dub*bio ».
R.: «Il dubbio ce l’ho e guardo Pisa*creta, poi arriva Giannichedda e di*ce che lui (Zauri, ndr) l’ha presa con la testa».
B.: «E che ci combina Gianniched*da. Non l’ha mica fatto lui il fallo, non eri vivace Roby: vai da Zauri, vedi se tiri fuori qualcosa da lui! Era il 20’. Il peggiore errore dell’an*no, questo. Dell’anno? Rigore e espulsione, col braccio aperto va là e la tira fuori dalla porta?».
R.: «Sì, Il più clamoroso, ******* va».
B.: «Non hai avuto una reazione at*tiva, fai dei passi molli, poi ti accon*tenti del discorso di Giannichedda al di là del non vedere, eri in posi*zione buona, un gran tiro, ma non hai avuto la reazione giusta, mini*mo vai ad aggredire Zauri, parlaci, vedi se è imbarazzato, se ti dà un conforto o un aiuto; e parli con chi non c’entra. Ci crocifiggono tutti, uno insieme all’altro. Non è spiega*bile, nella dinamica: tu vai da Zau*ri e lui passa per un imbroglione. Uno fa il fallo e tu parli con l’altro».
R.: «Cosa ti devo dire?».
B.: «E’ un casino, nel primo tempo Papadopulo era il padrone del va*pore. E’ inutile parlare delle cose se poi andate in campo e non le fate. Quante volte si è parlato di Papa*dopulo, sempre lì al limite dell’area tecnica. Banti è Banti, ha fatto una gara in A, ma tu... Arriva uno come te e non riesce a dirgli “Guardi, stia per lo meno al bordo...”, non dico buttarlo fuori, ma non deve stare a contatto coi giocatori. Luca è un co*glione, ma ha fatto una partita. Ci sentiamo...».
eldavidinho94
27.05.2010, 22:46
Scupolati... (http://sussurrisportivi.blogspot.com/2010/04/scupolati.html)
http://2.bp.blogspot.com/_LS8QxKZB2aY/S8bvlkfDxnI/AAAAAAAAAIo/O4xA6g12sTA/s200/crollo.jpg (http://2.bp.blogspot.com/_LS8QxKZB2aY/S8bvlkfDxnI/AAAAAAAAAIo/O4xA6g12sTA/s1600/crollo.jpg)
Alla luce dei fatti emersi in questi giorni e' chiaro come il " Cupolone" ipotizzato dall'accusa si stia lentamente sgretolando....
Oggi in particolare vorrei mettere alla luce due elementi che fanno capire che la famosa cupola non esistesse per nulla ma che si trattava di comportamenti diffusi tra tutta la serie A
Partiamo dagli elementi della Cupola e dalle sentenze.
Antonio Giraudo, Luciano Moggi condannati.
Arbitri
Massimo De Santis: 4 anni.
Gianluca Paparesta: 3 mesi.
Paolo Bertini: assolto.
Paolo Dondarini: assolto.
Paolo Tagliavento: assolto.
Gianluca Rocchi: assolto.
Pasquale Rodomonti: non giudicabile.
Arbitri assistenti [modifica]
Fabrizio Babini: 3 mesi.
Claudio Puglisi: 3 mesi.
Designatori arbitrali e dirigenti FIGC [modifica]
Innocenzo Mazzini (vice-presidente FIGC): 5 anni con proposta di radiazione.
Pierluigi Pairetto (designatore arbitrale): 3 anni e 6 mesi.
Tullio Lanese (Presidente AIA): 2 anni e 6 mesi.
Gennaro Mazzei (designatore dei guardialinee): 1 anno.
Franco Carraro (presidente FIGC): multa di 80.000 euro con diffida.
Pietro Ingargiola (commissario di campo): ammonizione.
Analizzando le condanne, l'unico arbitro condannato e' stato De Santis, che nell'anno incriminato in tutte le partite con la Juventus ha pure precedenti negativi.
Gli altri arbitri risultano quindi assolti.
...
Mi chiedo allora chi era questa famosa Cupola...?
Chi ne faceva alla fine parte...
Sembrerebbe che ne facessero parte solo Moggi e Giraudo.... ed ecco di cosa tramavano... Ve lo dico qui di seguito...
Passiamo ora alle sim svizzere. Sul sito della Gazzetta ho trovato questa intercettazione 23/08/2004.
Giraudo e Moggi parlano di Ibrahimovic... 23 agosto una settimana prima di comprarlo...Moggi fa ricorso alle sue tecniche psicologiche e pressione su manager giocatore per spuntare un prezzo migliore...
Ma secondo voi se qualcuno avesse sentito questa intercettazione prima, non avrebbe cercato di vendere a terzi l'informazione, facendo alzare il prezzo del giocatori.
Qui stiamo parlando di milioni di euro.
Mi sembra il minimo che Moggi si sia tutelato con delle sim svizzere, anzi sarebbe stato un delitto se non lo avesse fatto.
Questa e' la prova che Moggi doveva tutelare la propria attivita' aziendale contro chi lo spiava....
GLIEL'HO DETTO: GIOCA MALE
23/08/2004 ore 9.37
Moggi: «Pronto»
Giraudo: «Tutto bene?»
Moggi: «Mica tanto»
Giraudo: «Cosa è successo?»
Moggi: «Hai visto che ci han cambiato l'arbitro? (...). È venuto Paul Green (in realtà Graham Poll, ndr), l'inglese»
Giraudo: «Porco Giuda»
Moggi: «I mortacci loro, io l'Atalanta (il nome per l'ex designatore Bergamo, ndr), *****, ora ora voglio sentì»
Giraudo: «Che strana cosa, oh»
Moggi: «Dieci giorni fa m'aveva detto quello (...). Gli inglesi sono tutti *******, mi informo un attimo poi ti dico»
Giraudo: «Sì sì (...) Ti ha mica detto niente Raiola (manager, tra gli altri, di Ibrahimovic ndr) di com'è andata ieri?
Moggi: «Ha fatto tre gol» Giraudo: «Lui (Ibrahimovic, ndr) è fatto così, ha vinto 6-2»
Moggi: «Ha fatto tre gol, ha dato spettacolo, m'ha fatto parla' con il giocatore (...)»
Giraudo: «(...) il giocatore eravamo rimasti d'accordo che finita la partita andava dall'allenatore e dalla società e diceva io adesso non gioco più, dovete vendermi. L'ha fatto o no questo?»
Moggi: «Ah, ma questo non me l'ha detto (...)»
Giraudo: «Ma che *****, io gliel'ho detto: gioca male. No, deve giocare benissimo, bene! Gioca benissimo, così almeno adesso sarà un casino a venderlo, lo valuteranno (...) Gli diceva, io adesso questo torna domenica, io non gioco più (...) vendimi perché tu hai ancora 10 giorni per comprarti il mio sostituto, sappi che poi non gioco più. Questo doveva dire»
MASSIMO PAVAN
eldavidinho94
29.05.2010, 14:11
Calciopoli 2: intercettazione Rosetti-De Santis post Lecce-Parma (http://juvemania.it/calciopoli-2-intercettazione-rosetti-de-santis-post-lecce-parma/)
E’ il 30 maggio 2005, il giorno dopo Lecce-Parma (3-3), l’arbitro Roberto Rosetti chiama il collega Massimo De Santis, che ha diretto il match. I dirigenti del Parma, fa sapere De Santis, lo hanno accusato dell’esistenza di “un disegno”. Nello spogliatoio, sempre a quanto fa sapere l’arbitro, Vignaroli si rende protagonista di una minaccia per un’ammonizione (“Te lo giuro su mia madre, ti vengo a prendere fino a casa…”, “Se sei ‘n omo m’aspetti fuori…”). Poi arriva Cinquini, dirigente del Parma, per chiedere “una mano” per i troppi cartellini gialli. “A me la partita iniziava al primo minuto e finiva al novantesimo minuto”, gli risponde De Santis, lasciando intendere di non essere interessato alla sorte dei diffidati. DE SANTIS – Pronto!
ROSETTI – Buongiorno, la prima telefonata del mattino, eh?
DE SANTIS – Ti senti un po’ più tranquillo eh?
ROSETTI – Meno male, va, lascia stare…
DE SANTIS – Infatti pensavo a te durante ‘a partita…
ROSETTI – Come stai?
DE SANTIS – Bene, va, tutto a posto
ROSETTI – Tutto a posto? Ho visto…
DE SANTIS – Tranquillo….
ROSETTI – Secondo me hai arbitrato molto bene, proprio bene bene bene
DE SANTIS – So’ stato un po’ troppo duro, troppo severo
ROSETTI – Mah, secondo me ci stavano tutte perfettamente
DE SANTIS – Ma chi li pensa, è venuto Cinquini: “questo è un disegno…”
ROSETTI – Disegno, sì… disegno… artistico!
DE SANTIS – Episodi non ce ne so’ stati
ROSETTI – Zero, zero… anzi… anzi, ti devo dir la verità, che la punizione quando fanno il primo gol, cioè poteva anche non starci, per dirti no?
DE SANTIS – Sì, perché gli pesta il piede…
ROSETTI – Eh eh eh, per cui…
DE SANTIS – …la scarpa
ROSETTI – No guarda secondo me hai arbitrato benissimo. Allora mi porti a fare il quarto con te, il prossimo anno a giugno…
DE SANTIS – Secondo me stavi come stavo io quando è successo Parma-Juve.
ROSETTI – (risate)
DE SANTIS – Alla fine quando è finita la partita, ho detto, dico “Com’è annata a finì…?”, dice “no, ce l’ho spareggio cor Bologna…”. a fine partita, che non è successo niente, poi ho dovuto ammonì quer deficiente di (incomprensibile) che ha preso a palla, m’ha buttata davanti e me la butta ‘n tribuna, no?
ROSETTI – Ma infatti, infatti…
Mentre andavo via, viene Vignaroli che mi fa: “bravo bravo, sei un fenomeno a fenomeno”, a me questo. C’era pure lì Minotti vicino a me. Ho detto, dico: “Minotti hai sentito?” e ho scritto 40 sul taccuino, il numero.
ROSETTI – Eh…
DE SANTIS – Questo qui ritorna, mi fa: “Te lo giuro su mia madre, ti vengo a prendere fino a casa…”. A me? A me, Vignaroli? Sono andato l’ufficio indagini, ho detto: “Sentito?” Me lo portano via. Scendo le scalette, lui l’avevano portato via… riscende le scalette, ‘n antra vorta viene rincontro: “Se sei ‘n omo m’aspetti fuori…”
ROSETTI – Così ti diceva?
DE SANTIS – A me! Ho detto: “Scusa, scusa ma…”. Stava a torso nudo no?
ROSETTI – Eh…
DE SANTIS – Allora gli faccio: “Scusa, ti puoi rimettere la maglietta, perché… non so chi sei? Porco giuda, è diventato verde, Roby! Io tranquillo, no? Allora a un certo punto, lui se n’è andato via, è venuto (incomprensibile), mi fa: “Nove!” E io je faccio: “A Renà, questo se pensa che so’ de Busto Arsizio…”
ROSETTI – (Risate)
DE SANTIS – Difatti m’ha detto (incomprensibile) …si stavano ammazzando dalle risate. Dopo appena… ‘n ‘antra volta gli ho fatto: “Ma lo volete portà via questo?” Mentre arrivo sopra le scalette trovo Cinquini..
ROSETTI – Eh, eh…
DE SANTIS – Con quella faccia che c’ha lui, già pronto a..
ROSETTI – Sì sì…
DE SANTIS – Allora mi fa “no perché…”. Gli ho detto: “No perché qua non ce poi sta, perché non sei autorizzato. E quindi via, sparisci dalla mia vista. Via…”
ROSETTI – (risate)
DE SANTIS – È rimasto con la bocca aperta cor dito così… Io so’ entrato e so’ andato dentro ar sottopassaggio. Arriva quello di Sky che mi fa: “Ma Vignaroli?” “Vignaroli mo je scrivo io”, gli ho fatto, a quello de Sky, che era ‘n amico, no? Insomma dopo un po’, dopo… 20 minuti, un quarto d’ora, torna Cinquini nello spogliatoio. Bussa: “Scusa, posso entrare”. Io certo che puoi entrare… (…) Allora lui mi fa: “No, io non ho niente da dire, però non m’è sembrata una partita cattiva, per cui tutte queste ammonizioni… con un po’ di buonsenso…” Allora ho fatto, dico: “Senta, Cinquini, allora le dico la verità. A me, primo: non cita il buonsenso. Secondo: non stabilisce che il fallo per essere bisognoso di ammonizione deve essere necessariamente cattivo”. “No, perché…” Ho detto: “Terzo: penso, Cinquini, che lei non è la persona più idonea a vedermi e a insegnare come si arbitra. Mi potrebbe insegnare a fare il dirigente sportivo, ma questo è un altro tipo di discorso che non mi interessa (…) Comunque, stringi, in termini poveri, che devo fa: te devo dà ‘na mano? Volevi questo? Allora io mi chiamo Massimo De Santis, sono un arbitro di calcio, sono venuto qui ad arbitrare Lecce-Parma, ultima giornata di campionato, a me la partita iniziava al primo minuto finiva al novantesimo minuto. A me dei diffidati, de quello, de quell’altro… io ho applicato il regolamento (…)”. Me so’ girato, ho detto: “Ma che c’avemo il contratto cor Parma noi?” Se so’ messi tutti a ride…
ROSETTI – Fatto bene.
DE SANTIS – Mi vuol dire che le devo dare una mano? Eccole la mano: arrivederci. (…) Dopo cinque minuti entra Minotti: “Scusa, Massimo, ma che è stato ammonito anche Gilardino?” “Sì” “No, perché noi non ce ne siamo accorti”. “Ma Gilardino se ne è accorto?” “Sì” “Allora basta: basta che me ne so’ accorto io, se n’è accorto Gilardino, stamo a posto tutti…”
(Credits ilvelino.it)
eldavidinho94
29.05.2010, 19:28
i meno colpevoli di calciopoli sono gli arbitri
ed è giusto che almeno tra loro si difendano
bravo rosetti che incoraggia de sanctis,
ingiustamente criticato da quelli del parma
e sollecitato a non ARBITRARE BENE
puah...i presidenti ed i dirigenti delle squadre di calcio...
...i piu colpevoli!!!
i presidenti che parlano ed ordinano troppo,
i collaboratori ed i dirigenti che eseguivano il losco ordine!!!
alessandro magno
06.06.2010, 11:32
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/bvvJ6D7-og8&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/bvvJ6D7-og8&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
eldavidinho94
06.06.2010, 16:08
RODOMONTI SBAGLIA CONTRO LA JUVE E SALVA L'INTER
Ci sono tante storie brutte, dietro quello che viene chiamato Calciopoli. Storie di uomini, distrutti. Abbiamo già detto di Dondarini (http://www.uccellinodidelpiero.com/tag/dondarini/), condannato a due anni per un gol in fuorigioco mai segnato e per una frase mai rivolta a lui. Con tutte le conseguenze del caso, ossia problemi a spiegare l’accaduto ad amici e familiari, impossibilità di votare, fare concorsi, persino presentarsi a vedere le partite. Tutte pene accessorie, pesantissime, che restano, nonostante l’indulto. E’ questa settimana il caso di Pasquale Rodomonti, altra persona rovinata da Calciopoli. Pochi conoscono la sua storia. Già arbitro internazionale, Rodomonti, classe ‘61 di Termao, vive con un tumore, il linfoma di Hodgkin, che combatte con grande forza. “Abbassamento del sistema immunitario, così diceva la diagnosi. Un maresciallo aveva trascritto male le intercettazioni, sostituendo il mio nome a un altro… Sta di fatto che mi stanno ammazzando. Io con lo scandalo di Calciopoli non c’entro nulla”. Così, disse nel luglio 2008 in una intervista rilasciata ad Italo Cucci. Sportivamente è stato assolto, mentre penalmente è rinviato a giudizio dal Gup De Gregorio. Gli toccherà difendersi. Ci sono un paio di maledetti errori in un Udinese-Juventus del febbraio 2005, con Fava e Di Natale fermati a tu per tu con Buffon (Fava segna pure) mentre invece erano in posizione regolare. Sul 2-0 per la Juventus, per la cronaca.
La partita che analizziamo oggi è la più famosa, probabilmente, e quella che più ha fatto indignare per tutto quello che l’ha preceduta. Con Facchetti che chiede il numero 1 Collina a Mazzei, dicendogli di parlarne con Bergamo. Che chiede il numero uno e il numero due dei guardalinee, e li ottiene. E con Carraro che si raccomanda telefonicamente con Bergamo che l’arbitro, Rodomonti, non faccia assolutamente errori pro-Juventus, perchè non essendo Collina, l’unico Onesto per contratto, sarebbe stato politicamente sconveniente.
Il 30 novembre 2004 Roberto Rosetti telefona a Gigi Pairetto, uno dei due designatori. I due discutono della partita Inter-Juventus 2-2 di un paio di giorni prima, arbitrata proprio da Rodomonti. Si discute in particolare di un episodio, di un fallo da rigore di Toldo che, per entrambi, era meritevole di espulsione e non, come avvenuto, di semplice ammonizione. Il “cupolaro” Rodomonti, di fatto, penalizzerà con la sua decisione la Juventus che, con l’espulsione di Toldo, avrebbe probabilmente terminato la partita con una vittoria (era 2-0) e non con un pareggio, come successo. Di seguito la telefonata in audio, un articolo tratto da Repubblica per ricordare la partita e un video con l’episodio discusso.
<object id="audioplayer_1" data="http://www.uccellinodidelpiero.com/wp-content/plugins/audio-player/assets/player.swf?ver=2.0.4.1" style="outline: medium none;" name="audioplayer_1" type="application/x-shockwave-flash" height="24" width="290">
</object></p> Articolo di Repubblica (http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/sport/calcio/serie_a/giornata13/interjuventus1/interjuventus1.html?ref=search) sulla partita.
MILANO - Un altro pareggio dell’Inter, l’undicesimo e un’occasione perduta incredibilmente dalla Juventus, senza Del Piero. Anche stavolta i nerazzurri hanno saputo rimontare: da 0-2 a 2-2, grazie a Vieri e Adriano, ma sino al 20′ della ripresa erano sotto di due gol senza molte attenuanti: un gol fortunoso di Zalayeta e un rigore di Ibrahimovic, provocato da un errore macroscopico della difesa interista, stavano consegnando ai bianconeri altri tre punti d’oro e relegando la squadra di Mancini a 18 punti dalla vetta. Poi il tecnico ha inserito Vieri e Recoba, giocando con quattro attaccanti, e nell’ultimo quarto d’ora Vieri prima e Adriano hanno ristabilito la paritàe i punti di distacco son rimasti quindici.
All’inizio si è lottato a centrocampo, poi si è capito, col passar dei minuti, che l’Inter avrebbe trovato difficoltà a superare lo sbarramento juventino di Blasi ed Emerson in mezzo e di Zambrotta e Zebina sui fianchi.
I nerazzurri hanno cercato poco Adriano, anche perché i marcatori della Juve Cannavaro e Thuram sono apparsi in serata e difficilmente superabili. Così sono cominciati i lunghi lanci, preda della ben disposta retroguardia bianconera, e i tiri da lontano che hanno fatto il solletico a Buffon. L’attivismo frenetico di Davids ha creato una palla-gol per Stankovic che l’ha sbagliata al 27′, mentre Adriano e Van der Meyde in precedenza avevano tentato senza successo tiri improbabili.
A questo punto, cioé alla mezzora, la Juventus ha deciso di forzare i tempi e il baricentro bianconero si è spostato in avanti grazie alle iniziative di Camoranesi sulla destra, di Emerson al centro e di Nedved che è partito da sinistra per accentrarsi. Insomma, i palleggi di Ibrahimovic, un tiro di Emerson al 30′ e un colpo di testa di Nedved con Davids pronto a salvare sulla linea al 35′ hanno scaldato la partita annunciando il risveglio della Juve, spezzato solo da un lunghissimo lancio di Stankovic per Adriano, anticipato da Zebina all’indietro per Buffon: niente punizione per il retropassaggio.
Partita intensa, ma poche emozioni forti, in attesa dell’errore fatale e decisivo. Un infortunio a Favalli ha indotto nella ripresa Mancini a spostare J. Zanetti sulla sinistra con l’inserimento di Zè Maria a destra nel reparto arretrato. Un colpo di testa male indirizzato da Ibrahimovic all’inizio della ripresa e un ridicolo tiro di Adriano alle stelle hanno annunciato una ripresa a tinte bianconere.
Infatti al 7′ è passata la Juve con Zalayeta: Camoranesi ha dato una palla sulla trequarti a Nedved e il ceko ha tirato: Toldo, ingannato da una deviazione col ginocchio di Zalayeta, ha mandato la palla a insaccarsi sulla sua sinistra. Vani i tentativi di Adriano e Cordoba nella confusa reazione nerazzurra. Solo una punizione di Mihajlovic, vista in ritardo da Buffon, ha costretto il portiere juventino a una goffa ma provvidenziale respinta al 18′.
Poi al 20′ un erroraccio di marcatura di Zè Maria su Zalayeta (ben servito da Camoranesi) ha costretto Toldo a far fallo sull’uruguayano in area. Il tiro dal dischetto di Ibrahimovic, intuito sulla sinistra da Toldo, è finito in rete. Fine della partita. A questo punto, Mancini ha fatto uscire Davids e Van der Meyde inserendo altre due punte, Vieri e Recoba. Un disperato tentativo di riaprire la partita: ebbene al 33′ Recoba ha dato a Vieri la palla del 2-1 che il centravanti ha insaccato in diagonale di sinistro, un bel gol che ha ridato speranza all’Inter che, dopo un discusso intervento su Adriano in area, ha pareggiato col brasiliano, pronto a insaccare da due passi su traversone di Martins da destra.
INTER – JUVENTUS 2 – 2
INTER: Toldo, J. Zanetti, Cordoba, Mihailovic, Favalli (1′ st Zè Maria), Van Der Meyde (23′ st Vieri), Cambiasso, Stankovic, Davids (23′ st Recoba), Adriano, Martins. In panchina: Fontana, Materazzi, Emre, C. Zanetti. Allenatore: Mancini.
JUVENTUS: Buffon, Zebina, Thuram, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi (39′ st Pessotto), Emerson, Blasi, Nedved, Ibrahimovic, Zalayeta. In panchina: Chimenti, Montero, Legrottaglie, Tacchinardi, Appiah, Kapo. Allenatore: Capello.
ARBITRO: Rodomonti di Roma.
RETI: 8′ st Zalayeta, 21′ st Ibrahimovic (rig), 34′ st Vieri, 40′ st Adriano.
<!-- do nothing --> NOTE: ammoniti Van Der Meyde, Blasi, Zebina, Toldo, Stankovic. Angoli: 7-4 per la Juventus. Recuperi: 1′ pt e 2′ st.
<!-- do nothing --> <!-- fine TESTO --> (<!-- inizio DATA -->28 novembre 2004<!-- fine DATA -->)
Qui di seguito un video per ricordare l’episodio discusso:
<object classid="clsid:d27cdb6e-ae6d-11cf-96b8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" height="344" width="425">
<embed type="application/x-shockwave-flash" src="http://www.youtube.com/v/xnJxx93MmKE&hl=it_IT&fs=1&rel=0" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" height="344" width="425"></object></p> Cosa dire: alla fine Carraro dormirà tranquillo.. Nessun errore pro-Juve, anzi uno contro. Totalmente ignorato, o quasi, dalla stampa. Perchè non faceva notizia. Anche questa è Calciopoli.
UCCELLINO DI DEL PIERO
eldavidinho94
06.06.2010, 16:13
patetici
rodomonti sarebbe l'arbitro del cupolone di paglia,
accompagnato da de sanctis e dondarini
AlexnelCuore
09.06.2010, 21:03
Clamoroso: Intercettazioni, spunta il nome di Abete
Spunta nel Processo di Napoli il nome del Presidente della Figc Giancarlo Abete: secondo indiscrezioni, agli atti della Procura partenopea ci sarebbe in particolare un'intercettazione riguardante il numero 1 del calcio italiano che chiedeva a Franco Carraro in particolare facilitazioni per una squadra di Serie A. Se ne saprà di più nei prossimi giorni, quando la trascrizione potrebbe essere resa pubblica. Nel frattempo Casa Azzurri rischia di perdere la serenità giusta per questo Mondiale in vista dell'esordio di lunedì con il Paraguay.
eldavidinho94
09.06.2010, 22:29
Intercettazione Moggi-Moratti dopo Chievo-Juventus (http://juvemania.it/intercettazione-moggi-moratti-dopo-chievo-juventus/)
Ha sempre negato la frequentazione di Luciano Moggi il presidente dell’Inter Massimo Moratti, eppure dall’intercettazione sottostante sembra che i due fossero molto in confidenza. Da capire, però, anche perché Moggi invitasse ad incontri privati il presidente della squadra nemica numero 1. Che si stesse già preparando il terreno per andare all’Inter?
Moggi: “Presidente, mi riconosci?”
Moratti: “We, come va?”
Moggi: “Mannagg, non mi ci sentiamo più”
Moratti: “Eh, eh…cosa le ha detto Campedelli ieri sera?”
Moggi: “Ieri sera…era una cosa impossibile. Ho riguardato la televisione: l’assistente sta in linea col giocatore che tira, a dieci metri dalla porta…”
Moratti: “Non la beccherà mai”
Moggi: “Avrebbe sbagliato se fosse stato in linea con la porta…non può andare alla velocità del pallone…che poi il secondo passo ha dato la sensazione a tutti quanti che fosse fuori…”
Moratti: “L’ho vista dopo…da fuori non dava la sensazione, da dietro si capisce…ma c***o, devi riprenderla”
Moggi: “Adesso ci vogliono i sensori dietro le porte”
Moratti: “Sì, che poi per evitare queste rotture di co****ni che tutti la mettono sul piano…vedi che ti devo fare i complimenti, ho visto giocare da Dio Del Piero ieri sera”
Moggi: “Ieri sera ha giocato bene”
Moratti: “Primo tempo…per uno che piace il calcio…avevi voglia di vedere come toccava il pallone per vedere quello che faceva, era proprio bravo”
Moggi: “La squadra era sulle gambe”
Moratti: “Il Milan le ha vinte tutte…ma c***o anche quella di ieri!”
Moggi: “Il Milan deve essere protetto da qualche santo”
Moratti: “Incredibile”
Moggi: “Senta, ma noi non ci vediamo mai…una volta ci dobbiamo vedere”
Moratti: “Possiamo farlo benissimo..”
Moggi: “Anche in settimana, per farci una chiaccherata, un tempo ci portava fortuna”
Moratti: “Sì si eh eh”
Moggi: “La chiamo mercoledì in mattinata…giovedì o venerdì quando ha tempo”
Moratti: “Tenga conto che martedì ho una partita del c***o”
Moggi: “Lo so…mercoledì mi dà un colpo di telefono
Moratti: “Va bene, troviamo un posto e ci possiamo vedere”
Moggi: “In bocca al lupo per domani, arrivederci”
Moratti: “Grazie, arrivederci”
Clicca qui per ascoltare l’audio (http://www.tuttosport.com/video//2010/06/08-15210/Amichevole+colloquio+Moggi-Moratti+dopo+Chievo-Juve)
amorejuve
10.06.2010, 16:16
Clamoroso: Intercettazioni, spunta il nome di Abete
Spunta nel Processo di Napoli il nome del Presidente della Figc Giancarlo Abete: secondo indiscrezioni, agli atti della Procura partenopea ci sarebbe in particolare un'intercettazione riguardante il numero 1 del calcio italiano che chiedeva a Franco Carraro in particolare facilitazioni per una squadra di Serie A. Se ne saprà di più nei prossimi giorni, quando la trascrizione potrebbe essere resa pubblica.
Se è scandalosa sarà inevitabile l"impeachment" del Presidente della FIGC, non ci sarà più nessuno credibile in grado di giudicare e tutto il carrozzone dovrà essere necessariamente commissariato.
eldavidinho94
11.06.2010, 22:18
<o:smarttagtype namespaceuri="urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags" name="PersonName"></o:smarttagtype><!--><xml> <w:WordDocument> <w:View>Normal</w:View> <w:Zoom>0</w:Zoom> <w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone> <w:PunctuationKerning/> <w:ValidateAgainstSchemas/> <w:SaveIfXMLInvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid> <w:IgnoreMixedContent>false</w:IgnoreMixedContent> <w:AlwaysShowPlaceholderText>false</w:AlwaysShowPlaceholderText> <w:Compatibility> <w:BreakWrappedTables/> <w:SnapToGridInCell/> <w:WrapTextWithPunct/> <w:UseAsianBreakRules/> <w:DontGrowAutofit/> </w:Compatibility> <w:BrowserLevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><!--><xml> <w:LatentStyles DefLockedState="false" LatentStyleCount="156"> </w:LatentStyles> </xml><![endif]--><!--><object classid="clsid:38481807-CA0E-42D2-BF39-B33AF135CC4D" id=ieooui></object> <style> st1\:*{behavior:url(#ieooui) } </style> <![endif]--><!--[if gte mso 10]> <style> /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;} </style> <![endif]--> PAPARESTA AFFOSSA <st1:personname productid="LA JUVE CONTRO" w:st="on">LA JUVE CONTRO</st1:personname> <st1:personname productid="LA REGGINA Altro" w:st="on">LA REGGINA
Altro</st1:personname> giro, altra telefonata. Questa volta – la telefonata risale al 10 ottobre 2004 – i protagonisti sono Gigi Pairetto e Gianluca Paparesta. La terna arbitrale guidata dall’arbitro barese si era resa protagonista di diversi errori contro <st1:personname productid="la Juventus" w:st="on">la Juventus</st1:personname> nella “[I]partita delle partite“, quel Reggina-Juventus, anticipo del sabato, vinta 2-1 dai granata con Moggi che, imbestialito, NON chiuderà la terna a chiave negli spogliatoi. Il NON è in maiuscolo, così qualcuno (compreso il giudice del rito abbreviato) lo legge..
Tre gli episodi chiave, tutti sfavorevoli alla Juventus: un nettissimo fallo di mano di Balestri (già ammonito) in area (sarebbe stato rigore per <st1:personname w:st="on" productid="la Juve">la Juve</st1:personname> + esplusione), un gol ingiustamente annullato a Ibrahimovic e la rete finale del francese Kapo, annullata per un fallo di mano molto dubbio al 95°. Verso metà telefonata, l’arbitro barese si svincola completamente da due delle decisioni prese (dall’assistente Copelli): “il gol e il fallo di mano.. ero dalla parte opposta: come facevo a vedere!”. Entra in particolare nel dettaglio descrivendo l’episodio di Kapo, decisivo, al 95°: “ma poi lì c’è stata data pure una doppia possibilità perchè io sono andato una prima volta e lui (Copelli, ndr) ha detto ‘Guarda dovrebbe essere fuorigioco e fallo di mano’, una cosa del genere. Gli ho detto: ‘Ma sei sicuro?’. Poi l’ho lasciato lì e.. non è che ho annullato il gol.. sono andato a cacciare via i giocatori in maniera da dargli del tempo per… (ragionare, ndr). Son tornato dopo.. un 20 secondi.. ‘Gianlù, so’ sicuro! Lo devi annullare perchè è un gol irregolare’.. E ormai a quel punto che faccio! No, per dire che io sono veramente mortificato, perchè.. non lo so guarda.. proprio quando la sfortuna si mette…”). Si assume invece un minimo di responsabilità sull’altro gol annullato alla Juventus: “Io l’errore mio, se errore c’è stato, è stato annullare il gol di Ibrahimovic, ma li ho visti tutti e due a terra, il primo e il secondo.. tra l’altro quello con il sangue dalla bocca, e.. poi mancavano ancora 40 minuti…”
C’è nella telefonata profonda amarezza da parte di Paparesta, conscio di aver arbitrato una partita non buona, ma anche la voglia di non essere preso come capro espiatorio. Interessante notare come a sbagliare siano due assistenti, Di Mauro e Copelli, di cui torneremo a parlare a fine articolo.
<o:p> </o:p>
Questa la trascrizione:
<o:p> </o:p>
Paparesta: «Gigi, sono Gianluca, ti disturbo?».
Pairetto: «No, figurati, sto andando al campo… Stai parlando con…».
Paparesta: «Ho parlato con Cardona. Il qua*le mi ha detto “basta che contatti Di Mat*teo e gli fai fare una smentita”. Mi sem*bra una follia…».
Pairetto: «Non è così facile…».
Paparesta: «Anche perché già contattare Di Matteo è impossibile. Ho chiamato la segreteria della Rai e ho detto che ave*vo bisogno del suo numero. Mi hanno risposto che non me lo potevano dare, allora ho lasciato il mio. Aoggi non mi ha richiamato… Evidentemente si sente in difetto perché… Ho avuto la registrazio*ne, questo non ha detto “Paparesta mi ha detto del gol in fuorigioco o altro”. Ha detto “Questi sono gli episodi, gol annul*lato all’ultimo per fuorigioco, ho parlato anche con Paparesta…”. Non so quale reato ci possa essere…».
Pairetto: «Che questo vada in televisione a riprendere un episodio vecchio…».
Paparesta: «Io gliel’ho detto, credo che sia pure un po’ deleterio… Se riuscissi a parlare con Di Matteo, al limite gli farei scrivere due righe nel quale specificare che nel brevissimo incontro che abbia*mo avuto non abbiamo mai parlato del*la gara …».
Pairetto: «Che questo vada lì a dire…».
Paparesta: «Veramente si cade nel ridicolo. Si torna su una cosa ormai chiusa. So*lo lui l’ha saputa e l’ha travisata…».
Pairetto: «Fatti fare due righe….».
Paparesta: «Se riuscirò a parlare. Oltre a questo… Credo che non ci sia assoluta*mente niente. Né penso che questo possa comportare una sospensione…».
Pairetto: «Penso proprio di no…».
Paparesta: «Altrimenti avrebbe dovuto man*dare un telegramma…».
Pairetto: « Fatti fare due righe e magari se può dirlo anche in trasmissione…»
Paparesta: «Giusto per chiudere. E’ incredi*bile… Anche perché poi le responsabi*lità mie in questa vicenda… Il fallo di ma*no, ero dalla parte opposta, come face*vo a vederlo».
Pairetto: «Quello però era talmente eviden*te… ».
Paparesta: «Io ero talmente dalla parte op*posta, non ho avuto neppure la sensa*zione. Vado contro ogni logica a farmi dare del male… Anche se ci fosse sta*to il dubbio…».
Pairetto: «Invece lì era di tale evidenza».
Paparesta: «Purtroppo chi l’ha visto ha det*to che aveva giudicato involontario. Non per scaricare, ma io che responsabilità ho. Poi il gol annullato in quella manie*ra… ».
Pairetto: «In televisione si capiva che non ha mai alzato il fuorigioco».
Paparesta: «Lì c’è stata una doppia possibi*lità… Sono andato una prima volta, m’ha detto “dovrebbe essere fuorigioco e fallo di mano”. Gli ho chiesto “sei sicu*ro?” Sono tornato dopo 20’’, “Gianluca sono sicuro, lo devi annullare”. A quel punto che fai, sono davvero mortifica*to… Proprio la sfortuna. Se c’è stato er*rore mio, è stato annullare il gol di Ibrahi*movic, ma li ho visti tutti e due a terra… Mancava 40 minuti, erano in 10 contro 11, ma figuriamoci, hai voglia quante azioni. Oh, non sono più entrati….».
<o:p> </o:p>
Di seguito la ricostruzione dal tribunale (http://www.ju29ro.com/dossier/cantanapoli-il-processo/1290-reggina-juventus-reloaded.html) della partita, con i due assistenti interrogati (cortesia Ju29ro Team):
<o:p> </o:p>
6 novembre 2004 Reggina-Juventus 2-1, una partita ormai famosa come una finale di Coppa del Mondo.
La raccontano davanti al Tribunale di Napoli i due assistenti di quella gara, il salernitano Aniello Di Mauro e il mantovano Cristiano Copelli.
Partiamo da quello che non viene detto, anzi da quello che non viene nemmeno chiesto. Il sequestro di persona, la chiusura negli spogliatoi, la prova principe a livello mediatico della mafiosità di Moggi. Anche il Pm ha abbandonato: non si preoccupa di acquisire riscontri dai due ufficiali di gara, presenti nello spogliatoio. Questione chiusa.
Di Mauro racconta la sua versione di una questione controversa: l’annullamento della rete del pareggio di Kapo al 95′.
Paparesta aveva convalidato il goal e il Di Mauro, a suo dire accortosi del fuorigioco, aveva cercato di segnalare l’irregolarità, attraverso il segnale elettronico di cui è dotata la bandierina, all’arbitro barese.
Convinto che il segnale non fosse stato recepito per malfunzionamento del meccanismo, Di Mauro rimase fermo nella sua posizione, anziché recarsi a centrocampo, come previsto dal regolamento nel caso di goal regolare. Abbassò però la bandierina, anziché mantenerla alta come previsto dalle disposizioni AIA in caso di segnalazione di fuorigioco.
Si originò pertanto il dubbio che il Di Mauro avesse segnalato un fallo di mano inesistente, che i giocatori della Reggina segnalavano veementemente. Il guardalinee tiene a sottolineare di avere da subito segnalato la motivazione effettiva all’arbitro, a Camoranesi, che glielo chiedeva, e successivamente a Tancredi e Capello.
Il fatto però che non avesse tenuto in alto la bandierina e che l’avesse agitata (sostiene il Di Mauro nel tentativo di innescare il meccanismo di segnalazione), aveva innescato più di un dubbio tra gli spettatori. Dubbi motivati dal comportamento formalmente errato.
Questo gli imputano Moggi e Giraudo negli spogliatoi, che gli raccontano di aver rivisto rivisto l’azione in tv; e con loro ha una discussione piuttosto concitata. Il Di Mauro sostiene la sua tesi senza problemi e non rileva alcuna minaccia dei dirigenti juventini che, come atto di protervia massimo, si consentono di ricordargli un precedente episodio in cui l’assistente aveva danneggiato <st1:personname w:st="on" productid="la Juventus.Rilev">la Juventus.
Rilev</st1:personname>a la presenza dell’osservatore Ingargiola, imputato, alla scena accaduta; l’ingresso negli spogliatoi di Lillo Foti, presidente della Reggina, per complimentarsi con lui; il fatto che Moggi e Giraudo se ne vadano sbattendo la porta, senza alcun riferimento a serrature che fanno clic.
Infine, attribuisce al Paparesta, il solo che ne aveva la potestà, la scelta di non mettere a referto l’animata discussione avuta con i dirigenti della Juve.
Il Pm gli fa quindi ascoltare una telefonata, assai poco conosciuta, ma importante per comprendere la situazione.
Il giovedì successivo alla partita Di Mauro chiama Bergamo per chiarire il proprio comportamento, avendo saputo da Mazzei che il designatore livornese è particolarmente arrabbiato con lui. Nella telefonata il Di Mauro, molto composto e preciso nell’esprimersi in aula, si mette a piangere, infila una serie micidiale di teste su cui giurare, tra cui non mancano – naturale – i figli, abbandonandosi a dichiarazioni d’affetto incondizionato nei confronti di Bergamo, mescolate a contestuali terribili attacchi di sconforto.
Messa così, sembra che un errore contro <st1:personname w:st="on" productid="la Juve">la Juve</st1:personname> sia imperdonabile.
Invece ascoltiamo Bergamo rassicurare il guardalinee, spiegandogli che è un errore formale che verrà giudicato come tale (lo sarà, 1 solo turno di stop, procedura rituale come ammette senza problemi Di Mauro), che [I]“si sbaglia tutti… e sono arrabbiato zero”, addirittura mette in chiaro che <st1:personname w:st="on" productid="la Juventus">la Juventus</st1:personname> è come il Canicattì in questo caso, non è assolutamente questo il discorso.
Gli consiglia l’atteggiamento da tenere a Coverciano quando l’errore, come rituale, sarà mostrato a scopo didattico.
Il Di Mauro piange perchè teme di non essere creduto, tende a salvaguardare la sua dignità e il diavolo sa cosa. Ma non accenna minimamente alla Juventus e al timore di punizioni dalla diabolica fonte.
Le rimostranze mossagli dal Bergamo, ammette poi davanti all’avvocato Trofino, non sono affatto pretestuose, ma motivate.
<o:p> </o:p>
La testimonianza del Copelli, autore invece del grave errore del primo tempo, quando non sanzionò un evidentissimo fallo di mano di Balestri nella propria area, è sostanzialmente in linea con quella del collega. Il pubblico ministero gli chiede se gli sia mai capitato un episodio simile. Il guardalinee lombardo riferisce essere pratica comune quella di venire a lamentarsi negli spogliatoi quando i dirigenti ritengono che la propria squadra abbia subito un torto, semmai distinguendosi l’intervento di Moggi e Giraudo per un eccesso di concitazione, ma non per minacce o intimidazioni.
Dopo quella partita non arbitrerà più <st1:personname w:st="on" productid="la Juve">la Juve</st1:personname> per il resto della stagione, rileva l’accusa, ricevendo l’assenso del teste. Allo stesso modo però, rileverà Prioreschi, l’annullamento di un goal a Gilardino nella stagione successiva, lo vedrà escluso per il resto della stagione dai match del Milan.
L’interrogatorio si concentra quindi sui suoi rapporti con Leonardo Meani, ex collega di bandierina, ma, al tempo dei fatti, collaboratore del Milan. Rapporti di amicizia, tiene a precisare, così come gli risultano essere i rapporti dei colleghi Puglisi, Contini, Babini e dell’arbitro Saccani con il ristoratore lodigiano.
Le domande vertono quasi esclusivamente su un’intercettazione, fatta ascoltare in aula, tra i due, i quali commentano, non troppo in libertà per la verità, i fatti di rilievo del mondo arbitrale.
In breve la conversazione: un commento sul Saccani, evidentemente sentito dal Meani in precedenza, costantemente messo in seconda fascia; un commento sui progressi tecnici o etici del De Santis; il racconto di un colloquio tra Meani e Carraro che se la prendono con Moggi; Meani sostiene di essere il protagonista del rilancio dell’arbitro Messina; si parla delle abilità tecniche e politiche di Rosetti; si allude a un momento politico particolarmente dedicato interno all’AIA dove i giochi si fanno [I]“all’interno e all’esterno”.
Il Pm contesta l’assenso di Copelli alle affermazioni sugli ottimi arbitraggi di De Santis, che si sarebbe liberato da certo “servilismo”. Il guardalinee sostiene di riferirsi soltanto a questioni tecniche, come peraltro desumibile dall’intercettazione quando risponde all’insinuazione del Meani che l’arbitro laziale ha fatto “un passo di qualità”.
Il magistrato ritiene che il Copelli abbia anche assentito alle dichiarazioni di Meani, condivise, a suo dire, con Carraro, su “quello là che vuole comandare il calcio”. Copelli riconosce l’identità tra “quello là” e il Moggi ma sostiene che il suo annuire è semplicemente un educato tentativo di dare il lungo alle esagerazioni del Meani, che talvolta parlava in libertà, senza alcun reale convincimento al riguardo.
Il rilancio di Messina, di cui si accredita artefice il Meani, gli sembra dovuto a questioni tecniche, ancora una volta. Come, in generale, il percorso di carriera di ogni arbitro: le capacità tecniche sono quelle che fanno avanzare un arbitro, questa la sua convinzione.
I rapporti con Rosetti e De Santis, i “giochi all’interno e all’esterno”, sono motivati con le candidature per gli imminenti Mondiali in Germania, dove entrambi gli arbitri erano in lizza per un posto, e Copelli, avendo arbitrato spesso con entrambi, aspirava a far parte della terna, qualsiasi fosse la composizione. Interesse legittimo.
Interrogato dalla difesa, Copelli spiega che i suoi rapporti con Meani gli apparivano del tutto legittimi, anche perchè la modifica regolamentare dell’AIA che impedisce relazioni con i dirigenti è datata 2007. Sino ad allora, nella sua opinione, ad arbitri e assistenti era consentito parlare con dirigenti di squadre.
L’avvocato Trofino gli rammenta un’ulteriore telefonata con Meani, in cui chiede aiuto dopo essere finito sulla graticola per un errore in Sampdoria-Palermo. FoschiGalliani, per difendere quello che definisce “un nostro uomo”.
Copelli sostiene invece che l’intervento del Meani era stato da lui richiesto, in quanto lo sapeva essere amico del Foschi, e non per innescare un intervento di Galliani. lo ha attaccato pesantemente, e, in conseguenza di ciò, il guardalinee vive una situazione privata difficile che lo spinge addirittura a chiedere il permesso agli organi federali per la querela. Si rivolge anche al Meani, che lo rassicura dicendo che parlerà con
<o:p> </o:p>
L’intervento di Copelli, internazionale ancora in attività, conferisce insomma una certa normalità alle schermaglie Milan-Juventus sui temi arbitrali. L’impressione che si ricava dalle sue parole è quella di una normale attività di lobbying, che non si serve di minacce, né di interventi diretti sugli arbitri.
La sua deposizione su Reggina-Juventus, come quella del Di Mauro, infine riportano alla normalità dei fatti, nient’affatto eccezionali, nè immotivati. Non indicatori di mafiosità e nemmeno di prepotenza, ma di una normale e rituale incazzatura.
Insomma, è giunto il momento di consegnare la partita alla storia.
Ricordiamocela sì, ma come una delle poche partite che una Juve fortissima perse quell’anno, e per quel feroce goal di Ibrahimovic, autore di una prestazione enorme.
Quelli eran tempi.
UCCELLINO DI DEL PIERO
AlexnelCuore
11.06.2010, 23:17
e nelle varie trasmissioni televesive avete sentito parlare di questa intercettazione????
AlexnelCuore
19.06.2010, 00:08
<object width="640" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/X5x6JYWiNj4&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/X5x6JYWiNj4&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="640" height="385"></embed></object>
alessandro magno
19.06.2010, 20:46
complimenti , praticamente dicon che han aiutato l'inter a far 1.1 col cagliari che manco lo meritava ma che non sanno come spiegarlo all'inteligentone defunto che prima della partita aveva fatto esplicita richiesta di vincere perchè l'inter non poteva avere uno score di 4 vittorie 4 pareggi e 4 sconfitte.
a ricomplimenti.
AlexnelCuore
19.06.2010, 21:50
ma purtroppo a parte noi chi altro ascolta queste intercettazioni???
mplatini62
20.06.2010, 08:32
purtroppo quando qualcuno subisce violenza...
se nessuno spicca denuncia contro questo violentatore,
se non lo fa neppure il violentato...
è impossibile agire legalmente.
non può mica fare tutto moggi o un sito...
nh che aspetta???
andrea? cosa aspetti????
sveglia! datti una mossa.
eldavidinho94
22.06.2010, 14:01
Intercettazione Palombo-Bergamo: anche la Gazzetta chiedeva le griglie (http://juvemania.it/intercettazione-palombo-bergamo-anche-la-gazzetta-chiedeva-le-griglie/)
Il re è nudo. Ci mancava solo questa alla ormai sfilza di intercettazioni che fanno crollare il castello di Farsopoli. L’editorialista della Gazzetta dello Sport, Ruggero Palombo al telefono con Paolo Bergamo si inalbera perché i designatori non fanno le griglie arbitrali come vorrebbe lui. E pensare che gente come Baldas è stata imputata per dei semplici voti dati durante una moviola televisiva…
http://juvemania.it/wp-content/uploads/2010/06/palombo-gazzetta.jpg
YouTube- Intercettazioni inedite: Palombo e Bergamo
Se qualcuno mi parla ancora di grigliate.....le adoro ma me le stan rendendo indigeste
E' incredibile!!!!
La Gazzetta faceva pressioni sui designatori per avere arbitri compiacenti nelle partite dell'Inter!!!!
Siamo andati al di la di ogni ipotizzabile confine!
eldavidinho94
23.06.2010, 14:31
:vomito: ma perche nessuno ne parla?
perche queste intercettazioni non sono piu riportate ne da tuttosport ne da repubblica
che fino ad oggi hanno semrpe informato rispetto agli altri giornali?
AlexnelCuore
23.06.2010, 15:39
bè cosa aspettavamo, lo sappiamo tutti come andrà finire è inutili continuare a farsi illlusioni, o per essere precisi io non me ne faccio
alessandro magno
24.06.2010, 21:10
E' incredibile!!!!
La Gazzetta faceva pressioni sui designatori per avere arbitri compiacenti nelle partite dell'Inter!!!!
Siamo andati al di la di ogni ipotizzabile confine!
e ancora alla gazzetta dicono che non centrano nulla . :vomito:
Intercettazione Abete: «L’errore di Rosetti contro i viola? Siamo nei casini»
TORINO, 26 giugno - Il fallo di mani di Zauri e l’er rore dell’arbitro Rosetti, che non lo espel le e non assegna il rigore alla Fiorentina nell’ormai nota sfida dell’Olimpico con tro la Lazio del 22 maggio 2005, non han no scatenato soltanto la rabbia dei diri genti e dei tifosi viola, ma hanno creato un mezzo terremoto anche in ambito fe derale. Dopo le intercettazioni tra Ber gamo e Rosetti, in cui l’ex designatore massacra l’arbitro («E’ stato il peggiore sbaglio del campionato») e quella tra Va lentini e Mazzini, in cui i due dirigenti se la prendono con Lippi per aver ester nato le sue impressioni su quei fatti, ecco che dal mare magnum delle telefonate spunta anche quella tra gli allora vice presidenti della Federcalcio, Giancarlo Abete e Innocenzo Mazzini, il primo ora al vertice federale, sotto tiro per il falli mento in Sudafrica e per la lentezza con cui si muove la giustizia sportiva su Cal ciopoli 2, il secondo squalificato per cin que anni con la proposta di radiazione che proprio Abete dovrà decidere se dare.
NEI GUAI - «Questo imbecille di Rosetti» l’incipit di Mazzini tanto per comprende re il clima della telefonata. «Con quello che ha fatto adesso siamo nei casini...» ri sponde Abete. «Ma si va a chiedere a Giannichedda? » sottolinea rabbioso il primo. «Vai dal giocatore (Zauri, ndr) e prendilo a brutto muso:“se mi fai fesso ti rovino per i prossimi trent’anni”... » la so luzione prospettata dal secondo. «Datti una regolata tra il primo e il secondo tem po... Bergamo era distrutto, mi hanno te lefonato Carraro, Lippi, il sindaco di Fi renze » spiega un furioso Mazzini. «E’ un problema per i motivi che possiamo facil mente comprendere... - concorda Abete -Io non sono andato allo stadio per oppor tunità. Adesso è difficile spiegarlo e con vicere le persone».
QUESITI - A questo punto sorge sporta nea una domanda, la stessa che si è fat ta la difesa di Moggi: perché ai due vice presidenti sta così a cuore le sorti della Fiorentina, che si salverà dalla retroces sione soltanto la domenica successiva, ul tima di campionato, vincendo 3-0 contro il Brescia? La risposta arriva dall’accusa: il tutto rientra in quella che viene defini ta “operazione salvataggio Fiorentina”. I Della Valle vengono presentati come «neofiti dell’ambiente e animati dal pro posito di sovvertire lo status quo» (appog giando la candidatura a presidente Figc di Abete al posto di Carraro e ostacolan do la nomina di Galliani a numero uno della Lega) per poi decidere, visto il ri schio di B, di allinearsi al “sistema” e ap*poggiare il patto della staffetta tra Carra ro e Abete. Ma se davvero fosse esistita questa spinta pro viola, sostengono i lega li di Moggi, Abete ne era a conoscenza, al meno secondo quanto si evince dalla te*lefonata con Mazzini. Nello stesso tempo, visto che gli errori arbitrali contro la Fio rentina continuano, sembra che questa spinta non abbia effetti. Le conseguenze, invece, della telefonata tra Abete e Maz zini si avvertiranno in via Allegri.
Marina Salvetti
tuttosport.com
eldavidinho94
26.06.2010, 14:26
ABETE DIMETTITI!!!
in italia si è persa la sana abitudine di dimettersi quando ci sono problemi
o non si è in grado di fare qualcosa, ammettere le proprie colpe
e lasciare che un degno successore sistemi tutto...
AlexnelCuore
26.06.2010, 16:37
Non ammetterà mai le priprie colpe, non è uomo abbastanza per farlo, anzi non lo è per niente
AlexnelCuore
29.06.2010, 23:30
ESCLUSIVA TJ - Intercettazione Nicchi-Bergamo: sorteggi regolari
Per quanti avessero ancora qualche dubbio sulla regolarità dei sorteggi pre-calciopoli, consigliamo vivamente di ascoltare questa intercettazione del 18 dicembre 2004 - pubblicata in anteprima da TuttoJuve.com - dove Nicchi e Bergamo discutono della validità o meno del sorteggio e dalle loro parole direi che è lampante che tutto si svolgesse nel modo più regolare possibile.
Consigliamo l'ascolto soprattutto a chi pensa ancora che magari ci fossero palline calde, palline fredde e notai con giornalisti accondiscendenti, ma attenti se siete colpevolisti, potreste rimanere delusi..
TRASCRIZIONE TELEFONATA
Nicchi: "Pronto?"
Bergamo: "Marcello"
Nicchi: "Oh, Paolo"
Bergamo: "M'avevi cercato?".
Nicchi: "Sì, t'avevo cercato".
Bergamo: "Ho visto le telefonate".
Bergamo: "Allora...".
Nicchi: "Ha parlato (incompresibile).
Bergamo: "Domani vengo a prendere qualche sputo (ride, ndr)".
Nicchi: "Madonna mia, speriamo di no. (incomprensibile)".
Bergamo: "E ma come... Anch'io spero di no, ma sono quasi in preventivo. D'altra parte come fai a lasciare una partita così, dal momento che quel maledetto sorteggio, con Pantana che rientrava dopo un mese per aver sbagliato in Catanzaro-Arezzo, è stato sorteggiato li, e...".
Nicchi: "Domani è dura, domani è dura, te lo dico io. Domani...".
Bergamo: "E lo so...".
Nicchi: "Domani ci vuole una bella botta di **** perchè vada tutto bene".
Bergamo: "Ma guarda, io ti dico la verità: per come stanno andando le cose...ieri abbiamo fatto una chiacchierata con (incomprensibile), poi non l'hanno nemmeno messa in onda, perchè veniamo accusati di non aver combattuto il sorteggio, come se noi avessimo avuto la forza di poterlo fare. E abbiamo detto: 'Però pensate anche una cosa che...noi abbiamo fatto una griglia oggi con quattro arbitri: Collina, che l'abbiamo trovato, gli altri tre sono internazionali che hanno cominciato la A con noi e sono diventati internazionali con noi. Bertini, Rosetti e Paparesta. Per cui, probabilmente,un po' di lavoro si è fatto. C'avevamo fermo da una parte Trefoloni che è un altro internazionale e quindi, voglio dire... Dondarini, anche se non sarà una cima, è internazionale. Però, ormai, il sorteggio, o danno fiducia a chi c'è, o se no...insomma ".
Nicchi: "No... non ha più senso, non ha più senso".
Bergamo: "Eh, voglio dire, ci mandino via, ci mettano un altro, altri tre, altri cinque, altri dieci. Ma poi, cioè, non dico ci mandano via... noi dovremo ringraziare nella vita questa opportunità che ci hanno dato, però chi viene non può continuare con il sorteggio, perchè ormai gli arbitri ce l'hai, ce l'hai meno buoni, ce l'hai più buoni...".
Nicchi: "Ma poi il sorteggio era nato per un motivo che non era quello di fare crescere gli arbitri e di essere imparziali. Era nato per un motivo che c'era un casino totale e generale e allora chiunque ci andava doveva essere credibile solo così. Ma è fuori dal tempo. Comunque, ieri, ripeto... ma io sono convinto che la partita di Paolo...è il più in forma, eccetera, eccetera...quella di Pantana è un macello, te lo dico, perchè qui...si fa di un male al tifoso...il tifoso dice: 'Sai che cosa viene adesso? Che li state provocando'. Ora dimmi te se vuoi star lì ad aver interesse a provocar la gente. Però se tu le leggi sotto gli occhi di chi non vede con la tranquillità delle cose, ma vede con un colore che è quello del tifo, per loro è una provocazione, perchè questi ancora c'hanno negli occhi come tori quella partita di Catanzaro. Aspettavano questa partita da 13 anni, l'ultima volta che hanno giocato questa partita hanno disfatto la città, sicchè dice domani... 700 poliziotti...riaprono la curva per l'occasione pur non essendo finita perchè la gente dice... entra. Si aspettano un grande arbitro e arriva Pantana. Non un piccolo arbitro, secondo loro, no, ovviamente, ma non solo, quello che a Catanzaro....ti puoi immaginare là dentro la gente che c'è".
Bergamo: "E ma infatti. Però...".
Nicchi: "Dopo, nella carta, lo sai meglio di me, a volte quelli che sembrano (incomprensibile), ma domani non è così".
Bergamo: "Sarebbe stato meglio invece averla prevista...cioè, averla prevista...lui, oltretutto, domenica scorsa, non l'avevamo fatto rientrare perchè c'avevamo una serie di partitacce. Questa volta si è detto: 'dai oh, toccherà proprio quella lì'.
Nicchi: "Aver pensato prima, era meglio lasciarlo fuori un'altra giornata. Poi te l'ho detto...".
Bergamo: "Ah, anche un mese (ride, ndr).
Nicchi: "Però domani...comunque dai...vediamo che succede. Ascolta, domani, niente, ci si vede, vengo anch'io. Tra l'altro ora con calma si sta organizzando un pochino anche come fare, perchè anche gli spostamenti domani saranno difficili, perchè ripeto, c'è una città sotto assedio domani. Ma non tanto per Pantana, che è una componente. Che questi aspettano questa partita da 13 anni, capito? (incomprensibile) è una cosa tremenda. E niente, poi dicevo, (incomprensibile) di organizzare per andare allo stadio. Poi si parla anche alla società se ci fa dare tre posti lì, per stare tranquilli da una parte. Poi (incompresibile)... Che discorsi sono? Però ecco, ora facciamo tutto perchè le cose si svolgano ...e far vedere che da parte vostra non solo c'è interesse, ma c'è anche attenzione. Secondo me hai fatto proprio bene a dirgli di venire. Dopo se rompono i ******** si va via anche dopo cinque minuti, non è quello il problema. Aver dimostrato che noi, la cosa, come settore arbitrale, non è stata sottovalutata, secondo me è una scelta giusta, insomma, ecco. Che ti volevo dire...Tu arrivi verso le due?".
Bergamo: "Alle due, sì".
Nicchi: "Prima non ce la fai, no?"
Bergamo: "Prima? No, se no devo (incomprensibile) mangiare, ma neanch'io..".
Nicchi: "Ma vuoi venire a mangiare spaghetti a casa mia?".
Bergamo: "No, dai...(incomprensibile)...Io sono rientrato oggi dopo una settimana che son stato fuori, dai. Approfitto in un'altra occasione, Ti ringrazio".
Nicchi: "Io guarda, volentieri. Alla fine voglio dire, si mangia due spaghetti a casa mia e poi si va via, se ti fa piacere...".
Bergamo: "Dai facciamola così. No, mi fa piacere che tu me l'abbia detto e ne approfitto un'altra volta, eh?".
Nicchi: "Come vuoi Paolo. Io non ti voglio forzare perchè so che sei sempre in giro, però mi fa piacere una volta se capita... ".
- Nicchi dà quindi appuntamento a Bergamo allo stadio e gli raccomanda di mettere al sicuro la macchina. Quindi continua...
Nicchi: "E si va là. Poi s'organizza magari, in settimana, il presidente c'ha rotto i ******** a tutti, perchè...a Paolo, a me, a (incomprensibile), perchè capisci nella (incomprensibile) c'è un certo feeling...'Ma come, ma perchè', si cerca di tranquillizzare anche lui e poi domani che Dio ce la mandi buona e che capiti la partita della (incomprensibile) (ride, ndr)".
Bergamo: "No, ti voglio dì Marcello, anche Paolo, ora non dico...lui naturalmente per la partita... che era una partita importante lo sapevamo, però come abbiamo tirato su Genoa ed Empoli, se ne poteva tirar su anche....a parte ce n'avevamo quattro...due...".
Nicchi: "Non te l'aveva detto Paolo..".
Bergamo: "No, no è questo il punto. Quando c'è un clima così agitato, se non ci informiamo tra noi, Dio Santo...
Nicchi: "Madonna, no allora ha fatto una (incomprensibile), perchè guarda, ti dico una cosa: il Mancini...io che non vo' allo stadio d'Arezzo sono stato dieci anni senza andarci. E non ho nessun rapporto diretto all'Arezzo, perchè...come te.. è bene evitare. Però da quando (incomprensibile) c'è un certo clima di collaborazione. E lui è una persona che non ha mai debordato, mai. Anche se intorno c'ha dei (incomprensibile) come dappertutto, perchè (incomprensibile). Però questa è una persona civilissima. La settimana scorsa ha chiamato tutti e ripeto, dicendo: ********, mi raccomando, domenica si gioca 'sta partita'. 'Ma che scherza, sicuramente questa partita è sotto controllo'. Ora ieri, gli han detto del sorteggio...era distrutto, distrutto. Ha detto: 'Ma insomma, allora ci provocano. Ma come mai? Ma qui, ma là...". Puoi immaginare no? Perchè questo non teme tanto la partita, teme che succedano dei casini...perchè a Salerno c'è stato anche lì qualcosa, il Perugia...si aspettavano che questa partita fosse sotto l'attenzione, capisci Paolo qual'è il problema?".
Bergamo: "A meno che lui non me ne avesse voluto parlare. Siccome Paolo è andato a Telethon giovedì e mi ha chiamato: ' Passo da casa tua'. 'Guarda Paolo, ma io sono a Roma'.
Le voci si sovrappongono (incomprensibile).
Bergamo: "E poi ci siamo visti venerdì mattina, prima del sorteggio, ma a me m'è premuto parlare della sua questione. Che era nella griglia lì e diciamo, guarda, se vieni sorteggiato, mi raccomando...e s'è parlato della sua... poi un accenno...non mi ricordo nemmeno se s'è parlato di... ma se lui...se c'è una questione così, Dio bono, chiamami e dimmi 'Paolo, guarda, ad Arezzo succede questo, questo e questo...'. Ma cosa ci costava...metto...perchè nella seconda griglia, una gara in più di B, ci metto un altro arbitro...".
Nicchi: "Certo, certo...".
Bergamo: "O Trefoloni, o uno che deve (incomprensibile)".
Nicchi: "Ma anche se non può far nulla, lascia fuori questo. Ma poi il destinaccio maledetto...".
Bergamo: "No, la tiro su quella lì. La metto nella griglia dove c'avevo gli internazionali e c'avevo poi Ayroldi, c'avevo addirittura Rodomonti, che Rodomonti va a fare Genoa-Empoli, ma perchè Genoa-Empoli era nella seconda fascia. Hai capito?".
Nicchi: "Vi ha chiamato poi qualcuno della società, dopo il sorteggio?".
Bergamo: "No, no, no, no, no, assolutamente".
Nicchi: "E no perchè ha detto: 'Ma io a questo punto (incomprensibile)'. Io dico:'Ma (incomprensibile)...Chiami Bergamo, ci parli un attimino, senta, presidente...non sarà che gliel'hanno fatto apposta? Ma che scherza davvero? Chi ha interesse a creare problemi'. 'Mah, a questo punto non chiamo nessuno...bon'. Comunque a parte questo, poi te l'ho detto, sulla carta, oggi, c'è una situazione delicatissima, domani poi viene fuori che la partita si svolge bene, va via bene, questi, magari, che ne so io, il **** e vincono, e tutto finisce lì. Ma domani Pantana parte da meno 5, perchè...".
Bergamo: "E lo so...E noi potevamo aver lavorato meglio anche noi, ti dico lì...insomma, a volte mi chiamano da certi posti: 'oè guarda, c'è un clima così', allora uno ci pensa e vede come può...E lì il rimedio era presto fatto: prendi la partita, la tiri su, ci metti un ...'.
Nicchi: "Mah, ti dirò: secondo me in questi casi sbaglia anche la società, che la società doveva...anche la società stessa, senza...Paolo una parola te la doveva dire, ma avvertire...perchè ripeto, guarda, lo sai, non ho io mai preso le decisioni...'domani è un clima particolare, lo vedrai perchè, ti ripeto, 13 anni che aspettano questa partita, è il derby più sentito di Arezzo, passa oltre il derby di Arezzo-Siena; l'ultima volta ci furono dei disordini micidiali; l'ultima partita che giocarono e retrocessero a Perugia. Capito? Cioè, tutta una serie di circostanze. Comunque, ascolta, a noi non ce ne frega niente. Ora domani organizziamoci così, si va, e vediamo un attimino".
Bergamo: "Ok"
Nicchi: "Poi ti ripeto, una volta una botta di **** fa comodo, dai. Va bene?".
Bergamo: "Va buono".
Nicchi: "Ascolta, ci si vede domani. E poi ti ripeto, noi, io e Carlo, solo io e Carlo, stiamo organizzando al meglio per poter passare inosservati da un lato, e dall'altro molto presenti per far vedere che c'è l'attenzione da parte vostra a questo...".
Bergamo: "Va buono, ti ringrazio anche per l'invito".
Nicchi: "Va bene? Ma figurati. Ci si vede domani".
Bergamo: "Ci vediamo domani".
Nicchi: "Ciao".
Bergamo: "Ciao"
AUDIO TELEFONATA
PARTE 1
<object height="385" width="480">
<embed allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" src="http://www.youtube.com/v/YI0HkSYehWI&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" height="385" width="480"></object>
PARTE 2
<object height="385" width="480">
<embed allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" src="http://www.youtube.com/v/0D2g6XH3dcg&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" height="385" width="480"></object>
AlexnelCuore
13.07.2010, 18:05
ESCLUSIVA TJ - Intercettazione inedita: Parma-Juve, Boschi si lamenta di De Santis con Lanese
Ennesima puntata della telenovela Boschi – Lanese. In questa intercettazione Boschi chiama Lanese per discutere della famosa partita Parma - Juventus del 6 Gennaio 2005, finita 1-1 partita che risulta importante ai fini delle indagini per una serie di valutazioni fatte dal Col. Auricchio, poi rivalutate e smentite dal suo sostituto, e per il fatto che ancora una volta Boschi millanta di aver compiuto una cosa che invece non si è verificata, partiamo però dalle vicende giudiziarie.
Nelle indagini condotte dai Carabinieri esiste un momento in cui il De santis si “sdogana” dalla “cupola” e la data individuata dal Col. Auricchio è il 5 Gennaio 2007, esattamente prima della partita con il Parma e due giorni prima che invece il sostituto del Colonnello, desse come consegnata la presunta sim svizzera allo stesso De Santis da Moggi. Chiaramente questa fase storica delle indagini vede quindi una serie di contraddizioni in seno ai CC che si smentiscono a vicenda. Come può infatti De Santis “sdoganarsi” dalla “cupola” prima di ricevere la famosa sim svizzera? Ci torneremo dopo.
Boschi quindi chiama Lanese, dicendo di essere sceso negli spogliatoi e di avere “*****ato” il buon De Santis per una condotta di gara non equa. Ora qui sorge una serie di dubbi. Analizzando la partita, cosa che i CC non fanno affidandosi ai tabellini dei giornali, si può notare che il rigore per un fallo di mano in area parmense era limpido come il sole, che una serie di falli fatti dai giocatori del Parma non viene sanzionata e che la Juve per questi errori viene penalizzata, ma a giudizio del Boschi nella conversazione con Lanese, questa cosa non si evince anzi lui, probabilmente tifoso del Parma, volutamente assolve De Santis, mentre dovrebbe forse richiamarlo per il rigore non dato, visto che era presente come osservatore AIA e non come rappresentate del Parma. Inoltre posso confermare, avendo parlato con persone del pool difensivo di De Santis che l’arbitro di Tivoli nega la conversazione nei toni raccontati da Boschi ed a supporto dell’arbitro ci sono anche le testimonianze dei componenti della quaterna arbitrale, ma che l’osservatore sia sceso negli spogliatoi a complimentarsi e a chiedere una maglia di Ibrahimovic consegnatagli poi da Secco, allora team manager della Juventus.
Inoltre Boschi sostiene e millanta che nello spogliatoio dell’arbitro fosse presente Moggi, cosa che invece sotto giuramento a Napoli è stata smentita da Baraldi, il quale dice di aver visto sì Moggi e Giraudo parlare e lamentarsi con De Santis del rigore, ma nei corridoi.
Ora mi chiedo se De Santis fosse sodale di Moggi perché negare un rigore solare? Perché sdoganarsi e poi prendere la presunta sim svizzera? Perché non aiutare la Juve in una partita comunque importante ai fini della classifica e perché i Carabinieri danno credito alle parole del Boschi, che millanta in tutte le telefonate fatti mai accaduti, per indagare Bergamo e non verificare come fossero andate le cose? Perché non controllare l’andamento delle partite e perché tra i due capi dei pool d’indagine ci sono queste discordanze?
Ricordo che queste telefonate non prese in considerazione dagli inquirenti era contrapposte a quelle che hanno permesso i vari capi d’imputazione.
Ecco il testo integrale:
Lanese: "Alberto scusa per ieri ma ero ad un (incomprensibile)".
Boschi: "No ma non è un problema".
Lanese: "Com’è andato poi io visto un pò in televisione".
Boschi: "Ma com’è andata guarda. Io ho parlato con loro io adesso a parte l’episodio del rigore o meno che era difficile da vedere per cui era impallato da Del Piero come del resto io e l’assistente e su quello non voglio neanche discutere perché lo assolvo, ma è una questione generale ragazzi".
Lanese: "Sì sì".
Boschi: "Io gli ho detto ho detto non si può mica che un arbitro internazionale prima di tutto ho detto per ammonire ho detto gliel’ho detto nei denti eh..ho parlato con Bergamo e con Pairetto te lo dico non è possibile che per ammonire un giocatore della Juventus, dubito uno deve dare na coltellata altrimenti non lo ammonisce".
Lanese: "Sì sì".
Boschi: "Dopo venti minuti Zebina ha fatto il classico fallo da tergo proprio na randellata dietro".
Lanese: "Niente".
Boschi: "E Baraldi è andato l’è andato a a reda a redargui a redarguire, che Montero esce fuori dall’area per fare un fallo tattico alla trequarti di campo".
Lanese: "Niente".
Boschi: "Buttando giù l’uomo".
Lanese: "Niente".
Boschi: "E lo ammonisce dopo cinque d.. due minuti dopo..io sono entrato dentro e gli ho detto ascolta Massimo sta bene ascolta una cosa io posso capire che la partita per te oggi psicologicamente era difficile e siamo d’accordo su questo allora però io adesso dire una serie di cose che al tuo livello non possono essere commesse uno il rapporto con il giocatore lasciamo stare lo spostamento lasciamo stare".
Lanese: "Aspetta aspetta che stranamente c’è un vigile aspetta (incomprensibile)……si dimmi Alberto".
Boschi: "Gli ho detto lasciamo stare quelle cose li dal punto di vista tecnico ho detto stammi ascoltar na cosa tu e hai fatto due cose che certamente non ci potevano stare lasciamo stare l’episodio del rigore così che ti assolvo non è un problema questo uno ho de eh eh a metà del secondo tempo tu hai visto che la partita era salita di tono che son stati un paio di interventi che se ce l’uomo rimane li gli spaccano na gamba e tu non hai fischiato, li qualche fischio in più lo dovevi dare perché tu dovevi capire che a un certo punto la gara vuole tenuta ferma dal punto agonistico va bene? poi ti sei intestardito a dare dei vantaggi del ***** ecco proprio tu gli ho detto che sei un arbitro FIFA e sai che la FIFA su questo punto ha dato disposizioni che i vantaggi o ne dai 1 o 2 che sono importanti o non li dai…ad un certo punto ammoni (incomprensibile) eeeh dai un vantaggio a centrocampo su un fallo di Emerson fanno un lancio naturalmente i giocatori del parma in fuorigioco ed è un vantaggio del ***** tu cosa fai fischi e ammonisci Emerson perché ha fatto un fallo da ammonizione e riprendi il gioco con un calcio di punizione sul fuorigioco secondo te che ***** di vantaggio è quello li".
Lanese: "Mmm mm mm".
Boschi: "C’ho detto per cui queste sono gestioni che vanno fatte in maniera diversa adesso hai fatto cinque minuti di recupero ascolta gli ho detto quando ne fai quattro va bene perché ti dico a te per quale motivo anche perché se dal quarto minuto succede qualcosa o c’è un gol della Juventus viene fuori un casino che non finisce più, ma chi te lo fa fare".
Lanese: "Ma negli spogliatoi che c’era contestazione?".
Boschi: "No no non c’era nessuna contestazione no no no nessuna contestazione a parte il fatto che quando sono entrato nello spogliatoio chi c’era? Indovina?".
Lanese: "Moggi".
Boschi: "Ovviamente 'ah ciao come stai? Stai bene?' a sì io sto bene 'Ti faccio tanti auguri' e c’ho detto li faccio anche a te tanti auguri poi dopo è uscito e abbiamo parlato con loro con De Santis, pero io ho parlato poi con loro ho detto comunque guardate io no non lo penalizzo col voto perché chiaramente quella era una partita che forse era meglio che non c’andasse per tutto i risvolti psicologici però ricordatevi che come gestione e questo qua non è una cima eh".
Lanese: "Sì sì sì".
Boschi: "Non è una cima infatti poi Bergamo ho detto scusa".
AUDIO TELEFONATA
<object height="385" width="480">
<embed allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" src="http://www.youtube.com/v/hrlyKJMQik0&hl=it_IT&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" height="385" width="480"></object></p>
Incominciano ad essere davvero tante....troppe
AlexnelCuore
16.07.2010, 16:36
ma ancora nrssuno ci ascolta
AlexnelCuore
17.07.2010, 16:23
ESCLUSIVA TJ - Intercettazione inedita: Lanese contro Abete e le manovre politiche (testo e audio)
Correva l’anno 2004, sembra l’inizio di una fiaba, ma è invece l’inizio di un incubo. Un incubo che sfocerà nel caos calcistico del 2006, è l’anno della morte di Umberto Agnelli, dell’inizio delle indagini e delle intercettazioni, e degli ultimi successi della Juve targata Triade. Ma soprattutto rappresenta il periodo più intenso nella FIGC, nella Lega e nell’AIA. Iniziano i primi movimenti relativi alle elezioni federali, e di una intensa sfida politica tra Abete e Carraro.
Il primo che cerca di subentrare alla presidenza della FIGC, e il secondo che cerca la riconferma per portare avanti il progetto dell’Europeo in Italia nel 2012. Il tutto ovviamente spiato, ascoltato e poi dimenticato nelle indagini condotte dagli inquirenti. Sentendo le telefonate sembra di ascoltare generali alle grandi manovre o 007 che parlano di cose segrete.
Ascoltando però il contenuto delle conversazioni ed il tono utilizzato, si può capire come invece ci fossero fazioni e faziosità, figlie delle mire dei candidati e dei loro sostenitori. Abete fortemente caldeggiato ed appoggiato dalla famiglia Della Valle e dalle piccole oltre che da una rappresentanza dell’Aiac e dell’Aic, Carraro dalle grandi società, e dal gruppo rappresentato dal suo vice Mazzini.
Ovviamente erano in gioco anche le cariche ed i ruoli relativi all’AIA dove, un Tullio Lanese sempre più deciso ad avere un ruolo nella presidenza AIA e mira a quello del designatore unico, cerca appoggi, voti e soprattutto alleati. La sua paura, è che l’elezione di Abete possa estrometterlo dalla corsa alla guida AIA, e confida sempre più nel suo rapporto con Carraro.
La cosa che sfuggirà a Lanese, è che neanche Carraro lo riterrà idoneo come designatore unico e quindi le sue speranze saranno mal riposte. E la sua guerra contro Abete inizia, In questo aiutato da vari soggetti tra cui il famoso Boschi che lo informa di tutto anche della candidatura del Toscano, e lo fa nei giorni in cui tutto era ancora poco chiaro e per niente deciso. Ed è nelle telefonate che si evince questo lavoro di spionaggio e la volontà di eliminare politicamente il suo peggior nemico.
Testo telefonata del 10 12 2004
Lanese: "Pronto?".
Boschi: "Ciao Tullio sono Alberto".
Lanese: "Ciao Alberto dimmi tutto".
Boschi: "Come va?".
Lanese: "Bene bene".
Boschi: "Senti ti ho mandato giù un fax in cui dico che concordo con la decisione".
Lanese: "Sì ok".
Boschi: "Di revoca di..".
Lanese: "Sì Sì Sì".
Boschi: "Della cosa….. novità?".
Lanese: "No no gioia io sono stanco e basta non".
Boschi: "Beh infatti ti sento molto stanco ti sento stanco anche l’altro giorno poi dopo".
Lanese: "Sì devo riposarmi guarda perché non ce la faccio più".
Boschi: "Eh stai attento riposati".
Lanese: "E lo so e lo so".
Boschi: "Perché altrimenti poi dopo quando ci rimetti la salute".
Lanese: "E lo so gioia".
Boschi: "Ci attacchiamo tutti al tram".
Lanese: "Certo".
Boschi: "Adesso finito questo qua il quindici il sedici riposati".
Lanese: "No fino al venti purtroppo".
Boschi: "Eh".
Lanese: "C’è il consiglio di assemblea federale vediamo".
Boschi: "Ah beh si giusto giusto ho letto che si è candidato anche Abete".
Lanese: "Vediamo vediamo".
Boschi: "Eh vabbe ci…vediamo giu (incomprensibile)".
Lanese: "Ci sentiamo prima".
Boschi: "Sì ok certo".
Lanese: "Ciao ciao".
Boschi: "Ciao ciao".
Si ringrazia Antonio Corsa (uccellinodidelpiero) per la collaborazione
AUDIO TELEFONATA
<object height="385" width="480">
<embed allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" src="http://www.youtube.com/v/rSUktwXXhbA&hl=it_IT&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" height="385" width="480"></object></p>
eldavidinho94
22.07.2010, 14:37
Roma-Juve 2005, il clima
YouTube- Indagine su Roma-Juve - prima parte
maurizio
21.08.2010, 18:28
CALCIOPOLI 2 LA VENDETTA (SENSAZIONALE TELEFONATA INEDITA SCOPERTA DAGLI 007 DI MOGGI)
pubblicata da Farsopoli Calcio (http://www.facebook.com/profile.php?id=100001176376998) il giorno venerdì 20 agosto 2010 alle ore 21.02
ho visto la seguente lettera trovata su "Quotidiano.net" e provvedo a inoltrarla a tutto il popolo bianconero: Sensazionale telefonata inedita scoperta dagli 007 di Moggi: Giacinto: dr Carraro ha visto, quel c....ne di Moggi pensa di manovrare tutto il calcio italiano. Carraro: Giacì, facciamoglielo pure credere, ma gli stiamo preparando un servizio che se lo ricorderà per tutta la vita.... Giacinto: quindi sta per arrivare l’ora x, avete messo in moto tutta l’organizzazione, per far scattare il trappolone? Carraro: Certamente, e verranno a galla solo le sue telefonate,sbobinate in un certo modo, succederà uno scandalo mostruoso, e lui e la sua squadra ne pagheranno le conseguenze maggiori. Mi saluti il presidente. Giacinto: Benissimo, fra qualche giorno partirà tutto.Finalmente la pagheranno ’sti presuntuosi.
ps
trovata su face
AlexnelCuore
10.09.2010, 21:05
Nuove intercettazioni inedite! Facchetti e Lanese: tazza e cucchiaio!
La cronaca di questi primi giorni della nuova Juventus di Marotta e Del Neri non deve farci dimenticare che tra qualche settimana a Napoli si riparte con il Processo Calciopoli. E’ importante quindi ricominciare il lavoro di analisi ed approfondimento sul materiale audio a nostra disposizione, per chiarire ulteriormente ai lettori quale fossero i veri rapporti tra i poteri del calcio nel 2004-2005. Qualche giorno fa avevamo focalizzato la nostra attenzione (http://www.ju29ro.com/farsopoli/2330-intercettazione-inedita-facchetti-lanese-e-il-banchiere.html) sul rapporto tra Facchetti e Lanese, che all’epoca dei fatti erano rispettivamente presidente dell’Inter e presidente dell’AIA. Avevamo pubblicato e commentato un'interessante telefonata in cui il primo ricordava al secondo che un suo amico, un importante banchiere, era a disposizione. Per cosa? Non lo sappiamo, ma stiamo cercando di approfondirlo. Quello che è rilevante però è che un'importante figura del mondo arbitrale aveva rapporti molto confidenziali con il presidente di una squadra che proprio in quel periodo accusava gli altri di certe contiguità e, da quanto si è appreso nel corso del Processo Telecom in corso a Milano, avrebbe anche autonomamente promosso un'attività di indagini illegali proprio su alcuni esponenti della classe arbitrale. E sull’interesse dell’Inter e del suo ex-presidente per il mondo delle giacchette nere ci sono ulteriori conferme dall’ascolto e dall’analisi di altre intercettazioni in nostro possesso, tra cui le due che riportiamo, trascritte e in audio, di seguito.
Nella prima, dell’8 febbraio 2005, Lanese chiama Facchetti per chiedere i soliti biglietti per “un amico che può farci sempre comodo”, il sindaco di Lipari Bruno Mariano. A parte la perla che ci regala Lanese, che fa concorrenza al “brindellone” di moggiana memoria (“Chistu è n’autra ******* morta”), la telefonata vira poi su altri temi molto più caldi ed interessanti. Lanese sottolinea che i designatori saranno condizionati dall’OK delle società, tra cui l’Inter, e Facchetti annuisce, confermando il teorema Galati (http://www.ju29ro.com/dossier/cantanapoli-il-processo/1291-dario-galati-per-chi-guarda-la-luna-anziche-il-dito.html), quello cioè che declinava l’influenza di tutte le grandi società sul mondo arbitrale proprio in virtù della distorsione provocata dalle decisioni prese nel 1999, allorché fu creata la CAN, sottoposta, oltre che alla supervisione dell’AIA, anche a quella, diretta e ingombrante, della Lega Calcio. Al termine della telefonata Lanese promette a Facchetti che chiamerà per incontrarlo appena si troverà dalle parti di Milano. Ulteriore conferma di un rapporto che appare di affabile confidenza piuttosto che di semplice cordialità.
Un'affabile confidenza che viene sancita dall’altra intercettazione che oggi poniamo all’attenzione dei nostri lettori e che risale al 10 maggio del 2005. Qui è addirittura Facchetti che chiama Lanese, e gli chiede aiuto per organizzare una partita del sindacato Agenti (di assicurazioni, ndr). Lanese conferma la sua disponibilità e subito dopo chiede a Facchetti alcune magliette dell’Inter. L’episodio ci fa sorridere soprattutto con riferimento alla vicenda di De Santis e di quel Lecce-Juve, quando l’arbitro di Tivoli viene accusato di contiguità con la presunta cupola moggiana anche in virtù delle magliette che si vanta di aver ricevuto da Alessio Secco negli spogliatoi! Finiti i convenevoli e le promesse reciproche, la telefonata anche in questo caso si sposta su temi più “delicati”, e cioè la politica arbitrale.
E qui il colloquio è tutto da leggere e da ascoltare: designatori, Carraro, nomine, Collina, non vi è tema che non venga toccato, fino all'eloquente promessa finale di Lanese a Facchetti:
Lanese: Sì, sì, io dopo che finisco giovedì 'sta riunione, se parliamo di arbitri, poi venerdì ti richiamo un attimo.
Facchetti: Va beneee.
Lanese: E ti racconto un po' quello che si è discusso.
Da questo colloquio e da molti altri che abbiamo potuto ascoltare è evidente quindi l’interesse di Facchetti per il mondo arbitrale. Non dimentichiamo che lo avevamo già pizzicato al telefono con Mazzei, con Bergamo, con Pairetto, con De Santis, in conversazioni complessivamente molto più “piccanti” di quelle imputate a Moggi & C. Non dimentichiamo che su di lui ci sono le confidenze di Bertini a Bergamo, in cui lo definisce “imbarazzante” per come si era posto nello spogliatoio prima di una partita. E non dimentichiamo che è agli atti del processo di Napoli la sua contiguità con l’arbitro Danilo Nucini, al quale, secondo le dichiarazioni di quest’ultimo, aveva addirittura affidato un incarico quasi da 007 sulle tracce di Moggi e dei suoi presunti sodali.
Queste due telefonate sono ulteriori elementi a sostegno dell’esposto per la revoca dello scudetto di cartone. Non vi erano, e non vi sono, i presupposti etici per mantenere quella decisione. La Juventus deve continuare a insistere nelle sedi opportune. La revoca dello scudetto 2005-2006 è una decisione che spetta solo ad Abete, la Giustizia Sportiva non c'entra nulla.
Lanese chiama Facchetti, 8 febbraio 2005.
(Lanese: Non risponde. Chistu è n'autra ******* morta.)
Facchetti: Pronto?
Lanese: Giacinto, scusa, Tullio Lanese, ti disturbo?.
Facchetti: Ciao Tullio, ciao ciao ciao.
Lanese: Senti, ti dovevo chiedere una cortesia. Il sindaco di Lipari che sabato e domenica sarà a Milano mi chiede se gli potevamo procurare due biglietti per la partita vostra. Hai problemi? Se hai problemi dimmi no.
Facchetti: Questa qui della Roma?
Lanese: Sì, non so con chi giocate. Io onestamente non...
Facchetti: Sabato.
Lanese: Sabato sì, lui è là che c'ha delle riunioni, sai è una persona che... è sempre un amico che può servire sempre...
Facchetti: Hmmm...
Lanese: Hai problemi?
Facchetti: Dammi...
Lanese: Si chiama dottor Bruno Mariano.
Facchetti: Mariano.
Lanese: Bruno Mariano, posti normali, non è che li devi mettere nei vip, anche se lui... oddio posti tranquilli. E come faccio? Gli dico che manda qualcuno alla sede vostra?
Facchetti: Oppure va al cancello 5.
Lanese: Accredito... al cancello 5.
Facchetti: Cancello 5, non agli accrediti.
Lanese: Al cancello 5, e che avrà? Un pass?
Facchetti: No, ci sarà là una busta a nome suo.
Lanese: Ah, ecco a nome suo, Bruno Mariano. Va bene, va bene, va bene, Giacinto.
Facchetti: Va bene?
Lanese: Tutto ok? Direi che avete fatto qualcosa di positivo...
Facchetti: Sì... Tu?
Lanese: Mah, io bene, ora dobbiamo vedere cosa sarà il futuro... vediamo...
Facchetti: Uhm...
Lanese: So che ora questi designatori saranno un po’ condizionati dal vostro ok, no?
Facchetti: Ehh.... sì.
Lanese: E' anche giusto.
Facchetti: Eh, adesso ci è capitata...
Lanese: M'ha detto che... sì sì sì sì.
Facchetti: Vediamo un po' come finisce...
Lanese: Sì sì sì... Va bene... io forse se venerdì sono a Milano ti chiamo, se sei libero ci vediamo.
Facchetti: D’accordo.
Lanese: Vuol dire che gli dico un'ora prima della gara di andare al cancello 5. Giacinto grazie.
Facchetti: Ciao.
Lanese: Ciao, Giacinto. Ciao.
Facchetti chiama Lanese, 10 maggio 2005
Lanese: Pronto?
Facchetti: Tulliooo, ciao, sono Facchetti, stai bene?
Lanese: Sono arrivato al Garda che c'è un'assemblea con la direzione Sara Assicurazione.
Facchetti: Ah, ho appena parlato con il presidente del sindacato agenti per quella partita Nazionale Agenti...
Lanese: Me l'ha detto. Con Ghironi hai parlato?
Facchetti: Sì, con Ghironi.
Lanese: Eh, domani mi chiama e ci mettiamo d'accordo ... gli daremo una mano, senza dubbio, senza dubbio.
Facchetti: Tavecchio mi ha detto.
Lanese: Eh, ci dispiace, guarda perché ho il direttore generale che la famiglia vive a Milano che... ci dispiace, io non chiedo mai niente, però ho questa pressione che mi sta tampinando.
Facchetti: Va bene, che maglie, che maglie...
Lanese: Ma lui, guarda, la figlia mi ha chiesto la maglia del capitano lì, come si chiama, Zanetti, non so come, quello che è il capitano no? E poi mi ha chiesto Vieri e il coso, là.. aiutami...
Facchetti: Adriano?
Lanese: Adriano.
Facchetti: Va bene.
Lanese: Perdonami, sai che io non chiedo mai niente però è un momento...
Facchetti: Va bene, adesso appena son pronte ti chiamo.
Lanese: Come va, il resto tutto bene? Si stanno sistemando le cose piano piano.
Facchetti: Mah, dovranno essere affrontati quei problemi che riguardano...
Lanese: I designatori, i designatori.
Facchetti: Verrà, verrà affrontato più avanti.
Lanese: Io so che dopodomani abbiamo una riunione a Milano con le componenti che Carraro ha convocato per parlare di nomine in genere, eh, che dovranno essere fatte. Qua si deve stare attenti a quello che si fa, Giacinto... si deve stare molto attenti.
Facchetti: Sì, infatti... chi è che ha convocato Carraro?
Lanese: No, lui dopodomani ha convocato le componenti, esclusivamente i presidenti per pianificare tutte le nomine che si dovranno fare, Covisoc e, anche, ci sono quelle dei designatori, eh. Lui ha preso un impegno con la Lega e tutte le componenti che, questa volta, fa partecipare alla nomina, perciò ora vediamo. Io non so se Collina smette, lo vedremo nel mese di giugno, se non smette. Io penso che se lo facciamo smettere facciamo un grande errore, però è una mia valutazione...
Facchetti: Mah, secondo me lui... secondo me va in Inghilterra.
Lanese: E' anche una sua aspettativa che si riserva, e ce l'ha lo so, anche se Carraro lo ritiene che lui non abbia questa offerta. C'è un po' di polemica all'interno, su qualche giornale, perché vanno in giro... Lanese vuol fare... Lanese non vuol fare niente, Lanese è il presidente dell'AIA, se la Lega e le Federazioni hanno bisogno di lui, è pronto, altrimenti troviamo un altro... a me che mi interessa. Dico, queste sono scelte che si devono fare con molta serenità e pensando ad una certa progettualità.
Facchetti: Eh, infatti, no...
Lanese: E' inutile che si metta i nomi. Prima si deve vedere la progettualità e poi scegliere i nomi.
Facchetti: Chiaro, chiaro, chiaro.
Lanese: Perché è fondamentale.
Facchetti: Casomai ne parliamo poi...
Lanese: Sì, sì, io dopo che finisco giovedì 'sta riunione, se parliamo di arbitri, poi venerdì ti richiamo un attimo.
Facchetti: Va beneee.
Lanese: E ti racconto un po' quello che si è discusso.
Facchetti: Va bene.
Lanese: Io intanto ti ringrazio.
Facchetti: Ciao Tullio, ciao.
alessandro magno
10.09.2010, 21:12
eppure nulla si muove
AlexnelCuore
11.09.2010, 00:22
eppure nulla si muove
e difficilmente si muovarà mai
eldavidinho94
28.09.2010, 09:54
Calciopoli, così ti smonto Paparesta
http://www.tuttosport.com/images/65/C_3_Media_690465_immagine_l.jpg
Cade uno dei punti cardine che ha contribuito alla condanna della Juve. Nuove telefonate dimostrano che l’arbitro non fu fermato dopo gli errori di Reggio. L’accusa sosteneva che il potere di Moggi aveva stoppato il fischietto barese. I fatti invece chiariscono che non è vero
ROMA, 28 settembre - Se lo vedete in tv “leggere” i casi da moviola a Mediaset, è colpa/merito di Calciopoli. Gianluca Pa*paresta, il miglior talento arbitrale italiano dopo Collina, ha di recente vin*to la sua infinita battaglia legale: esclusione ingiusta dalla Can. Al suo nome, però, sono legati ancora i destini processuali di Lu*ciano Moggi (e Giraudo in sede d’appello) a Napoli. Perché nell’immaginario collettivo e in quello pro*cessuale (sportiva e pena*le) Calciopoli è il pastic*ciaccio brutto di Reggina-Juve, 6 novembre 2004, ma anche la grigliata Bergamo-*Moggi (innumerevo*li i tentativi di imitazione come la Settimana Enig*mistica) del 9 febbraio 2005. Nell’oceano di 180 mila telefonate del fascico*lo ora acquisito anche dal*la Figc sono finalmente emerse (e saranno inseri*te nel fascicolo processua*le) alcune chiamate Pai*retto-*Paparesta che fanno più chiarezza della deposi*zione del 16 giugno 2009.
NO STOP - Rispondendo al pm Narducci, Paparesta dopo aver negato di essere mai stato chiuso a chiave nello spogliatoio («Lamen*tele e toni forti, senza pa*rolacce») , poi però parla di uno stop tecnico imposto dalla potente Juve. «Sono stato fermato per uno o due turni, poi sono tornato in B a Torino. Nell’imme*diato sono stato fermato» . Ecco la telefonata Paparesta- Pairetto del 10 no*vembre, dopo il turno in*frasettimanale in cui nes*sun arbitro impegnato nel weekend bissò la gara al mercoledì.
Pairetto: Magari domenica ti met*tiamo in B, giusto per... ma vieni in A in fretta senza fare tanta...
Paparesta: Le responsabilità si sanno, l’errore c’è stato, però.
Pairetto: Uno va in B, magari quel*la dopo già torna. Capito...
Paparesta: Sì, sì, giusto, se è una gara importante non vorrei che appa*risse... O fai la B o seconda fascia in A magari, ancora meglio. So che sarà fatto il meglio, ti ringrazio di tutto veramente per questi giorni.
Nel weekend ecco Papare*sta inserito in griglia per Toro- Venezia ( furia grana*ta per un gol-non-gol). A Torino l’arbitro porta un pacchetto di carciofini di cui è goloso Pairetto, che lo ringrazia. Poi dopo il mat*ch un’altra telefonata.
Pairetto: A Raitre dicevano che era dentro, però io non ho...
Paparesta: Dal campo non si è avuta nessuna percezione. Poi l’assi*stente diceva che stava mezzo sulla riga e mezzo dentro. Ho detto: se tu hai visto questo, lui ha fatto segno di giocare. Speriamo che sia giusta, se no ( riferimento a Reggina-Juve, ndr) quest’anno con gli assistenti?
Paparesta a Napoli non ri*corda che dal 15 novembre scatta la sosta per la na*zionale ed eccolo tornare in pista, in prima fascia al*la ripresa: il 26 novembre senza preclusioni è sorteggiato con Bertini, Collina, Farina e Rodomonti per la prima griglia che preve*de anche l’Inter- Juve delle telefonata Facchetti-Maz*zei. A Paparesta tocca Messina- Fiorentina. Telefonata del 25 novembre 2004
Paparesta: Torno alle 12.20 da Li*sbona su Roma, poi vado a casa
Pairetto: C’è una partita di A anche sabato.
Paparesta: In quel caso mi fermo a Roma.
Pairetto: Forse sì, meglio di sì.
Paparesta: Inutile che venga a Co*verciano, arrivo alle 16
Pairetto: L’unico anticipo è Siena-Roma, speriamo non sia quello. Co*munque meglio non andare a casa per poi ripartire, fermati a Roma e speriamo non sia quella la gara... ( era Siena- Roma, sorteggio vero, al*lora... ndr)
Poi il 26 novembre dopo il sorteggio:
Paparesta: Gigi (...) adesso ho sentito che me ne vado a Messina.
Pairetto: All’inizio in quella fascia c’era Siena- Roma e l’abbiamo tolta. Abbiamo tolto il rischio di fare l’antici*po: meglio un giorno di riposo in più.
Paparesta: Sono contento, ti rin*grazio di tutto.
Tra gare internazionali, partite in B e richiamo al secondo turno utile in A, per l’arbitro il danno eco*nomico è nullo. E ha “ri*schiato” di ribeccare la Ju*ve dopo un turno dal fat*taccio di Reggio... Chiede*re a Racalbuto, fermato per 9 turni effettivi dopo l’arbitraggio ritenuto favo*revole ai bianconeri di Ro*ma*-Juve.
VENERDI’ TORNA - Un salto in avanti: la madre di tutte le intercettazioni e di tutte le griglie. Anche la Caf va giù dura sull’illeci*to strutturale per il potere di Moggi “grigliare” e sape*re in anticipo le mosse di Paparesta. È la chiamata con Bergamo del 9 feb*braio 2005 in cui l’ex dg sa che Paparesta torna da un torneo in Turchia il ve*nerdì, in tempo per essere in prima fascia. «L’ha sa*puto da mio padre Ro*meo» , diceva a Napoli Gianluca. Ma ci sono tre telefonate del 6, 8 e 9 feb*braio a Pairetto che ruota*no attorno al rientro al ve*nerdì sera, massimo saba*to mattina dalla Turchia. Quanto alle griglie, beh, Calciopoli 2 e le telefonate che - piaccia o non piaccia - testimoniano che le infor*mazioni erano circolari. «Il fatto che il dirigente di una società (Moggi, ndr) *sentenzia la Caf nel 2006 *interferisca nel lavoro di formazione della griglia, è lesivo della indipendenza ed autonomia della funzio*ne arbitrale e (...) Moggi è in condizione di fare entra*re nella lista il nome di un arbitro (Paparesta) che il designatore non aveva pensato di dover indicare, ma anche che egli è a cono*scenza dei movimenti» .
Ecco la telefonata Pairet*to- Paparesta proprio del 9 febbraio
Paparesta: Due possibilità alle 6 di pomeriggio per arrivare alle 22.45 a Fiumicino ( di venerdì, ndr). Se no la mattina 7.50 e arrivo alle 9.45 a Mila*no (di sabato, ndr). Se c’è da tornare prima, prendo un aereo che arriva a Roma.
Pairetto: Non mi ricordo gli anticipi di sabato, sai quali sono...
Paparesta: Lazio-Atalanta poi In*ter-Roma...
Pairetto: Eh, Inter-Roma... Per for*za
Paparesta: Male che deve andare alle 9.40 di sabato sono a Milano. Se devo arbitrare sabato, però parto ve*nerdì.
<cite class="txt_Author">Alvaro Moretti</cite>
eldavidinho94
08.10.2010, 13:49
Altro che Cupola: gli errori pro-Juve li evidenziano De Santis e Racalbuto... Vi sembrano devoti?
http://www.tuttosport.com/images/25/C_3_Media_1039125_immagine_l.jpg
Buoni e cattivi, da premiare o da condannare a seconda di come dirigono la Juve. Per i pm chi fa*vorisce i bianconeri viene ri*compensato. Ma questa teoria si scontra con quanto emerge dalle intercettazioni
TORINO, 8 ottobre - Arbitri buoni e arbi*tri cattivi, da premiare o da condannare a seconda del me*tro che utilizzano nel dirigere la Juventus: non hanno dubbi i pm che sostengono l’accusa contro Luciano Moggi, chi fa*vorisce i bianconeri viene ri*compensato arbitrando e, quindi, guadagnando di più, chi invece fischia contro viene danneggiato. Ma questa teoria si scontra con quanto emerge dalle intercettazioni e dai ri*scontri della difesa che ribalta le argomentazioni degli inqui*renti.
PAGATO CARO - Prendiamo come esempio Roma-Juventus del 5 marzo 2005, una delle partite incriminate, persa dai giallorossi per 1-2 tra le prote*ste per la direzione di Salvato*re Racalbuto (assistito da Pi*sacretae Ivaldi, quarto uomo Gabriele): decisivo un rigore assegnato ai bianconeri per l’atterramento di Zalayeta, che avviene però fuori area. Racalbuto si consulta anche con Pisacreta, ma concede ugualmente il tiro dal dischet*to, che permette alla Juventus di raggiungere il Milan in vet*ta alla classifica. Da una inter*cettazione tra Racalbuto e il suo grande amico De Santis, durante e dopo la partita, emergono subito gli sbagli commessi dal direttore di gara, che appare preoccupato per le conseguenze e non contento per aver favorito la Juventus. Ecco la telefonata durante l’intervallo
De Santis: «Questi si attaccano un po’ troppo. Ci poteva stare l’ammonizione su Del Piero all’inizio».
Racalbuto «Il rigore è dentro o no? Con*tinuano a dire che il fallo è fuori».
DS: «E’ dentro, ma devo rivedere...»
R.: «Dicono che il gol di Cannavaro è in fuorigioco».
Ds: «E’ in fuorigioco».
Alla fine di Roma-Juventus i due arbitri si riparlano.
DS: «Salvatore, dieci volte ho rivisto il rigo*re, non so dirti se è dentro o fuori. Però c’è il fuorigioco di Ibra quando riceve palla...»
R.: «Ah».
DS: «Sì, poi passa la palla a Zalayeta e subisce il fallo. Zalayeta sta a cavallo del*la riga, l’impatto c’è la sulla seconda gam*ba. Sul gol, Cannavaro invece è in fuorigio*co, sta davanti di un metro».
R.: «Addirittura».
DS.: «E poi il gol di Ibra è buono, era diffi*cile vedere, ma sta in linea con il pallone».
R.: «Mia moglie mi diceva che hanno mar*tellato sulla gestione».
DS.: «Ti hanno dato addosso sui tipi di fal*li, secondo me non potevi fare nulla. Alla fi*ne i casini li hanno fatto i guardalinee». L’errore costa parecchio a Ra*calbuto, che rivede la serie A dopo 10 turni - con un manca*to guadagno di circa 50 mila euro - e due mesi e mezzo tra*scorsi a casa: meno male che chi favorisce la Juve non viene penalizzato. Invece, il guarda*linee che lo ha (mal) consiglia*to non viene neppure indagato.
SUL BANCO - Intanto venerdì scorso, a Napoli, l’arbitro De Santis ha stilato la lista dei te*stimoni e tra questi compaiono anche due giocatori che, nella stagione 2004-05, erano alla Juventus. Si tratta di Alessan*dro Del Piero (che indossa an*cora quella maglia) e di Zlayan Ibrahimovic. Sono chiamati in causa per Lecce-Juventus del 14 novembre 2004, finita 1-0 a favore dei bianconeri. Se*condo l’accusa, De Santis, che diresse la gara, favorì la Juven*tus perché fece disputare la partita anche se il campo era diventato un acquitrino. Ecco l’intercettazione tra De Santis e l’ex designatore Pairetto.
Pairetto: «Che campo c’era? C’era Ze*man che rompeva, cosa voleva?»
De Santis: «Che un terreno così era ir*regolare. I giocatori erano tutti tranquilli, non c’è uno che ha detto il campo... Certo il Lecce che gioca più in velocità e sovrap*posizione è penalizzato. Sono andato pri*ma nello spogliatoio del Lecce e ho chie*sto cosa ne pensavano, ho fatto la stessa cosa con la Juve. Nessuno ha chiesto du*rante la partita “controlliamo”. Alla fine poi, è normale recriminare sul campo». <cite class="txt_Author">
Marina Salvetti</cite>
eldavidinho94
11.10.2010, 13:51
Calciopoli, anche Collina da ragione alla Juventus…
L’allora designatore arbitrale Pairetto chiama Collina il 29 novembre del 2004. È il giorno dopo Inter-Juventus finita 2-2. Nessuna particolare polemica seguì quella partita, anche se l’episodio dell’atterramento di Zalayeta da parte di Toldo (possibile rosso, ma Rodomonti decise per il giallo) fece discu*tere le moviole e pure Bergamo (teorico del giallo) e Pairetto (teorico del rosso). Quest’ultimo, dopo aver discusso con il col*lega designatore, decide di chiedere un parere “autorevole” a Pierluigi Collina, che gli dà ragione e sostiene che con quel rosso la partita sarebbe cambiata a favore della Juventus. La telefonata è stata ritenuta irrilevante e nel brogliaccio non compare neppure il nome di Collina (la cui utenza era nota), ma il brigadiere che ascolta la telefonata scrive semplicemen*te: «Luigi (cioè Pairetto, ndr) per Uomo (cioè chiama un uo*mo, ndr) per arbitraggio della partita di ieri sera». Non esat*tamente un riassunto esauriente del contenuto della lunga telefonata (10 minuti), parte della quale potete leggere sotto (credits: TuttoSport).
Collina: Buongiorno Gigi
Pairetto: Ciao Gigio, come va?
Collina: Bene grazie, e tu?
Pairetto: Benissimo, grazie…
Collina: Ieri sera mi sembra… mi sembra bene.
Pairetto: Sì, volevo solo chiederrti un parere tecnico
Collina: Rosso!
Pairetto: Bon! Finita…
Collina: Secondo me rosso al cento per cento, cioè non…
Pairetto: No, no, va bene così
Collina: Tu come la vedi?
Pairetto: Uguale! Uguale! No, perché ho parlato con Paolo e lui diceva: il giallo andava benissimo, ma io gli ho detto no, assolutamente.
Collina: No, no era da rosso.
Pairetto: Paolo dice: lui la sposta a sinistra…
Collina: Sì, la sposta ma di due metri
Pairetto: Poi molle, molle, questo qui la prende e se questo non lo tirà giù gli altri non si mettono davanti, eh?
Collina: Ma se poi si mettono davanti, se ne mette davanti uno che è Ze Maria, che è il primo che c’è, perché Zanetti è largo. Allora…
Pairetto: Ma guarda che non ci arriva…
Collina: Sì, ma se ci riesce si mette davanti a cinque metri, cioè non è che lo pos*sa contrastare. Ha valenza per chiuderlo se lui riesce a contrastarlo e arrivare pri*mo sul pallone. Ze Maria è a cinque metri, quello che può fare Zalayeta è prende*re il pallone con il sinistro e girare verso la porta a questo punto si trova Ze Maria a cinque metri. Allora facciamo lo stesso caso in cui in un’azione del genere ci sia Za*layeta di fronte a Toldo a cinque metri e venga messo a terra: è chiara occasione da gol. Amaggior ragione se a cinque metri anziché avere un portiere hai un difen*sore. Perché: Ze Maria come lo contrasta? Senza mani…
Pairetto: No, no infatti… E’ chiaro.
Collina: Poi fra l’altro, lui il contrasto lo subisce in una posizione molto centrale, lui allarga un po’ a sinistra, ma allarga di due metri, se uno fa il fermo immagine, io ho cercato di fare il fermo immagine mentalmente del momento in cui avviene il fallo: il pallone è a due metri da Zalayeta, lento, molle come dicevi tu, lui è in una posizio*ne in cui assolutamente con il sinistro lo chiude.
Pairetto: No, hai perfettamente ragione tu. Poi parliamo di un giocatore di serie A: non fa gol uno su mille da quella posizione. Io volevo un parere, un conforto, non voglio essere quello che…
Collina: Io guardavo la partita con Gianna e appena ho visto l’azione ho detto: que*sto è rosso. Poi ho visto giallo, dico: forse ha preso una decisione più politica, me*no dura.
Pairetto: Io ho pensato, magari ha visto una chiusura non perfetta, un po’ larga… poi l’ho rivisto e…
Collina: Però era rosso pieno. Poi non so se tu hai visto le altre trasmissioni di com*mento, fortunamente tra virgolette, perché per fortuna non c’è nessuna polemica su nessun giornale stamattiba, dicevo fortunamente tra virgolette perché fa pensare una cosa del genere perché anche l’interpretazione di gente che dovrebbe capirne di calcio e di arbitraggio, come Agnolin, hanno detto che è assolutamente giallo. Tutti hanno detto che è assolutamente giallo, solamente quello di Controcampo Dotto Pairetto: Che è quello che ne capisce di più, mi sembra
Collina: Solo lui ha detto si può discutere tra rosso e giallo, forse è un arancione. Cesari ha detto: no, per me è giallo…
Pairetto: Con ***** che è giallo Collina: Però, tutto sommato, da un punto di vista egoistico nostro meglio, credo.
Pairetto: Ma noi non possiamo…
Collina: No, no… da un punto di vista scolastico ed educativo è rosso al 100%
Pairetto: Eh, ma bisogna che lo sappia anche la gente, non è che si possa dire: va bene giallo
Collina: No, no… Questo è sicuro.
Pairetto: Con tutto ciò senza avere nulla da ridire sull’arbitraggio di Pasquale che è stato al di là di ogni aspettativa secondo me
Collina: anche secondo me ha arbitrato molto bene
Pairetto: Perché anche quel rigore che voleva l’Inter…
Collina: Ma sì, ma dai… vabbè. Poi se uno lo guarda televisamente, Thuram sal*ta in modo scomposta… Attaccarsi a quello è attaccarsi a niente. Quell’altro, inve*ce, è una decisione che sul campo è difficile prendere, ma per me è rosso.
….
Collina: Se tu avessi dato rosso la partita era finita, invece dai giallo, permetti di giocare undici contro undici e finisce 2-2. Fortunatamente ieri sera non ho sentito polemiche, né da Capello né da Moggi
Pairetto: Anche perché avevano la partita in mano e se la sono mangiata.
Fracassi Enrico
AlexnelCuore
11.10.2010, 23:28
CALCIOPOLI, QUANTI BUCHI NELL'INDAGINE
La tragicomica Calciopoli si arrichisce di un altro capitolo. Il buon Auricchio, amico di Baldini. Ecco la trascrizione di una telefonata (delle ore 11.56, fate attenzione all'ora) esaminata dal baldo maresciallo e dai suoi aiutanti:
Testo Integrale della telefonata prog. 3487 del 26.11.04 utenza Moggi Luciano
MOGGI Luciano: Pronto?
ALESSIA: Direttore buongiorno, sono ALESSIA della segreteria sportiva!
MOGGI Luciano: Buongiorno Alessia!
ALESSIA: Buongiorno! Sono usciti gli arbitri!
MOGGI Luciano: Mi dica un po’ di RODOMONTI!
ALESSIA: Ah! Si! …Eh, lo sa già? ….ride…. Allora glieli dico tutti?
MOGGI Luciano: ….si me li dica tutti!
ALESSIA: Allora: Atalanta–Reggina BERTINI; Bologna-Lecce SACCANI; Brescia-Palermo TREFOLONI..
MOGGI Luciano: …Bologna-Lecce?
ALESSIA: …SACCANI, con la S di Salerno!
MOGGI Luciano: Poi?
ALESSIA: …Brescia-Palermo TREFOLONI; Chievo-Milan COLLINA; Inter-Juventus RODOMONTI; Lazio-Cagliari AYROLDI; Livorno-Udinese FARINA; Messina-Fiorentina PAPARESTA; Sampdoria-Parma MESSINA; Siena- Roma RACALBUTO.
MOGGI Luciano: Uh!
ALESSIA: E poi ci sono quelli di B!
MOGGI Luciano: …e gli assistenti?
ALESSIA: …e gli assistenti escono intorno alle 13,00-13,15!
MOGGI Luciano: …mi dica…mi dica quelli di B rapidamente.
ALESSIA: Allora: Arezzo-Piacenza CASSARA’; Catania-Albinoleffe RIZZOLI; Crotone-Verona LUCINI; Empoli-Catanzaro CASTELLANI che però ha già gli assistenti, Perugia-Venezia PIERI; Pescara-Cesena TAGLIAVENTO; Salernitana-Vicenza SQUILLACE; Ternana–Genoa BANTI; Torino-Modena ROMEO; Treviso-Bari BERGONZI; Triestina-Ascoli ROCCHI.
MOGGI Luciano: Ok!
ALESSIA: Ok!
MOGGI Luciano: Appena ci sono gli assistenti me li mandi!
ALESSIA: va bene! La chiamo?…Glieli leggo?
MOGGI Luciano: Si, si, me li legge e poi me li mette sulla scrivania!
ALESSIA: Va benissimo! Va bene! A dopo!
Questo il commento dei carabinieri nell'informativa dell'aprile 2005.
Dalla conversazione che segue emerge chiaramente il filo diretto tra MOGGI e i due designatori, tale che il predetto conosce in largo anticipo i “sorteggi” (magnifiche le virgolette, ndr) arbitrali e ciò sicuramente sfruttando quelle predette comunicazioni riservate che i vari sodali utilizzano per comunicare tra loro. Alle ore 11,56 del 26 novembre u.s. (vds prog. 3487 utenza 335/80…. in uso a Luciano MOGGI ) ALESSIA della segreteria sportiva, chiama MOGGI per comunicargli l’esito delle designazioni arbitrali per la 13° giornata di campionato di serie A e B del 28 novembre 2004; all’esclamazione iniziale di ALESSIA “…sono usciti gli arbitri!…”, MOGGI risponde con un tono di voce sornione e lasciando chiaramente intendere che è a conoscenza già dell’esito del sorteggio relativamente alla squadra da lui diretta “…mi dica un po’ di RODOMONTI (RODOMONTI sarà il direttore di gara di Inter-Juventus)! …” e la sua interlocutrice ridendo aggiunge “…Ah ! Si !…eh, lo sa già ?…ride…al lora glieli dico tutti ?…” ricevendo risposta positiva. ALESSIA, dunque, procede all’elencazione delle partite e dei relativi direttore di gara.
Ora leggete questo breve dispaccio d'agenzia.
ANSA – 26 novembre 2004: “Calcio, arbitri: Inter-Juventus arbitra Rodomonti. Firenze…. [..]. Questo l’esito del sorteggio”…
Ora del lancio? 11 e 20 (cfr: esame Di Laroni del 24-11-2009, Prioreschi), 36 minuti prima della telefonata di Moggi in cui secondo l'accusa l'ex direttore generale è informato prima di tutti dell'esito del sorteggio. Basta vedere qualsiasi telefilm per sapere che gli orari sono fondamentali in qualsiasi indagine e, come visto, in questo caso non collimano. Quindi, Moggi, come qualsiasi altro cittadino, poteva leggere tranquillamente questa notizia dall'Ansa. Morale della favola: l'accusa non regge. Come se non bastassero, arrivano poi le testimonianze che appurano come i sorteggi fossero aggiornati in diretta nel sito ufficiale della FIGC e che i giornalisti presenti al sorteggio telefonassero immediatamente in redazione per comunicare l'esito della favola. Un'indagine, quindi, che ogni giorna mostra dei buchi clamorosi. D'altraparte il maresciallo Auricchio...
P.S. Ah, la partita per cui Recalbuto è sorteggiato è quella famosa Inter - Juve...
alessandro magno
12.10.2010, 08:13
e si continua a dormire? Mi chiedo cosa aspetta ancora la juve societa' ad entrare in gioco e chiedere quello che deve chiedere, a mettere sotto accusa palzzi e tutti i vertici chE han fatto e fanno questo schifo.
Postato via Mobile Device
eldavidinho94
14.10.2010, 13:40
Calciopoli: altra griglia di Facchetti inspiegabilmente ignorata
Dall’esame delle telefo*nate che i periti di Pairetto stanno svolgendo sui Cd che il consulente foni*co del Tribunale di Napoli, Roberto Porto, fa fatica a de*crittare, stanno emergendo numerose intercettazioni definite irrile*vanti dagli inquirenti e quin*di non inserite nelle informa*tive, e che costituirono lo sche*ma unico del processo sporti*vo. Eppure ci sono telefo*nate non sfuggite ai carabinieri. Per esempio, il brogliaccio compilato dal ma*resciallo Nardone sarebbe stato interessante materiale da analizzare nel 2006 anche per gli inquirenti sportivi. Scrive il maresciallo: “Giacinto FACCHETTI il 31 marzo 2005 alle 14.01 richia*ma Gigi e gli chiede se è vero che gli arbitri delle sfide di Champions con il Milan so*no SARS e MERK“. Questo il sunto di Nardone: “Giacinto cerca di capire sabato prossi*mo chi arbitrerà l’Inter e Gi*gi gli spiega che faranno di tutto per mettere nella gri*glia Collina“.
Ecco la telefo*nata del 31 marzo 2005
Pairetto: Pronto?
Facchetti: Ciao Gigi, come stai?
Pairetto: Bene, grazie.
Facchetti: M’han detto che viene Volker Roth, come osservatore, ma alla seconda.
Pairetto: Alla prima ci sarà Lernikov.
Facchetti: E arbitri?
Pairetto: C’è Sars alla prima, il france*se, ultimamente sta facendo bene. E’ in crescita. La seconda c’è Merk, quella de*cisiva, per quella avete il massimo.
Facchetti: Ah
Pairetto: Il massimo, il meglio che c’è in Europa per la seconda, che conta di più Facchetti: La seconda può avere ri*svolti
più?
Pairetto: la prima è più tattica, la se*conda è quella risolutiva. Viene Roth
Facchetti: Poi vediamo per sabato. Ci danno tutti (incomprensibile)
Pairetto: Ci mettiamo tutti internazio*nali, metteremo dentro Milan, Inter. E per mettere dentro Collina dobbiamo mette*re dentro tutte quelle di sabato (Juve e le milanesi anticiperanno tutte per via della Champions, ndr), lui arbitra martedì (in Champions, ndr) non può dirigere la do*menica. Se no va a finire che capita in una gara di domenica. Metteremo in gri*glia tutte gare di sabato. Le tre di sabato e vediamo se aggiungere una di B. C’è Torino-Empoli, Perugia-Ternana, ci sono un paio di gare toste.
Facchetti: Ho capito, va bene, ok allo*ra. Ci sentiamo presto.
(Credtis: ‘Tuttosport’)
AlexnelCuore
16.10.2010, 14:30
Calciopoli, sparita una telefonata Facchetti-Pairetto
In un’altra chiamata “irrilevante” l’ex designatore sgrida Racalbuto per la direzione pro Juve.
TORINO, 16 ottobre - Come nei migliori noir, il processo di Napoli si tinge di giallo. E’ infatti un mi*stero la scomparsa di un fi*le audio che riproduce una telefonata tra l’allora pre*sidente dell’Inter Giacinto Facchetti e l’ex designato*re arbitrale Pierluigi Pai*retto: spulciando nella mo*le di intercettazioni, i con*sulenti della difesa di Lu*ciano Moggi hanno indivi*duato il brogliaccio ( del 2 febbraio 2005, alle 10.30) della telefonata ovvero il documento in cui i carabi*nieri hanno sintetizzato il contenuto di quel colloquio, ma volendo andare a ria*scoltare l’intercettazione, perché molte volte i bro*gliacci sono incompleti o addirittura riportano ele*menti inesatti, quell’audio tra Facchetti e Pairetto non è stato trovato. E’ scompar*so o è stato, più semplice*mente, perso? La questione risulta preoccupante per*ché l’audio in questione po*trebbe non essere l’unico a mancare.
OMISSIONI - E in effetti il legale di Moggi, l’avvocato Maurilio Prioreschi, lancia l’allarme a “ Il Bianco e il nero” su Radio Radio: «Non si trovano centinaia di te*lefonate. Prima c’erano dei brogliacci illegibili su cd e adesso che li abbiamo aper*ti sono ancora illegibili, al loro interno ci sono telefo*nate importantissime » . Co*me quella del 17 gennaio 2005 tra l’arbitro Racalbu*to, che il giorno prima ave*va diretto Cagliari- Juven*tus (vinta 4-2 dai biancone*ri con la polemica innesca da Cellino che aveva accu*sato l’arbitro di aver minac*ciato in campo i giocatori del Cagliari) e Pairetto: l’ex designatore “ sgrida” il di*rettore di gara per gli erro*ri che avevano favorito la Juventus, ma Racalbuto spiega le sue ragioni. « Eb*bene, in quella telefonata l’arbitro sottolinea come sia lui a essere costantemente insultato dai giocatori di casa, e alla fine è stato co*stretto a espellerne uno. Nel brogliaccio informatico questa telefonata è stata tralasciata: i due parlano del match e Racalbuto. E così altre centinaia di te*lefonate. Come mai tutto questo? Scarsa professiona*lità dei carabinieri? Chi ascoltava non ci sentiva? Si sono sbagliati? L’hanno fat*to apposta? Questo è lo scandalo di questa storia: centinaia di telefonate che restano misteriose » . I dub*bi di Prioreschi si spostano poi sul club nerazzurro: «Non c’è una telefonata del*l’inter nel materiale d’accu*sa: è un caso? E’ inutile che ci si arrovellino su chi ha detto Collina, questo è quello che non torna » .
TUTTI ATTORI? - La telefo*nata tra Racalbuto e Pai*retto permette poi una ri*flessione su quanto sostie*ne l’accusa: per i pm le schede svizzere dovevano servire a Moggi e agli arbi*tri per telefonarsi senza es*sere intercettati perché, in quei colloqui, dovevano prendere accordi pro Ju*ventus. Risulta però al*quanto bizzarro che gli stessi personaggi facciano telefonate dal tenore oppo*ste con le sim italiane, qua*si che interpretassero una parte da veri attori profes*sionisti.
NUOVE TELEFONATE - In attesa che il giallo venga sbrogliato, le difese dell’ex dg bianconero, di Massimo De Santis e dello stesso Pairetto hanno intenzione di chiedere l’acquisizione di altre telefonate: tra le 186 già trascritte da Roberto Porto, perito del tribunale di Napoli, tra quelle per le quali è già stata inoltrata al giudice Teresia Casoria la domanda di inserimento nel procedimento e queste nuove, il totale del corpus di intercettazioni dovrebbe ammontare a 500.
INTERCENTUS - Circa un centinaio di telefonate ri*guardano le utenze dell’In*ter: ovviamente i cellulari di Massimo Moratti e di Giacinto Facchetti, oltre al numero della sede del club nerazzurro. E i vertici della società parlano un po’ con tutti: dall’ex arbitro De Santis, accusato di appar*tenere alla cupola moggia*na, agli ex designatori Pai*retto e Paolo Bergamo, al*l’allora segretario della Fe*dercalcio Francesco Ghirel*li. Ma nel corposo faldone spuntano anche alcune te*lefonate a Maria Grazia Fazi, ex segretaria del Can assai vicina a Bergamo, considerata dagli inquiren*ti uno dei personaggi cen*trali di Calciopoli.
ALVARO MORETTI
MARINA SALVETTI
juventinadelsud
17.10.2010, 08:31
è calato nuovamente il silenzio mediatico su calciopoli e proprio in questo momento in qui l'inter sembra in difficoltà che si dovrebbe sferrare l'attacco!
e con tanta rabbia l'agnellino sta li a guardare!
a questo punto il tifo è solo per moggi!
povera juve
AlexnelCuore
28.10.2010, 23:42
Ju29ro - Intercettazioni inedite: la buonafede di Pieri e dei designatori
E poi ci sarebbero anche queste due... il Processo di Napoli continua con l'ennesima puntata dell'invero divertentissimo esperimento di archeologia dell'intercettazione da parte dei periti delle difese, roba che neanche Schliemann a *****.
Intercettazioni dimenticate, bollate come "non rilevanti", accantonate perché inutili. Inutili a sostenere il primigenio teorema investigativo. Utili, invece, secondo noi, a raccontare una storia un po' più complessa di quella che si desume dalle informative dei Carabinieri.
E' il turno di Tiziano Pieri, e del famoso Bologna-Juventus del 12 dicembre 2004, terminato 0-1, con uno spettacolare goal su punizione allo scadere di Pavel Nedved. Una punizione dai 20 metri che, a sentire gli inquirenti, parrebbe equivalere ad un rigore, con un coefficiente di realizzazione vicino al 100%.
Tiziano Pieri è già stato condannato dalla giustizia ordinaria con rito abbreviato davanti al GIP Di Gregorio: quella stessa sentenza incredibilmente diventata libro, o forse meglio pamphlet, a firma "Tribunale di Napoli". Perché evidentemente tutti devono sapere la verità.
Nell'analizzare le due intercettazioni che seguono, datate 12 dicembre, al termine della partita, non possiamo fare altro che confrontarle con i dati che emergono dalla sentenza di Di Gregorio per quanto attiene a Pieri; come al solito ci riferiremo alla costruzione accusatoria desunta dalle informative, nel considerare l'assoluto valore scagionante delle telefonate per quanto concerne invece i designatori.
PAIRETTO-BERGAMO
12 dicembre ore 22.29 (5’ dopo il fischio finale)
BERGAMO: Una bolgia è stata nel se*condo. Undici leoni, anche nel primo tempo. Questi (quelli del Bologna, ndr) sono andati di già col nervosismo.
PAIRETTO: Su quella punizione...
BERGAMO: Lui (Pieri, ndr) era molto lontano, uff.
PAIRETTO: Dice che ha tirato, è an*che vero. Però lui (Ibra, ndr) allarga il braccio.
BERGAMO: Il primo fallo lo fa Ibrahi*movic.
PAIRETTO: Avevo detto: speriamo non segnino su questa punizione, te lo giuro.
BERGAMO: Io lo pensavo: sono quel*le fischiate che poi... E’ a trenta metri, che ti metti a fischiare. (...) Aspettiamo*ci una valanga di polemiche.
PIERI-PAIRETTO
13 dicembre 2004 ore 22.50
PIERI: Ho provato a chiamarti da ieri. Ho rivisto.
PAIRETTO: ******* questo episodio...
PIERI: Ho fatto questo fischio perché ho visto questo fallo.
PAIRETTO: Tu hai mimato la tratte*nuta.
PIERI: Io ho visto... C’è Ibra... La since*ra verità: per quello che è successo non lo rifischierei. (...) Ho mimato quello che ho visto. Se non riesce a saltare uno di una stazza così, però tornassi indietro non lo rifischierei. Il discorso che ti ho detto io: non lo ripeterei quel fischio. Quel fischio e quella rete hanno offusca*to una buona gara.
PAIRETTO: Se facevi un ammonito di qua e uno di là, non avresti fatto male.
PIERI: Luci (l’osservatore, ndr) ha det*to: fino al 40’ avevi ragione te.
PAIRETTO: T’ha trattato male, forse era un eccesso.
PIERI: Pareva contento, quanto m’ha dato?
PAIRETTO: 8.20 (un voto molto bas*so, ndr).
PIERI: Mi dispiace per questo fischio che magari mettono in difficoltà voi.
PAIRETTO: Io non ho problemi: io non brigo, mai rotture di *****, non mi chia*ma Carraro. Me ne batto, non so altri (...).
PIERI: Figurati se gli davo un rigore al*la Juve... Mi fucilavano.
Questa sarebbe roba irrilevante. Grazie alla selezione degli inquirenti, che ha messo da parte queste intercettazioni, Pieri è già stato condannato dal giudice Di Gregorio. L'occasione è ghiotta per andare a riprendere le fantasiose motivazioni di quella sentenza, riguardo a Bologna-Juventus.
Le motivazioni secondo il giudice si presenterebbero come un "quadro indiziario grave, preciso e concordante". Effettivamente, a eliminare gli elementi discordanti, tutto si presenta come concordante: parola di Catalano.
Invece qui Pieri sembra garantire sulla sua buona fede, e anche qualora non ci fosse, si desume in modo chiaro che Pairetto non è partecipe di un'eventuale frode, come invece l'impianto accusatorio narra.
Le motivazioni si concentrano sulle schede svizzere (in sede dibattimentale il metodo non è sembrato affatto infallibile nel determinare eventuali associazioni), le deposizioni dei testimoni Pagliuca e Mazzone, la valutazione dell'osservatore arbitrale, la protezione mediatica garantita da Moggi.
Quanto a Pagliuca e Mazzone, che si lamentano dell'operato dell'arbitro, il giudice ricama sull'assoluta affidabilità delle loro dichiarazioni, rese un anno e mezzo dopo, e per questo sicuramente serene.
Entrambi, dopo lunghe carriere in serie A, avevano sperimentato per la prima volta, proprio sul viale del tramonto, la retrocessione in serie B, a macchiarne le rispettive carriere. Questo per disputare sulla serenità.
Altro argomento in favore dell'utilizzo delle loro dichiarazioni come prova certa contro gli imputati è il fatto che non si riferiscano a singoli fatti, ma all'intera conduzione della partita da parte di Pieri, secondo Di Gregorio. Come se un'impressione generale contasse più di riferimenti precisi a incontrovertibili fatti. Decisamente comico.
Infine Pagliuca e Mazzone desumono un'impressione di parzialità in virtù delle decisioni arbitrali, senza avere alcun altra prova. Le loro dichiarazioni sono comunque risultate talmente importanti che i Pm Narducci e Capuano non li hanno chiamati come testimoni in aula.
Per quanto concerne il voto dell'osservatore arbitrale, nell'occasione basso, è interessante notare come durante il dibattimento si sia dimostrato che gli inquirenti hanno bellamente ignorato i voti alti degli osservatori arbitrali in occasione di presunte frodi sportive: questo perché supposto, un po' così, il controllo del settore arbitrale, non si poteva poi pensare che gli osservatori fossero indipendenti. E invece, qui torna buono come prova.
Infine la difesa mediatica dell'arbitro. Nelle telefonate con Biscardi, Baldas e il presidente del Messina Franza, emerge incontrovertibilmente che Moggi voleva difendere la Juventus, in un periodo peraltro decisamente intenso, che precedeva il big match con il Milan. Moggi si lamenta con tutti e tre che all'episodio grave, contrario alla Juve, di Reggio Calabria sia stato dato meno peso di quello, a favore, con il Bologna che reputa essere un errore meno grave (ed effettivamente gli errori di Pieri sono poi la concessione di una punizione da 20 metri alla Juve e la mancata concessione di un rigore su Cipriani, che probabilmente ci poteva stare, ma non era affatto netto). Questa è la ratio dell'intervento.
Passiamo però ai designatori, per cui queste telefonate sono ancora più importanti. La telefonata dimostra tutto il loro disappunto per una decisione che ha favorito la Juventus, seppur non così determinante (ripetiamo: si parla di una punizione, non un rigore), e per la conduzione in generale di Pieri, cui viene rimproverata anche la gestione delle ammonizioni.
Sia per il capo d'imputazione relativo alla partita, sia più in generale per la loro integrità a una presunta associazione a delinquere, questo cambia le carte in tavola, eccome.
L'imputazione per Bologna-Juventus perde evidentemente di ogni profilo di serietà.
L'imputazione principale viene ancora una volta sgretolata dal comportamento dei designatori, che mostrano di non gradire affatto che la Juve venga favorita dagli errori di un arbitro, in maniera diametralmente opposta a quanto affermato nelle informative.
L'esclusione degli elementi di prova difformi sembra puntare il dito sempre di più verso un'indagine schiava di un teorema preesistente. Come ha giustamente rilevato l'avvocato Prioreschi in aula oggi: "Stanno emergendo sui cd che ci sono stati consegnati solo negli ultimi giorni tutte le telefonate relative alle gare messe sotto inchiesta. Una cosa che, voglio essere buono, definisco inspiegabile: non ce n'è nemmeno una trascritta di queste telefonate che riguardano le gare indagate! Prima o poi si dovrà fare luce su questo modo di condurre le indagini".
E' questo anche il nostro augurio.
AlexnelCuore
07.11.2010, 00:09
Juve-Milan 2004. L'arbitro della cupola affranto: ho fatto una cacata
NUOVE INTERCETTAZIONI INEDITE. Nel dossier "Metodo Auricchio - Gli arbitri amici (http://ju29ro.com/dossier/metodo-auricchio/2519-metodo-auricchio-gli-arbitri-amici.html)" abbiamo analizzato la tecnica investigativa usata dalla squadra Off-side ed è emerso che il vantaggio economico, ipotizzato come una delle due motivazioni per cui agli arbitri conveniva essere "affiliati", non solo non era suffragato da prove ma, addirittura, in alcuni casi avveniva il contrario, come ha dimostrato la difesa di De Santis, che pure, nel capo di imputazione, è uno che la cupola ha contribuito a costituirla.
L'altro vantaggio ipotizzato da Auricchio per gli arbitri era "La tutela assicurata anche attraverso l’assoluzione dal giudizio del Processo di Biscardi", come se il mondo delle trasmissioni sportive televisive fosse ridotto al solo Biscardi.
Le preoccupazioni degli arbitri erano per i giudizi espressi da altre trasmissioni e reti televisive di maggiore audience e che scaldavano i tifosi a caldo, subito dopo le partite, e non 24 o 48 ore dopo. La preoccupazione era rivolta ai giudizi espressi da giornali di larga diffusione. Lo abbiamo sentito nella prima delle intercettazioni (http://ju29ro.com/farsopoli/2530-il-mai-interlocutore-bertini-secondo-auricchio.html) di Bertini che stiamo trattando, e lo sentiamo anche nella telefonata tra Bertini e Gabriele. Ricordiamo che Marco Gabriele e Luca Palanca erano stati indagati dagli stessi pm Beatrice e Narducci nello scandalo del calcio scommesse, nel quale erano stati etichettati come "il ciociaro" e "l'uomo nero". Poi la loro posizione è stata archiviata, ma in conseguenza di quell'avviso di garanzia sono stati fermati dall'AIA dal maggio 2004 fino al 12 dicembre 2004, pochi giorni prima di questa telefonata.
Già vittima, dal punto di vista sportivo, di quell'avviso di garanzia, Marco Gabriele due anni dopo si ritrova imputato per Calciopoli. Secondo i pm Beatrice e Narducci era uno dei componenti dell'associazione a delinquere. Gabriele ha scelto il rito abbreviato, ha dimostrato che era falso quanto avevano scritto (http://ju29ro.com/farsopoli/2215-roma-juve-2005-nel-processo-vero.html) riguardo al suo telefonino, è stato assolto con formula piena (http://www.iltempo.it/frosinone/cronaca_locale/frosinone/2009/12/15/1104597-assolto_arbitro_gabriele.shtml) dal giudice De Gregorio .
Gabriele, per i Carabinieri, era uno degli arbitri che possedevano sim svizzere elargite da Moggi, come volevano dimostrare con uno degli specchietti (http://download.ju29ro.com/schede_svizzere/Gabriele.pdf) "elaborati a mano" dal maresciallo Di Laroni. Lo studio ed il metodo adottato dal Di Laroni non ha retto in fase di giudizio, la teoria è caduta, Gabriele è stato assolto ed è uscito dall'incubo.
Nel frattempo, però, per quegli specchietti, Gabriele, come molti altri arbitri, ha ricevuto una sospensione (http://qn.quotidiano.net/2007/04/19/6990-gussoni_sospeso.shtml), ha pagato la giustizia sportiva di Palazzi e della FIGC con un anno e 6 mesi di squalifica (http://www.figc.it/it/204/19365/2008/08/News.shtml).
Gabriele, arbitro uscito "pulito" da Calciopoli, è stato costretto a non arbitrare più, perdendo soldi, immagine, e tranquillità, a causa di ipotesi investigative rivelatesi infondate, nel suo caso.
Tornando alla telefonata tra Bertini e Gabriele possiamo notare l'attenzione verso le critiche mediatiche. Se condizionamento c'è, viene soprattutto da lì, dai media. Come avevamo già visto analizzando altre telefonate giudicate "non utili" dagli investigatori relative a Racalbuto (le telefonate su Roma-Juve (http://ju29ro.com/farsopoli/2231-roma-juve-2005-ecco-le-telefonate-della-buona-fede.html)), anche qui l'arbitro, appena terminato l'impegno, stressante sul piano emotivo, si confronta con un collega, parla della sua prestazione, si lascia confortare. Come per Racalbuto anche per Bertini emerge il lato umano, il dispiacere per l'errore di valutazione, l'umiltà di ammetterlo. Non c'è arroganza, non c'è compiacimento per aver aiutato la squadra del boss secondo i dettami della "presunta" cupola. Sono due arbitri cui veniva attribuita una sim svizzera, ma si sentono utilizzando normali utenze italiane. Bertini, arbitro "associato", non è mai stato sotto intercettazione, mentre era intercettata l'utenza di Gabriele. Non c'è nessun accenno, neppure criptato, a favori fatti al boss, del tipo "Bravo, hai favorito Luciano", né si può sostenere che un simile discorso lo abbiano fatto sulle presunte sim svizzere, perché non ci sono contatti tra i due in quella settimana sullo specchietto elaborato da Di Laroni.
E questa non è una telefonata a discolpa dell'imputato?
7. Bertini-Gabriele, 18 dicembre 2004, ore 23,25.
Gabriele: Bravo, bravo, bravo.
Bertini: Ho fatto la cacata dell'ammonizione, madonna... l'ho visto in terra io... *******.
Gabriele: Eh, ho capito, hai fermato il gioco, io ho detto...
Bertini: Eh, l'ho visto in terra, che è caduto, poi si è sbilanciato... ho fatto una cacata.
Gabriele: Su Italia 1 stanno a fa' gli ******* proprio hanno fatto... sì, sì, proprio pezzi de *****, tanto è vero che Capello se ne è andato proprio dall'intervista e Ancelotti gli ha detto: "No, vabbè sono stati degli episodi ma non è come dite voi". Invece su Rai 2 non ha detto proprio niente. Sky t'ha fatto i complimenti in continuazione, hanno detto: "Ottimo, è stato bravissimo l'arbitro"... c'è 'sta mezza sbilanciata su Crespo dopo quattro minuti ma, insomma, è un quarto de rigore quello.
Bertini: Meno male va, meno male, che io non ho visto proprio niente eh, ma zero proprio.
Gabriele: Ma lui lo afferra per il braccio, Zebina a Crespo, e chiaramente quello se ferma. perché comunque non ce prova.. perché ci avrebbe potuto comunque provare ad andare eh... con Paolo ci hai parlato?
Bertini: No, ora ci parlo, appena monto in macchina ci parlo.
Gabriele: Ah, volevi parlare prima con me...
Bertini: Sì.
Gabriele: No, loro tutti bravi. Marco (Ivaldi, ndr) ha sbagliato un fuorigioco su Crespo nel secondo tempo, ma è una fesseria, proprio millimetrico... però complimenti da tutti. Ripeto, 'sto episodio de Zebina, e poi fanno vede' un altro fallo di Ibrahimovic che salta, ridicolo! Lì avete valutato bene anche il fallo di mano di quello del Milan (Costacurta, ndr), che è troppo vicino. Ripeto, complimenti da Sky, bene Rai 2, hanno fatto i complimenti tutti, e Italia 1 hanno fatto le ***** come al solito.
Bertini: Va bene... grazie.
Gabriele: Chi c'era allo stadio?
Bertini: C'era Gigi, Gigi e Guidi.
Gabriele: Sono rimasti contenti sì?
Bertini: Sì, sì, sì.
Gabriele: L'importante è quello... salutami i ragazzi. Era emozionato Narciso (Pisacreta, ndr)?
Bertini: Sì era un po' emozionato Narciso... ha detto che però può fare meglio, anche l'osservatore ha detto che può fare meglio.
Gabriele: Eh meno male... ci sentiamo domani, ciao.
Bertini: Grazie Marco, ciao.
Dopo aver parlato con Gabriele, a poco più di un'ora dal termine della partita, c'è la telefonata con Bergamo. Bertini ripete a Bergamo, per l'errore della mancata assegnazione del vantaggio a Kakà, la stessa spiegazione data a Gabriele: lui ha visto Kakà che cadeva ed ha fischiato. Bergamo aveva già pensato che potesse essere andata così e lo aveva detto a Pairetto nella telefonata di un'ora prima. Lo stesso Bergamo al telefono con Pairetto aveva visto una successiva azione meritevole di un'ammonizione, mentre Pairetto allo stadio l'aveva valutata diversamente dicendo "dal campo non sembrava da ammonizione questo... eh, a volte la differenza tra televisione e campo...". Questo è l'aspetto che troppo spesso si dimentica: in tv la visuale è quasi sempre laterale e diversa dalla visuale che ha l'arbitro in campo. Guardando la ripresa normale del filmato si ha un'impressione, mentre se si osserva bene il il video di SKY, ai minuti 04:13 e 04:20, si vede per un attimo il punto di visuale più prossimo a quello dell'arbitro, con Kakà in caduta toccare il terreno con una mano (foto del fermo immagine (http://download.ju29ro.com/image/bigfoto/juve-milan2004_03.jpg)) , prima di recuperare l'equilibrio e tornare sulla palla. Quello di Bertini resta un errore tecnico, perché poteva aspettare un attimo in più per fischiare, ma l'arbitro lo ammette, pur avendo qualche attenuante. Anche in questa telefonata nessuna frase da cupolari, tipo "Hai fatto bene a fischiare. Luciano sarà contento", o "Dovevo fermarlo altrimenti andava in porta", e neppure messaggi criptati.
8. Bertini-Bergamo, 18 dicembre 2004, ore 23,35.
Bergamo: Paolooo?
Bertini: Paolo.
Bergamo: Allora? Soddisfatto? Lascia perdere le trattenute...
Bertini: Eh, francamente non ho visto proprio niente, eh, cioè io...
Bergamo: Ma lascia perdere, lascia perdere...
Bertini: L'ho visto a terra...
Bergamo: Ma lascia perdere, questa è una scivolata e c'è anche un tocco di Zebina, si vede in televisione, ma non è che lui va giù in scivolata perché lo trattiene, questo deve fare una scivolata per cercare di prendere la palla. Zebina lo tocca anche, ma assolutamente no... hai perso un vantaggio, vabbè... (riferito al fallo su Kakà ed al vantaggio non dato, ndr)
Bertini: Eh, quello me lo volevo mangiare il cartellino poi, perché l'ho visto a terra io, hai capito? Ho visto che cadeva, e quindi...
Bergamo: Ma in 90 minuti un'ammonizione... voglio dire, probabilmente un fuorigioco sbagliato da Ivaldi, ma oh, sono 90 minuti su una partita come questa, quindi no, no, io sono molto soddisfatto credimi, lascia perdere....
Bertini: Grazie Paolo.
Bergamo: Lascia perdere, poi avremo occasione di dirci qualcosa a livello personale, ma la partita l'hai fatta bene, l'hai fatta con grande equilibrio e questo episodio qui è proprio... non è che Zebina lo trattiene allora lui casca giù, lui per prendere questa palla deve andare in scivolata, e Zebina gli dà... gli fa, lo prende anche, ma non è che la conseguenza della caduta sia la trattenuta di Zebina, capito? Quindi lascia perdere, lasciali dire, se sono venuti a lamentarsi nello spogliatoio lascia perdere.
Bertini: Sì, è venuto Meani che era nero come... sembrava una cosa... Gigi l'ha messo a posto, perché è venuto con la faccia da... da come se fosse imbufalito nero (incomprensibile)... ha detto "Guarda che una cosa del genere non va bene, perché la partita è stata equilibrata, ben diretta, ha mantenuto lo stesso...", cioè ha spiegato proprio la partita... Mah, dice "tre episodi sono di fuorigioco" (parla Meani, ndr), parlava di 3-4 situazioni di fuorigioco, una dietro l'altra.
Bergamo: No, ce n'è uno, c'è un fuorigioco, ma dubbio, insomma, tra l'altro ha sbagliato Ivaldi... ma lascia perdere, ma lasciali... se queste sono le lamentele... possiamo stare tranquilli, dammi retta, tranquillizza anche i ragazzi, non ci son problemi.
Bertini: Meno male va, meno male, grazie Paolo perché...
Bergamo: Li hai lì con te (gli assistenti, ndr)?
Bertini: No, io sono già in macchina, sto tornando indietro, stanotte torno a casa.
Bergamo: Va bene, stai attento.
Bertini: Sì, ma tanto dormire non dormo, c'ho due fanali davanti...
Bergamo: E vabbè dai dai... devi essere soddisfatto della partita. E' venuto Gigi nello spogliatoio?
Bertini: Sì, sì è venuto.
Bergamo: Cosa ti ha detto?
Bertini: Un po' di pubbliche relazioni, mi ha detto anche lui di questa ammonizione, dice "anche per me con quel metro che hai mantenuto, cioè molto alto senza ammonire, senza..." quello a maggior ragione non doveva... ma non tanto perché il fallo è da ammonizione", però dice...
Bergamo: Il fallo è da ammonizione.
Bertini: Sì, "ma se anche - dice - in quel contesto non la fai, perché chiaramente c'è vantaggio prima di tutto, e poi dopo il vantaggio non la fai", dice "meglio a quel modo che non averla fatta interrompendo il gioco"...
Bergamo: Che discorsi... potevi farla, e dare il vantaggio e ammonire dopo. Ma che vuol dire, è un episodio, ma lascia perdere, lascia perdere... ti ha detto così perché mi ha chiamato e gli ho detto che era così, lascialo perdere...
Bertini: No, no, comunque sensazioni sulla partita, c'è stato almeno un paio di proteste da parte di milanisti che però, insomma, non mi sembrava di aver fatto una... come dire di aver mantenuto lo stesso metro... forse mi sono risparmiato un'ammonizione su Nesta per proteste che dice...
Bergamo: No, quelle poi le devi fare eh Paolo... quelle le devi fare... stasera non l'hai fatta, va bene così, ma era una delle cose che volevo dirti, quest'altra volta così come lui ti ha soffiato il naso col braccio te gli soffi il naso col cartellino, dammi retta, su questo non ci sono dubbi, ma fa parte diciamo delle rifiniture che a mano mano che vai avanti devi avere per poterti consolidare su queste posizioni, capito? A Nesta, che ti fa quel gesto, gli schiaffi il giallo sul muso e via, capito? C'è stato anche un fallo di mano da parte di Costacurta che tutti dicono è fuori, invece c'ha i piedi fuori ma ci potrebbe avere il braccio dentro, ma è involontario, quindi voglio dire... il metro è stato un metro molto, diciamo, equidistante... certo la Juventus è stata un po' più fallosa, gli altri giocavano meglio...
Bertini: Eh, una Juve un poco sulle gambe. Ma anche gli altri, perché alla fine del primo tempo ho avuto la sensazione che il Milan non ce la.... a un certo punto c'è stato, gli ultimi 10 minuti del primo tempo, che han giocato su 80 metri, cioé giocavano uno da una parte e uno da quell'altra, ma al limite della propria area di rigore, e c'era un paio di giocatori, anche un paio di giocatori del Milan tra i quali Gattuso, che mi dicevano: "Berto quanto manca a finire perché siamo arrivati"... quindi vuol dire che anche loro grande brillantezza atletica non è che ce l'avessero. Il Milan ha giocato forse meglio, però insomma... non una cosa... insomma non è che stessero benissimo, ecco, che ci fosse proprio tutta questa forza da schiacciare l'avversario, ha giocato effettivamente molto meglio dal punto di vista tecnico, però. La Juve è sulle gambe, la Juve c'ha 3-4 giocatori che sono proprio... cotti, cotti a puntino.
Bergamo: Va bon, complimenti e buon rientro.
Bertini: Grazie, ci si vede domani... Vengo a trovarti insomma.
Bergamo: Va buono.
Bertini: Ciao Paolone grazie.
Bergamo: Ciao.
Il giorno dopo la partita c'è una telefonata tra Bertini e Palanca che, dopo la sospensione, e dopo aver fatto rientro come quarto uomo la domenica prima, ha arbitrato a Pescara. E' il telefono di Palanca ad essere intercettato, perché su Gabriele, Palanca e la combriccola romana c'erano le "sensazioni" che Dal Cin andò a confidare ai pm Narducci e Beatrice, innescando Farsopoli. E' una telefonata nella quale Bertini minimizza i complimenti del collega, alludendo alle critiche già ricevute e prevedendone altre in arrivo. E' una telefonata nella quale si evidenzia la solidarietà tra arbitri e lo stato d'animo di un Palanca che ha sofferto per il lungo periodo di sospensione. Noi spesso siamo critici verso alcuni giornalisti ed articoli de La Gazzetta, ma ogni tanto, più in passato, poteva capitare di trovare qualcosa di buono, come un articolo di Antonello Capone (http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/dicembre/14/Gabriele_Palanca_Emozionati_come_debutto_ga_10_041 2145852.shtml) che raccoglie le confessioni di Gabriele e Palanca, e che consigliamo di leggere per capire lo stato d'animo di un indagato o di chi è ancora un imputato, come Bertini.
9. Bertini-Palanca, 19 dicembre 2004, ore 21,41:
Palanca: Paolooo, ciao bello, come stai? Tutto bene?
Bertini: Luchetto... dimmelo te.
Palanca: Io sto bene, *****, vaffan.. va, era ora oh, non ce la facevo più.
Bertini: Come è andata?
Palanca: E' andata bene dai... come inizio niente male, è venuto Lucarelli e m'ha detto di registra' un po' lo spostamento, in effetti mi sono spostato un po' a caso, però m'ha detto: "Però ci può sta', dopo sette mesi che non arbitri, insomma, la prima partita"; diciamo solo questo, via.
Bertini: Questo non era importante...
Palanca: No, importante era rientrare, infatti son contento, infatti ho detto: "Me poi di' tutto quello che vuoi, non ce so' problemi, l'importante...".
Bertini: L'importante era l'approccio alla partita, averla inquadrata, averla capita, aver capito che anche esserci e ti sei reso conto che ancora uno fa parte dell'ambaradan... perché dopo tanto tempo uno perde anche, come dire, il metro no?
Palanca: Certo, infatti era importante quello e devo essere sincero lui è rimasto contento ed è quello che voleva vedere, la serenità, la tranquillità e se stavamo bene in campo... e lui è rimasto contento e m'ha detto che poi piano piano si risolve. C'è stato un episodio d'espulsione, ho fatto una doppia ammonizione, un gol di mano di Panucci, un giocatore del Pescara, che per me è mano al 100%, ma però non se capisce quanto devia 'sto pallone che poi manda in rete, hai capito? Però è un episodio così, ha detto che... comunque il Pescara non si è neppure lamentato più di tanto.
Bertini: Come è andato a finire il risultato?
Palanca: 0-0, una partita bruttissima, mamma mia. Niente, ieri tutto a posto, ho visto, alla grandissima proprio...
Bertini: No, grandissima proprio... grandissima... (scettico, con chiaro riferimento alle critiche ricevute, ndr)
Palanca: Vabbè oh, lascia perdere.
Bertini: Aspetta stasera quando vedi (incomprensibile)
Palanca: Sì, vabbè ma che ***** (incomprensibile)... che te frega, secondo me è andata bene, poi...
Bertini: Sì, sì, anche secondo me, soprattutto, quello che importava, secondo Paolo e Gigi.
Palanca: Ma certo, tranquillo, 0-0, bene.... Grande Paolino, buon Natale.
Bertini: Altrettanto, grazie.
Siamo già a nove telefonate su utenze italiane, intorno a quel Juve-Milan, tra Gabriele, Bertini, i designatori, tutta gente accusata di usare le sim svizzere, sulle quali non potremmo esprimere dei concetti migliori di quelli espressi da chi quei tabulati svizzeri li ha potuti vedere e li ha dovuti studiare: l'avvocato Prioreschi, che ne ha parlato in occasione dell'incontro romano di Ju29ro.com (clicca per vedere il video (http://www.youtube.com/user/JU29ROTeam#p/a/u/0/k6HWoSx1aVU)).
eldavidinho94
13.11.2010, 12:55
Calciopoli, le telefonate tenute nascoste
http://www.tuttosport.com/images/40/C_3_Media_1152440_immagine_l.jpg
I dialoghi tra Bergamo e Pairetto, di cui non c’è traccia nella sentenza del gup, discolpano Dondarini. Le telefonate del 5 dicembre durante il match, du*rante l’intervallo, dopo la gara sembrano “ Tutto il calcio minu*to per minuto”. Niente riferi*menti, ammiccamenti. E niente consigli prima del match all’ar*bitro chiamato a eseguire la frode
ROMA, 13 novembre - Un viaggio dentro il reato mentre questo viene commesso: ecco il senso che poteva avere ascoltare le telefonate di Paolo Dondarini e su Paolo Dondarini nei giorni delle due partite ( Juve-Lazio e Chievo-Fiorentina) che hanno fatto condannare incredibilmente l’ex arbitro emiliano nel rito abbreviato (due anni, con ricor*so in appello). Abbiamo potuto ascoltare i file audio di cui non c’è traccia nel materiale d’ac*cusa e nella sentenza del gup De Gregorio. Ebbene eccoci dentro il reato scoprendo ben presto che il reato forse proprio non c’è. Parlano durante Ju*ventus- Lazio Bergamo e Pai*retto: sono due della Cupola pro Juve. Ma le telefonate del 5 dicembre durante il match, du*rante l’intervallo, dopo la gara sembrano “ Tutto il calcio minu*to per minuto”. Niente riferi*menti, ammiccamenti. E niente consigli prima del match all’ar*bitro chiamato a eseguire la frode.
PAIRETTO- DONDARINI ore 10.58 Pairetto:
Hai visto il Milan ( la Rivale, ndr) ieri col Parma: ha ribaltato.
Dondarini: Non l’ho vista, ma meritava proprio. Ho visto gli highlights, nulla da di*re. Ho sentito Tiziano ( Pieri, dnr), è anda*to bene.
P.: Molto bene, ottima partita.
D.: Più bella la nostra oggi. Siamo andati da Carlo a cena, ora andiamo giù alle 11.30.
P.: Ci vediamo stasera, in bocca al lupo. Salutami i ragazzi.
BERGAMO- PAIRETTO durante Ju*ve- Lazio ( ore 16.20)
Bergamo: Ma come va là la partita?
Pairetto: Qui 1- 1.
B.: Sì sì ma la partita
P.: La partita è la Juve che preme e la La*zio si difende
B.: Tutto tranquillo
P.: Non c’è niente di rilevante.
B.: No no assolutamente. Vuoi sapere i ri*sultati? La Reggina perde, il Palermo 1- 0, Cagliari 4- 1 sul Chievo. Rigori netti. Ho vi*sto della B il Genoa 1- 0. Rigori dati ci sono, così a flash. Lì tutto tranquillo.
P.: La Lazio devo dirti che sta giocando di*scretamente. Due pali, buone occasioni.
B.: Un gol sbagliato da Del Piero, sull’ 1- 0. Scusa? La Fiorentina 1- 0? mi danno, Mare*sca. Questo è l’aggiornamento.
eldavidinho94
16.11.2010, 13:59
Calciopoli: Galliani, ecco l'intercettazione ingombrante
http://www.tuttosport.com/images/92/C_3_Media_1156092_immagine_l.jpg
Telefonata tra l'ad del Milan e Meani: «Ho fatto slittare il campionato, così recuperiamo Kaká e Sheva. Non dormo mica, io...». Spuntano due chiamate tra le 11.000 registrate sull’utenza dell’ex addetto agli arbitri
ROMA, 16 novembre - Per fortuna, dei Meani’s file, le undicimila telefonate ( oh yes, 11 mi*la) lette poco e in chiave decisamente soft dagli in*vestigatori napoletani e quindi dalla giustizia sportiva di Stefano Palaz*zi nel 2006, avevamo par*lato già il 9 novembre: quando non era in vista la polemica, che ora im*pazza tra Juventus e Mi*lan. Uno scontro come non era più successo pro*prio dal campionato di Calciopoli. Corsi e ricorsi, si dirà: stavolta niente duello testa a testa, però. E le telefonate che ora ri*leggiamo sono utili all’ap*profondimento delle ve*rità di un processo di Na*poli in cui il Milan gioca con Meani lateralissimo. Servono soprattutto a chi vuole evitare una condan*na per associazione per delinquere: Moggi le userà per far capire che sullo spostamento della trentesima giornata fu molto più influente Gal*liani. Perché sentire - co*me abbiamo fatto - l’allo*ra presidente di Lega e ad milanista, Galliani, assu*mersi i meriti ( recupero dei sudamericani e Sheva dopo la nazionale) del rin*vio del turno di campio*nato per la morte di Papa Wojtyla, forse aiuterà a capire che Moggi non era l’esclusivista ( come soste*nuto dall’accusa anche sportiva) di ogni potere sul calcio. E sentir dire ( particolare obliato nelle informative) a chi doveva dare il placet alla nomina del designatore, Galliani, che Pairetto e Bergamo il 19 aprile 2005, in piena corsa scudetto e due mesi prima del tempo, erano « ex designatori » conferma che Galliani era ed è un uomo potente del calcio italiano. La parola « ex » nei reportage dei carabi*nieri viene trascurata: peccato, avrebbe fatto co*modo sapere chi sapeva. E anche scoprire che ve*nivano serviti assistenti “ a la cartè” e non alla Ju*ve potrà fornire spunti al*la giudice Casoria.
L’INTERCETTAZIONE - Ecco la telefonata Meani-Ramaccioni- Galliani del 3 aprile 2005 ore 12.07 sul*lo slittamento per la mor*te del Papa: se ne parla, ma senza molti particola*ri sul braccio di ferro di potere con Moggi e Capel*lo nell’informativa del 21 gennaio 2006 e senza evi*denziare il ruolo assunto dal Milan nella vicenda.
Meani. Ciao Silvano ( Ramaccioni, il team manager, ndr) sono Leonar*do. Allora cosa han fatto? Hanno fatto slittare il campionato, allora, praticamente Ramaccioni. Sì, Sì Se vuoi ti pas*so il presidente, te lo passo. E’ sli*tatto.
Galliani: Leonardo?
M: Dottore?
G. Allora abbiamo slittato, giochia*mo sabato alle 20.30, anzi alle 18 col Brescia, poi domenica andiamo Siena.
M. Senza Kakà senza l’altro
G. Ma secondo lei io dormo?
M. No
G. Lei pensa che io dormo, ma por*ca *****. Anche perché quel figlio di ******* di Moggi, le racconto: Mog*gi, che è un figlio di *******, faccio sentire anche a Costacurta così si carica. Ha pure chiamato Preziosi ( e gli ha detto) Adriano l’ha fatto ap*posta così recupera i sudamerica*ni, c’hanno Shevchenko che sta meglio, hanno spostato di una set*timana. Con l’Inter ce l’abbiamo già. Dopo pensiamo a quelli di Torino l’abbiamo già sistemata perché l’ac*coppiata Moggi- Capello è?
M. : E’ micidiale?
G. : Come Capello- Sensi, via Ca*pello, Sensi è tornato amico. L’ab*biamo purgato già l’anno scorso ( la Roma di Capello perse lo sprint scudetto col Milan, ndr), lo purghia*mo anche quest’anno ( allenando la Juve, ndr). Fa niente ( ride). Capito Leonardo. E’ pieno di uccelli padu-l*i, se non tiri le corde, non capisco*no?
M: Anche se ho visto che nel sor*teggio gli è saltato fuori Collina ( ar*bitrerà Fiorentina- Juve 3- 3 del 10 aprile 2005, ndr): e ciò è positivo.
G. : Tranquillo, vigilare su tutto.
Dopo il celeberrimo Sie*na- Milan 2- 1 la telefona*ta Meani- Galliani del 19 aprile 2005 in cui Gallia*ni dimostra di sapere be*ne quale sarà il futuro della Can.
Galliani: Ha parlato con qualcuno dei due ex designatori?
Meani: Dio bono, altro che parlato. Non ha visto che in macchina c’era Ancelotti e gli bestemmiavo paro*lacce, e Ancelotti mi fa: ma che co*sa gli dici.
G. A chi?
M. A Bergamo e Mazzei, perché Pairetto è in Germania
G. : E che dicono questi signori?
M. : Si cagano addosso: frasi di cir*costanza? “ chi va a pensare un er*rore del genere da uno così ( Baglio*ni, ndr)”. Con una squadra come il Milan a un minimo dubbio si sta giù con la bandiera, non si va su a van*vera. Questa è gente che non è pre*parata psicologicamente. Cosa vi preoccupate più del Palermo? Ha visto la designazione? Ci mandano persino Puglisi ( amicissimo di Mea*ni, ndr). Adesso, gli ho detto, vieta*to sbagliare e vietato sbagliare dal*l’altra parte ( della Juve, ndr), nel senso contrario però. Questo è un periodo pericolosissimo.
G. : Lo so, lo so.
M.: Anche perché lui mi fa: siete an*dati in vantaggio lo stesso? ( dopo l’annullamento del gol di Sheva, il Milan segnerà con Crespo l’ 1- 0, ndr). Gli ho detto: comincia a darmi il mio gol. Dottore, ha parlato ieri con Collina ( con cui doveva parlare segretamente per un futuro da desi*gnatore: ricordiamo che allora per la scelta del designatore serviva il placet del presidente di Lega, Gal*liani, ndr)? La cercava.
G. : No.
M. : Guardi che la chiamerà.
G. : Adesso, lo cerco io.
E' una registrazione gia' conosciuta .... ma resta sempre agghiacciante per come dimostra che il potere stava a Milano.
Il processo a Calciopoli e' anche giusto ma gli imputati dovrebbero essere altri.
Se gli imputati fossero Galliani, Moratti, Facchetti e Tronchetti potremmo dire che i magistrati hanno fatto il loro dovere.
eldavidinho94
16.11.2010, 21:34
...
G. Lei pensa che io dormo, ma por*ca *****. Anche perché quel figlio di ******* di Moggi, le racconto: Mog*gi, che è un figlio di *******, faccio sentire anche a Costacurta così si carica. Ha pure chiamato Preziosi ( e gli ha detto) Adriano l’ha fatto ap*posta così recupera i sudamerica*ni, c’hanno Shevchenko che sta meglio, hanno spostato di una set*timana. Con l’Inter ce l’abbiamo già. Dopo pensiamo a quelli di Torino l’abbiamo già sistemata perché l’ac*coppiata Moggi- Capello è?
M. : E’ micidiale?
G. : Come Capello- Sensi, via Ca*pello, Sensi è tornato amico. L’ab*biamo purgato già l’anno scorso ( la Roma di Capello perse lo sprint scudetto col Milan, ndr), lo purghia*mo anche quest’anno ( allenando la Juve, ndr). Fa niente ( ride). Capito Leonardo. E’ pieno di uccelli padu-l*i, se non tiri le corde, non capisco*no?
M: Anche se ho visto che nel sor*teggio gli è saltato fuori Collina ( ar*bitrerà Fiorentina- Juve 3- 3 del 10 aprile 2005, ndr): e ciò è positivo.
G. : Tranquillo, vigilare su tutto.
...
come si fa a non ritenere giudicabile
(almeno giudicabile, per non dire altro...)
questo pezzo d'intercettazione?
meani che è contento della scelta di collina arbitro di fiore-juve 3 a 3
(a dimostrazione che collina è semrpe stato un arbitro pro milan!
SEMRPE!
forse l'unico, ma aveva grande considerazione
in tutto il mondo del calcio)
e galliani che fa tutto sto teatrino di capello-moggi-sensi!
ci temevano! e si prende il merito di aver spostato il turno di campionato
per recuperare sheva e kaka...
:evidence: :icon_eek:
eldavidinho94
23.11.2010, 13:38
Calciopoli, scomparse le telefonate Pairetto-Facchetti
http://www.tuttosport.com/images/39/C_3_Media_1162539_immagine_l.jpg
Giornata dedicata agli ultimi testi delle difese e al deposito di circa 300 telefonate nuove/vecchie scovate dalle difese tra le 170 mila del materiale processuale e ritenute irrilevanti dall'accusa nel 2006. Le chiamate dell'ex presidente dell'Inter vengono sunteggiate nei brogliacci dei carabinieri ma ora non se ne trova alcuna traccia
NAPOLI, 23 novembre - Sta per prendere il via l'udienza del processo Calciopoli presso la IX sezione del tribunale di Napoli. Giornata dedicata agli ultimi testi delle difese e al deposito di circa 300 telefonate nuove/vecchie scovate dalle difese tra le 170 mila del materiale processuale e ritenute irrilevanti dall'accusa nel 2006. Novità del giorno: nel materiale processuale esistono delle telefonate tra l'ex designatore Pairetto e l'allora presidente dell'Inter, Facchetti, che vengono sunteggiate nei brogliacci dei carabinieri ma di cui non si trova traccia dei file audio. Sono state ascoltate ma sono oggi inascoltabili, stando a quanto sostiene la difesa di Moggi. Un mistero nel mistero delle telefonate non considerate ai tempi dello scandalo. In mattinata previste le audizioni dell'ex ds della Reggina, oggi al Napoli, Riccardo Bigon, del cnsulente di Fabiani sulle schede svizzere.
UDIENZA APERTA - La giudice consente la trascrizione di altre 151 telefonate: 1 per De Santis, 20 per la difesa Pairetto, 11 per Racalbuto, 114 di Moggi, Meani ne chiede 1, il pm chiede la trascrizione di 4 telefonate di Moggi. La giudice Casoria introduce il perito trascrittore Roberto Porto. E dice alla difesa Moggi: «Certo avete chiesto un bel po' di telefonate...». L'avvocato Prioreschi risponde: «Ma ci hanno dato le chiavi per decrittare dieci cd con telefonate solo a settembre». La Casoria dà il via libera. «Ma voglio che siano trascritte in tempi brevi». Prende la parola il perito trascrittore Porto: «Saranno oltre duecento, le telefonate in elenco. Chiedo 60 giorni di tempo per la trascrizione. Cominceremo il lavoro il 25 novembre prossimo». Il tribunale autorizza il tempo e due collaborati. Ora in aula Riccardo Bigon, teste chiamato dal presidente della Reggina Foti.
VENERATO IN AULA - Interviene in aula la testimonianza del giornalista Rai, Ciro Venerato: «Non mi mandarono a fare Lecce-Juve perché sapevano che ero antizemaniano. Mi lamentai al telefono, mica solo con Moggi ma con tutti i miei capi urlando. E riuscii a ottenere la designazione grazie ad una intervista esclusiva ottenuta grazie a Corvino. Intervistai Zeman prima della partita Lecce-Juventus e disse una cosa che fece molto rumore: 'Spero tra qualche anno di non piangere i morti juventini'. Non proprio qualcosa che faceva piacere alla Juventus».
MITRO - Parla l’ex assistente Mitro, teste della difesa Della Valle, ma anche consulente tecnico di Gennaro Mazzei. Era nella terna di Reggina-Messina, con «Inversione di campo per problemi di taferugli sotto la porta del Messina, era un derby sentito. Fu una partita regolare. Mai ricevuto da Ambrosino telefonate da numeri particolari, avevo il suo numero memorizzato e ce l’ho ancora. Ho arbitrato molte gare quell’anno con De Santis, mai mi parlò di un’indagine in corso su di lui. Juventus-Inter, mi ricordo un fallo non segnalato di Ibra: non rilevammo quell’episodio (si riferisce alla prova tv Ibra-Cordoba, ndr). Fui chiamato dal giudice sportivo per verificare la questione del fallo di Ibra, ci chiedeva se avessimo visto la violenza. Lo chiesero a tutti e tre, ervamo in camera per una trasferta in Olanda: il giudice parlò prima a De Santis, poi fece lo stesso con noi assistenti. Tutti e tre avevamo detto di non aver visto il colpo di Ibra. E quella risposta causò la squalifica per prova tv. Se io Griselli e De Santis avessimo detto o scritto non poteva essere squalificato con la prova tv. Ero anche con Collina per MIlan-Juve, che decise lo scudetto l’8 maggio 2005. In Milan-Juve non partecipò Ibrahimovic, perché squalificato da prova tv. E non giocò quella gara anche perché oltre alle due giornate per la prova tv gli demmo un’ammonizione che gli costò anche un altro turno di stop, visto che era diffidato. Milan-Juventus era una gara determinante. Nesta, Seedorf e Rui Costa? Non ricordo se giocarono. Mai mi chiese qualcosa su giocatori diffidati.
COLPO DI SCENA - IL consulente tecnico di Fabiani: «Le sim svizzere erano intercettabili. E certo non erano un sistema di comunicazione segreta. E si poteva anche abbinare il telefono alla sim svizzera, scoprendo il possessore. Non so perché non l'abbiano fatto».
<cite class="txt_Author">Alvaro Moretti</cite>
eldavidinho94
24.11.2010, 21:39
Fra le nuove telefonate, il consulente tecnico di Moggi, Nicola Penta, ha ascoltato un colloquio fra l’addetto agli arbitri del Milan ai tempi di Calciopoli (Meani è imputato per frode sportiva) e il fischietto torinese Roberto Rosetti, oggi designatore per la serie B. La difesa dell’ex direttore generale bianconero si chiede come mai una telefonata di questo tenore non sia entrata a processo. Il colloquio avviene l’8 aprile del 2005, Rosetti è stato designato per LecceSiena e, il Siena, la settimana dopo sarà l’avversario del Milan.
Meani : «...oh mi raccomando non espellerne solo uno del Siena fai due o tre». Rosetti : «...ma smettila và...». Meani : «Io ti ho madonnato quella volta che hai fatto il Livorno che hai ammonito i due Lucarelli tutti e due diffidati che la domenica dopo questi qua dovevano giocare con la Juve». Rosetti : «ah guarda, per quanto mi riguarda ma veramente, io non ho mai visto una roba del genere, cioè io devo essere in campo libero, tranquillo... ». Meani : «...io ti dico, quando a me magari sai, succede che lo stesso boss mi dica mi raccomando eh, se può, che abbiamo Maldini e Nesta diffidati...».
eldavidinho94
24.02.2011, 21:47
YouTube - Intercettazioni Inedite: Montezemolo ed il ribaltone
vBulletin® v3.8.8, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.