Visualizza versione completa : Maltempo, caos e disagi in tutta Italia
AlexnelCuore
23.12.2009, 01:03
Nord Italia sotto la neve. Allarme ghiaccio sulle strade
http://temporeale.libero.it/libero/home/img/med/re222yv3X_20091222.jpg
ROMA - Ancora pesanti i disagi nel nostro paese per via della neve, del ghiaccio e della pioggia. Proprio il ghiaccio è stato la causa di un maxitamponamento avvenuto sull'autostrada A6 Torino-Savona: il primo bilancio parla di un morto, di una trentina di feriti e di una quarantina di mezzi coinvolti. La vittima è il conducente di un autotreno che è precipitato da un viadotto. L'incidente si è verificato in provincia di Savona al km 94, nel tratto tra Montezemolo (Cuneo) e Millesimo (Savona), in direzione Liguria, all'altezza del viadotto Zemola sud, dove c'é una leggera discesa.
Non è ancora possibile ricostruire con precisione la dinamica. Sul posto sono accorse venti squadre di vigili del fuoco da Cuneo più altre del comparto savonese. La centrale operativa del servizio di soccorso 118 ha allestito un presidio all'altezza dell'autogrill di Priero. Dei feriti, una quindicina sono stati portati all'ospedale di Mondovì (Cuneo), gli altri sono stati accompagnati a Savona; le condizioni di tre di loro sono considerate più serie, ma per la maggior parte non ci sono preoccupazioni. In due hanno anche rifiutato il ricovero. Sulla zona è caduta per gran parte della giornata una fitta pioggia che a contatto con il suolo ha provocato la formazione del ghiaccio (un fenomeno chiamato gelicidio), vanificando il lavoro delle macchine spargisale che avevano operato nelle ore precedenti. L'autostrada è stata chiusa in entrambe le direzioni da Ceva a Savona. "Ci vorrà tutta la notte per verificare la situazione e per tentare di far riprendere la circolazione", ha dichiarato Mario Battaglia, l'amministratore delegato della società di gestione.
Venti automobili sono uscite di strada dalle 20 nel lodigiano, e 30 hanno subito tamponamenti tra il tratto autostradale della A1 e la via Emilia. Tutto per le lastre di ghiaccio che si sono formate dopo la pioggia che cade dalle 17. Superlavoro per il 118 di Lodi anche se non si rilevano, al momento, feriti gravi. Attualmente l'autostrada tra Melegnano e Piacenza è quasi bloccata tranne che per la corsia di emergenza. Carabinieri, polstrada e prefettura invitano a non muoversi in queste ore sul territorio a meno di reale necessità. Intanto è stata chiusa la Tangenziale di Lodi dai carabinieri e anche il cavalcavia tra la via Emilia e la ex statale 235 per un tir ribaltato che ha poi perso il gasolio su strada.
Forti i disagi per i viaggiatori bloccati negli aeroporti e nelle stazioni da cancellazioni e ritardi, anche se con il passare delle ore e con l'attenuarsi dei fenomeni, la situazione va lentamente migliorando. L'ondata di maltempo non diminuisce e la Protezione civile ha rilanciato l'invito agli italiani di muoversi in auto solo se necessario. Le criticità principali, per quanto riguarda la viabilità, si registrano nel genovese, in Emilia Romagna, a Milano e in genere in Lombardia. Nel capoluogo lombardo, pesantemente messo alla prova dopo le nevicate, è ancora al lavoro l'esercito (centinaia i militari impegnati) per liberare le strade e spargere il sale. Le scuole sono chiuse e il traffico è regolare; sulla regione ora non nevica ma nel pomeriggio è atteso un peggioramento.
RIAPRE AEROPORTO LINATE - E' stato riaperto, alle 22.30, l'aeroporto milanese di Linate chiuso temporaneamente alle 19.45 per problemi tecnici: sono state - spiega la società - ripristinate le piene condizioni di sicurezza. I voli sono quindi ripartiti.
DOPO LE FERROVIE, GLI AEROPORTI - Il maltempo che da due giorni ha investito l'Italia ha mandato in tilt buona parte del sistema aeroportuale italiano, con i principali scali del nord chiusi per ore e migliaia di passeggeri costretti a bivaccare nelle aerostazioni. Disagi pesanti che hanno avuto ripercussioni anche sugli scali del resto del paese, dove sono stati cancellati decine di voli in partenza per le città del nord Italia. L'hub milanese di Malpensa è rimasto chiuso fino alle 13, mentre Linate è andato a singhiozzo per tutta la mattina; chiusi anche Bologna e Verona, che ha riaperto solo in serata, e Genova, mentre a Fiumicino sono stati complessivamente 40 i voli cancellati.
Difficoltà che non hanno risparmiato neanche gli utenti delle Ferrovie - Trenitalia ha soppresso anche oggi il 6% dei convogli regionali e il 5% dei 430 treni a media e lunga percorrenza, dunque dieci volte più di ieri, con attese di ore nelle stazioni - e quelli delle strade. L'Italia è stata praticamente divisa in due a causa della chiusura dell'A1 fino alle 13 all'altezza del nodo di Bologna, ma anche dell'A14, dell'A13 e delle autostrade attorno a Genova. Chiusure che hanno provocato lunghe code e rallentamenti. E' andata peggio a centinaia di automobilisti bloccati 12 ore sulla Milano-Lecco a causa di auto e camion finiti di traverso sulla carreggiata per l'abbondante nevicata. Diversi anche gli incidenti stradali verificatisi a causa del ghiaccio e della neve: il più grave sulla A6 Torino-Savona dove in un maxitamponamento una persona è morta e altre 15 sono rimaste ferite in modo grave. Non è stata la neve ma una tromba d'aria a provocare invece il ribaltamento di due tir sulla A19 Palermo-Catania, che ha costretto alla chiusura dell'autostrada. Difficoltà e problemi che, però, non hanno provocato quello che in molti temevano: il blocco totale della circolazione.
"Una buona parte del paese si è svegliata questa mattina in mezzo al ghiaccio. Ma - dice chiaramente il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso - a differenza di quanto accaduto in altre parti d'Europa, siamo riusciti ad evitare la paralisi totale". Parole ribadite dal ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli. "Complessivamente mi pare che il sistema ha funzionato, se facciamo un paragone con gli altri paesi, l'Italia ha sufficientemente retto". Non ci sta però il Pd, che con una cinquantina di senatori ha presentato un'interpellanza urgente chiedendo al governo di "spiegare subito agli italiani la catastrofe trasporti". Al di là delle polemiche politiche, la situazione - molto difficile per tutta la notte e nella mattinata - è migliorata nel pomeriggio, quando si sono alzate le temperature: il ghiaccio si è sciolto e la pioggia ha sostituito la neve. Anche l'intervento dei militari ha contribuito a ridurre i disagi: soldati che sono stati schierati a Bologna, Verona, Forlì, Ferrara e soprattutto a Milano dove fin dalla serata di ieri ne sono scesi in strada 800 per spalare la neve. E altri 400 sono pronti in caso di necessità. Un intervento che, dopo il blocco quasi totale di ieri, ha riportato il capoluogo lombardo alla quasi normalità. La tregua però durerà poco: gli esperti prevedono una ripresa delle nevicate soprattutto sul nord ovest del paese, mentre sulle regioni centro meridionali saranno ancora le piogge intense e il vento forte a provocare i maggiori disagi. Una situazione che dovrebbe mantenersi stabile fino a giovedì e per questo il Dipartimento della Protezione Civile ha rinnovato l'invito ad evitare di mettersi in auto se non in casi strettamente necessari e ad informarsi con i vettori prima di raggiungere aeroporti e stazioni ferroviarie.
PROTEZIONE CIVILE: NON PARTIRE - Passeggeri bloccati negli aeroporti e nei treni fermi nelle stazioni, disagi diffusi e situazioni critiche sulle strade di buona parte del nord: l'ondata di maltempo che ha colpito l'Italia non accenna a passare e il dipartimento della Protezione civile rinnova l'invito fatto ieri a muoversi in auto solo se strettamente necessario e ad informarsi con il vettore prima di andare in aeroporti e stazioni. Al momento le criticità principali, per quanto riguarda la viabilità, si registrano nella zona di Genova, in Emilia Romagna, a Milano e nelle altre zone della Lombardia, nella fascia prealpina, dovute alla neve e al ghiaccio. Nelle prossime ore, inoltre, sul nord ovest sono previste piogge gelate che potrebbero complicare la situazione. Disagi diffusi anche negli aeroporti lombardi, dove centinaia di persone hanno trascorso la notte negli scali in attesa di partire, e in alcune stazioni ferroviarie, dove i treni sono rimasti fermi per diverse ore.
ESERCITO AL LAVORO IN CINQUE CITTA' - Prosegue il concorso dell'esercito nelle aree metropolitane del Centro-Nord, colpite dalle nevicate. In seguito delle richieste delle Prefetture di Milano, Verona e Bologna, Ferrara e Forlì, l'Esercito è impegnato su vari fronti. A MILANO, dall'una della scorsa notte, sono in attività oltre 900 uomini di vari reggimenti. Il personale militare è impiegato in turni di 4 ore per concorrere al ripristino della viabilità pedonale e di accesso alle infrastrutture essenziali, quali ospedali, stazioni ferroviarie e metropolitane. Ulteriori reparti sono disponibili in riserva per altre esigenze che dovessero presentarsi nel corso della prossima notte. A BOLOGNA, a partire dal primo pomeriggio di oggi, operano circa 40 uomini ed alcune ambulanze (del 121 reggimento artiglieria contraerei) per soccorrere i veicoli e passeggeri bloccati dal ghiaccio nell'area del capoluogo emiliano. A VERONA, a partire dal tardo pomeriggio di oggi, sono al lavoro circa 40 uomini del Reparto Comando COMFOTER e dell'85/o Reggimento Addestramento Volontari per concorrere al ripristino della viabilità pedonale nelle località dell'hinterland veronese di Cà di David e Quinto; Dieci militari e alcune ambulanze sono impiegati a FORLI', mentre 20 soldati opereranno a FERRARA.
alessandro magno
23.12.2009, 08:39
a torino è un vero schifo il piano neve è assolutamente non funzionale puliscono sempre con grave ritardo non spargono il sale preventivamente fan veramente schifo
AlexnelCuore
23.12.2009, 16:53
Come ti ho detto ieri io ero convintissima che nelle grandi città funzionasse in modo diverso qua a febbraio ha nevicato ed abbiamo avuto la neve alta oltre 50 cm, poichè il comune non ha mai soldi e mezzi le strade le hanno pulite in ritardo e anche male, siamo rimasti bloccati per 1 settimana perchè era tutto ghiacciato
eldavidinho94
23.12.2009, 17:09
qui stamane 21 gradi :laugh:
voi stanchi della neve,
io stanco di questa perenne estate!
juventinadelsud
23.12.2009, 19:58
elda molto meglio l'estate perenne!
alessandro magno
23.12.2009, 20:01
rò mi stai torturando? :sadomaso: ti uccidoooooooooooooo :tagliagole::rideretanto::rideretanto:
AlexnelCuore
23.12.2009, 20:02
Io pagherei per avere la neve.................
juventinadelsud
23.12.2009, 20:06
ahaha no benny ti sto convincendo a venire a vivere qui in sicilia!
juventina18
23.12.2009, 20:43
Io ve la regalo la neve..la prefettura quest'anno ha detto che non hanno soldi per il sale quindi noi abbiamo tutto bloccato..oggi mi sono bagnata tutti i piedi uff..
AlexnelCuore
23.12.2009, 20:44
Grazie Taffy mandatane un pò a me
Come ti ho detto ieri io ero convintissima che nelle grandi città funzionasse in modo diverso qua a febbraio ha nevicato ed abbiamo avuto la neve alta oltre 50 cm, poichè il comune non ha mai soldi e mezzi le strade le hanno pulite in ritardo e anche male, siamo rimasti bloccati per 1 settimana perchè era tutto ghiacciato
mah ..circoliamo ancora ..c'è di peggio ..accontentiamoci.
AlexnelCuore
23.12.2009, 20:59
infatti qua non si circola proprio a meno che non possiedi un elicottero
infatti qua non si circola proprio a meno che non possiedi un elicottero
Qui bene o male andiamo avanti, ho amici in provincia di Pisa che non sono usciti per due giorni .. In una città grande non ce lo possiamo permettere, possibile che nel quasi 2010, dei paesi restano bloccati per un po' di neve?
AlexnelCuore
23.12.2009, 22:00
infatti è una vergogna siamo l'unoco Paese ad avere questi problemi
alessandro magno
23.12.2009, 22:17
ahaha no benny ti sto convincendo a venire a vivere qui in sicilia!
arrivooooooooooooooo
http://commenti.kataweb.it/commenti/multimedia/18651/2007/12/05/image/45959.jpg
eldavidinho94
23.12.2009, 22:20
è un paese, l'italia, che non vuole avere
un piano anti-neveperche l'italia non è un paese soggetto
a vere e proprie emergenze ogni anno,
infatti se vai nel nord europa, tutto si svolge regolarmente
senza panico e senza affanno, e soprattutto senza blocchiGrazie Taffy mandatane un pò a me
:quoto: :laugh:
eldavidinho94
24.12.2009, 12:09
SI ALZA IL LIVELLO DEI FIUMI, il Po cresce di un metro. Scirocco al Sud. Acqua alta a Venezia
In arrivo piogge al Nord e al Centro
Rischio piene. E al Sud è primavera
Allerta della Protezione Civile per le precipitazioni diffuse. E Matteoli chiede scusa per i disagi sui treni
MILANO - La neve concede una tregua, ma il maltempo non sembra voler abbandonare il Nord Italia. E' un Paese spaccato in due quello che aspetta il Natale. Nelle regioni del Centro-Sud si sono registrate temperature primaverili (nel primo pomeriggio 16 gradi a Firenze, 17 a Roma, addirittura 22 a Palermo e 23 a Messina); quelle settentrionali devono invece fare i conti con la colonnina di mercurio vicina allo zero. La protezione civile ha diramato un all'erta per la pioggia, che sta cadendo copiosa in tutta l'Italia settentrionale. E a Venezia si registra un'alta marea con una massima di 132 centimetri sullo zero mareografico che interessa quasi la metà del capoluogo veneto. Anche per la giornata di Natale è atteso il fenomeno dell'acqua alta.
LE FERROVIE - Anche quella della vigilia sarà una giornata di partenze, con molti italiani in viaggio per raggiungere i parenti o località turistiche e città d'arte. Affollate le stazioni ferroviarie, anche per effetto delle cancellazioni e dei ritardi dei giorni scorsi, che avevano interessato in particolare il nodo di Milano (http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_dicembre_23/treni-stazione-centrale-passeggeri-attesa-1602198089812.shtml) e che avevano indotto molti viaggiatori a rimandare le partenze. La rete è tornata ad un'operatività quasi normale anche se alcuni convogli, soprattutto quelli a lunga percorrenza, mantengono molti minuti di ritardo, anche fino a un paio d'ore, accumulati soprattutto in fase di partenza nella notte di mercoledì. Si registrano inoltre alcune cancellazioni. Alla stazione centrale di Milano, segnalano i viaggiatori, partono solo gli Eurostar mentre restano penalizzati i treni locali.
LE SCUSE DEL MINISTRO - Nel frattempo il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, intervenuto a SkyTg24 ha voluto fare ammenda con i viaggiatori: «Chiedo scusa per i disagi» ha detto spiegando che c'era un'alternativa ai disagi subiti: «Potevamo chiudere la rete ferroviaria, era già accaduto in passato. Noi invece abbiamo preferito tenerla aperta perchè nonostante i disagi e nonostante i ritardi decine di migliaia di passeggeri possono raggiungere le destinazioni per passare il Santo Natale». Il ministro ha poi evidenziato che i problemi che stanno colpendo l'Italia in questi giorni sono gli stessi di altri grandi paesi d'Europa, «tutti si sono trovati in queste gravissime difficoltà». Sui prezzi dei biglietti dei treni, ha spento le polemiche: «Pur essendo cari, sono certamente non ancora ai livelli di molti Paesi europei. Il servizio, soprattutto dell'Alta velocità, è un servizio tecnologicamente di altissimo livello ed è mutuato da tanti altri paesi dalla Cina, all'Egitto alla stessa Russia». Esiste tuttavia un problema serio, ha concluso Matteoli, ed è quello dei treni locali: «Bisogna migliorarlo perchè attualmente è molto, molto scadente. Per questo abbiamo stanziato 2 miliardi per acquistare nuovi treni e rendere questa tipologia di tratte meno disagevoli».
IL TRAFFICO - In prima mattina non si segnalavano particolari problemi sulla rete autostradale, salvo forti rallentamenti tra Modena Nord e Modena Sud, sull'A1, e problemi sulla A12 tra Roma e Civitavecchia dove, a causa di un tir in fiamme, è stato chiuso il tratto tra lo svincolo con la statale 1 Aurelia e Civitavecchia nord, in direzione della Capitale. In ogni caso oggi è considerata giornata da bollino rosso e il traffico è in progressivo aumento su tutta la rete autostradale. Molto rallentata la circolazione tra Bologna e la Romagna per la presenza di banchi di nebbia che hanno ridotto la visibilità, in alcuni tratti, a non più di 50 metri.
GLI AEROPORTI - Grande affluenza anche negli aeroporti, dove le cancellazioni dei voli dei giorni scorsi avevano costretto molte persone a bivaccare in attesa di un imbarco. Le liste di attesa vengono smaltite progressivamente e ai passeggeri rimasti a terra nei giorni scorsi si aggiungono quelli che avevano previsto la partenza proprio per oggi.
I TRAGHETTI - Al porto di Genova partono regolarmente i traghetti che trasportano passeggeri con auto al seguito, nonostante lo sciopero che da mercoledì pomeriggio blocca lo scalo ligure a seguito della morte di Gianmarco Desana, il camallo di 37 anni della Culmv schiacciato da un semirimorchio (http://www.corriere.it/cronache/09_dicembre_23/portuale-morto-genova_2e889140-f006-11de-b696-00144f02aabc.shtml) nel garage del traghetto «La Suprema» al termine delle concitate fasi della partenza. Arrivano e partono solo i traghetti per la Sicilia, la Sardegna, la Spagna ed il Nord Africa, in base all'accordo raggiunto tra le autorità ed il console della Culmv Antonio Benvenuti. «Facciamo salire a bordo solo i passeggeri con auto al seguito - conferma uno dei manifestanti davanti alla Stazione marittima - facciamo passare anche i camionisti che tornano a casa per Natale ma solo con la motrice, senza il semirimorchio». Un lavoratore tiene in mano una lista di cognomi fornito dalla compagnia Grandi Navi Veloci: sono le persone attese dai parenti nelle isole alle quali deve essere garantita la partenza.
LE PREVISIONI - Il Natale sarà piovoso, ma meno freddo, dicono gli esperti meteo. Venti da Sud porteranno temperature più tiepide, ma anche una nuova ed intensa perturbazione dalla Spagna. Una minaccia è rappresentata dalle piogge abbondanti che. in combinazione con il contemporaneo scioglimento della neve caduta nei giorni scorsi, provocheranno l'innalzamento di fiumi e torrenti. Per la giornata di giovedì resta l'allerata maltempo e la protezione civile parla di «precipitazioni diffuse e persistenti» sul Centro-Nord fino alla Toscana e venti forti sul resto dell'Italia, con mareggiate lungo le coste, che interesseranno il Paese già a partire dalla serata di mercoledì. Le piogge saranno particolarmente intense sulle zone dell'Appennino settentrionale, sui settori alpini e prealpini orientali. Precipitazioni che daranno un ulteriore contributo all'innalzamento dei livelli idrici del fiumi, già sotto stretto monitoraggio anche per effetto dello scioglimento della neve accumulata in questi giorni.
RISCHIO PIENE - Le avvisaglie delle possibili piene di fiumi e torrenti si sono già avute sull'Appennino tosco-emiliano, dove si sono registrate delle fuoriuscite, e nel levante Ligure, dove nelle ultim ore sono caduti 180 millimetri di pioggia. Sono previste situazioni di criticità per il fiume Magra, in provincia di La Spezia, per i corsi d'acqua sull'Appennino emiliano e per quelli delle Prealpi venete, in particolare il Tagliamento. In centro Milano si sono avuti i primi allagamenti nella zona di viale Zara, sotto cui scorre l'alveo del Seveso. Ma le attenzioni maggiori sono puntate sul Po, il cui livello idrometrico, secondo quanto annuncia la Coldiretti, si è alzato di un metro nelle ultime 24 ore.
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PERICOLO VALANGHE - Le temperature che salgono hanno fatto aumentare sull'intero arco alpino - dove giovedì è prevista neve al di sopra degli 800-1000 metri - il rischio di valanghe. A chiunque abbia in programma gite ed escursioni in quota, il Dipartimento raccomanda la massima prudenza e di consultare i bollettini della neve prima di partire. Il Dipartimento della Protezione Civile seguirà l'evolversi della situazione in stretto contatto con le Prefetture, le Regioni e le strutture locali di protezione civile.
AlexnelCuore
26.12.2009, 00:00
Maltempo, Matteoli: scusateci per i disagi.
Roma, 24 dic.- ''Chiedo scusa per i disagi, ma nella settimana di Natale ci sono sempre stati. Inoltre abbiamo avuto una settimana con un'emergenza assolutamente imprevedibile soprattutto in questo periodo''. Lo ha detto a Sky Tg24 Mattina il ministro per la Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli.
''Potevamo chiudere le ferrovie, ma abbiamo preferito tenerle aperte per permettere a decine di migliaia di passeggeri di raggiungere i luoghi di destinazione per trascorrere il santo Natale. Inoltre - ha aggiunto il ministro - nel resto d'Europa tutti si sono trovati in queste difficoltà''.
Questa mattina sull'intera rete ferroviaria italiana non si registrano né interruzioni né particolari problemi tecnici tali da influire sulla regolare marcia dei treni. Lo fanno sapere in una nota le Ferrovie dello Stato sottolineando che la circolazione sta tornando progressivamente alla normalità anche se permangono residue cancellazioni e contenuti scostamenti rispetto agli orari programmati di partenza e di arrivo di alcuni convogli, indiretta conseguenza delle problematiche affrontate nei giorni scorsi.
Nelle principali stazioni, concludono le Ferrovie dello Stato, l'afflusso di viaggiatori sta proseguendo intenso ma senza nessuna situazione di particolare difficoltà.
Anche nel capoluogo lombardo, dopo i forti disagi, la ressa e i ritardi di ieri, alla Stazione Centrale di Milano la situazione si avvia alla normalità. "Tutte le linee sono aperte - dice una portavoce delle Fs - i ritardi sono pochi e di mezz'ora al massimo. C'è stata qualche soppressione, in particolare verso Venezia, ma rispetto a ieri c'è molta meno gente. Chi doveva partire è già partito". Diversa la fotografia della situazione fatta dai passeggeri in partenza. "Ci sono treni in ritardo anche di 120 minuti - dice una ragazza diretta a Reggio Emilia - il mio era in perfetto orario, ma alcuni sono stati cancellati senza alcun preavviso. Comunque qui è abbastanza tranquillo, oggi non c'è la ressa di ieri".
Piena operatività e nessun volo cancellato negli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa. Lo comunica la Sea, la società che gestisce gli scali.
AlexnelCuore
26.12.2009, 00:02
Partenze sotto la pioggia al Nord. Venezia con l'acqua alta. Fa caldo al Centro-Sud
Roma - Giornata di passione oggi per chi si sposterà per le vacanze di Natale. Dopo il caos trasporti dei giorni scorsi, il maltempo continua ad imperversare nel Nord Italia. Piove e piove da diverse ore. Sotto l'acqua le principali città settentrionali. Lo scioglimento della neve, inoltre, ha ingrossato i fiumi e torrenti arrivati ad un livello idrometrico "preoccupante". Il fiume Po all'altezza di Pontelagoscuro (Ferrara), è salito di un metro in un solo giorno, avverte la Coldiretti. Soprattutto in Emilia Romagna tutti i corsi d'acqua sono sotto monitoraggio per evitare il rischio di esondazioni o di frane. Nelle zone montane allarme anche per il pericolo valanghe.
In particolar modo a Venezia l'acqua ha toccato stanotte i 133 cm su una previsione di 140. E quello che i veneziani non speravano invece si sta mutando in realtà: dopo una lunga nottata dove le previsioni si sono susseguite al rialzo, il Centro Maree ha annunciato l'arrivo di una mareggiata eccezionale per la notte di Natale. E' codice rosso in laguna: domani alle 4.30 circa infatti è annunciato un picco di circa 150 cm. Si tratta di un fenomeno raro, culmine di una serie di maree che in questi ultimi giorni hanno duramente messo alla prova i residenti in città.
Se il maltempo non abbandona il Settentrione con freddo e temperature vicino allo zero, al Centro-Sud fa caldo (si sono registrati addirittura 23° a Catania e a Messina; 22° a Palermo e 18° a Roma, Perugia e Firenze). Ma anche nelle aree meridionali è in arrivo una perturbazione proveniente dalla Spagna. E il giorno di Natale sarà caratterizzato da piogge e venti forti.
Secondo le previsioni meteo della Protezione Civile, oggi il cielo sarà molto nuvoloso o coperto su tutte le regioni settentrionali con precipitazioni sparse in graduale intensificazione; nel pomeriggio i fenomeni risulteranno diffusi ed abbondanti sulla Liguria, sull'Appennino emiliano, sulle alpi centro-orientali e sul Friuli-Venezia Giulia; in serata possibili temporali sulle aree costiere; nevicate a quote intorno ai 1.200 metri sulle alpi occidentali, con quota neve localmente inferiore in mattinata nel cuneese, ed oltre i 1500 metri sui restanti settori montuosi.
Al Centro il cielo sarà molto nuvoloso o coperto su tutte le regioni con precipitazioni sparse in graduale intensificazione pomeridiana su Toscana ed Umbria; piogge più occasionali su Abruzzo e Molise; in serata i fenomeni potranno assumere carattere temporalesco sulla Sardegna e lungo le coste tirreniche. Cielo parzialmente nuvoloso per nubi medio-alte e stratificate su tutte le regioni del Sud con locali addensamenti sulla Campania con associati piovaschi, in serata estensione di deboli fenomeni sulle aree tirreniche peninsulari.
Le temperature sono però in lieve generale aumento. Venti forti o di burrasca dai quadranti meridionali su tutte le regioni centro-meridionali, sul Golfo Ligure e settori adriatici settentrionali, con rinforzi fino a burrasca forte o localmente di tempesta sui settori appenninici centro-settentrionali; dalla serata in ulteriore rinforzo da sud-ovest fino a burrasca forte su Sardegna, Golfo Ligure e settori tirrenici settentrionali. Moderati occidentali sul resto d'Italia. Molto mossi tutti i mari, localmente agitati Mar di Sardegna, Mar Ligure e Adriatico meridionale.
Intanto, l'esodo natalizio su strade e autostrade nella giornata da bollino rosso, procede senza code.
AlexnelCuore
30.12.2009, 00:25
Ancora frane ed esondazioni in Toscana. Nuovo peggioramento per Capodanno
Lucca, 28 dic. (Adnkronos/Ign) - L'acqua non dà tregua, dal cielo e dal mare. In Toscana le frane e le esondazioni si aggravano e si moltiplicano. Aumentano le evacuazioni, con accoglienza degli sfollati in strutture attrezzate per l'occasione. Le situazioni più critiche, informa una nota della Regione, nelle province di Massa Carrara, Pisa, Lucca, Pistoia, Prato. La stima dei danni è di circa 100 milioni di euro, secondo quanto ha riferito il presidente della Regione, Claudio Martini.
"Lo Stato oggi è qui con la presenza mia e del prefetto. Domani ci sarà con decreti e ordinanze che garantiranno i vostri interventi di oggi. La Toscana è regione virtuosa. Qui non si è abusato dei finanziamenti, cosa che è successa in altre realtà", ha detto Guido Bertolaso, capo della Protezione civile nazionale, elogiando il lavoro dei volontari che immediatamente dopo l'alluvione hanno spalato fango e lavorato sui luoghi del disastro. Bertolaso ha poi confermato l'impegno del governo per il riconoscimento dello stato di calamità nazionale e annunciato, anche alla luce dell'"impressionante sequenza di disastri avvenuta nel 2009 in Italia che i tempi sono maturi per un programma che metta a punto un sistema per la sicurezza del territorio".
In provincia di Lucca, "preoccupa la tenuta del lago Massaciuccoli", ha detto Bertolaso. "Il lago non può ricevere altra acqua - hanno spiegato i tecnici della protezione civile - ma la zona di bonifica è completamente allagata con un livello idrico di +30 centimetri. Il Serchio è ancora in piena quindi non consente alla falda di far abbassare il livello della zona alluvionata. Se dovesse piovere ancora, l'acqua potrebbe creare delle risorgive capaci di frantumare l'argine del Massaciuccoli e quindi di farlo esondare". In due frazioni del comune di Castiglione di Garfagnana ci sono edifici a rischio frana: sono in corso sopralluoghi per valutare l'opportunità di farli evacuare. Nel comune di Fosciandora due frazioni (270 abitanti in tutto) sono isolate per una frana.
In provincia di Massa Carrara, stanno peggiorando tutte le frane che già si erano verificate: sulla strada provinciale 38 per Succisa; nel comune di Pontremoli, sulla strada per Cavezzana-Gordana e in località Baselica e Guinadi; a Virgoletta, nel comune di Bagnone. Peggioramento della situazione anche sul Fosso del Bugliolo, a Carrara, dove il piccolo corso d'acqua è esondato. La mareggiata ha provocato l'erosione costiera e causato danni agli stabilimenti balneari nel tratto compreso tra Poveromo e il fiume Frigido.
In provincia di Pisa, è stata riaperta una corsia dell'autostrada A12 tra Pisa centro e Viareggio, mentre rimangono chiusi la statale 1 Aurelia, il casello Pisa nord in entrata e uscita della A12, e l'autostrada tra Lucca e Pisa nord. Nel comune di Vecchiano resta valida l'ordinanza di chiusura della zona industriale e dell'area invasa dall'acqua. La viabilità è ancora interrotta. Molte le famiglie ancora evacuate.
In provincia di Pistoia, resta chiusa, a causa di una frana, la statale 64 in località Pavana, nel comune di Sambuca Pistoiese, al chilometro 25+700, quindi le frazioni a monte della frana sono raggiungibili solo da Pistoia. La SR 623 a Pracchia è stata riaperta nella serata di ieri con un senso unico alternato. La frana nel fiume Reno è costantemente monitorata. Resta chiusa al traffico la SP 20 Popiglio Fontana Vaccaia nel comune di Abetone, a causa di caduta massi. Nel comune di Pescia risultano ancora interrotte le strade provinciali che portano a San Quirico, Vellano e Castelvecchio, per frane. Queste località sono raggiungibili attraverso le strade comunali.
In provincia di Prato, il torrente Calice ha rotto l'argine sinistro in località Ponte dei Bini. Sono state evacuate molte abitazioni, e la popolazione è stata accolta in strutture alberghiere. E' in corso la ricostruzione degli argini con pietre, sassi e terra.
Frane anche nel Levante genovese. La situazione più preoccupante è segnalata sulla SP 58b della Crocetta, chiusa in comune di Coreglia Ligure nel tratto compreso tra la Val Fontanabuona e il valico della Crocetta per la caduta di massi dal versante sovrastante. Le altre situazioni che comportano qualche preoccupazione sono sulla SP 227 di Portofino, dove le reti di contenimento sono gravide di massi e altro materiale che ora sta per essere rimosso e a Rapallo, sulla SP 31 di San Martino di Noceto, dove a causa di un muro privato pericolante stato istituito un senso unico alternato a vista. Molti gli smottamenti di minore entità, rimossi dagli oltre cento uomini messi in campo dalla Provincia.
Dopo il maltempo che ha contraddistinto la settimana di Natale, condizioni di instabilità caratterizzeranno anche gli ultimi giorni dell'anno su buona parte della Penisola, a causa di una serie di impulsi perturbati provenienti dall'Atlantico. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione civile. Un peggioramento è atteso a partire da mercoledì 30 e secondo le previsioni attualmente disponibili sarà un Capodanno bagnato per buona parte delle regioni italiane: dalla tarda mattinata di giovedì 31, infatti, un nuovo sistema perturbato inizierà ad interessare il Centro-Nord, con possibili piogge o rovesci temporaleschi sul Nord-Est e sull'alto e medio versante tirrenico. Durante la notte di san Silvestro le precipitazioni si potrebbero estendere progressivamente anche al Sud, soprattutto sui versanti tirrenici, mentre nel corso della giornata di venerdì 1 un graduale miglioramento è previsto al Nord.
AlexnelCuore
30.12.2009, 00:31
Lago Massaciuccoli esonderà Piena venerdì, tutti evacuati
È prevista per venerdì l'esondazione del lago Massaciuccoli, come si apprende dopo la riunione in provincia a Lucca tra i comuni di Massarosa, Viareggio e Camaiore, il prefetto Carmelo Aronica e il presidente della Provincia Stefano Baccelli.
La riunione è stata utile a concertare i piani di evacuazione della popolazione che vive nella prossimità del lago Massaciuccoli. Si tratta di piani che prevedono, in caso di conferma delle previsioni, l'evacuazione delle case entro giovedì sera.
Nel frattempo, a Pisa è stata aperta durante la notte l'Unità di crisi, predisposta dal vicecapo del dipartimento di Protezione civile Bernardo De Bernardinis.
La possibilità che il lago Massaciuccoli esondi «è lo scenario peggiore, ma non è il più probabile». Lo afferma il Bernardo De Bernardinis, vice capo del Dipartimento di Protezione civile, chiarendo qual è attualmente la situazione in Toscana, nelle zone colpite dalle piogge di questi giorni.
«Siamo in una fase di prevenzione - ha aggiunto - per la quale stiamo lavorando con i sindaci dei paesi interessati, Pisa, Viareggio, Vecchiano e Massarosa, preparandoci anche alla possibilità che si realizzi lo scenario peggiore, che però - ha detto - non è il più probabile».
«Se anche tale scenario si realizzasse - ha specificato - solo aree limitate dei paesi interessati verrebbero coinvolte, aree situate attorno alle zone depresse e meno abitate». De Bernardinis ha sottolineato che «le municipalità stanno già operando» e che si sta «garantendo la difesa dei luoghi in cui si è già operato».
Sono 150 i militari dell'Esercito impegnati sul fiume Serchio e sul lago di Massaciuccoli per la ricostruzione e il rafforzamento degli argini. Con i 150 uomini della brigata paracadutisti Folgore, del X e VIII Genio Guastatori e del II Genio Pontieri, sono state trasferite in Toscana tre macchine per il movimento terra e tutto il materiale utile per il lavoro anche notturno. A Pisa si trova in stand by un elicottero multiuso dell'aviazione dell'Esercito.
AlexnelCuore
02.01.2010, 23:36
Frana in costiera amalfitana, una vittima.
Salerno, 2 gen. - (Adnkronos) - Un uomo è morto questa mattina a causa di una frana ad Atrani, in costiera amalfitana. Secondo una ricostruzione dei vigili del fuoco, che sono intervenuti sul posto, la frana si è distaccata da un costone ed è finita sul ristorante 'Zaccaria', al cui interno c'era la vittima. A causare la frana sarebbe stato il maltempo degli ultimi giorni.
"Lo chef è l'unica vittima della frana. Era l'unico a trovarsi nel locale in quel momento. Si trovava nello spogliatoio, a cambiarsi, quando il costone è venuto giù dalla montagna", ha detto all'ADNKRONOS il sindaco di Atrani, Nicola Carrano.
"L'ultimo intervento eseguito sulla montagna risale al 2006, ma la parte del costone risanato riguarda un'altra zona del paese, prossima più ad Amalfi. Certo, questa zona è tutta in pericolo, da Positano in poi. Gli interventi fino ad ora sono stati fatti a macchia di leopardo, dove viene segnalato il pericolo, ma ci sarebbe bisogno di una rivisitazione totale di tutta l'area", ha detto ancora Carrano aggiungendo: "Con l'abbondante pioggia caduta in questi tre giorni era prevedibile qualche lieve smottamento, come avviene in gran parte della montagna, anche se in questa parte di Atrani, tranne per la caduta di qualche pietra, non c'è stato alcun segnale che si potesse staccare un intero costone". "Questa zona è sempre stata considerata sicura, a detta dei tecnici - ha sottolineato il sindaco di Atrani - Non stiamo pensando a misure di evacuazione, essendo la zona dove è avvenuta la frana un area isolata del paese. Stiamo comunque effettuando dei rilievi. E' ancora troppo presto per dire se ci siano altre situazioni di pericolo".
A Capri invece i collegamenti sono stati interrotti. Vento e mare mosso hanno lasciato molti viaggiatori a terra.
Acqua alta a Venezia dove stamani il mareografo segnava dai 102 ai 110 cm, 103 cm in laguna. Secondo la protezione civile, però, la situazione è destinata a migliorare già nel pomeriggio, complice la diminuzione della pioggia e il vento favorevole.
L'Aurelia è stata invasa dai detriti e chiusa al traffico tra Cavi e Sestri Levante, nel Tigullio, in provincia di Genova, in seguito alla violenta mareggiata di questa notte. Il traffico è stato deviato in autostrada. I detriti hanno invaso anche la linea ferroviaria tra Chiavari e Sestri, provocando ritardi nei treni. Il mare grosso ha causato danni anche nel Ponente ligure, soprattutto a Sanremo e Vallecrosia. Nella città dei fiori l'acqua ha invaso una gelateria, dove avere infranto alcune vetrate. A Vallecrosia sono rimasti colpiti alcuni stabilimenti balneari, a Bordighera e' stata chiusa la passeggiata. A Genova il mare non ha causato grossi danni. I movimenti dei traghetti sono regolari.
''Sanremo ha subito danni gravissimi, il Comune chiederà alle autorità competenti lo stato di calamità naturale'', ha dichiarato all'ADNKRONOS il sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato, facendo un primo bilancio dei danni provocati dalla violentissima mareggiata di questa notte.
La situazione meteo in Toscana è in lento, costante miglioramento in pressoché tutta la regione e per la mezzanotte di oggi è confermata la cessazione dell'allerta che era scattata tra il 29 e il 30 dicembre. I dati raccolti dalla sala operativa unificata della Protezione civile registrano oggi un generalizzato calo del livello dei fiumi, tanto che per il Serchio, ad esempio, è stato sospeso il servizio di piena che era stato attivato nei giorni scorsi. Rassicuranti anche i livelli idrometrici dei corsi d'acqua nelle province di Grosseto e Arezzo.
Le situazioni di maggiore criticità permangono nelle province di Lucca e Pisa, che nei giorni scorsi sono state interessate da esondazioni e frane. In Lucchesia sono in corso accertamenti per un evento franoso nel Comune di Fabbriche di Vallico, e permangono difficoltà e situazioni di criticità su buona parte della rete stradale. Un'altra frana in peggioramento è segnalata nel comune di Vernio, in provincia di Prato. In provincia di Grosseto sono chiuse le provinciali 137 ''Lattaia'' e 138 ''Monte Lattaia'' in corrispondenza dei guadi. In provincia di Pistoia persiste la chiusura della statale 64, interrotta in località Pavana, mentre sono state riaperte la regionale 623 a Pracchia, con senso unico alternato, e la provinciale 20 a Popiglio. Da registrare alcune nevicate sull'Amiata grossetano, che potranno determinare moderate criticita' per il rischio ghiaccio.
L'Arno, ma anche il Bisenzio e l'Ombrone, sono tornati sotto il livello di guardia. L'Arno, che ieri sera alle 22 era ancora al di sopra dei 3 metri (primo livello di guardia), stamani è stato registrato a 2,37 metri agli Uffizi. Ma una nuova perturbazione potrà determinare nevicate fino a bassa quota nella giornata di lunedì, ha fatto sapere la Sala Operativa provinciale della Protezione Civile di Firenze
Forti mareggiate stanno creando problemi sulla costa tirrenica della Calabria. In particolare la Protezione civile sta tenendo sotto controllo il lungomare di Gizzeria e Nocera Terinese (in provincia di Catanzaro), San Lucido e Diamante (in provincia di Cosenza). L'acqua del mare in alcuni tratti arriva fin sulla Ss 18. Nelle ultime ore si sono registrate nevicate in Sila ma alla sala operativa della Protezione civile di Germaneto non sono giunte segnalazioni di disagi.
A causa del maltempo che da ieri imperversa sulla Sicilia sono interrotti i collegamenti marittimi con le isole minori. Il mare mosso e il forte vento ha lasciato in porto traghetti e aliscafi che collegano Palermo con Ustica, Milazzo con le Eolie nel messinese e Trapani con le Egadi e Pantelleria. A Palermo i vigili del fuoco sono stati impegnati per tutta la notte in diversi interventi per rimuovere cartelloni pubblicitari divelti ed alberi abbattuti dalle forti raffiche di vento.
qua è pessimo vento forte acqua e grandine da due giorni
eldavidinho94
03.01.2010, 10:37
qui c'è un sole che spacca le pietre oggi,
ma la temperatura si è abbassata evidentemente
perche fa molto freddo
AlexnelCuore
04.01.2010, 00:08
Il grande freddo è arrivato. Scatta allerta neve a Milano e in Toscana
Roma, 3 gen. (Ign) - Dopo le piogge, sullo Stivale cala il gelo. E' stata una domenica di freddo sull'Italia e sono in arrivo venti gelidi da Nord, che porteranno un abbassamento delle temperature, con minime che scenderanno di alcuni gradi sotto lo zero.
In particolare si prevedono -6 gradi a Torino, -5 a Milano, Venezia e Bologna, -4 a Firenze e Perugia. A Roma la colonnina di mercurio si fermerà invece a +1 grado. Gli esperti della Protezione civile prevedono "gelate diffuse durante le ore notturne ed al primo mattino sulle aree pianeggianti del nord e localmente su quelle del centro".
Intanto sono ripresi i collegamenti con le isole del golfo di Napoli, dopo due giorni di stop ad aliscafi e traghetti, mentre restano isolate le Eolie con molti turisti rimasti bloccati dopo aver trascorso il capodanno nell'arcipelago.
Ci sono invece volute due ore, questa mattina fra le 10,30 e le 12,30, per riportare a terra 88 sciatori, rimasti bloccati su una seggiovia a Crevacol, a 2.500 metri e con temperatura -11 gradi a Saint-Rhemy-en-Bosses, in Valle d'Aosta. Il soccorso alpino della Valle d'Aosta è intervenuto con un elicottero. Gli sciatori stanno tutti bene.
A Fiumicino, sul litorale laziale, sono riprese alle prime luci dell'alba le ricerche del 76enne scomparso ieri pomeriggio tra i flutti del porto canale. All'opera lungo la costa le motovedette della Capitaneria di Porto, mentre nel canale sono al lavoro i sommozzatori. Per ora, dell'uomo, nessuna traccia.
Per domani sono attese nuove precipitazioni e anche la neve. Al Nord sono previste nevicate, anche a quote basse, su Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia meridionale ed Emilia; neve possibile anche al Centro, al di sopra dei 300-400 metri. Allerta meteo per neve in Toscana, dalla mezzanotte alle 22 di domani. Precipitazioni, anche a carattere nevoso, anche sulle regioni tirreniche meridionali.
A Milano, il vicesindaco Riccardo De Corato ha spiegato che il piano-neve è già scattato. Il capoluogo lombardo si prepara alla nevicata annunciata per domani e martedì con oltre 500 mezzi per la salatura delle strade, oltre agli spazzaneve. Secondo le previsioni meteorologiche diffuse dalla Protezione Civile, a partire dalle prime ore del mattino di lunedì e fino alle ore 12, dovrebbero esserci accumuli di neve per uno spessore di 5 cm. Il vicesindaco De Corato e l'assessore all'Ambiente Paolo Massari hanno invitato a ''limitare al massimo l'uso dell'auto privata''.
A quanti dovranno, nelle prossime ore, mettersi in viaggio nelle aree interessate dalle nevicate la Protezione Civile consiglia di continuare ad informarsi attraverso i consueti canali dedicati (Isoradio, notiziari del Cciss, siti web e call center degli esercenti dei servizi di trasporto) ''sulla percorribilita' dell'itinerario che si intende seguire e sulla disponibilita' effettiva dei collegamenti con vettori diversi dall'automobile.
alessandro magno
04.01.2010, 00:13
domattina mette neve speriamo che sia poca miseriaccia
AlexnelCuore
04.01.2010, 00:15
qua neve nemmeno a pagarla, ma vento in abndanza in due giorni ci ha fatto pegare i giorni di caldo di fine anno
AlexnelCuore
07.01.2010, 00:07
Maltempo, da domani neve al Nord anche a quote basse
Nevicate anche a quote basse sono previste per domani sulle Regioni nord-occidentali e per venerdì su tutto il Nord mentre da sabato le temperature diminuiranno ulteriormente soprattutto nelle Regioni occidentali.
A dirlo la Protezione civile che ha emesso un avviso di avverse condizioni meteo avvisando che il prossimo fine settimana sarà all'insegna del maltempo anche al Centro-Sud dove sono previsti temporali diffusi e venti forti, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.
La Protezione civile sollecita chi intende mettersi in viaggio nelle prossime ore nelle zone dove sono previste nevicate a informarsi sulla percorribilità dell'itinerario.
Dopo le abbondanti nevicate della settimana di Natale, che hanno colpito oltre all'Italia anche altri Paesi europei, il maltempo ha creato notevoli disagi oggi in Gran Bretagna dove sono stati cancellati quasi 30 voli, centinaia di scuole sono rimaste chiuse e un migliaio di automobilisti sono rimasti bloccati in auto nella notte sull'A3 nello Hampshire.
AlexnelCuore
07.01.2010, 00:32
e qua fa caldo..........
juventinadelsud
07.01.2010, 12:40
io il tempo non lo capisco proprio piu da lunedi la temperatura di giorno non scende sotto i 25° è estate praticamente la gente fa il bagno a mare ho ripreso le magliettine con le maniche corte!
veramente viviamo in 2 italia diverse
AlexnelCuore
07.01.2010, 15:04
anche qua fa caldo
AlexnelCuore
09.01.2010, 00:18
Piena Tevere a 11 metri nella Capitale
Roma, 7 gen. (Adnkronos) - La piena del Tevere sta attraversando la Capitale ma secondo la Protezione Civile la situazione dovrebbe rimanere costante. Si sta valutando cosa potrebbe accadere dopo le precipitazioni previste per il fine settimana.
AlexnelCuore
11.01.2010, 01:10
Ancora una settimana di pioggia e freddo
(ANSA) - ROMA, 10 GEN - Pioggia, freddo e neve anche per la prossima settimana in Italia, dopo una breve tregua domani e martedi', giornate molte nuvolose.
In seguito un nucleo di aria gelida portera' qualche spolverata di neve. Secondo il meteorologo del Centro Epson Meteo Giuliacci, mercoledi' arrivera' una nuova perturbazione,accompagnata da molte piogge al Centrosud e da nevicate che al Nordovest interesseranno la pianura. La perturbazione portera' ancora piogge sul Sud e regioni centrali adriatiche.
E ora il freddo e la neve sono arrivati anche qua
eldavidinho94
13.01.2010, 18:01
io il tempo non lo capisco proprio piu da lunedi la temperatura di giorno non scende sotto i 25° è estate praticamente la gente fa il bagno a mare ho ripreso le magliettine con le maniche corte!
veramente viviamo in 2 italia diverse
:laugh: è vero
anche qui la matina si puo andare a maniche corte
e la sera basta un giubbettino, ma proprio ino
senza sciarpa, guanti e cappello
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